Angolo Opinioni
BULLISMO CYBERBULLISMO VIOLENZA: TRA NORMA E STRATEGIE EDUCATIVE
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- Scritto da C.S.
Convegno presso il Liceo Scientifico“Nobile-Amundsen”di Mugnano del Cardinale
C.S. - 28.04.2018 - Giovedì 26 aprile 2018, presso il Liceo Scientifico “Nobile-Amundsen” di Mugnano del Cardinale si è svolto il convegno sul tema “Bullismo cyberbullismo violenza tra norma e strategie educative”, che ha visto la partecipazione di valenti studiosi del settore e di affermati professionisti cultori della materia.
Hanno relazionato: il prof. Giacomo Benassai dell’Università degli Studi Federico II di Napoli; la dott.ssa Ester Apolito della Procura della Repubblica di Napoli; la dott.ssa Rosalba Marzullo della Procura della Repubblica di Napoli; l’avv. Antonio Caruso, cultore della materia; il dott. Filomeno Caruso, esperto della tematica; la D.S. dell’ISIS Nobile-Amundsen di Lauro prof.ssa Marina Petrucci; il prof. Pierfranco Savona dell’Università degli Studi di Napoli; don Aniello Manganiello dell’Associazione “Ultimi per la legalità”. I lavori sono stati coordinati dal prof. Andrea Canonico del Liceo Scientifico “Nobile-Amundsen” di Mugnano del Cardinale.
I convegnisti hanno analizzato il fenomeno in modo pluridisciplinare, a partire dai recenti episodi assurti agli onori della cronaca nazionale e che hanno interessato istituzioni scolastiche, genitori, studenti, enti istituzionali; hanno esaminato anche la legge 70/2017 e le norme regionali che disciplinano la materia del bullismo e del cyberbullismo, soffermandosi in particolare sulle tipologie dei comportamenti aggressivi, quali la violenza fisica diretta, l’aggressività verbale e relazionale anche diretta, contraddistinte spesso da dinamiche socio–psicologiche come il diffamare, l’escludere e l’isolare le vittime. Dal bullismo al cyber bullismo, infatti, il passo è breve, riflesso dell’attuale cultura globale in cui le nuove tecnologie informatiche sono sempre più vissute come delle vere e proprie estensioni del sé, deresponsabilizzanti, di facile accesso, adatte a finalità prevaricatrici ed inusuali.
Dopo la parte analitica, gli studenti hanno interloquito con i relatori, ponendo quesiti riferiti al loro vissuto soggettivo quotidiano.