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Cultura e Spettacoli

Avella / 4 Novembre: Si “festeggia” nella mattinata la ricorrenza e si presenta nel pomeriggio il lavoro di Nicola Montanile “Non soltanto sulla pietra”

Il presidente della Fondazione Avella Citta’ d’Arte, avv. Antonio Larizza, orgoglioso della pubblicazione.

copertina Non soltanto sulla pietra1 537x800Andrea Siniscalchi – 03.11.2015 - Nella mattinata del 4 novembre si tiene al Avella il consueto corteo per le strade del paese, che si conclude con la commemorazione dei caduti in guerra davanti al monumento in Piazza Convento, da parte delle autorità civili, militari  e religiose.

Anche quest’anno è prevista la partecipazione delle scuole cittadine affinché, attraverso la commemorazione, non dimentichino che godono di questi lunghi anni di pace, grazie al sacrifici di quei cittadini che hanno dato la loro vita per la Patria.

Nel pomeriggio, poi, alle ore 17.30, nell’Aula Consiliare del Comune di Avella, posta nel Palazzo Baronale, verrà presentato il lavoro di Nicola MontanileNon soltanto sulla pietra”, patrocinato dalla Fondazione. Interverranno il sindaco di Avella, Domenico Biancardi, l’assessore Fabio Conte, il presidente della Fondazione, Antonio Larizza, l’editore Domenico D’Oriano.

Larizza Antonio 347x462Nell’occasione l’avv.to Larizza ha dichiarato:”La memoria è uno strumento meraviglioso ma fallace. I ricordi che giacciono in noi non sono incisi sulla pietra e spesso tendono a svanire. Ma è una facoltà fondamentale. Intaccare la memoria di un individuo significa attentare alle sue radici e mettere a repentaglio la sua stessa identità pregiudicandone non solo l’individuazione di ciò che egli è nel presente, ma anche la capacità di progettare il futuro. Nella società di oggi la memoria è in pericolo perché il filo della tradizione si è spezzato, per i rapidi mutamenti a cui essa è soggetta.  A distanza di oltre cinquant’anni dall’immane tragedia della guerra abbiamo il dovere di ricordare. Questa memoria non può soltanto includere gli eventi storici accaduti, ma deve conservare nel tempo quel dolore che allora è stato drammaticamente vissuto e raccontato dai superstiti di quel massacro, senza tralasciare niente, nemmeno la sofferenza dei loro figli o nipoti, perché tutti possano essere a conoscenza dei fatti passati che serviranno a sensibilizzare, educare ed arricchire il patrimonio umano, nella speranza che un evento simile non si ripeta mai più nel mondo. La Fondazione Avella Città d’Arte aveva il dovere morale di avallare un progetto di grande rilevanza sociale e culturale. Pagine da cui emerge uno spirito del tutto particolare. Righe da cui filtrano coraggio e serenità, oltre alla consapevolezza e all’accettazione del sacrificio personale per la condivisione di un ideale culturale e politico di libertà e di giustizia, nel corso di uno dei periodi più dolorosi della storia nazionale. La difficoltà di quei tempi era che gli ideali, i sogni, le splendide speranze, non ancora sorti nei giovani, venivano già distrutti dalla crudeltà degli avvenimenti. Voglio esprimere, attraverso queste riflessioni, la mia più sincera gratitudine al prof. Nicola Montanile per il prezioso lavoro svolto, realizzato grazie all'impe­gno, zelo e paziente ricerca, che ha consentito una ricostruzione storica delle vicende del nostro paese e che permette agli avellani di conoscere non soltanto il loro passato ma anche la vita di autorevoli concittadini che hanno dato lustro alla nostra terra.  Mercoledì presenteremo al pubblico  “Non soltanto sulla pietra”, con un pizzico di sano orgoglio e nella certezza di fissare un'altra significativa tappa sul sentiero della conoscenza della nostra storia”