Gio04182024

autonoleggio

Seguici su ...

facebook 5121

Back Sei qui: Home ATTIVITA' AMMINISTRATIVE COMUNI Acerra / Consiglio comunale: A sostegno dei lavoratori ex Consorzio di Bacino richiesti impegni concreti a Regione, Città Metropolitana, Governo e Prefettura

Elezioni Politiche

Acerra / Consiglio comunale: A sostegno dei lavoratori ex Consorzio di Bacino richiesti impegni concreti a Regione, Città Metropolitana, Governo e Prefettura

Il Sindaco Lettieri chiede il sostegno delle forze politiche della Città Metropolitana. Approvata anche variazione di bilancio che accresce la spesa.

acerra castello baronaleliria tar 23.11.2015 -Il Consiglio Comunale di Acerra, riunito il 21 novembre, sul primo punto all’Ordine del giorno “Problematica Lavoratori Bacino di Acerra”, considerato l’allarme sociale e la situazione di indigenza connessa allo stato di inoccupazione degli ex lavoratori del Consorzio di Bacino residenti in Acerra, i quali manifestano la propria disperazione quotidianamente, rivendicando gli stipendi arretrati ed il loro diritto ad un’occupazione dignitosa, dopo il lavoro svolto in seno alla conferenza dei Capigruppo consiliari e sentiti i lavoratori del Consorzio unico di bacino di Acerra, ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno.

Il documento chiede al Governo Nazionale, alla Regione Campania ed alla Prefettura di Napoli di porre in essere nel più breve tempo possibile le procedure di legge, per recuperare quanto spettante al Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta dagli Enti Locali morosi, anche attivando interventi sostitutivi e di riduzione dei trasferimenti loro spettanti. Alla Regione Campania è stato chiesto di abbreviare e velocizzare le procedure legislative e quelle amministrative per il reimpiego dei lavoratori del Cun di Napoli e Caserta, in modo da consentire ai Comuni interessati, di predisporre e\o recepire le progettualità in grado di impiegare la forza lavoro specializzata sopra individuata e di istituire un tavolo tecnico permanete con i comuni interessati per la risoluzione della problematica “lavoro”. Alla Città Metropolitana di Napoli il Consiglio comunale ha deliberato di chiedere di corrispondere e regolarizzare nell’immediato gli stipendi pregressi, che ammontano a più di 36 mensilità, per garantire ai lavoratori che versano in uno stato di povertà ed indigenza il mantenimento di un’esistenza dignitosa e decorosa, considerato che ad oggi non hanno percepito nessun acconto. Agli enti sovracomunali coinvolti sono stati richiesti impegni concreti e tangibili per i lavoratori.

lettieriIl Sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, ha comunicato all’aula che in qualità di Consigliere della Città Metropolitana di Napoli già lunedì 23 novembre, sottoporrà al Sindaco e ai Consiglieri della Città Metropolitana di tutte le forze politiche, l’Ordine del Giorno votato dal Consiglio comunale di Acerra sulla vertenza dei lavoratori del Consorzio di Bacino di Acerra, e ha auspicato il sostegno all’azione di questi lavoratori da parte di tutti gli altri gruppi.

Al secondo punto all’Ordine del giorno della riunione del Consiglio comunale di ieri l’approvazione della variazione di bilancio che accresce la spesa, a dimostrazione che il bilancio dell’Ente è solido sul piano finanziario, grazie alla capacità di attingere finanziamenti europei e regionali. Con questa approvazione si destina la maggiore spesa alle politiche sociali per le famiglie in difficoltà economiche, alla cultura e alla scuola, alla manutenzione delle strade cittadine e al prosieguo delle attività legate al decoro urbano, così come già avvenuto nel quartiere Madonnelle,  per garantire gli allestimenti di spazi pubblici, a verde, per la fruizione dei bambini e delle famiglie.

Di seguito il documento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Acerra:

Premesso che

·      il Comune di Acerra non ha debiti nei confronti del Consorzio Unico di Bacino, perché non si è mai valso della sua opera;

·      il servizio di igiene urbana è stato affidato a terzi mediante procedura ad evidenza pubblica, con vigenza sino al trasferimento dello stesso nell’Ambito Territoriale di Competenza Ottimale, così come disposto dalla legge regionale n. 4/2007 e successive modifiche ed integrazioni;

·      ai sensi dell’art. 33 del D.lgs 165/2001 rubricato “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”, sono stati posti in disponibilità i dipendenti non diversamente collocabili, previa sospensione del rapporto di lavoro, a partire dal 1 gennaio 2015, con iscrizione dei predetti nelle liste di mobilità della Pubblica Amministrazione; con diritto a percepire soltanto l’80% delle indennità retributive, per il tempo massimo di 24 mesi;

·      l’iscrizione nelle liste di disponibilità della Pubblica Amministrazione riduce la possibilità di reimpiego, in ragione della scarsa compatibilità dei profili professionali dei lavoratori del Consorzio con i ruoli della P.A., nonché dei limiti di ampliamente dell’organico degli Enti locali.

Considerato l’allarme sociale e la situazione di indigenza connessa allo stato di inoccupazione dei lavoratori del Consorzio di Bacino residenti in Acerra, i quali manifestano la propria disperazione quotidianamente, rivendicando gli stipendi arretrati ed il loro diritto ad un’occupazione dignitosa; considerando la disponibilità del Consiglio Comunale, già espressa in precedenti sedute, a promuovere congiuntamente con la Regione Campania tutte le forme consentite dalla legge al fine di tutelare il  diritto al lavoro.

Preso atto del percorso in itinere della Regione Campania per un assorbimento progressivo di tutti i lavoratori del Consorzio di Bacino, destinando le risorse economiche esistenti, anche attraverso forme di agevolazione indiretta ed incentivi fiscali;

Delibera di chiedere

•           al Governo Nazionale, alla Regione Campania ed alla Prefettura di Napoli, congiuntamente ed ognuna per le proprie competenze, di porre in essere nel più breve tempo possibile le procedure di legge, per recuperare quanto spettante al Consorzio Unico di Bacino di Napoli e Caserta dagli Enti Locali morosi, anche attivando interventi sostitutivi e di riduzione dei trasferimenti loro spettanti.

•           alla Regione Campania di abbreviare e velocizzare le procedure legislative e quelle amministrative per il reimpiego dei lavoratori del Consorzio di Bacino di Napoli e Caserta, in modo da consentire al Comune di Acerra ed ai Comuni interessati, di predisporre e\o recepire le progettualità in grado di impiegare la forza lavoro specializzata sopra individuata, garantendo la messa a disposizione delle risorse umane necessarie;

•           Alla Città Metropolitana di Napli di corrispondere e regolarizzare nell’immediato gli stipendi pregressi, che ammontano a più di 36 mensilità, per garantire ai lavoratori che versano in uno stato di povertà ed indigenza il mantenimento di un’esistenza dignitosa e decorosa, considerato che ad oggi non hanno percepito nessun acconto;

•           Alla Regione Campania di istituire un tavolo tecnico permanete con i comuni interessati per la risoluzione della problematica “lavoro”.

•           Di riscontrare la presente assumendo impegni concreti e tangibili.

Nello stesso Ordine del Giorno, il Consiglio comunale di Acerra ha anche ribadito:

•           l’immediata disponibilità del Consiglio Comunale a promuovere ogni iniziativa in collaborazione con la Regione Campania, che vada nel segno della tutela dei livelli occupazionali e della crescita economica del territorio, gravemente martoriato dalla problematica ambientale e sociale;

•           la volontà di essere parte attiva e propositiva del processo istituzionale di reinserimento dei lavoratori del Consorzio Unico di Bacino.

Su invito dei Consiglieri Comunale il Presidente del Consiglio Comunale di Acerra trasmetterà il documento al Prefetto di Napoli ed al Ministro dell’Ambiente per il tramite della Prefettura di Napoli, al Presidente della Regione Campania ed al suo Vice, all’Assessore al Lavoro, al Presidente del Consiglio Regionale della Campania, ai capigruppo della Regione Campania, al Presidente della Città Metropolitana, al Presidente del Consiglio della città Metropolitana ed ai capigruppo della Città Metropolitana.