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EUROPA LEAGUE: IL NAPOLI PAREGGIA E CONQUISTA L'ACCESSO AI SEDICESIMI

benitez panchinaUn sudatissimo 0-0, che però è un bene prezioso e consente al Napoli di essere certo della qualificazione ai sedicesimi di Europa League. La squadra di Benitez ha lottato, sofferto (due traverse dello Sparta), ha giocato meglio nel secondo tempo e ha centrato il primo traguardo di stagione. Per sapere se poi sarà primo o secondo nel girone, dipende dall'ultima gara con lo Slovan Bratislava. Partita dura, difficile. Com'era nelle previsioni, come confermano le scelte di Benitez che schiera, eccome, sia Higuain sia Hamsik perché si capisca dove e come tira il vento, a Praga. Preoccuparsi è lecito, anzi obbligatorio e lo si capisce da come va la sfida con lo Sparta, pari-grado in classifica con 9 punti. Il Napoli subisce più che attaccare, tiene palla ma poi soffre le ripartenze avversarie.Mezzo primo tempo scivola con gli azzurri che lavorano sodo, cercano invano la conclusione con Higuain e poi Gargano, ma sono punture di spillo, poi tremano -letteralmente- su un tiro lungo e carogna di Husbauer che centra, pieno, la traversa dopo 17 minuti. Rafael è battuto, quella traversa lo salva, arriva Lafata, capitano e cannoniere, per fare giustizia di quel "legno" e tira a colpo sicuro. E qui Rafael solleva, disperatamente, un braccio e non si sa come respinge quel "colpo sicuro". Il Napoli è salvo. Fin qui. Ma quel tener palla un po' lezioso serve a poco, magari per indurre in tentazione l'avversario e addormentare -così si dice- la partita. Ai ragazzi di Benitez un pari sta benone. A quelli di Lavicka, tecnico dello Sparta, servono i 3 punti dovendosi misurare, all'ultimo step, contro lo Young Boys in trasferta. La sfida procede così, il copione rimane intatto con quel senso di tensione che si avverte nel Napoli, che sembra avere una marcia in meno rispetto all'impeto della squadra di casa. Non ci sono pericoli per Stech, il portiere avversario. Mentre Rafael deve chiedere soccorso ad Albiol, al 40', su un pallone che danza intorno alla linea di porta. Un altro pericolo scongiurato, e qualcosa che si possa aggiustare nell'intervallo. Visto che al di là dello 0-0 ci sono le cifre del match: 6 tiri per lo Sparta (3 in porta, una traversa), 2 per il Napoli (1 in porta) e 4 angoli a 0. Nella ripresa meno pruriti Albiol e Koulibaly, il meglio di sé sembra che lo Sparta lo abbia già concesso, e qualcosa in senso offensivo il Napoli sa costruire. Dà più spinta Callejon, Hamsik evita qualche impaccio, Jorginho tenta la strada del gol e Higuain sbuffa, lotta, cerca palloni buoni fino a quando Benitez lo solleva dal compito, a metà ripresa: dentro Zapata. Un'idea di turn over può servire, il controllo della partita sembra più sicuro. Sembra, appunto. Perché alla mezz'ora, un affondo dello Sparta procura un angolo, e da quell'angolo un tiro di Matejovsky che Rafael devia sulla traversa. Protagonista il portiere del Napoli, protagonista assoluto della serata e di questo 0-0 che è un bene prezioso, decisivo, per il cammino in Europa League. Il Napoli di questa ripresa è comunque cresciuto, traversa-brivido a parte. E la partita finisce con Hamsik che sfiora la zona-gol e lo 0-0 che qualifica il Napoli ai sedicesimi con un turno di anticipo.

IL TABELLINO

SPARTA PRAGA-NAPOLI 0-0

Sparta Praga (4-3-3): Stech 6; Kaderabek 6, Brabec 5,5, Holek 6, Costa 6,5; Husbauer 7 (27' st Prikryl 6), Marecek 6, Matejovsky 7 (45' st Vacek sv); Dockal 6, Lafata 5,5, Krejci 6,5. A disp: Vorel, Pamic, Svejdik, Kovac, Schick. All.: Lavicka 6,5

Napoli (4-2-3-1): Rafael 7; Mesto 6, Albiol 6,5, Koulibaly 6, Britos 5,5; Gargano 6, Lopez 6,5; Callejon 6, Jorginho 6 (31' st Ghoulam 6), Hamsik 6; Higuain 5,5 (23' st Zapata 6). A disp: Andujar, Henrique, Maggio, De Guzman, Inler. All.: Benitez 6

Arbitro: Marriner (ING)

Marcatori: --

Ammoniti: Matejovsky, Brabec (S), Britos (N)

Espulsi: --

Note: --