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AVELLA / TEATRO “BIANCARDI”: IL PROGETTO DEL LICEO “ENRICO MEDI” APERTO AL TERRITORIO INCONTRA LA LETTERATURA ITALIANA

Riservata agli studenti e ai cultori d’italianistica, lalectio magistralis” di Giulio Ferroni sarà incentrata sull’”eresia” di Pier Paolo Pasolini. L’appuntamento è alle ore 9.30 di mercoledi 17 febbraio, anniversario del rogo su cui nel 1600 a Campo de’Fiori fu immolato Giordano Bruno, l’eretico che non si piegò al conformismo dommatico e all’autoritarismo dell’inquisizione ecclesiastica.

giulio ferroni 1 667x800Gianni Amodeo – 15.02.2016 - Si sviluppa a cadenza annuale, il ciclo di lezioni calibrato  sui nuclei tematici sia delle opere che delle visioni concettuali e ideali  dei maggiori e più significativi autori della Letteratura Italiana Contemporanea, nel quadro del progetto socio-didattico e formativo del Liceo Scientifico-Linguistico-Artistico “ Enrico Medidi Cicciano; progetto, curato dal Preside Pasquale Amato, dalla professoressa Rosanna Napolitano e dal professore Carlangelo Mauro,poeta e critico letterario.

Il ciclo si è inaugurato l’11 dicembre nel confortevole e spazioso Centro Nadur, a Cicciano, mentre contemporaneamente si svolgono nel presidio liceale di via Madre Teresa di Calcutta, in collaborazione con l’Associazione Culturale Internazionale Sinestesie e La casa della poesia di Baronissi, incontri con poeti italiani e stranieri nell’ambito del progetto “Voci dal mondo” (Maram al-Masri, S. Gudzević su Izet Sarajlić,  Galluccio, Cucchi, J. Hirschman), le attività didattiche mirano anche alla riflessione critica su autori canonici e ormai classici della contemporaneità. Le lezioni magistrali sono tenute in diversi Comuni del territorio riservate ai giovani delle quinte classi, ma sono aperte ai cultori e studiosi di Letteratrua italiana.

Hanno avuto inizio, nel citato Centro Nadur, con la lezione di Alberto Granese dell’Università di Salerno, sul tema “Natura e cultura: i riflessi fisici, etici e psichici della guerra nella narrativa di Alberto Moravia”.

pier paolo pasolini okMercoledì 17 febbraio, anniversario della morte di Giordano Bruno, l’appuntamento nel Teeatro Biancardi - alle ore 9,30- è con il professore Giulio Ferroni, dell’Università  “La Sapienza”, di Roma. La “Lectio magistralis” di Ferroni sarà incentrata, sull’‘eretico’ Pier Paolo Pasolini. Il tema della “Lectio”, è “ Pasolini: il corpo, la storia, il destino”. E va evidenziato che Ferroni è uno dei più grandi critici e storici della Letteratura italiana, autore della ben celebre ed innovativa   “Storia della letteratura italiana”, strutturata  in quattro volumi, pubblicata dalla Casa editrice  Einaudi nel 1991 e  in  versione aggiornata da Mondadori nel 2013; un’opera di eccellente profilo divulgativo, con la contestualizzazione storico-sociale che integra e dilata gli orizzonti interpretativi dei brani antologici. Uno strumento didattico di qualità, con larghissima diffusione nelle Scuole superiori.

Il metodo critico di Ferroni è stato definito dallo stesso autore come “eclettismo diffidente”, all’insegna di una fede tutta laica nelle funzioni e nel ruolo che la letteratura può ancora avere oggi, tra le mille difficoltà, i pericoli e contraddizioni della società contemporanea, «tra dominio dei media e della pubblicità» e «l’incontrollabile proliferazione della produzione». Convinto che sia necessaria una ecologia della stessa Letteratura, per liberare la mente dai testi e messaggi inutili. che costituiscono l’orizzonte della comunicazione degradata in cui siamo tutti immersi. In “La Passion predominante” (Liguori, 2009) Ferroni ha scritto che la Letteratura − in questo si sente la lezione di Pasolini − può essere vissuta come «una particolarissima religione: religione senza sacerdoti, senza poteri, senza dogmi, aperta alle possibilità più diverse, disposta ad assumere dentro di sé gli dei e i santi più eterogenei, ma anche a scacciare gli indegni fuori dai territori del sacro; religione laica e atea, ironica e ambivalente, universale e relativizzante».

Tante le pubblicazioni di Ferroni: tra le più recenti in volume si ricordano: Ariosto (2008, Premio De Sanctis 2009), Prima lezione di letteratura italiana (2009), Scritture a perdere. La letteratura degli anni zero (2010), Il comico: forme e situazioni (2012), Gli ultimi poeti: Giudici e Zanzotto (2013), La fedeltà della ragione (2014). Da segnalare in particolare la seconda edizione ampliata nel 2010 di uno de suoi saggi più importanti (uscito nel 1996) Dopo la fine, in cui la condizione «postuma della letteratura» e dei letterati, la consapevolezza del passato e della grande tradizione che ci ha preceduto, delle liberazioni e delle catastrofi del ’900, inscrive la possibilità nel futuro nel senso del limite. Ferroni si è occupato anche del mondo della scuola e in La scuola impossibile (2015) rivolge il suo sguardo critico alla attuale riforma della scuola.

Il 10 marzo, il prof. Guido Baldi  dell’Università di Torino, con altri, di “Dalla storia al testo, dal testo alla storia”, celebre antologia e storia della letteratura uscita nel 1993 per Paravia, poi rinnovata in varie edizioni, concluderà la prima tranche di incontri con una Lectio magistralis Cesare Pavese