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Nola ha festeggiato San Felice Vescovo

UNIT - Informazione Turistica in Campania presso il Duomo di Nola.

Nola S.Felice Vescovo in processioneC.S. - 15.11.2016 - Festeggiamenti per  San Felice Vescovo, guida della prima comunità cristiana di Nola, martirizzato sotto l'imperatore Domiziano.
Il suo corpo fu raccolto dal sacerdote Elpidio, come rappresentato nel dipinto di Salvatore Postiglione che adorna il soffitto della cattedrale di Nola. Non si conosce il luogo esatto dove fu deposto, la tradizione tuttavia riconosce tale posto nella prima ecclesia della comunità nolana, da cui poi sorse l'odierna cripta della cattedrale, a Felice intitolata. 
È lì che da secoli si manifesta il miracolo della Santa Manna cattedrale, a Felice intitolata

Nola Il miracolo della mannaIl busto in argento di San Felice, eccezionalmente esposto sull'altare maggiore della cattedrale di #Nola in occasione della festa patronale, è stabilmente custodito nel Museo Diocesano insieme al busto, ugualmente argenteo e settecentesco, di San Paolino

Locandina Sagra del tutero e dellombrello 2016Le eccellenze nolane della cultura, dell’arte dolciaria e della ristorazione sono state  la proposta del programma di festeggiamenti in onore di San Felice Vescovo, promossi dalla Pro Loco Nola Città d’Arte.

Da sabato 12 a martedì 15 novembre la storica sede dell’associazione, nell’ex chiesa di San Giuseppe in corso Tommaso Vitale 9, ha ripreso le vesti di museo vivo della tradizione culturale e religiosa del Santo Patrono della città, promuovendo esperienze di conoscenza, studio, folklore e divertimento per i nolani e non solo. Il clou dei festeggiamenti è stata la Sagra del Tutero e dell’Ombrello.

Avella: La VII Edizione del Presepe Vivente ancora nella corte dell’ottocentesco Palazzo Vittoria-Preziosi

Organizzato dalle Ali della Vita si è tenuto dal 9 all’11 dicembre 2016.

locandina presepe 2016Saverio Bellofatto – 12.12.2016 - Il Presepe Vivente di Avella (Av)  giunto alla 7° edizione, si è tenuto dal 9 all’11 Dicembre 2016 nello scenario del Palazzo Vittoria-Preziosi, organizzato dall’Associazione “Le Ali della Vita” con il patrocinio del Comune di Avella e la collaborazione della Piccola Cometa.,

presepe 18L’evento di quest’anno è stato arricchito da nuove scenografie, con oltre 150 figuranti in costume d’epoca  che hanno fatto da contorno alla Natività, evento universale nella sua semplicità.

presepe 7In tale ottica l’Associazione promuove questo evento: per provare tutti insieme, in perfetta sintonia, forti emozioni che vanno al di là di ogni immaginazione.

A partire dalle ore 18,00, percorrendo, gli angoli e il giardino dello storico palazzo, trasformato in una piccola Betlemme dall’amore, innanzitutto, di Anna Napolitano e Elia Biancardi, lei animatrice e regista, lui instancabile costruttore delle scene che insieme ai tanti amici dell’associazione hanno lavorato per circa due mesi per preparare l’evento.

presepe 16Tante le scene proposte: dall’accampamento romano alla dimora di Erode, dalle botteghe artigiane ai pastori con le pecorelle, dalla casa di Maria alla capanna della Natività riscaldata dal bue e l’asinello; non sono mancati diversi punti di ristoro dalla taberna al castagnaro.

presepe 9Luci soffuse, sottofondo musicale e recitazione hanno completato il quadro di rivisitazione vivente della nascita di Gesù, voluta per la prima volta da San Francesco d’Assisi a Greccio, 500 anni fa, con queste parole:“ Vorrei rivivere quella notte celeste: vedere Gesù Bambino coi miei occhi come nacque a Betlemme in una stalla povero e misero solo per amor nostro! “

presepe 19Una manifestazione quella di Avella che, oltre all’elevato contenuto spirituale, ha la finalità di promozione turistica del territorio.

presepe 21La prima, che si è tenuta venerdì 9 dicembre alle 17.00, ha visto la partecipazione dei ragazzi della Scuola Media di Avella che sono stati  protagonisti e attori della rappresentazione, e a seguire per tre giorni dalle 18.00 in poi ecco figuranti, attori e botteghe, pronte ad accogliere i visitatori e porgere loro il messaggio di pace e speranza, essenza del messaggio cristiano.

presepe 4Come da tre anni a questa parte l’evento è dedicato a Adele Del Mastro, che tanto amore ha profuso nell’organizzazione  di questo  evento.  

L’ingresso, libero, prevedeva la sottoscrizione di un euro per poter partecipare al sorteggio di oltre 20 premi offerti dai tanti sponsor che hanno voluto sottolineare il loro incoraggiamento all’organizzazione.

Alife: Chef, Produttori e Artisti hanno tracciato un percorso enogastronomico che celebra, promuove ed esalta le eccellenze agricole ed enogastronomiche del territorio campano

locandia notti delle bontàGuer.Carm. – 12-12-2'016 - Dopo il successo della “Via delle Bontà”, l’associazione APA ha riproposto una nuova sagra rigorosamente “gourmet”. L’appuntamento si è appena concluso ad Alife(CE), mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre scorso, nel centro storico .
Una kermesse dove Chef, Produttori e Artisti hanno tracciato un percorso enogastronomico che celebra, promuove ed esalta le eccellenze agricole ed enogastronomiche del territorio campano.
Obiettivo degli organizzatori è stato favorire i piccoli produttori, quelli che non si arrendono alle logiche di mercato e che con caparbietà e sacrificio continuano a produrre e promuovere “tesori”, consapevoli del patrimonio culturale di cui sono custodi.

Alife cipolleLa rassegna è una proposta unica nel panorama delle sagre campane. Nel menù non ci sono stati i classici panini, ma piatti ricercati, preparati con materie prime di qualità e secondo procedimenti attenti alla salute, presentati con la cura di un ristorante stellato. Con due benefici: un conto contenuto e lo scenario suggestivo del luogo.
Alife fagioliIn particolare, molto apprezzati il raviolo ripieno di cipolla di Alife nappato al burro di bufala, noci e cacio di bufala griffato dallo chef Angelo Fabozzo; la pizza con farina di canapa a portafoglio di Pasquale Serra;  il gelato al gorgonzola di Alessandro Pierangeli,  tra l’altro, protagonista di uno dei tanti show cooking svolti durante l’evento; il “cuzzetiello al soffritto” e il “cuzzetiello lemmosina e papaccelle” dello chef Lello Cangianiello; le cipolle candite di Anna Chiavazzo;  il pacchero con ripieno di salsiccia di maialino nero casertano, friarielli e provola, e  le polpettine di baccalà e cipolla affumicata preparate dallo chef Umberto Ventriglia; la zuppa di cipolle gratinata e il pancotto al fagiolo cerato, piatti preparati dall’Associazione Produttori Alifani; ed, infine, le frittelle di mela annurca alla farina di canapa e mou alla canapa,una creazione dell’agronomo Nicola Migliaccio.

Per maggiori informazioni:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.viadellebonta.it

VICOLI SANTI / LA NUOVA COLLEZIONE: TRA RICAMI PREZIOSI ED ATMOSFERE DA FAVOLA, ISPIRATI ALLA REGINA MARGHERITA DI SAVOIA

Foto: Fonte Internet

14650162 566102796925074 8631729412035644147 nCarmen Guerriero – novembre 2016 - E’ stato un Venerdi prezioso quello dello scorso 4 novembre 2016, quando a partire dalle ore 19:00, presso la Sala Capitolare del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore (vico San Domenico Maggiore n. 18 - Napoli), in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, è sfilata sulla passerella l'ultima collezione di total look femminile autunno/inverno firmata "Vicoli Santi" di Luciano Esposito, ispirata alla Regina Margherita di Savoia e tesa a far rivivere lo sfarzo e la ricercatezza delle corti reali.

image 2Vicoli Santi”, il noto brand del fashion designer partenopeo Luciano Esposito, è tornata quest’anno con una serie di proposte per l’autunno/inverno particolarmente intriganti e ricercate che abbracciano idealmente tanto il prêt-à-porter quanto l’Haute Couture, con una straordinaria, quasi maniacale cura dei particolari, della ricerca delle stoffe e delle rifiniture. In una parola, Alta Moda. L'approccio è squisitamente artigianale, ma con un'attenzione crescente alla sartorialità, tipica del brand “Vicoli Santi”.

Vicoli Santi 1Torna l'Haute Couture della maison "Vicoli Santi" all'insegna, questa volta, di un'eleganza barocca, di un gusto pittorico, di una raffinatezza esclusiva, ispirata alla figura della Regina Margherita di Savoia, il tutto, ovviamente, rivisitato alla luce dell’esperienza e del mood “Vicoli Santi”,pensato per una donna con una vocazione al prezioso ed all'esclusivo.

Foto Vicoli Santi 6Ecco, allora, il trionfo di colori e materiali a stampa vivace, che virano dal più ortodosso optical (black&white) al rosso e al viola, secondo un pentagramma cromatico volutamente circoscritto ma sagacemente intento a creare ‘dissonanze’ tra il total black & white con la caleidoscopica esplosione di nuance purpuree e violacee che, parimenti, si ritrova negli accostamenti dei tessuti: pied de poule su base di duchesse in seta optical o stampata con motivi a fiori stilizzati nei rossi e viola brillanti; jacquard tono su tono (nero), panno misto cachemire. Lunghezze mini, midi e maxi per un ventaglio cromatico che va dal bianco al nero, avorio, oro, rosso, sino a sfumature metallizzate e stampe che evocano icona tradizionali come Pulcinella o scene sacre e mitologiche delle tele di pittore napoletane dell'800, frame, tessuti e ricami in oro e completati da diademi swarowski colorati e da collarini in velluto con cammei di varie nuance.

Vicoli Santi 3Circa 40 outfit per capi dai tessuti ricamati, trasparenze e applicazioni pregiate, che fanno della donna di Esposito una vera e propria 'Regina', di cui lo stilista napoletano ama esaltare e scoprire la sua sensualità, partendo dal punto vita, fondamentale riferimento couture dell'epoca.

Vicoli Santi 4L'esempio di stile e classe delle figure delle principali monarche avvicendatesi sul trono nell'arco dei secoli è stato il leit motiv ispiratore di Esposito che ha preteso ricreare con la scelta della stupenda location di San Domenico Maggiore a Napoli, uno delle massime espressione architettoniche e storiche napoletane. Atmosfera di favola,quindi, alla sfilata di venerdi, tutta protesa a far rivivere il sogno dello sfarzo e della ricercatezza delle illustri corti reali con un tripudio di pizzi dalle trame vicoli santi 5ricercate e di ricami preziosi che, oggi come allora, riescono a donare effetti tridimensionali ad abiti scultorei, ricchi di curve e volumi scenografici, su cui risplendono giochi leziosi di micro paillette, tono su tono.

Una finezza solenne e leggera insieme, senza tempo, ma con l'elegante austerità che ha accompagnato nella Storia le nostre più belle Regine. 

Inaugurato l’Anno della Ricerca 2017 alla Stazione Zoologica Anton Dohrn

A latere la riunione del Consiglio Scientifico dell’Ente e la Plenary Lecture del Premio Nobel Tim Hunt.

SZN Inaugurazione Anno della Ricerca 01C.S. - 13.12.2016 - Straordinaria partecipazione di pubblico e di rappresentanti del mondo accademico per la cerimonia di inaugurazione dell’Anno della Ricerca 2017 presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. A presentare i risultati raggiunti e i progetti futuri è stato il Presidente Roberto Danovaro che ha dichiarato:”Questa giornata è un momento importante per il nostro ente e il nostro Paese di cui rappresenta un’eccellenza. L'inaugurazione dell’Anno della Ricerca è un’occasione per fare il punto della situazione dopo tre anni di mandato e per progettare il futuro. Grazie alla presenza del Consiglio Scientifico e delle tante illustri personalità del mondo accademico, si lavora per comprendere la direzione che la ricerca può prendere e le possibili opportunità di sinergia e confronto al fine di valorizzare la spinta innovativa che la ricerca può avere nel miglioramento delle condizioni di vita.”

A seguire l’intervento del Rettore dell’Università Federico II, Gaetano Manfredi, che ha affermato: “Napoli raccoglie una grandissima tradizione scientifica e universitaria: da sempre è stata una città della scienza e della formazione. L'Anton Dohrn è uno dei nostri gioielli cittadini che vanta grandi legami con l'università, un’istituzione scientifica di grandissimo rilievo competitiva a livello internazionale.”

SZN Inaugurazione Anno della Ricerca 02Presenti all’evento inaugurale anche il Prof. Giovanni Chieffi, in rappresentanza dell’Accademia dei Lincei e Carmine Piscopo, Assessore del Comune di Napoli al diritto alla città, alle politiche urbane, al paesaggio e ai beni comuni, che ha portato i saluti del Sindaco Luigi De Magistris.

Al termine degli interventi il Premio Nobel per la Medicina Tim Hunt ha tenuto la sua Plenary Lecture dal titoloStumbling on The Secret of Cell Division”, in cui ha illustrato la scoperta delle cicline, proteine che controllano il ciclo vitale delle cellule di tutti gli organismi viventi, che gli ha valso il Nobel, invitando i giovani ricercatori a cercare sempre l’ignoto, poiché, il più delle volte, le grandi scoperte avvengono per caso. Il Premio Nobel, ricordando il suo amore per Napoli, ha detto:”La biologia marina rappresenta la via del futuro, conosciamo ancora poco del mare e dal sapere ottenuto attraverso il suo studio possiamo ottenere preziose informazioni per migliorare la nostra vita. In quest’ottica la Stazione Zoologica rappresenta una grande risorsa per approfondire le grandi opportunità offerte dalle risorse del mondo marino.”

SZN Tim Hunt Inaugurazione Anno della Ricerca 03A latere dell’evento la riunione del Consiglio Scientifico con tutti i suoi membri: Ferdinando Boero, Coordinatore del Comitato, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell’Università del Salento; Roberto Bassi, Dipartimento di Biotecnologia dell’Università di Verona; Nancy Knowlton dello Smithsonian Institution; Axel Meyer dell’Università di Konstanz; Stephen Palumbi della Hopkins Marine Station e Stefano Schiaffino, Accademico dei Lincei.

Nel pomeriggio ancora spazio alla cultura con l’Incontro-Dibattito "Etica e Integrità nella Ricerca Scientifica", che ha visto la partecipazione di Elena Cattaneo, Senatrice a Vita,, e di Enrico Bucci, della Temple University di Philadelphia.