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FORMULA UNO: VETTEL CERCA IL BIS IN CINA, HAMILTON VUOLE IL RISCATTO

vettel ferrariSogna di ripetersi, Sebastian Vettel, ma rimane giustamente con i piedi per terra. Il pilota tedesco è entusiasta della sua Ferrari, tuttavia sa bene che bisognerà continuare a lavorare per confermarsi dopo il trionfo in Malesia, che ha riportato il Cavallino Rampante sul gradino più alto del podio dopo un lungo digiuno. “Siamo realisti sulla nostra posizione e su quello che vogliamo ottenere, gli obiettivi non sono cambiati – spiega l’ex campione del mondo nel corso della conferenza stampa che apre le attività del Gran Premio della Cina -. In Malesia abbiamo ottenuto una vittoria grandiosa per il team e anche per me, perché è stato il primo successo in Ferrari. Tornare in fabbrica mercoledì è stata un’emozione speciale, erano tutti felici perché non si vinceva da tanto tempo e si sono goduti una vittoria da celebrare con gioia, è stato molto bello per tutti rivivere queste sensazioni. Sono andato per lavorare al simulatore, era un impegno già fissato, ma tutta la fabbrica si è riunita per un pranzo veloce e siamo stati insieme per festeggiare un po’. Ho imparato che quando vince la Ferrari al portone d’ingresso mettono una bandiera che rimane lì per il resto della stagione, un tempo erano tante, ora speriamo di aggiungerne altre”. La Malesia resterà nella memoria di tutti i ferraristi, ma Vettel è concentrato sulla gara cinese. “Da Shanghai in poi dobbiamo confermare che abbiamo un buon pacchetto e una macchina forte – sottolinea il driver che ha preso il posto di Fernando Alonso -, vogliamo rimanere ad altissimi livelli, ma sappiamo che la Mercedes resta la più forte. Non credo che in Malesia loro abbiano tirato il piede dal pedale, è stato bello essere così competitivi, ci sono state una serie di circostanze che siamo riusciti a sfruttare. Sappiamo però che in una stagione ci possono essere alti e bassi, noi dobbiamo fare in modo che ci siano tanti alti e confermarci competitivi. In Malesia abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma dobbiamo rimanere realistici sui nostri obiettivi”. Quindi guai a lasciarsi andare a facili entusiasmi in seno alla Rossa. “Abbiamo fatto soltanto due gare, c’è bisogno di qualche altro Gp per sapere a che punto siamo, abbiamo capito qual è il nostro potenziale, ma ora dobbiamo confermare di essere molto vicini ai team migliori. In Malesia siamo riusciti a vincere, ma adesso dobbiamo pensare a confermarci davanti a Red Bull, Williams e McLaren, quando otterremo questo obiettivo, cercheremo di avvicinarci ancor di più alla Mercedes”. Intanto Vettel è arrivato a 40 Gp vinti, a -1 da Ayrton Senna. “Non lo sapevo, conosco il numero di vittorie di Schumacher, che però è troppo grande. Mi c’è voluto un po’ per arrivare a 40 vittorie, adesso spero che la prossima non sia troppo lontana, certo raggiungere Senna avrebbe un grosso significato per qualsiasi pilota, anche se quando vai in pista non pensi a queste cose. E’ giusto dire che ora, rispetto al passato, ci sono molte più gare, un tempo ne avevano 10, poi 13-14, adesso negli ultimi anni siamo arrivati a 20 Gp”. In ogni caso i ricordi del tedesco legati a Shanghai sono molto incoraggianti. “Nel 2007 qui ho fatto una gran bella gara, per la prima volta sono andato a punti con la Toro Rosso, ho chiuso al quarto posto, il mio compagno di team al 5° ed eravamo partiti credo al 18°, 20° posto, poi nel 2009 qui ho centrato la prima vittoria con la Red Bull, ecco perché per me questo è un posto speciale. Anche per i regali – ricorda Vettel -, una volta mi hanno regalato un panda, ho dovuto lasciarlo qui”. C’è spazio anche per una risposta ad Ecclestone, che tempo fa ha dichiarato che Hamilton è il campione del mondo ideale. “Ognuno è libero di dire ciò che vuole, da parte mia sono molto contento di quello che ho fatto finora nella mia carriera e non vedo l’ora di ottenere altri grandi risultati. Forse Bernie – la battuta conclusiva del ferrarista, con un sorriso – non è particolarmente pratico di social media…”.Kimi Raikkonen è fiducioso. Il suo inizio di stagione non è stato semplicissimo, ma il finlandese è ottimista e ha fiducia nella sua Ferrari in vista della gara di Shanghai. "Ovviamente occorrerà puntare ad un fine settimana senza problemi, ma sono certo che potremo far bene - ha spiegato l'ex campione del mondo nell'incontro con i giornalisti riportato dal sito del Cavallino -. Anche se questa pista è diversa dalle altre, finora la SF15-T è andata bene in tutte le condizioni e non vedo perché qui debba andare diversamente". In Malesia la "rossa" ha battuto la Mercedes, a Shanghai ci saranno temperature più basse e un circuito che metterà alla prova le gomme posteriori. "Ogni pista fa storia a sé - il pensiero di Raikkonen -. Si possono trovare condizioni meteo variabili e di conseguenza una vettura può comportarsi meglio su un tracciato rispetto ad un altro. Forse non siamo dove vorremmo essere, ma rispetto allo scorso anno le cose sono cambiate parecchio, anche se abbiamo ancora molto da fare". La vittoria in Malesia è stato un bel risultato per la squadra e per Vettel, ma anche il quarto posto di Raikkonen viste le difficoltà del week-end e la sfortunata partenza ha un grande valore. "Ora dobbiamo continuare a spingere e a cercare di far bene, sapendo che ogni gara può essere diversa. In generale penso che possiamo essere piuttosto forti ovunque, perchè abbiamo la velocità, ma dobbiamo sbarazzarci di tutti i problemi, anche quelli che non dipendono da noi come le forature". Lewis Hamilton tira fuori l'orgoglio: "La nostra sconfitta nel GP di Malesia è stata gonfiata a dismisura. Abbiamo sbagliato in tante cose. Ce ne sono tante altre in cui avremmo potuto fare meglio. Ma non è stato un grande disastro. La gente ha visto ciò in maniera sproporzionata e non corretta.