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Una lapide a via Strettola a memoria delle vittime dell’evento catastrofico del 2011

Il piazzale intitolato ai "Caduti sul Lavoro".

La lapideC.S. - Casalnuovo – 06.03.2015 - L'Amministrazione comunale, a seguito del completamento dei lavori di sistemazione e rifacimento di via Strettola, aperta al transito veicolare e pedonale ad ottobre scorso, promise di porre una lapide commemorativa per le due innocenti vittime di quel tragico agosto 2011.
La lapide è stata scoperta, giovedì 5 marzo, dal primo cittadino Antonio Peluso, e benedetta dal parroco don Giuseppe Ravo. Presenti le famiglie di Raffaele Di Monda e Augusto Pellegrino, i due operai morti mentre svolgevano il proprio lavoro.
Una cerimonia sobria a memoria delle vittime del funesto evento del 2011 a seguito dell'apertura della voragine in via Strettola. Il piazzale è stato intitolato a tutti i Caduti sul Lavoro. La targa, infatti, dà al piazzale la denominazione di "Piazzale Caduti dei Lavori".

 

NOLA: RUBA ENERGIA ELETTRICA CON LA CALAMITA, NEI GUAI TITOLARE DI UN BAR

enel truffaRuba energia elettrica per 122 mila euro utilizzando una calamita. Finisce nei guai la titolare di un noto locale di Nola, ubicato lungo la stata 7 bis. La donna, A.R, 44 anni, è già stata processata per direttissima e rimessa in libertà. Il giudice ne ha convalidato l’arresto. Lo stratagemma consisteva nell’utilizzo di una calamita occultata all’interno di un’asta di legno appoggiata al contatore. Il consumo effettuato era così ‘ridimensionato’. Il blitz all’interno del noto locale della movida nolana è stato effettuato dai carabinieri della stazione di Piazzolla e della compagnia di Nola, coordinati dal maggiore Michele Capurso, le fiamme gialle della Guardia di Finanza di Nola, diretti dal capitano Luca Gelormino in collaborazione con il personale dell'unità operativa di prevenzione collettiva dell'Asl Na 3 Sud. Nel processo a carico della donna potrebbe costituirsi parte civile, la Snie, compagnia elettrica di Nola. Nel corso dei controlli effettuati all’interno del locale sono emerse anche altre irregolarità. Gli uomini del capitano Gelormino hanno accertato anche la presenza di lavoratori in nero: su 11 dipendenti, infatti, 8 sono risultati regolari mentre per altri 3 non è stato rinvenuto alcun tipo di contratto. La versione fornita dai titolari, secondo i quali si trattava di lavoratori in prova non ha convinto i finanzieri che, tra l'altro, stanno anche effettuando ulteriori accertamenti sulla regolarità degli altri rapporti di lavoro oltre che approfondimenti di ordine tributario. Non è andata meglio sul fronte del rispetto delle norme sulla salubrità e sull'igiene degli alimenti e degli ambienti di lavoro. Oltre ad una serie di prescrizioni effettuate dagli operatori dell'Asl sono stati sequestrati alcuni laboratori adibiti alla preparazione degli alimenti ed una cella frigo contenente cibo in cattivo stato di conservazione.

Visciano: L’ultimo saluto a Don Mario Fabbrocini

Affidiamo al Signore l'anima di Don Mario Fabbrocini. Umile servitore nella Piccola Opera della Redenzione, primo allievo e sacerdote di P. Arturo. Che ora possa godere della gioia del Padre celeste e che P. Arturo interceda”. Così su localprayers.com

Esequie don Mario 2 2020 07 04Nicola Valeri – 09.07.2020Lasciata la vita terrena nella mattinata del 3 luglio, è stato celebrato il Rito esequiale presieduto e officiato da Mons. Pasquale Capasso, vicario generale della diocesi di Nola, in rappresentanza del vescovo Francesco Marino, nella mattinata del 4 luglio, che, nonostante il tempo non clemente ha avuto una vasta partecipazione con una ventina di sacerdoti concelebranti, sia missionari della Piccola Opera della Redenzione che della diocesi.

Esequie don Mario 2020 07 04Presenti anche gli ex Allievi, con in prima fila l’amico fraterno di Don Mario Ariosto Prudenziano, sempre legatissimi fino all’ultimo giorno; le Associazioni di Visciano, tra cui la Protezione Civile-ATAPC che ha garantito il servizio sia in chiesa che per il corteo funebre, facendo rispettare le dovute distante sociali anti-Covid; c’erano, inoltre i missionari della Divina Redenzione con il superiore generale Don Egidio Pittiglio e le suore Piccole Epistole con madre Nunzia.

Don Mario negli ultimi anni è stato ‘ospite’ presso il Centro per Anziani ‘Villa del Carpine’, assistito dalle stesse suore Piccole Apostole, dove ieri ha terminato la sua vita terrena.

Alla famiglia di don Mario, ai fratelli Angelo e Umberto ed ai parenti tutti, agli Ex Allievi, alla Piccola Opera della Redenzione, ai Missionari della Divina Redenzione ed alle Piccole Apostole, va il cordoglio de IL MERIDIANO.

Rassegna stampa speciale sul vescovo Depalma

Mercoledì in Cattedrale, la presentazione della raccolta, curata dal maresciallo della Guardia di Finanza, Luigi Fusco, e dedicata ai diciotto anni di episcopato del vescovo emerito.

beniamino depalma locN.R. – 04.09.2020 - Mercoledì 2 settembre, alle ore 19.00, a Nola, presso la Cattedrale, è stata presentata la Rassegna stampa speciale, curata dal maresciallo della Guardia di Finanza, Luigi Fusco, dedicata, quest’anno, ai diciotto anni di episcopato del vescovo emerito della diocesi, monsignor Beniamino Depalma. 

Oltre all'autore e al vescovo Depalma, erano presenti: il vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino, il sindaco di Nola, Gaetano Minieri, don Pasquale D’Onofrio, già vicario generale della diocesi, il prof. Pasquale Gerardo Santella, che hanno ripercorso le tappe più significative dell’episcopato di Depalma, dal 1999 al 2017. Ha coordinato i lavori la dott.ssa Giulia Nappi.

L’iniziativa è stata promossa dal Centro Studi Alcide De Gasperi e dalla Pro Loco Nola Città d’Arte.

Lausdomini ha perso il dottore Aldo Vivo

La comunità di Lausdomini perde prematuramente il medico Aldo Vivo, 72 anni. Era andato in pensione appena un anno fa, ma era rimasto   il punto di riferimento dello studio medico del dottore Giovanni Senese. Era il medico di prossimità. Elegante, gentleman, non passava inosservato per la sua classe e la profonda cultura mai ostentata ma che faceva parte del suo carisma.

dott. Aldo Vivo 1596832590Anita Capasso – 10.08.2020 - Amato dalla collettività, era l'amico, il confidente, la persona della porta accanto. Discreto, professionale, fin quando ha esercitato la professione la tappa obbligata era casa dei suoi pazienti. Si fermava, scambiava quattro chiacchiere, entrava con discrezione nelle famiglie e ne diventava membro. E' come se oggi avessimo perso tutti un familiare. Il dolore è collettivo.

Il dottore Aldo Vivo era fortemente sensibile nei confronti del dramma ambientale di questo territorio. Più volte anche nel corso dei convegni aveva segnalato l'alto picco di patologie epatiche e tumorali presenti sul territorio e invitava a mettere su interventi di contrasto e appositi screening. Era uno di quei medici che aveva a cuore la gente, la sua gente e il territorio inteso come paesaggio.

Sembra di vederlo ancora in farmacia quando al termine di una faticosa giornata entrava dalla porta sul retro e faceva il punto della situazione. Da poco era diventato nonno ed era orgoglioso e fiero di questo ruolo e del suo nipotino. Era un'istituzione a Lausdomini, dove all' angolo tra via Caliendo e via Luigi Mautone, nella sede originaria della farmacia di famiglia, aveva aperto l'ambulatorio medico.

Era un medico vecchia maniera, di valori e di valore. Professionista scrupoloso che teneva fede al giuramento di Ippocrate in modo totalizzante, mettendo a disposizione il proprio numero di cellulare al servizio dei pazienti che erano sempre al primo posto.

Un brutto male invasivo ce l'ha portato via nel giro di poche settimane, privandoci della sua competenza e del sorriso sincero. Vicinanza alla moglie e alla famiglia Vivo tutta, costernati ci uniamo al dolore. Buon viaggio dottore Aldo, sei nei nostri cuori.

La salma, proveniente dal 2° Policlinico di Napoli, è arrivata nel pomeriggio dell’8 agosto, alle ore 15.00, nella parrocchia di San Marcellino a Lausdomini, dove alle ore 17.00 si è tenuto il rito funebre.

Alla famiglia le condoglianze sentite dell'intera redazione.

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