Baiano / Maio: Cronache in flash back
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- Scritto da Gianni Amodeo
… in cammino tra squilli di chiarine, rullo di tamburi e spari di carabine. Fotoservizio di Carmine Montella.
Gianni Amodeo - 10 \12\ 19 - Erano davvero insoliti e gradevoli gli scenari offerti dalle balconate e dalle finestre dei palazzi che si affacciano su corso Garibaldi, imbandierate di vessilli e festoni in giallo e rosso, i colori dell’energia del Sole e della Conoscenza che affranca dalla schiavitù della volontaria ignoranza, da un verso, e dell’ energia mentale e dell’ umana tenacia, dall’altro; colori-alfa, con i quali si identifica il Maio, simbolo del mito che si rinnova di anno in anno con i ciclici festeggiamenti che da novembre a febbraio segnano il territorio dell’ Unione intercomunale dell’Alto Clanio. E’ il mito che rende onore all’albero e alla cultura della vita che rappresenta per il pianeta-Terra e tutte le specie viventi che vi albergano.
Una giornata ben soleggiata, quella di domenica che il mondo cristiano dedica alla venerazione dell’Immacolata concezione, ma vissuta dalla comunità cittadina in modo del tutto speciale, con la calda ed entusiasta accoglienza riservata ai Gruppi folcloristici delle armi ad avancarica della Campania e del Molise che per la prima volta si sono ritrovati, a Baiano, per splendidi incontri e convergenze ravvicinate. Una contaminazione straordinaria e diffusa di sacro e profano, ma anche di distinte tradizioni e identità popolari, veicolate dai prestigiosi Trombonieri di Sant’ Anna, provenienti da Cava dei Tirreni, insieme con i Fucilieri di San Nicola, provenienti da San Giuliano, piccolo e caratteristico Comune del Molise, e con gli eclettici Sbandieratori e Musici acrobatici di Altavilla Irpina, l’Antico gruppo avancarica baianese e la Carabina.
In mattinata, erano protagonisti della sfilata lungo corso Garibaldi e delle performance di spari a salve di carabine e tromboni rivolti in basso o verso la bronzea aquila svettante sul Monumento dei Caduti in guerra, mentre di pomeriggio e fino a sera hanno trasformato piazza Francesco Napolitano nel palcoscenico delle loro spettacolari esibizioni, attraversate dall’acre e pungente odore della polvere da sparo dispersa in aria dai colpi esplosi da carabine, schioppi e fucili verso il cielo; esibizioni, magicamente ingentilite e ravvivate dalle piacevoli armonie delle squillanti chiarine e dei rulli dei tamburi, in sintonia con i passi cadenzati dei trombonieri e fucilieri - tutti impettiti nei loro costumi d’epoca indefinibile e incerta, ma di sicura fattura più o meno guascona, con colori sgargianti e cappelli a forma conica di larga falda, impennacchiati da bianche piume al vento- a seconda delle posizioni geometriche e delle coreografie che gradualmente venivano disegnando sui “sampietrini” della piazza, con il prezioso racconto illustrativo, reso dalla voce narrante di Giusy De Laurentiis.
Una giostra emozionante e coinvolgente di buon livello qualitativo, con il bel tocco di classe costituito in assoluto dalle compatte e varie figurazioni sciorinate dai Trombonieri di Sant’Anna per compostezza e per la varietà delle compatte figurazioni sciorinate, tra gli applausi del pubblico; unna manifestazione, promossa e ben organizzata dal Comitato -presieduto dall’imprenditore Salvatore Masucci- rappresentativo delle associazioni coinvolte nell’organizzazione dell’evento-clou del 25 dicembre, con il supporto economico assicurato dall’amministrazione comunale. E, a completarne le valenze attrattive, spiccava il dovizioso prospetto informativo fornito dalla Mostra sulle armi ad avancarica, allestita nelle Sale dell’ex sede dell’Associazione dei reduci di guerra. Un tuffo nella storia e nelle modalità tecniche con cui si realizzavano i loro prototipi che appartengono all’archeologia dei sistemi d’arma e che si … replicano su commissione e soltanto in forme di riproduzioni. Un’operazione d’interesse conoscitivo che di deve a Stefano Lippiello, armaiolo di lungo corso e grande passione.
… E dopo la Scelta nei boschi d’Arciano del 24 novembre, la presentazione dei Mai d’Argento del 7 dicembre e la Giostra … dell’avancarica del Giorno dell’Immacolata, e restano ancora da scrivere varie altre pagine nel Diario aperto del Natale cittadino, versione 2019 …