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Cultura e Spettacoli

Napoli / Museo Archeologico: Il neo-direttore Giulierini annuncia la riapertura della Sezione Egizia, ma anche tantissime e importanti iniziative

MANNPietro Luciano – 12.03.2016 - Riapre nel mese di ottobre la sezione egizia delMuseo Archeologico Nazionale di Napoli, seconda in Italia per importanza soltanto al Museo Egizio di Torino. Lo ha annunciato il neo direttore Paolo Giulierini,durante la conferenza stampa di presentazione dellaGiornata Internazionale della Guida Turistica,che si è tenuta presso il Museo Archeologico alla presenza delle guide turistiche campane.

Napoli collezione egiziana 800x741La Collezione Egiziana fu costituita tra il secondo ed il terzo decennio dell'Ottocento con l’acquisizione di materiali provenienti da collezioni private e dagli scavi borbonici nell’area vesuviana ed in quella flegrea. Contraddistinta dalla presenza di raccolte diverse per gusto, epoca e modalità di formazione, la collezione racchiude un grande valore storico documentario nell’ambito del collezionismo.
Questa e tante altre le novità esposte dal Direttore Giulierini che intende rinsaldare il legame tra il territorio e il grande polo museale napoletano, partendo anche da quei professionisti, le guide turistiche, che della cultura sono tramite con i visitatori e i milioni di turisti che affollano Napoli.

Paolo Giulierini 2Paolo Giulierini nel suo intervento ha discusso del concetto di ospitalità, “atteggiamento insito in tutti quelli che lavorano nell’ambito dei beni culturali, verso il turista e i visitatori ma che da parte dei musei come quello di Napoli deve essere in parte ancora conquistato. Se fino ad ora la sezione didattica si è occupata di lanciare ami verso il territorio è questo il momento di strutturare in maniera permanente la collaborazione tra museo e territorio. I musei devono diventare realtà che dialogano costantemente, che progettano per le iniziative, sul piano strategico con tutti e non più nelle segrete stanze”.

il neodirettore dell’importante museo napoletano, divenuto autonomo grazie alla recente riforma del MIBACT, dimostra con le sue parole grande apertura.

pompei casa.jpgMolto interessanti sono anche le novità esposte da Giulierini. Innanzitutto Egitto Pompei”, la grande mostra che vedrà impegnati 3 importanti attori: Il MANN, il Museo Egizio di Torino e la Soprintendenza di Pompei, nell’allestimento di una esposizione collettiva che ha preso il via il 5 marzo al Museo Egizio di Torino, continuerà il 16 marzo a Pompei e, infine, il 28 giugno  vedrà Iside a Canopo Affresco su intonacol’inaugurazione al Museo Archeologico Nazionale di NapoliUn continuum storico-artistico che porterà il pubblico alla scoperta di fregi, vasellame, pitture e importanti sculture, testimonianze importanti di quella che fu l’arte faraonica, unita a quella greco-romana e tra le quali ci furono numerose influenze e fusioni.

Nei 600 mq messi a disposizione dal Museo Egizio di Torino sono esposti oltre 300 reperti organizzati in 9 sezioni e provenienti da Pompei, da Napoli e da altri importanti musei nazionale ed internazionali.

Per la prima volta sono esposti gli affreschi dell’Iseo Pompeiano o della Casa del Bracciale d’Oro a Pompei e altri oggetti tra cui il toro cozzante proveniente dal Museo Archeologico della Sibartide.
Egypt.Thutmose III.statueA Pompei, invece, la mostra sarà presentata nella Palestra Grande e ospiterà alcuni pezzi provenienti dalle esposizioni permanenti del Museo di Torino, come le statue con la testa di leone della dea Sekhmet e la statua del faraone Tutmosi III.
La mostra al Museo Archeologico di Napoli, infine, avrà un focus particolare, rivolto ai culti e alle religioni orientali che attraverso l’Egitto sono giunti anche nel nostro territorio con testimonianze di grande interesse storico-culturale. Sarà data una degna collocazione a due affreschi che rappresentano scene isiache, provenienti da Ercolano, e ad alcune coppe di ossidiana recuperate a Stabia, capolavori dell’artigianato alessandrino diffusosi in seguito alla conquista romana dell’Egitto.

Mito e Natura 2Il 15 marzo prenderà il via anche  la mostra Mito e Natura, precedentemente esposta a Milano presso il Salone della Meridiana, che coinciderà con la riapertura dei due giardini storici del museo.

L’intento, secondo Giulierini, “è quello di proporre un recupero dei luoghi del verde dal mondo antico, dal museo alla città. Inoltre si vuole legare in itinerari la visita alla mostra ai luoghi del verde come l’orto botanico di Napoli, il parco di Capodimonte, i chiostri”.

pompei museo archeologicoEssendo un museo autonomo, ha ribadito il neodirettore, deve attrarre visitatori in più; ha chiuso l’anno con 364 mila visitatori, ma può attrarne tranquillamente un milione, se si lavora in sinergia”.

Per questo ha annunciato che la comunicazione museale verrà migliorata,ci sarà un nuovo logo, un nuovo ingresso edun nuovo sito internet a partire dal mese di maggio. Si sta valutando l’idea di progettare anche un punto di riferimento per le guide turistiche.

Giulierini, terminando il suo intervento, ha fatto una riflessione importante sul patrimonio culturale cheappartiene ai cittadini, non allo Stato”, per cui l’intenzione del nuovo direttore è mettere a disposizione il museo e i suoi servizi, puntando anche ad una strategia mirata per le mostre all’estero per valorizzare i depositi, ma mantenendo le icone a Napoli.

È necessario che Napoli torni all’attenzione mediatica anche per il suo immenso patrimonio culturale”, ha concluso.