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PRESENTATO “SALERNO, CITTA’ DI MATTEO”

Il libro degli studenti della scuola “Lanzalone” delle Fornelle, di rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private, di esponenti della Chiesa, della società civile e del mondo del giornalismo presentato a Salerno, giovedì 23 giugno a Palazzo di Città.

comune di salerno 680x365Francesca Blasi – 22.06.2016 -  Giovedì 23 giugno, alle ore 10.30, nella Sala del Gonfalone, a Palazzo di Città, verrà presentato il libro “Salerno, città di Matteo”, pubblicato dalla Fondazione Comunità Salernitana e curato dalla prof.ssa Marianna Bortone Blasi con la collaborazione dei docenti della scuola “Lanzalone”, di rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private, esponenti della Chiesa, della società civile e del mondo del giornalismo.

Nel corso dell’intero anno scolastico, gli allievi del corso G della Scuola Secondaria di I grado “Lanzalone” dell’Istituto Comprensivo “G. Barra” di Salerno sono stati coinvolti in un progetto didattico che è andato ben oltre l’apprendimento scolastico. I ragazzi hanno raccolto le voci dei protagonisti del proprio quartiere, le Fornelle, riscoprendone la storia, le usanze, le tradizioni e i costumi. All’interno del volume si narrerà anche la storia di Salerno, attraverso i ricordi e le testimonianze di chi questa storia l’ha vissuta, dalla Seconda Guerra Mondiale, all’Alluvione, passando per le suggestioni della festa di San Matteo, patrono della città.

Fornelle Centro StoricoIntervengono: il sindaco Vincenzo Napoli, il provveditore agli studi dottor Renato Pagliara, la prof.ssa Marianna Bortone Blasi, la dirigente scolastica della scuola “Lanzalone” prof.ssa Anna Maria Grimaldi, la presidente della Fondazione Comunità Salernitana  dott.ssa Antonia Autuori.

Alla presentazione di domani partecipano coloro che sono stati intervistati dagli alunni e tutti quelli che hanno rilasciato testimonianze sulla storia recente e passata di Salerno. Tra questi, i portatori di San Matteo, le signore delle Fornelle, oltre, ovviamente, ai protagonisti di questo volume, gli studenti della “Lanzalone”.

San Felice a Cancello: Quinta Edizione del Festival delle Corti

Di scena i murales realizzati dall’Associazione Fatti per Volare.

 

Murales di SuessolaC.S. - San Felice a Cancello - 16/06/2016 - Murales con i volti del console Claudio Marcello, di Gioacchino Murat, di Manfredi lo Svevo, di Nicola Valletta e perfino di Sant’Alfonso colorano le mura esterne della palestra delle scuole elementari diCancello Scalo.

Subito ci di domanda: cosa c’entrano l’uno con l’altro? Sono tutti personaggi illustri con vicende legate alla Valle di Suessola, dai tempi dei Sanniti ai giorni nostri.

A ‘riportarli in vita’ ci ha pensato l’associazione Fatti per Volare nell’ambito della 5^ edizione del Festival delle Corti, coinvolgendo nell’esperienza storico-artistica 60 ragazzi delle scuole elementari e medie di Cancello, alcuni allievi dell’Isiss ‘Don Gnocchi’ di Maddaloni e studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli.

Murales Se vogliamo che i bambini siano affezionati al territorio, lo si può fare in vari modi. Uno di questi è presentare i personaggi legati alla Valle di Suessola, graficamente. Disegnare un personaggio, incuriosirsi, andare alla ricerca della sua storia, può essere più divertente che leggere un libro”. Queste le parole del presidente di Fatti per VolareEnzo Gagliardi,che attribuisce all’opera un importante scopo didattico: “La scelta del luogo non è casuale. Qui ci sono le scuole e gli insegnanti potrebbero prendere spunto dai murales per spiegare la storia del territorio ai ragazzi”.

I murales sono stati inaugurati sabato 18 giugno, alle 11.30, alla presenza del sindaco di San Felice a CancelloPasquale De Lucia, che, insieme alla sua giunta e al consiglio comunale, ha sposato da subito l’idea, consentendo l’utilizzo delle pareti dell’edificio scolastico per la realizzazione dell’opera

Invitati a partecipare tutti i dirigenti scolastici delle scuole della Valle di Suessola e naturalmente i ragazzi che hanno dipinto i murales.

Nel corso dellapresentazionegli storici dell’Archeoclub di Acerra hanno raccontato ai presenti le vicende di ogni personaggio rappresentato, legate al territorio.

Partenio: Si rinnova la traversata di Giustino Fortunato

Partenio traversata 1Come ogni anno si rinnova, l’11 e 12 giugno, l'appuntamento con la Traversata del Partenio sulle orme di Giustino FortunatoQuest'anno, data la presenza del Rifugio di Toppo del Monaco a 1220 slm con 24 posti letto, inaugurato il 2 giugno scorso e gestito da Irpinia Trekking, la traversata è divisa in due parti.

Era il 9 giugno 1878 quando, partendo da Cervinara, Giustino Fortunato compiva la sua Traversata del Partenio. Domani (sabato 11 giugno) a 135 anni di distanza, si ripete quello che ormai è diventato un rito, una consuetudine legata al ricordo di uno dei più importanti esponenti del Meridionalismo della storia.

Rifugio Toppo del MonacoPromossa da Irpinia Trekking e dal Gal Partenio, con il patrocinio del Parco del Partenio e dei Comuni di Cervinara, San Martino Valle Caudina, Pannarano, Sant’Angelo a Scala, Summonte, Mercogliano, Ospedaletto d’Alpinolo e Avellino, “La Traversata del Partenio” si ispira ad uno dei momenti del viaggio intrapreso dallo storico napoletano, quando volle vedere da vicino i problemi che attanagliavano le comunità del Sud dopo l’Unità nazionale. 

Dunque, un’ iniziativa altamente simbolica, per ricordare le gesta di un grande personaggio come Giustino Fortunato, ma anche per proseguire in un’opera di valorizzazione del territorio fin nei suoi punti più inesplorati e caratteristici, per dare modo ai tanti appassionati di trascorrere una giornata a stretto contato con la natura del Partenio, nel ricordo di quel percorso intrapreso dall’autorevole meridionalista ben 135 anni fa.

Giustino FortunatoLa Traversata del Partenio partirà da Cervinara per attraversare un bellissimo bosco di castagni e per giungere a Piano di Lauro, pianoro carsico nelle cui vicinanze c’è la fonte di Acquafredda. A questo punto la traversata continuerà salendo a Croce di Puntone, passando per Porca delle Pere fino ad arrivare ai Monti di Avella, da cui si ammira il golfo di Napoli, il Vesuvio e i Monti Lattari. Da qui si scenderà a Toppa Riviezzo dove, dalla sommità di un ripetitore, si può ammirare un paesaggio mozzafiato sul Vallo di Lauro e sul golfo di Castellammare. Si proseguirà, poi, per Sopra l’Arenella e Forcetelle, per poi risalire a Cupitelle, da cui inizia la discesa per il Santuario di Montevergine. Da qui, percorrendo il sentiero dei pellegrini, si giunge a Ospedaletto d’Alpinolo, per poi proseguire per i Pennini, e Via Tagliamento. La Traversata si concluderà in Piazza D’Armi. “… E affrettando il passo per le scorciatoie alle 9, dopo una corsa di più che venti miglia in montagna, entrammo nell’albergo di Avellino”: così scriveva Giustino Fortunato 135 anni fa. Un rito che si ripeterà ancora domani. sabato 11 giugno.

Per info sul programma e per prenotazioni si prega di contattare:

Antonio Maffei 3389701983
Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

BEATRICE VECCHIONE E’ L’EFFERVESCENTE ROSALINDA DI “COME VI PIACE”

La versatile attrice brilla nell’interpretazione della commedia di Shakeaspere al Teatro Carignano di Torino.

Teatro CarignanoGianni Amodeo – 11.06.2016 - Un personaggio brioso, disinvolto e di carezzevole ironia. E’ il personaggio di Rosalinda, a cui ha dato voce, spigliata forma e … ariosa anima interpretativa Beatrice Vecchione, nella rappresentazione di “Come vi piace\As you like it ”, tra le più brillanti e celebri commedie di Wiliam Shakespeare, andata in scena dal 17 maggio al 5 giugno scorso al Carignano - Teatro nazionale - a Torino; commedia, allestita e proposta con frequenza nei maggiori e migliori Teatri del mondo, ma meno rappresentata in Italia, su cui  “grava”, per dir così, il pregiudizio letterario, che l’annovera nelle rubriche poco frequentate del racconto pastorale, leggero, vaporoso e banale per se stesso. Un pregiudizio derivato- e mantenuto costante - da una “lettura” superficiale del testo del grande autore inglese, di cui ricorre il 400.mo anniversario della morte.

Beatrice Vecchione in Come vi piaceIn realtà, la trama di “Come vi piace ” sviluppa il tema del contrasto tra il sistema dei poteri- di tutte le forme di poteri, ricondotto nella fattispecie ad una Corte, quella del Ducato che un fratello baro, violento e crudele ha sottratto al fratello virtuoso e ben amato dal popolo. E’ la Corte, che simboleggia plasticamente le strutture della feudalità dei tempi andati con principi e signorotti arroganti, presuntuosi e cinici, a cui fanno da corona i soliti servi sciocchi dell’eterna sudditanza, tra i quali non manca il servo del malizioso disincanto; è la Corte, che costituisce la metafora dell’esercizio del potere di tutte le epoche - ieri, oggi e domani - in cui predomina l’uso  della forza e della violenza espresso in tutte le modalità possibili, alla quale fa da contrasto netto la condizione della Gente comune, che vive di usi, costumi semplici e che all’apparenza immediata costituisce la plaga ideale del vivere, identificata con la Foresta Arden, mitizzata come il luogo della semplicità, in cui rifugiarsi e vivere a proprio comodo. E’, invece, il luogo, in cui si incrociano e sovrappongono vero e falso. E così l’antitesi tra Mondo corrotto - il luogo del Potere - e Mondo pulito, quello “Alternativo” e “Altro” si rivela più un dato di presunzione che nuda ed effettiva realtà. Come per dire che l’uno e l’altro finiscono, per rispecchiarsi a ... vicenda. E’ la permanente condizione della doppia … tripla moralità pubblica e privata, in cui gli esseri umani, da sempre, prediligono riversarsi e immedesimarsi, mentendo agli altri e … a se stessi. E sapendo di mentire.

Beatrice Vecchione in Come vi piace 2E’ il nucleo centrale della commedia, la cui valenza politica è più nutrita e piena di quanto si possa immaginare. Ed è il punto con molteplici addentellati verso la contemporaneità, che focalizza Leo Muscato, il regista dell’eccellente rappresentazione di “Come vi piace”. “C’è da una parte il mondo del potere, quello del Ducato – scrive - dove un uomo può esercitare un’arbitraria violenza su altri uomini, solo per trarne un proprio beneficio, dall’altra parte c’è il mondo in apparenza paradisiaco e ideale, quello di Arden, dove altri uomini esercitano uno sfruttamento incondizionato a scopo di lucro delle risorse naturali”. E Shakespeare - evidenzia il regista, a cui si deve un efficace ed articolata ri-visitazione delle chiavi ispiratrici dell’opera - attraverso le parole di Jacques, sembra un attivista delle politiche ambientali ante litteram: “Cacciando gli animali, voi esercitate gli spessi soprusi e provocate danni maggiori di quelli causati dal vostro malvagio fratello che vi ha spodestato con la forza”.

Beatrice VecchioneIl ruolo interpretato dalla giovane attrice baianese costituisce il fulcro di “Come vi piace”. Un fulcro ben reso per la versatilità recitativa esibita e che conferma per Beatrice Vecchione le ormai note qualità di alto profilo, testimoniate, in particolare, dall’ambiguità che impersona alla perfezione con il travestimento di maschio. Una Rosalinda credibile e perspicace, quella espressa dall’attrice, calata in pieno nella tessitura del testo di Shakespere  nel condurre con magnifica incisività e fresca duttilità  il gioco delle parti, in virtù dell’elevato tasso interpretativo, con cui si è proposto l’intero cast in scena, realizzando una proficua e valida operazione culturale, prima che scenica e teatrale. Il consenso della critica n’è la conferma. E, più ancora, lo sono gli applausi ad ogni replica, per circa due settimane di programmazione, riservati all’opera per la regia di Leo Muscato, da un pubblico esigente qual è quello dello “Stabile” di Torino.

Il 12 luglio “Come vi piace” sarà in scena nel quadro degli spettacoli dell’Estate teatrale, la Grande kermesse che ospita Verona. La rappresentazione dell’opera è inserita nel festival dedicato a Wiliam Shakespeare.

Acerra: Domenica 5 giugno la sfilata della Fanfara dei Bersaglieri per celebrare la Festa della Repubblica

fanfara bersaglieri 700x352liria tar - 05.06.2016 - La Città di Acerra, Medaglia d’oro al Merito Civile con Decreto del Presidente della Repubblica del 18 giugno 1999, celebrerà il 70° anniversario della nascita della Repubblica Italiana con la sfilata della Fanfara della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” dell’8° Reggimento Bersaglieri di Caserta.

I militari, infatti, parteciperanno alla celebrazione della ricorrenza della “Festa della Repubblica” fissata per il giorno domenica 5 giugno 2016, a partire dalle ore 9.30, con partenza del corteo da Piazza Duomo, e prosieguo su via Mons. Verolino, Via Roma, Via Annunziata e Corso Vittorio Emanuele, fino all’incrocio con Via Clanio.

Successivamente, a partire dalle ore 11.00, la Fanfara si sposterà all’interno del Parco Urbano di via “G. Sand”, dove sarà accolta dal coro delle “Manos Blanche” e dall’orchestra dell’Associazione Michele Novaro, con uno spettacolo dal titolo “Mille colori, mille fratelli … ma un solo tricolore!”. Un evento musicale, culturale e sociale con una breve performance teatrale.