Angolo Opinioni
INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELL’IPSEOA “C. RUSSO” DI CICCIANO
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07 Ott 2015
- Scritto da Antonio Caccavale
Servizio e foto di Antonio Caccavale
Cicciano – 06.10.2015 - Sono passati sedici anni. Sedici anni di attese, di problemi che hanno riguardato quella struttura fatta, all'epoca, solo di pilastri e di solai e che, originariamente, era destinata a diventare un edificio scolastico per le scuole primarie, come da iniziale progetto legato ai fondi della legge Falcucci. Ce n'è voluto di tempo per venire a capo di controversie tra il Comune di Cicciano e i proprietari dei terreni su cui quella struttura stava nascendo, tra il Comune e la ditta che aveva eseguito i lavori: alla fine, sedici anni dopo, (a conclusione di un percorso iniziato ai tempi in cui dirigente scolastico dell'IPSAR "C. RUSSO" di Cicciano era la prof.ssa Amelia La Rocca, quando sindaco di Cicciano era il dott. Rosario Castoria e assessore all'Istruzione della Provincia di Napoli era Raffaele Porta, nella Giunta presieduta dal prof. Amato Lamberti) quella struttura è diventata una bella e ospitale realtà che oggi, 6 ottobre 2015, è stata inaugurata in pompa magna alla presenza di autorità civili, religiose e militari.
Ha fatto gli onori di casa la dirigente scolastica, prof.ssa Carmela Maria Napolitano ed hanno presenziato all'inaugurazione la dott.ssa Luisa Franzese, direttore dell'Ufficio scolastico regionale, il dott. Luigi De Magistris, sindaco di Napoli e presidente della città metropolitana di Napoli, il sindaco di Cicciano, Raffaele Arvonio, il consigliere regionale Pasquale Sommese, il vice presidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio, il vicario del vescovo di Nola, don Lino D'Onofrio. Erano presenti alla cerimonia anche rappresentanti dell'Arma dei carabinieri, della Polizia e della Guardia di Finanza.
Il percorso lungo e travagliato dell'edificio, che ha visto finalmente la luce, iniziava proprio sedici anni fa, quando il sindaco Castoria e l'assessore Porta apposero la firma in calce ad un protocollo d'intesa con cui il Comune di Cicciano cedeva, in comodato d'uso, alla Provincia di Napoli quella struttura allo stato nascente perché la si trasformasse in Istituto alberghiero.
Tanti anni, troppi anni sono passati. Non possono e non devono essere questi, i tempi, per costruire una nuova scuola, per consentire agli insegnanti ed agli studenti di poter fare lezione in aule decenti e in laboratori degni di questo nome.
Non riproponiamo, qui, la descrizione del nuovo edificio dall'alberghiero di Cicciano, di cui abbiamo avuto modo di parlare in un articolo apparso su questo stesso giornale alla fine del mese di agosto. Molti problemi sembrano aver trovato adeguata soluzione, ma non manca qualche criticità.
Il nuovo edificio sarà dotato di una consistente quantità di banchi e di sedie nuovi e non è escluso che la Città metropolitana provvederà a fornire anche nuovi armadi e scrivanie per gli uffici. Resta il problema della insufficienza delle aule, nonostante all'Istituto sia stato consentito di continuare a disporre delle aule del plesso Gescal. Anche l'attuale numero dei laboratori è insufficiente e qualcuno fa notare quanto sarebbero stati utili quelli che erano stati allestiti nel plesso di Camposano e che oggi non sono più nella disponibilità dell'Ipseoa "C. Russo".
A partire dalla prossima settimana la vecchia sede centrale sarà definitivamente lasciata e la campanella suonerà negli ampi corridoi della nuova struttura.
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