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TERRORISMO: DUE JIHADISTI FERMATI AL CONFINE CON L'ITALIA

belgio antiterrorismoDue terroristi legati alla cellula jihadista belga di Verviers sono stati arrestati in Francia al valico di frontiera del Frejus mentre si apprestavano a entrare in Italia. È quanto rivelano fonti della polizia francese. I sospettati erano fuggiti dal Belgio dopo il blitz delle forze di sicurezza giovedì notte a Verviers. Pare che i due stessero per «attraversare il confine nel momento esatto in cui le guardie di frontiera hanno ricevuto la segnalazione dal Belgio e sono stati arrestati». I due terroristi in fuga, sono stati arrestati nella Savoia, nella regione di Chambery. Finora sono state rilasciate sotto condizione due delle 13 persone fermate nella retata anti-terrorismo in Belgio, mentre altre tre sono state arrestate. È quanto ha comunicato la Procura federale tramite l’agenzia Belga. Una delle tre persone arrestate è l’unico sopravvissuto dell’attacco a Verviers. L’inchiesta intanto prosegue e la Procura ha fatto sapere di avere l’intenzione di mantenere il più stretto riserbo nei prossimi giorni. L’operazione in Belgio era stata preparata da settimane per «smantellare una cellula terroristica e la sua rete logistica» proprio quando si accingeva a «uccidere poliziotti in strada e nei commissariati». I due presunti terroristi uccisi a Verviers dalla polizia erano appena rientrati dalla Siria. Preparavano un’azione «entro pochi giorni», ha spiegato il magistrato belga, Thierry Werts. Il trio era in possesso di 4 fucili kalashnikov AK 47, oltre a pistole, munizioni, uniformi della polizia, cellulari, apparati per la comunicazione, documenti falsi e ingenti somme di denaro. Il gruppo, al cui interno c’erano alcuni membri che «avevano combattuto in Siria», progettava «attentati in tutto il Belgio», ha riferito un altro sostituto, Eric Van der Sijpt. Il magistrato ha aggiunto che l’operazione «ha permesso di assestare un colpo importante al terrorismo in Belgio».