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Economia e Finanza

Lavoro: Mc Donald’s immagine non reale!

La denuncia della Uiltucs

mc donaldsFrancesco Molaro – 30.09.2016 - Dopo tanti anni di dure battaglie sindacali sostenute dalla Uiltucs per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori Mc Donald’s di Napoli - sin da quando la stessa Casa Madre (McDonald’s Italia) era Socia al 50% con il licenziatario in ben sette punti vendita e con circa 130 lavoratori - adesso assistiamo alla evidente strategia dello spacchettamento della Società che, sciolta la partnership  con il licenziatario locale, ha destinato le licenze a varie società legate tra loro da vincoli di parentela, come nel caso della provincia di Napoli, e per di più con meno di 15 dipendenti con buona pace delle tutele previste dalla legge 300/70. Tutto quanto appena denunciato ha fatto si che i nuovi licenziatari assumessero atteggiamenti poco consoni a corrette relazioni coi i propri dipendenti, ai quali in qualche modo si fa comprendere “l’opportunità” di cancellarsi dal sindacato.

Mc Donalds 1Negli ultimi giorni assistiamo a contestazioni pretestuose alle nostre RSA  e, peggio ancora, a licenziamenti avvalendosi di quanto previsto dalla legge Fornero. Sarebbe opportuno che la Mc Donald’s Italia intervenisse sui suoi licenziatari, evitando di “nascondere la testa sotto la sabbia”, di modo che i valori etici che la stessa si propone di perseguire quali: trasparenza, corrette applicazioni contrattuali nonché politiche attive per l’occupazione, siano effettivi e non si limitino all’immagine esterna, buona solo per la pubblicità.

Ricordiamo a tutti  che il codice etico di un’ azienda internazionale non deve essere solo sbandierato ai quattro venti, ma praticato correttamente in tutti i punti vendita che operano col marchio Mc Donald’s, anche quelli in Campania. La Uiltucs continuerà a seguire e tutelare tutti i lavoratori, fin quando non saranno ripristinati i loro diritti  e verrà garantita quella dignità che meritano delle persone, per la maggior parte ragazze e ragazzi,  che per difendere il proprio lavoro part-time sono costretti a subire torti e mortificazioni.