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PARIGI SOTTO ATTACCO: 128 MORTI E 250 FERITI, HOLLANDE PROMETTE VENDETTA

attentato franciaParigi si è svegliata questa mattina in un clima spettrale dopo la serie di attentati che la sera prima ha sconvolto la capitale francese in quello che sembrava un venerdì di divertimento, spensieratezza e di sport. «Quello che è successo venerdì a Parigi è un atto di guerra commesso da un’armata jihadista contro i valori che noi difendiamo e che siamo: un Paese libero», ha detto il presidente François Hollande in un discorso televisivo. «La Francia è stata aggredita in modo vergognoso e violento, sarà spietata contro la barbarie dello Stato islamico, agirà con tutti i mezzi, sul fronte interno ed esterno». Il procuratore di Parigi non ha escluso che alcuni terroristi siano sfuggiti e siano in fuga. «Erano bianchi, erano giovani sui 25 anni». E ancora: «Sembravano soldati delle forze speciali». Ecco le prime informazioni fornite da alcuni testimoni sull’identità degli attentatori di Parigi che sarebbero arrivati in auto sui luoghi delle stragi. In alcune testimonianze raccolte da Le Monde — non ancora confermate — si parla di due auto nere, con alla guida 18-20enni, di cui una immatricolata in Belgio che sarebbe stata ritrovata. Così come non è confermata la notizia che sarebbe stato trovato un passaporto siriano sul corpo di uno dei kamikaze morti allo Stade de France. Europe 1 riferisce poi dell’identificazione di un secondo autore degli attentati: si tratterebbe di un cittadino francese. Le impronte del Dna saranno confrontate con i database delle persone sospette. Ed è falso allarme invece per la notizia di un’automobile con quattro persone armate a bordo che avrebbe forzato un casello autostradale nelle Yvelines, a sud-ovest di Parigi. Il bilancio, ancora provvisorio, è pesantissimo: 128 morti e oltre 250 feriti, di cui un centinaio in gravi condizioni. Otto i terroristi morti, sei si sono fatti saltare con cinture esplosive. Tra i non francesi vi sono sicuramente due romeni e due belgi, oltre a un’italiana dispersa. Tra i feriti anche due giovani italiani: Massimiliano Natalucci e Laura Appolloni di Senigallia, in provincia di Ancona. La donna è stata raggiunta alla spalla da una scheggia o da un proiettile ed è già stata operata, Natalucci è stato medicato. Ambedue non sono in pericolo di vita. Tra i feriti anche un cittadino della Romania. Gli attacchi sono avvenuti negli stessi minuti in diversi luoghi diversi della capitale: cinque nella parte est tra il X e l’XI arrondissement nella zona tra Place de la Republique e la Bastiglia (una delle aree più affollate del divertimento parigino del venerdì sera), un altro nei quartieri settentrionali all’esterno dello Stade de France mentre si stava svolgendo l’incontro amichevole di calcio Francia-Germania, alla presenza di Hollande e del ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier). Non si è fatta attendere la rivendicazione dell’Isis. Gli attacchi di Parigi «sono solo l’inizio della tempesta», la Francia, e chi la sostiene, «rimarrà tra gli obiettivi principali» dell’Isis e «continuerà a sentire l’odore della morte per aver preso la guida della crociata, aver insultato il Profeta e essersi vantata di combattere l’Islam» nel Paese. Lo afferma la rivendicazione Isis diffusa sabato mattina. Il premier bavarese Horst Seehofer ha affermato che «c’è ragione di credere a un possibile collegamento» tra un uomo arrestato il 5 novembre in Baviera e gli attentatori di Parigi. L’uomo è stato arrestato durante un controllo di routine in autostrada e nell’auto sono stati trovati «esplosivi, molte mitragliatrici e pistole». Secondo Focus Online l’arrestato era un montenegrino che non ha risposto agli investigatori durante l’interrogatorio e non ha voluto un avvocato difensore. Moltissimi i messaggi di sostegno e di dolore arrivati da tutto il mondo alle autorità francesi. «Sono commosso e addolorato e prego», ha dichiarato Papa Francesco. «Non capisco ma queste cose sono difficili da capire, fatte da essere umani. Sono tanto vicino al popolo francese tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro». Fuori dal coro quella del presidente siriano Bashar al-Assad: «La Francia ha conosciuto quello che in Siria viviamo da cinque anni», ha detto durante un incontro sabato mattina a Damasco con una delegazione di quattro deputati francesi. L’intera comunità internazionale dovrebbe unire i propri sforzi per combattere efficacemente il terrorismo, ha scritto invece il presidente russo Vladimir Putin in un telegramma a Hollande come riporta l’agenzia Interfax. «L’Italia piange le vittime di Parigi e si unisce al dolore dei fratelli francesi. L’Europa colpita al cuore saprà reagire alla barbarie». Lo afferma il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in contatto con le cancellerie dei Paesi alleati. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso «apprensione e forte dolore». «Siamo a disposizione per qualsiasi aiuto possiamo dare e per assicurare i terroristi alla giustizia», ha dichiarato il presidente americano Barack Obama. «Sono scioccato dagli eventi di Parigi. I nostri pensieri e preghiere sono con il popolo francese. Faremo tutto ciò che possiamo per aiutare»: così il premier britannico David Cameron su Twitter. La cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha espresso «profonda commozione». Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon si è detto «vicino al governo e al popolo della Francia». Il presidente turco Erdogan ha inviato le sue «condoglianze più profonde» alla Francia e ha rivolto un appello alla comunità internazionale «contro il terrorismo» Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha condannato gli attacchi e ha annullato le previste visita a Parigi, Roma e in Vaticano. Il Consiglio dei musulmani francesi ha denunciato «con il massimo vigore l’atroce e malvagio attacco e prega affinché il Paese affronti questa terribile sfida in pace e dignità».