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FINALMENTE: CON LA “TARIFFA ITALIA” GLI AUTOMOBILISTI VIRTUOSI RESIDENTI NEL NOSTRO TERRITORIO PAGHERANNO QUASI LA METÀ LA RC AUTO

Antonio Caccavale – 01.08.2015 "Non si capisce per quale motivo il parlamento, nonostante i tanti proclami di questo o quel politico di turno, non si decida a legiferare per vincolare il costo della Rc auto alla storia e alla condotta personale di ogni singolo utente della strada. Non si capisce per quale, assurdo peccato originale un automobilista onesto del nolano debba pagare molto di più di un automobilista non del tutto irreprensibile di Lodi, di Rivoli o di Arezzo. (...) È giunto il momento che gli automobilisti onesti si coalizzino e intraprendano ogni azione volta a sottrarli dal giogo insopportabile dei disonesti. Come per il movimento della Terra dei fuochi, sarebbe auspicabile una mobilitazione popolare che, mentre induce i cittadini a denunciare certi comportamenti lesivi degli interessi generali, costringa il parlamento a mettere nero su bianco che gli automobilisti corretti non sono tenuti a pagare il conto delle truffe perpetrate dai disonesti".
Quelle sopra riportate sono due considerazioni che, in un articolo apparso su questo giornale on line l'8 novembre 2013, facevo a proposito del conto salato che gli automobilisti onesti e virtuosi del nostro territorio sono costretti a pagare per colpa dei non pochi disonesti dediti alle truffe.
Finalmente l'assurdo "incantesimo" si sta sciogliendo. La tanto attesa novità l'ha messa nero su bianco la Commissione Attività Produttive della Camera dei deputati: grazie a quella che è stata chiamata "Tariffa Italia", agli automobilisti napoletani e, più in generale, ai possessori di autoveicoli delle province meridionali, la Rc auto non costerà più un occhio della testa. Ciò significa che per gli automobilisti virtuosi residenti nella città metropolitana di Napoli, nelle province di Avellino, Benevento, Salerno e Caserta, ma anche per i residenti nelle altre province del sud Italia, il costo dell'assicurazione della "macchina" potrà calare drasticamente, arrivando a sfiorare perfino il 50%.
Una belle notizia come questa non ha bisogno di eccessivi commenti. Se il parlamento ha, finalmente, trovato la forza di divincolarsi dall'abbraccio ferale delle lobbie delle assicurazioni, i cittadini italiani, e quelli meridionali, in particolare, non possono che esserne felici.