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Medioevo a la Rocca – XIX Edizione a Rocca San Felice (Av) “Rocca in scena … dalla valle dell’Inferno alle vie del Medioevo”

Organizzazione Pro Loco De Mephiti – tel. 082745031 – 3476273894
Riflessione di Longobardo Lorena (dal Blog Rocca San Felice)

Rocca San FeliceAlla scperta della nostra Italia 

La Valle d'Ansanto, al cui fascino non ha resistito neppure Virgilio, che nel libro VII dell'Eneide(vv. 563-570) descrive il sito come uno "specus orrendum", un antro della morte. In questi versi il sommo poeta fa riferimento ad un'orrenda spelonca, dove l'antica tradizione locale individuava un altro punto di accesso all'oltretomba, equivalente al più famoso lago d'Averno.

Meta prediletta dagli scienziati, questo paesaggio infernale è soggetto a interessanti fenomeni di vulcanesimo e consiste in un laghetto fangoso, detto Mefite. In questo, l'acqua cupa, melmosa e fumante ribolle non per l'alta temperatura, ma per lo sprigionarsi violento di anidride carbonica e di acido solfidrico, che producono asfissia nei piccoli animali e sono pericolosi per l'uomo. Anche la vegetazione intorno al lago è impedita dalle emanazioni dei gas.
La storia di Rocca San Felice può essere suddivisa in due periodi: quello della Mefite dal VII secolo a.C. e quello del borgo medioevale organizzato intorno al castello eretto dai Longobardi, dall'848 d.C. all'incirca.
La tradizione scritta, vuole che in questi luoghi la dea Mephitis venisse invocata dagli antichi abitanti della valle. Questi, attratti dai misteriosi vapori esalati dal lago, si insediarono qui e presero a immolare animali e a offrire oggetti preziosi alla dea, venerata per la fertilità dei campi e delle donne. In suo onore costruirono un tempio e quel luogo divenne sacro. Gli scavi compiuti negli anni cinquanta hanno dimostrato che qui sorgeva effettivamente un santuario italico dedicato alla dea Giunone Mefitide, il cui culto dovette esistere fin dal secolo VII a.C.
Campagne di scavo hanno permesso di recuperare molti ex voto in bronzo, terracotta e legno di estremo interesse e rarità: spiccano, tra questi, alcune statue lignee rozzamente lavorate, che nella stilizzazione esasperata hanno una insolita potenza espressiva. Gran parte di questi reperti è attualmente conservata presso il Museo Irpino di Avellino, nella nuova Sala Mefite.
Con la diffusione del Cristianesimo il tempio fu distrutto, il culto di Mefite fu abbandonato e a esso si sovrappose il culto per la martire cristiana Santa Felicita, venerata in un piccolo santuario tuttora esistente.
rocca san felice- fontana monumentaleIl secondo periodo della storia di Rocca si riallaccia alle lotte per la conquista del principato di Benevento, risolte da re Ludovico II, figlio dell'Imperatore di Germania Lotario, che impose ai contendenti nell'848 la scissione del principato conteso. Il torrente Frédane ne segnò il confine, per la cui sorveglianza Radelchi, principe di Benevento, fece edificare due fortezze: quella di Sant'Angelo a Pesco - oggi Pescone - e quella di Rocca San Felice.
Fu, dunque, nell'alto Medioevo, col progressivo stanziamento degli abitanti degli insediamenti limitrofi attorno alla rocca longobarda alla ricerca di rifugio e protezione, che si costituì il primo nucleo abitato di Rocca San Felice. Rimasto pressoché integro, esso coincide con l'attuale centro storico, costituito dal castello, dalla piazza, da vicoli e case basse in pietra locale.
Il castello, di cui avanzano il portale d'ingresso, la torre centrale e alcuni resti delle mura di cinta, domina il paese dall'alto, mentre ai suoi piedi si svolge la vita del piccolo borgo, dove si trova la piazza, raggiungibile percorrendo in discesa le antiche rampe. Varcato il portale della fortezza, si apre uno spiazzo che ospitava le abitazioni degli artigiani e dei soldati; oltrepassato un altro ingresso fortificato si entra nel donjon, che costituisce il nucleo più antico dell'insediamento.
Passeggiare oggi per le vie del borgo è un'esperienza davvero entusiasmante, soprattutto in occasione delle varie feste che animano il paese nel corso dell'anno. Il 14 gennaio e il 10 agosto il paese festeggia la sua patrona Santa Felicita, ma ci sono altre manifestazioni suggestive per i turisti e gli abitanti del posto.
La Festa dei Cortili, che ha luogo il 14 agosto, vede le più antiche dimore gentilizie aprire i loro cortili, cantine e granai ad artisti, musicisti e visitatori per festeggiare piacevolmente, con assaggi di antica gastronomia, una notte d'estate.
Nel penultimo weekend di agosto, invece, si rivive il passato del borgo con una serie di feste medioevali, durante le quali le case e le botteghe vengono addobbate con drappi e stendardi ed entrano in scena tutti i protagonisti dell'epoca: osti, mercanti, pittori, dame, cavalieri, soldati, giocolieri, cartomanti e maghi, tutti rigorosamente in abiti d'epoca.
A me, da sempre appassionata di storia medioevale, è capitato di partecipare da spettatrice a una di queste feste e, non nutrendo grosse aspettative, ne sono rimasta invece sorprendentemente colpita.
Dopo aver visitato i resti del castello, illuminato da fiaccole sparse lungo le rampe ad indicarne il percorso, ed aver apprezzato la bottega del dipingitore, ma soprattutto l'odore e il sapore della brace allestita su di una terrazza panoramica, ho assistito alla messa in scena di un processo alla strega.
La piazza, che conserva orgogliosamente il suo tiglio della libertà piantato nel corso della Rivoluzione napoletana del 1799, era gremita di gente accorsa per assistere, curiosa, proprio come avveniva nel Medioevo, al processo e alla condanna a morte di una donna, che le cronache locali accusarono di stregoneria. Il tutto interpretato da bravi attori ed accompagnato da un'azzeccata colonna sonora incalzante che culminava nella scena finale del rogo, di grande impatto emotivo.
Recentemente ho avuto modo di apprezzare come manifestazioni del genere stiano prendendo piede un pò in tutta Italia grazie al fenomeno delle rievocazioni storiche, un vero e proprio trend capace di unire l'utile (la valorizzazione di borghi altrimenti sconosciuti) al dilettevole (una piacevole passeggiata fuori porta).
E questa fusione di cultura e spettacolo non può che far piacere a chi, come me, è perennemente alla ricerca e "alla scoperta della nostra Italia".

L ROCCA - Copia 338x500Il programma di Medioevo alla Rocca 2014
LUNEDI 18 Agosto 2014, a cura di Domenico M. CORRADO, "L'Inferno di Dante nel Borgo Medievale di Rocca San Felice (prenotazione obbligatoria 0827.45031)
GIOVEDI' 21 Agosto - ore 17.30 – Convegno su "Enogastronomia locale" a cura di Irpinia Turismo, presso Sala Gandhi. Spettacoli: ore 18.30: Spettacoli A .E . BERGAMOTTI - Falconeria Esposizione e volo di rapaci; Esibizione del volo del falco dal Castello.
ore 19.30 COMPAGNIA DEL CERVO BIANCO - Gruppo Itinerante - Musici con Balli Medievali
ore 21.00 La Prigionia di Margherita di Svevia: Apparizione del Fantasma sul Castello: La Bottega de lo MASTRO MEDIEVALE: Armi e Strumenti, stendardi e macchine medievali; ORDINE DEL LUPO: Sfide di Armigeri itineranti
ore 22.30 A.T.M.O.– Piccolo Teatro Nuovo: FLAM ambientazione scenografica medievale con fuochi, trampoli, combattimenti, luci ed effetti pirici.
VENERDI' 22 Agosto
Ore 21.30 SPETTACOLI: Falconeria A. E. BERGAMOTTI - Esposizione e volo di rapaci; COMPAGNIA DEL CERVO BIANCO - Gruppo Itinerante - Musici Medievali; ORDINE DEL LUPO: Sfide di Armigeri itineranti 
Ore 21.30: BANCHETTO MEDIOEVALE in costume – prenotazione 0827/45031
Ore 22.30: Compagnia Jaculares
Ore 22.30: Spettacolo di fuoco
SABATO 23 e DOMENICA 24 Agosto
Ore 18.00 - Apertura Mercatino Medioevale
Spettacoli: ore 18.30 A.E.BERGAMOTTI: - Falconeria Esposizione e volo di rapaci; Esibizione del volo del falco dal Castello
ore 20.00 COMPAGNIA DEL CERVO BIANCO: - Gruppo Itinerante - Musici con Balli Medievali; ORDINE DEL LUPO: Sfide di Armigeri; Compagnia "TRIANDANTI": Spettacolo di Giocoleria e Giullarate
Ore 21.00 - Cortile Palazzo DI V ITO: Musiche e cantiche medievali a cura del teatro dell'Osso in collaborazione con l'Associazione degli Archi
ore 22.00 – Chiesa di S. Maria Maggiore: Concerto di Canti e Musiche Medievali
ore 22.00 – in Piazza - Compagnia Jaculares: Spettacolo di fuoco
ore 22.00 - al CASTELLO - Concerto di Musiche celtiche/irlandesi: BRIGAN nel BORGO; tutti i giorni: Gruppo "Maestri Medievali": Cartaro – Candelaro - Pictore-Sortilegi - Ceramico – Vetraro - Incisore .... tutte le sere ... taverne e bancali e ristori pieni di ogni delizia.. e ... per concludere Concerto dei FUTHARK Medieval War music