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Elezioni Politiche

L’Aula del Consiglio Regionale intitolata a Giancarlo Siani

Le dichiarazioni di Paolo Siani, Ottavio Lucarelli, degli assessori Palmeri e Fortini, del direttore de Il Mattino Alessandro Barbano, del magistrato Armando D’Alterio, di Geppino Fiorenza della Fondazione Polis e Fabio Giuliani dell’Associazione Libera, di Stefano Caldoro, del questore alle finanze Antonio Marciano (Pd), del consigliere del M5S Vincenzo Viglione, del Presidente in Rete Carmine De Pascale, del Presidente della Commissione Anticamorra Carmine Mocerino, del  capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Borrelli, del Presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosa D’Amelio.

sala sian 1N.R. - 18.03.2016 - “Oggi questa Regione fa una scelta forte e coraggiosa. Oggi quest’Aula ha una luce nuova”. E’ quanto ha affermato Paolo Siani, presidente della fondazione Polis, scoprendo la targa con la quale il Consiglio regionale della Campania ha intitolato l’Aula consiliare a Giancarlo Siani, giornalista de Il Mattino, ucciso dalla camorra.

Questa importante scelta è segno del forte cambiamento culturale che si è avuto in questi ultimi trent’anni. Quando hanno ucciso Giancarlo, pensavano di farlo tacere per sempre, e, invece, così non è stato. E l’intitolazione di questa importante Aula ne è testimonianza. Vi chiedo di trovare il modo di intitolare le Aule delle altre istituzioni alle vittime innocenti della camorra e della criminalità organizzata e di investire sulle scuole aperte, sugli asili Paolo Siani jpgnido, sulla cultura, sull’informazione” – ha detto Paolo Siani intervendo alla cerimonia ha visto la partecipazione della Presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio, dei vice presidenti Tommaso Casillo ed Ermanno Russo, del Questore alle finanze Antonio Marciano, della consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, Flora Beneduce, dei consiglieri regionali, delle autorità cittadine e regionali, degli assessori regionali Lucia Fortini e Sonia Palmeri e del Questore di Napoli, Guido Marino, del vice prefetto Carolina Iovino, del comandante della Legione Campania, generale di brigata Gianfranco Cavallo, del comandante provinciale di Napoli generale Antonio de Vita, del gen. dell’Esercito Salvatore Polimeno, del gen. della Guardia di Finanza, Luigi D’Alfonso, e di altre autorità dello Stato e della Regione.

In Aula anche alcune testimonianze degli studenti delle scuole “Giancarlo Siani” di Napoli, di Casalnuovo, “De Amicis” e “Vico” di Napoli, e di familiari di vittime della camorra.

LucarelliCome Ordine dei Giornalisti voglio lanciare un messaggio importante alla politica che, con la intitolazione dell’Aula consiliare a Giancarlo Siani, ha assunto un impegno solenne. Da oggi avete un impegno in più nei confronti di tutta la Regione per azione concrete contro la camorra, per la cultura della legalità, per la professione giornalistica e per il mondo dell’informazione. Mantenetelo, rispettatelo, nel nome di Giancarlo” – ha detto il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli.

Il tema forte del lavoro è sempre presente e sempre problematico anche come contraltare del dramma della Regione Palmeri Sonia 533x800camorra ha detto l’assessore Sonia Palmeriil nostro impegno è tutto per creare opportunità di lavoro nella certezza che esso sia indispensabile a tenere lontani i giovani dalla criminalità. Con l’assessore Fortini, sul tema della legalità, tanto caro a Giancarlo, stiamo lavorando intensamente, per rilanciare la piattaforma questione morale,lavoro,cultura, di cui parlava il consigliere Marciano” .

Siamo qui per partecipare a questa importante cerimonia e per portare l’impegno del Presidente De Luca e dell’intera Giunta per la legalitàha detto l’assessore Lucia Fortini – per la quale “è importante rilanciare la legge 39 per promuovere la cultura della legalità. Stiamo pensando ad una programmazione complessiva su scuola e lavoro, che apra la scuola il pomeriggio e nel periodo estivo, come si viene questo. Questo è un impegno e auspichiamo di poter delineare entro due settimane tale programmazione”.

ALESSANDRO BARBANO diettore del Mattino 545x354Mentre parliamo, le pistole della camorra continuano a sparare, mettendo in campo una integrazione fittizia che consente a un giovane camorrista arrestato ieri a Scampia di continuare a mandare baci di fronte alla telecamere e dire ‘siamo più forti di prima’. Non è vero, ma è accaduto. Trent’anni dopo quella partita persa e il sacrificio di Giancarlo Siani, resta il medesimo messaggio: la certezza della pena, il welfare nei confronti delle fasce deboli, la riqualificazione urbana, che resta la grande incompiuta, la formazione, la scuola, che svolge un ruolo fondamentale e che va sostenuta, per far sì che resti aperta, sempre, anche nei periodi estivi, per sottrarre i ragazzi a quella integrazione fittizia camorristica. Chiedo a questo Consiglio regionale un impegno preciso per favorire l’apertura delle scuole soprattutto nei periodi estivi e spero di poter raccontare dalle pagine del Mattino azioni concludenti in questo senso” – ha detto il direttore del Mattino, Alessandro Barbano.

Magistrato Armando DAlterio 465x270La lezione di Giancarlo va a tutti noi, insegna ad andare avanti con tenacia nella lotta alla criminalità, alla stampa, una lezione verso la politica ha detto il magistrato Armando D’Alterioche ha aggiunto: in questi anni sono stato invitato più volte a parlare con i giovani, noi abbiamo giovani straordinari, all’altezza dell’esempio di Giancarlo Siani, sono nelle nostre scuole, a volte riescono ad avere riconoscimento ma spesso no perché la nostra società non favorisce la meritocrazia. Il messaggio che viene dato a tutti noi è il messaggio della legalità, Giancarlo non faceva politica eppure c’era tanta politica nei suoi articoli, un’informazione obiettiva e molto più efficace della politica” .

Grazie per questa azione politica che ci spinge a continuare nella nostra opera per ricordare Giancarlo Siani e consolidare il suo messaggio di verità, di legalità, di buona informazione” – hanno sottolineato come Geppino Fiorenza della Fondazione Polis e Fabio Giuliani dell’Associazione Libera.

La cerimonia si conclusa con il concerto del coro giovanile “I San Carlini” diretti dal maestro Carlo Morelli.

caldoro stefanoUna bella giornata che ha un forte valore simbolicoha detto il capo dell’opposizione Stefano Caldoro intervenendo in Consiglio regionale nella cerimonia di intitolazione dell’Aula consiliare a Giancarlo Siani – che ha rivolto un apprezzamento e un plauso a Paolo Siani per l’importante azione di rinnovamento quotidiano dell’impegno e del messaggio di Giancarlo Siani contro la camorra e per la formazione della cultura della legalità. La nostra responsabilità è grande: fare buone leggi e dare risposte alla società anche attraverso azioni che contrastino la camorra e le infiltrazioni criminali nella cosa pubblica. La politica non ha fatto tutto ciò che deve fare. Soprattutto nel Mezzogiorno, la politica deve, nell’azione quotidiana e nella pratica amministrativa, dare un segnale forte e inequivocabile contro la camorra e contro le derive del clientelismo entro cui la camorra si annida”.

MarcianoConfesso anche una certa emozione in questa occasione, rileggendo gli articoli di Giancarlo c’è stato dentro di me un tuffo nel passato perché, ricordando una delle manifestazioni dei ragazzi di Torre Annunziata per Giancarlo Siani, ho rivissuto gli anni i cui il potere criminale si faceva strada, si insinuava nell’economia, nella politica, violentava la libertà. – ha detto il questore alle finanze Antonio Marciano (Pd) – . Eppure la forza morale, la passione civile di quei ragazzi ha creato un movimento di contrasto e di legalità che è stata per me un grande punto di riferimento, una generazione che aveva capito che, di fronte a quella violenza, bisognava contrapporre la cultura della legalità e della libertà, attraverso l’importante ruolo del mondo della scuola, costruimmo quella piattaforma politica basata su questione morale, lavoro e scuola. Ancora oggi è questa la piattaforma che torna ad essere drammaticamente attuale. Questa occasione è importanteha concluso Marcianonon solo perché intitoliamo l’Aula consiliare a Giancarlo Siani ma anche perché quella targa che apponiamo nel punto più visibile dell’Aula è per noi uno stimolo a fare sempre di più e a rilanciare la battaglia contro la camorra”.

Vincenzo Viglione 300x300Bisogna vivere i territori, arrivare fino in fondo e toccare il dramma delle vittime della camorraha detto il consigliere del M5S Vincenzo Viglionee onorare ogni giorno il lavoro dei giornalisti che quotidianamente che, cercando la verità, si imbattono nella criminalità, come ha fatto Giancarlo Siani. Per questo abbiamo proposto, a settembre, nel trentennale della morte di Giancarlo, di dedicargli quest’aula consiliare. Dobbiamo essere noi a camminare a fianco dei giornalisti, a fianco dei magistrati, sostenere la loro opera di verità e di passione civile. E’ la grande responsabilità della politica. Domani ci celebrerà il ricordo di Don Peppe Diana, il 21 marzo sarà la giornata dedicata alle vittime della camorraha conclusotutto questo deve spronarci a continuare a credere insieme nella battaglia contro la camorra e creare la speranza nel nostro territorio”.

De PascaleOgni volta che varcheremo la porta di quest’aula ricorderemo, grazie a Siani, l’importante ruolo a cui siamo chiamati nei confronti della società e delle giovani generazioni, ovvero l’azione di contrasto alla camorra, la promozione della cultura della legalità” – ha detto il capogruppo di De Luca, Presidente in Rete Carmine De Pascale.

Carmine MocerinoIntitolare quest’aula a Giancarlo Siani significa assumere un impegno, una responsabilità che ci ha tramandato un giovane di 26 anni, un ‘gigante’ che ha avuto il coraggio di andare fino in fondo per amore della verità. Abbiamo il dovere morale di andare avanti, di portare avanti quell’impegno appassionato, la politica deve essere all’altezza del compito. Questa targa è dedicata ai giornalisti che svolgono un ruolo tanto importante per la società. Non si tratta di sostenere la stampa. Si debbono creare le condizioni affinchè la stampa non debba chiedere niente a nessuno e possa essere libera e ricercare la verità” – ha sottolineato il Presidente della Commissione Anticamorra Carmine Mocerino.

francesco emilio borrelli“Parlo da giornalista e la mia storia si è intrecciata con Giancarlo Siani. Marciavamo contro la camorra e credevamo nella nostra battaglia, ciò ha fatto crescere una generazione che, nei diversi settori, ha dimostrato alta tensione morale ha detto il capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Borrelli – . Credo che Giancarlo si sia sacrificato per fare fino in fondo il suo mestiere, un lavoro importante per la società, per la cultura, per la libertà. Ringrazio il grande lavoro svolto dal fratello di Giancarlo, Paolo Siani, che in questi trent’anni ha condotto una battaglia granitica per la cultura della legalità. La politica ha un ruolo centrale nella lotta alla camorra. Intitolare quest’aula a Giancarlo significa mettere una pietra miliare nella lotta alla camorra”.

Rosetta DAmelio“Oggi per la nostra Regione è una bella giornata. Il Consiglio regionale ha fatto una scelta di grande impatto. L’intitolazione dell’Aula a Giancarlo Siani non è una semplice cerimonia, ma significa rinnovare il nostro impegno civile e democratico contro la camorra e per la cultura della legalità”. E’ quanto ha affermato la Presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosa D’Amelio, aprendo in Consiglio regionale la cerimonia per la intitolazione dell’Aula consiliare a Giancarlo Siani.

Il 6 maggio 1985 il Consiglio Regionale della Campania approva la legge n.39: “Provvedimenti a favore delle scuole campane per contribuire allo sviluppo di una coscienza civile contro la criminalità camorristicaè il titolo. Pochi oggi la ricordano, eppure quella legge è l’esempio di come istanze della società possano incontrare la rappresentanza democratica e le istituzioni in un percorso positivo. Quella legge, infatti, arrivò sull’onda e su richiesta dei movimenti che nacquero negli anni ’80, dopo il terremoto, ed era ispirata dall’idea che per battere la camorra, oltre al necessario impegno delle forze dell’ordine e investigative, occorreva una risposta soprattutto sul piano culturale e della formazione delle coscienze delle giovani generazioni. E con quella legge tante furono le iniziative alle quali partecipò tra gli altri lo stesso Giancarlo Siani.

napoli l aula del consiglio regionale intitolata a giancarlo sianiLa Regione Campaniarecita il testoal fine di contribuire alla lotta contro la camorra anche sul piano educativo e di agevolare i giovani nello studio e nell’approfondimento dei vari aspetti e manifestazioni del fenomeno camorristico, promuove nelle scuole campane di ogni ordine e grado e nelle facoltà universitarie una serie di iniziative tendenti a sviluppare la coscienza civile democratica, mediante ricerche individuali e di gruppo, indagini, seminari, dibattiti, cineforum, mostre fotografiche ed ogni altra attività utile ad una reale conoscenza del problema nelle sue implicazioni storiche, socio-economiche, politiche e di costume”.

Siani morirà appena cinque mesi dopo l’approvazione di questa legge e, forse, non a caso, i primi a scendere in piazza a Torre Annunziata per ricordarlo saranno proprio gli studenti. Ecco stamattina vorrei simbolicamente ripartire da quella legge e ricucire quel filo tra le istituzioni e le giovani generazioni. E farlo proprio perché è forte la crisi della politica e noi forze politiche abbiamo il dovere di lavorare, legiferando bene, per restituire credibilità e fiducia nelle istituzioni. Non compiere dunque con l’intitolazione dell’Aula solo un forte gesto simbolico, un omaggio o una celebrazione fredda e postuma ma, sulla scia dell’esempio di Siani, rinnovare il nostro impegno civile e democratico nella lotta alla malavita organizzata e proporlo alle giovani generazioni. Per questo, tra l’altro, abbiamo deciso di pubblicare gli atti di questa cerimonia per distribuirli a tutte le scuole che verranno in Consiglio per partecipare a “Ragazzi in Aula”. Non mi soffermerò sull’inchiesta giudiziaria e su come e perché Siani venne assassinato. Lo farà D’Alterio, lo faranno altri meglio di me.

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