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Un cittadino del Sud che si fa onore al Nord: la nuova esperienza di Salvatore Martiniello in Provincia di Torino

Servizio di Giuseppe D'Avanzo

Giaveno - TorinoAvella - 22.07.2014 - A contribuire all'elezione di Carlo Giacone in un ballottaggio tutto di centro destra a Giaveno in provincia di Torino un candidato, Salvatore Martiniello, originario di Avella, che lavora nella scuola come personale Ata e da molti anni vive a Giaveno. Nel mese di maggio scorso ha deciso di candidarsi per la prima esperienza politica in questo comune, dove al ballottaggio si è registrato un confronto tutto interno al centro-destra e che, alla fine, ha visto prevalere Carlo Giacone , ex vice del sindaco uscente Daniela Ruffino.
«Mi sono presentato - dice Martiniello - al comune di Giaveno, poco più di sedicimila abitanti, con la lista "Cambiamo Giaveno". Il sindaco eletto con questa lista si era dimesso da Forza Italia. Siamo andati al ballottaggio, ricevendo ben con mille voti di vantaggio rispetto alla compagine di Forza Italia, sponsorizzata da Osvaldo Napoli che appoggiava il sindaco uscente Salvatore Martiniellor - CopiaDaniela Ruffino. Il sindacocontinua Martiniello - ha guidato alla vittoria elettorale una compagine fatta da tutte persone "nuove". Una lista formata da candidati sia del posto che provenienti dal Sud Italia, ma anche rumeni che da anni vivono qui. Non c'è stata in questa compagine alcuna forma di discriminazione verso nessuno. Anzi sono stati rappresentati tutti coloro che vivono in questo comune. Soltanto il sindaco aveva un'esperienza politica di venti anni, tutti noi, invece, siamo stati candidati per la prima volta. Nel corso della campagna per il ballottaggio abbiamo colto il segnale che nell'elettorato c'era volontà di cambiamento e di dare una svolta. Infatti, abbiamo vinto e ottenuto milleseicento, mentre la vecchia "monarchia", che aveva guidato il paese fino ad oggi, ne ha preso soltanto milletrecento. Personalmente ho preso trenta presenze, sufficienti per essere eletto. Ho ricevuto consensi da tutti: settentrionali e meridionali, anche grazie alla stima nei miei confronti dei colleghi con i quali lavoro nel mondo della scuola».
Martiniello dopo il primo consiglio di insediamento era ritornato nel paese di origine, ma una convocazione lo ha invitato a partecipare ad una seconda seduta avente all'o.d.g. molti argomenti importanti per la Comunità.
«Questa sera (ieri per chi legge) la seduta di Consiglio comunale sarà dedicata all'approvazione del bilancio. Tra i primi problemi da affrontare c'è anche quello della sicurezza, per la presenza di stranieri che non si comportano bene, senza nulla togliere a coloro che onestamente lavorano. Sono state installate delle telecamere, ma occorrono maggiori controlli. Ma il problema più impellente di tutti è quello che, a causa dei tagli, si paventa la chiusura dell'ospedale, che noi vogliamo evitare, o che almeno funzioni come struttura di pronto soccorso».
Per quanto riguarda il taglio alla sanità, nel comune piemontese l'attuale amministrazione è pronta a dare battaglia per evitare la chiusura della struttura ospedaliera. Nord e Sud del Paese hanno, quindi, un analogo problema: quello del taglio di un servizio essenziale, quello della sanità per la quale rischia di prevalere la logica economica contro quella sociale.