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Cultura e Spettacoli

Avellino: Incontri sulla Filosofia e il Vivere Civile al Carcero Borbonico

carcere borbonicoPietro Luciano - 06.05.2014 - Il Complesso Monumentale del Carcere Borbonico di Avellino ospita, per tutto il periodo che va da febbraio a giugno, Sala Ripa, una serie di incontri sui temi della filosofia e del vivere civile, in cui i grandi interrogativi sull'esistenza umana saranno riproposti alla luce delle attuali problematiche legate alla cittadinanza e al dialogo.
L'evento si propone di mettere l'accento sull'importanza delle pratiche filosofiche e del confronto paritario fra i dialoganti, accomunati dagli stessi interrogativi, spesso senza risposte definitive.
Dopo gli incontri del 25 febbraio, su "Eros e Bellezza", del 12 marzo, su "Banalità del male", del 7 aprile, su "L'etica e i piaceri della vita", in collaborazione con Slow Food - Condotta di Avellino, è in programma per il 7 maggio, h. 17.00 "Educazione e/è Politica" e, a seguire, il 6 Giugno, h. 17.00 "Custodire l'umanità: il bene della vita".
Il Laboratorio di Filosofia Civile è organizzato da SOFIA, ASSOCIAZIONE per la RICERCA e LA PROMOZIONE DELLE PRA-TICHE di FILOSOFIA DIALOGICA NELLA SCUOLA E NELLA SOCIETA' , con Sede legale presso il Dipartimento di Scienze Umane dell'Università di Perugia, in collaborazione con Filosofia Fuori le Mura (Napoli), con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le provincie di Salerno e Avellino e LIBERA Sezione di Avellino.
Il presidente di SOFIA Mirella NapolitanoMirella Napodano, Presidente Nazionale di Amica Sofia, da tempo attenta al bisogno di dialogo e cooperazione cognitiva ed emotiva, che caratterizza fortemente la nostra comunità, ha detto: "Il filosofo ha il compito, oggi più che mai, di restituire continuamente agli altri una visione della realtà, svelando il valore sempre vivo e integro riposto nelle cose. Per giungere a scoprire e a rendere esplicita questa dimensione recondita del reale egli deve affrontare, ad occhi aperti e senza smarrirsi, la vicenda spesso paurosa davanti alla quale altri si perdono, arrendendosi al caos. Deve partecipare alla loro esperienza, attraversare la loro angoscia".