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SERIE A: IL PUNTO SULLA DODICESIMA

inzaghi-manciniE alla Scala del calcio andò in scena un derbycidio. Citando un grande giornalista sportivo, l’indimenticato Beppe Viola, Milan e Inter hanno dato vita ad una delle stracittadine più brutte di sempre. La partita tra le deluse del campionato alla fine si rivela il festival dei rimpianti. Un gol per tempo e un punto a testa che non cambiano nulla del campionato deludente di entrambe. Il Milan ha sprecato la vittoria con la traversa centrata da El Sharawi, sempre pù oggetto misterioso dell’universo rossonero. L’Inter di Mancini ha tentato di scrollarsi di dosso il grigiore mazzarriano ma ormai ne è così pervasa che il tecnico di Jesi è atteso da un’impresa titanica per riportare i nerazzurri tra le protagoniste del torneo. La distanza con le due regine del campionato è sempre più marcata. Stecca il Napoli di Rafa Benitez. In vantaggio di due gol si fa riprendere da un Cagliare mai domo che costringe gli azzurri ad un deludente pareggio pieno di gol (3-3) che fa arrabbiare il pubblico del San Paolo. Contro la squadra di Zeman sono riemerse le ataviche amnesie difensive che fin dall’inizio dell’anno hanno tarpato le ali al Napoli. Si batte la Roma ma poi si vanifica tutto con le gare interne con squadre di provincia. E’ un film già visto, che i tifosi sono stanchi di rivedere. Juventus e Roma, macinano vittorie e marcano le distanza. E il terzo posto non conosce padroni. Stasera se il Genoa di Gasperini dovesse battere il Palermo supererebbe tutti gli aspiranti e si posizionerebbe dietro le due regine. La Sampdoria delude a Cesena dove, sotto di un gol, riesce a riacciuffare la partita solo nel finale. Tre la aspiranti terze vince solo la Fiorentina che piano piano sta risalendo la china. Applausi e congratulazioni ad Antonio di Natale, che con il gol di ieri al Chievo Verona ha siglato 200 gol in serie A. L’attaccante di Castello di Cisterna li ha fatti indossando la maglia di Empoli e Udinese. Se avesse giocato nella Juventus o nel Barcellona lo avrebbero celebrato come un campione leggendario. Chapeau. Un Sassuolo corsaro mata allo scadere un brutto Torino grazie a un gol di Floro Flores, che galvanizza la squadra emiliana e certifica la crisi dei granata, su cui a fine gara si abbattono una selva di fischi. Per Ventura ora arriva il difficile. Sempre più deprimente il Parma di Donadoni battuto in casa dall’Empoli. Se il patron Ghirardi non correrà ai ripari lo spettro della serie B, giornata dopo giornata, si farà sempre più attuale. Torna l’Europa, tra Champions ed Europa League rappresentano sempre una boccata di ossigeno per un campionato assuefatto alla mediocrità.