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BAIANO: 20 ANNI DI DONAZIONE DEL SANGUE. LA MISSIONE DEL GRUPPO FRATRES ESEMPIO DI SOLIDARIETA’ REALE. SABATO RADUNO NAZIONALE A ROMA PER L’UDIENZA SPECIALE CON PAPA FRANCESCO

Bilancio di significativa valenza etica e civile per l'attività dei "primi" vent'anni del sodalizio. Interventi del presidente nazionale, Luigi Cardini, e del presidente onorario, Raffaele Stago e del sindaco Enrico Montanaro. La positiva condizione della realtà locale, che, in rapporto alla popolazione, esprime interessanti standard prossimi alla normalità, come nella generalità della provincia di Avellino, "isola virtuosa" nel panorama regionale. Premiati i donatori distintisi per costante generosità d'offerta. La funzione sociale dei ricambi generazionali, che assicura la continuità operativa del progetto, per il quale il prossimo è un valore "in sè", a cui rapportarsi senza finalità utilitaristiche del canone " se serve ...".

donatori-di-sangue-300x261Niam – 12.06.2014 - Novanta furono le sacche, che si contarono venti anni fa, per la raccolta di sangue. Fu il bilancio finale della prima annualità dell'iniziativa, che prendeva forma e sostanza. L'operazione-prelievi si realizzò - com'è avvenuto nel decorso degli anni successivi - nella sede de " L ' Incontro", allocata allora in via Marconi, con il supporto logistico dell'ambulanza e specialistico del personale medico dell'Azienda ospedaliera del "Moscati" di Avellino. E da qualche anno l'operazione-prelievi viene eseguita nelle sale della clinica Villa Maria, in via Libertà.
Il dato delle novanta sacche segnò l'esordio dell'attività umanitaria e solidale del Gruppo Fratres, all'insegna del volontariato civile, con il .... cuore logistico-organizzativo a Baiano, ma correlato all'intera area del Comuni dell'Unione dell'Alto Clanio Attualmente, secondo la media dei turni di prelievo periodici, che si svolgono nelle ben funzionali sale della Clinica "Villa Maria", si contano duecento sacche di raccolta di  sacche di sanguesangue, nel contesto della comunità cittadina. E' il trend di crescita graduale e costante per la linea della continuità, che non solo rappresenta per il Gruppo, formato da giovani, professionisti ed universitari, la capacità di aver saputo "recepire" il senso dell'iniziativa, messa a punto nel 1994 dal professore Raffaele Stago, raccogliendone il testimone nel cambio generazionale, ma anche per la determinazione, con cui ha consolidato le linee portanti del progetto; progetto, la cui attuazione è una positiva testimonianza di encomiabile valore etico e civile. E "L ' Incontro", di cui il Gruppo Fratres è attiva componente, n'è la sponda di riferimento.
Per tracciare il bilancio del percorso finora seguito, aprendo il nuovo ciclo, il Gruppo Fratres ha indetto ed organizzato in collaborazione con il Comitato Festa Santo Stefano, una serie di manifestazioni, lungo l'arco di quattro giornate. Un programma, scandito dalla Sagra della bontà, con degustazioni enogastronomiche e dolciarie, negli stand allestiti in piazza Santo Stefano, eventi sportivi e folcloristici. L'apice della quattro-giorni è stato toccato nel convegno, svoltosi in piazza Francesco Napoletano, per focalizzare i valori delle esperienze maturate finora e delle prospettive, in cui si collocano per il presente ed il futuro; un'analisi puntuale, introdotta dalla Preghiera del donatore, recitata da padre Agostino Acierno, assistente spirituale del Gruppo, fin dalla sua costituzione.
raccola-di-sangue - Copia 500x400Di rilievo l'angolatura di riflessione prospettata da Raffaele Stago, che vive e risiede con la famiglia a Sassuolo, prendendo quale riferimento l' "Atlante delle mappe del capitale sociale in italia", largamente diffuso ed elaborato dal professore Cartocci, con cui viene "letta" in profondità e con congrue documentazioni la reale situazione del cosiddetto Belpaese, rispetto ai livelli con cui s'identifica per la valorizzazione delle risorse umane; valorizzazione, che, con evidente concessione all'uso di gergo corrente, si preferisce definire "capitale sociale". Tre sono I parametri adottati per la configurazione delle mappe dell' "Atlante", espressivo del "il tesoro d'umanità" di quell' Italia, che si dispiega nell'altruismo e nella generosità. Sono i parametri, che si riferiscono ( a) alla lettura di libri, giornali e riviste; (b) alle associazioni attive sui territori, con caratterizzate connotazioni di volontariato ed in grado di auto-finanziarsi con gli apporti diretti di coloro che le formano; (c) alla donazione del sangue.
L'integrata combinazione d'osservanza piena dei tre parametri rappresenta uno degli indici essenziali, per attestare la qualità di vita civile dei territori, secondo profili di normalità; ed è la realtà delle regioni centro-settentrionali, segnatamente in Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Ridotta ai minimi termini, ben al di sotto dai livelli di normalità risulta la stessa ... combinazione, quando non è addirittura inesistente, nel contesto centro-meridionale, dal Lazio alla Sicilia, con cadute da sprofondo verticale in Campania e Calabria, sia nell'ambito dei percorsi di lettura, nonostante l'ampia corona di "premi e premiucci", debitamente foraggiati da denaro pubblico per ... promuoverla, sia nell'ambito della raccolta del sangue.
donazione di sangueNon va dimenticato, d'altro canto, per la donazione di sangue che lo standard della normale autosufficienza prevista nei territori, perché sia garantita la regolare operatività dei presidi ospedalieri e sanitari, pubblici e privati, è fissato sulla soglia di disponibilità, pari a 42 sacche per ogni mille abitanti. Un parametro che nel Mezzogiorno è in larga misura un miraggio, segnatamente nell'area metropolitana di Napoli, anche se la Regione-Campania da qualche anno, unica nel Sud, si è dotata di un Centro pubblico di coordinamento per la pianificazione della raccolta del sangue, e nel Lazio, segnatamente nell'area metropolitana di Roma.
In questo scenario, la provincia di Avellino, che è tra le poche ad avvicinarsi- nel Mezzogiorno- all'accennato parametro della normalità delle 42 sacche per mille abitanti, deve ancora compiere molti passi in avanti, per "centrare" l'obiettivo dell'autosufficienza per i propri presidi ospedalieri e sanitari; obiettivo, che nello stesso contesto dei sei Comuni dell 'Unione dell'Alto Clanio, comprensiva di Avella, Baiano, Sperone, Sirignano, Quadrelle e Mugnano del Cardinale, è ben lontano dall' essere ...raggiunto, nonostante l' "eccellenza" del Gruppo Fratres.
locandina Sagra della BontàAltro tema, che il professore Stago poneva sotto i riflettori, era incentrato sulla diversità di cultura sociale nell'approccio alla donazione di sangue. Nelle aree della virtuosità diffusa la donazione si rapporta al prossimo, all'altro, per quello che sono e costituiscono in sè e per sè, come valori di vita. Come per dire non conta conoscere se e quali persone siano eventualmente destinatarie della donazione rie, mentre è decisivo il senso dell'atto per se stesso. Un canone che si osserva e pratica, quale habitus mentale e modello comportamentale, con cui la condizione umana può compiutamente esprimersi. Nelle aree,invece, in cui la virtuosità è deficitaria, la donazione viene considerata positiva, ma solo ... "se serve", ovvero s'è rispondente alle esigenze di chi ne ha bisogno ed è ... conosciuto per relazioni parentali, amicali o di convenienza. Un approccio distorto, in cui non di raro gioca un ruolo decisivo, contrario alla minima deontologia professionale, lo stesso personale medico.
Luigi Cardini, presidente nazionale dei Gruppi Fratres, la cui costellazione è ben ramificata nei contesti delle regioni virtuose e si sta sviluppando in tutte le altre regioni - e ieri nella sola Irpinia si stava procedendo a tre cardini luigi presidente frates1contestuali raccolte in altrettanti Comuni - dettava considerazioni puntuali sulle valenze umanitarie, oltre che della buona programmazione e gestione dei servizi sanitari, che sono correlate alla donazione di sangue. "Non è soltanto una modalità di evoluzione civile e culturale, quella sottesa alla donazione, ma anche una modalità di esercizio di partecipazione alla vita della comunità con senso di responsabilità sociale. Ed è il senso che deriva - sottolineava Cardini - dallo spirito della Carta costituzionale dello Stato democratico e repubblicano che, nei principi fondamentali, contempla il valore sociale del diritto allo salute. La donazione del sangue concorre a rendere effettivo tale diritto, ponendo in ideale sinergia il donatore e il sofferente che della donazione ha bisogno. E' la catena dell'umana solidarietà, che si fa concreta, anziché pura ... enunciazione verbale". E senza dire che fare accrescere i livelli di donazione vuol dire che le Aziende ospedaliere, le Aziende sanitarie locali si possono "avvicinare" alla soglia dell'auto-sufficienza o realizzarla, evitando di fare ricorso ad "acquisti" fuori-regione, con costi, che, neanche a dirlo, fanno lievitare la spesa sanitaria. Ed i costi ricadono sugli aumenti dei ticket.
papa FrancescoAltri interventi era proposti dal sindaco Enrico Montanaro, dal presidente provinciale dei Gruppi fratres di Avellino, Evaristo Di Prisco e da Peppino Festa. Poi la consegna di targhe e ... doni simbolici per i campioni di solidarietà, con il ... minimo di 10 fino al massimo di 40 donazioni. Una simpatica conclusione per l'evento, che ha coinvolto l'intero Gruppo Fratres, presieduto dalla prof.ssa Carmen Fiordelisi. E sabato gran raduno in piazza San Pietro di tutti i Gruppi Fratres e le Misericordie d'Italia, per l'udienza speciale con Papa Francesco. Il raduno, con decine di migliaia di partecipanti, sarà lo specchio dell'Italia operosa e sensibile , che sa identificarsi con il prossimo nella solidarietà. Uno spicchio di piazza San Pietro sarà "occupato" dai donatori del Gruppo Fratres, attivo nel territorio dell'Unione intercomunale dell'Alto Clanio.