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Avella: dalla Mostra Fotografica “Tunisia” di Gigino Nostrale al Gemellaggio tra l’anfiteatro di Abella-Avella e il colosseo di El Jem

campaniaPietro Luciano – 03.05.2014 - La Fondazione "Avella Città d'Arte"" e l'Associazione Turistica Pro Loco "Abella", in collaborazione con il Comune di Avella, con la Soprintendenza Archeologica AV-BN-CE-SA, con il Gruppo Archeologico Avellano "Amedeo Maiuri" e con PMI Italia International, nell'ambito del Progetto di Gemellaggio con la Città' di EL JEM in Tunisia, hanno organizzato e presentano la Mostra Fotografica " TUNISIA"di Gigino Nostrale, che sarà inaugurata domenica 4 maggio, presso il Palazzo Baronale di Avella, nell'ala che ospiterà il Museo Archeologico del territorio dell'Alta Valle del Clanio.
Il programma prevede per le ore 17.00 l'accoglienza delle autorità nell'Aula Consiliare, tra cui S.E. NASREDDINE BOUBAKRI, Console delIa TUNISIA a Napoli, e, in prosieguo, la visita dell'Anfiteatro e dei Mausolei romani, tempo permettendo, e l'inaugurazione della Mostra.
eljemLa Mostra di Gigino Nostrale rimarrà aperta nella settimana successiva di mattina per dare la possibilità alle scuole del territorio di visitarla, e nei wikend di del 10-11 maggio, in occasione del primo appuntamento degli Incontri con la Storia e di Musica nel Parco; del 17-18 maggio, in occasione del secondo appuntamento di Musica nel Parco e del primo di Maggio degli Itinerari con le visite guidate all'Antiquarium, al Parco dei Mausolei Romani e dell'Anfiteatro, aperto anche di notte per Notte dei Musei; del 24.25, in occasione del terzo appuntamento di Musica nel Parco e del secondo di Maggio degli Itinerari con la visita guidata al Parco del castello e Guardando il cielo dall'Anfiteatro.
Con la Mostra Fotografica di Gigino Nostrale "TUNISIA", la Fondazione e la Pro Loco Abella intendono avviare un discorso di gemellaggio tra Avella ed El Jem, o meglio tra l'anfiteatro di Abella-Avella e il colosseo di El Jem. Sarà anche l'occasione per dare inizio ad un'azione di internazionalizzazione delle imprese del territorio, tramite l'Associazione Nazionale Piccole e Medie Imprese, partner dell'evento.

I due monumenti del gemellaggio
- El Jem è famoso per il suo anfiteatro in grado di ospitare 35.000 spettatori seduti. Solo il Colosseo di Roma, con più di 50.000 posti a TUNISIA - EL JEM - ANFITEATRO ROMANO copia 500x338sedere, ed il teatro di Capua erano più capienti. L'anfiteatro di El Jem venne costruito dai romani sotto il proconsole Gordiano I, il quale venne acclamato Imperatore a Thysdrus, intorno al 238, e fu probabilmente usato per spettacoli di gladiatori e di corse dei carri. Esiste anche la possibilità che la costruzione non sia mai stata completata.
Fino al XVII sec. rimase più o meno intatto. A partire da quel momento le sue pietre vennero usate per la costruzione del villaggio limitrofo di El Jem e della Grande Moschea di Qayrawan; in un periodo di tensione durante il conflitto con gli Ottomani, i Turchi usarono i cannoni per stanare i ribelli nascosti al suo interno. Le rovine vennero dichiarate patrimonio dell'umanità nel 1979.

- A circa 300 m a Est dell'abitato moderno è situato l'anfiteatro dell'antica Abella, città osca, divenuta in seguito etrusca, poi sannita e dal 399 a.C. passata sotto la protezione romana. Rapportabile per dimensioni all'anfiteatro di Pompei, fu edificato nel I sec. a.C. sui resti di abitazioni sannitiche.
Anfiteatro di Avella 3Di questo antico edificio si conservano strutture in opus reticolatum, la porta trionfale e quella libidinense, l'ingresso delle autorità, un tempietto, probabilmente dedicato ad Ercole, e la parte centrale ed inferiore della cavea con sedili in tufo, mentre la parte superiore non è più conservata. In corrispondenza del lato sud-orientale, il teatro si appoggia in parte alle mura della città di II sec. a.C., di cui è ancora visibile la cortina interna in opus incertum. Nel tardo impero fu iniziata e mai completata la costruzione di stalle per bestie nel podio.
Attualmente il monumento è adibito a visite guidate ed a spettacoli estivi