Cultura e Spettacoli
Ad Avella Mercoledì 30 marzo si chiude il progetto ClanioinArte con un convegno
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30 Mar 2016
- Scritto da N.R.
N.R. - 29.03.2016 - Alla fine di un percorso di 4 mesi di iniziative, ClanioinArte, prima edizione, volge al termine con un convegno conclusivo, programmato per mercoledì 30 marzo, alle ore 18.30, presso il Teatro Comunale “Biancardi” di Avella.
Tema dell’incontro "Strategia Avella: La valorizzazione dei beni culturali e dei territori del Clanio", con la partecipazione di relatori ”… impegnati a tracciare la strada di una strategia sostenibile in materia di gestione del patrimonio culturale del territorio”, dice il manifesto.
Si inizia con i saluti istituzionali del sindaco di Avella, avv. Domenico Biancardi, del consigliere regionale Vincenzo Alaia e del consigliere delegato alla cultura della Regione Campania, Sebastiano Maffettone. Seguiranno le relazioni di Adele Campanelli, Soprintendente Archeologia della Campania su “La Soprintendenza tra conservazione e promozione”; Maria Rosaria de Divitiis, presidente del FAI Campania, su “La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale”; Vincenzo Serpico, dirigente scolastico, su “La fruizione dei beni culturali per i disabili”; Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore del Social World Film Festival e regista, su “Cinematografia e territorio”, Franco Arminio, Scrittore e Paesologo, su “Lo sviluppo sostenibile dei luoghi: i paesi al centro”; il cantautore Eugenio Bennato su ”Fare arte nel Sud del Mondo”.
Coordina i lavori il curatore e direttore artistico di ClanioinArte, Paolo Romano.
“ClanioinArte ha sempre cercato di uscire fuori dagli schemi – ha dichiarato Paolo Romano – e anche il convegno conclusivo seguirà questa impostazione. Si tratterà di un momento di confronto non fine a se stesso, con relatori di altissimo livello che non è facile avere tutti insieme ad un tavolo. Ci sarà sicuramente una piacevole sorpresa e si parlerà anche di come dar seguito a ClanioinArte. Quindi chi verrà mercoledì – conclude il curatore del progetto – di sicuro non si annoierà”.
“Peccato - ha ribadito il presidente della Pro Loco Abella, prof. Pietro Luciano – che l’evento si preannuncia come l’ennesima lezione costruita a tavolino, alla quale non hanno contribuito nell’organizzazione nessuno degli ‘attori’ del territorio: Vedi Fondazione “Avella Città d’Arte”, che in tutto il progetto ha fatto solo da comparsa con la sola presenza del logo istituzionale; o Pro Loco, ad Avella ce ne sono addirittura due; o qualche altra Associazione che da anni si spende per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio. E’ proprio vero – conclude Luciano – che ‘nemo’ profeta in patria o, se vi pare, viene ribadito il detto che il nostro è ‘un paese amante dei forastieri’
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