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BASKET: DEBACLE A REGGIO, IL PRESIDENTE SAMPIETRO AMAREGGIATO VA ALL'ATTACCO

AVELLINO – La debacle di Reggio Emilia ha lasciato il segno in casa Sidigas «Sono deluso è amareggiato dalla prestazione perché fino alla palla a due ho seriamente creduto nella vittoria». E' amareggiato il presidente dei biancoverdi Giuseppe Sampietro per la sonora sconfitta arrivata a Reggio Emilia e ci tiene a chiarire alcuni punti. «La storia degli stipendi non è assolutamente vera. Anzi, prima del match, abbiamo anche detto alla squadra che sarebbe stato possibile un premio in caso di vittoria. La società ha fatto sempre il suo dovere. Ora tutti cercano un colpevole, da De Cesare a Sampietro, da Vitucci a Nevola, passando per i giocatori. Credo che lo scaricabarile non serva assolutamente a nulla, e che in questo momento dobbiamo solo pensare a riprenderci quanto prima, cercando di risollevare una stagione ancora tutta da vivere». Una sterzata al campionato della Sidigas che dovrà arrivare senza alcun dubbio, come dichiarato anche da Frank Vitucci in sala stampa al termine della gara di sabato. «Fare un girone di ritorno anonimo non è nelle nostre intenzioni, troveremo le soluzione per invertire questo trend» ha detto il coach della Sidigas. Anche Daniele Cavaliero, il più positivo fra i biancoverdi in questo inizio di stagione, ha espresso nella notte fra sabato e domenica il suo pensiero attraverso un tweet, esprimendo il suo dispiacere per quanto fatto vedere sul parquet del PalaBigi: «Non riesco a dormire, c’è poco da dire. Scusate! #lupi». La voglia di cambiare rotta sembra, quindi, esserci in tutte le componenti della Scandone. Per fare ciò, però, la Sidigas dovrà correre ai ripari, per dare una scossa mentale e tecnica al gruppo. Non è un segreto che ormai da settimane la Scandone stia vagliando il mercato, ma ora è arrivato il momento di fare il primo bilancio, che non può di certo essere positivo, e non sprecare altro tempo. Aspettare ancora sarebbe delittuoso per quello che poteva e può ancora essere questa stagione. Il team irpino dovrà cambiare atteggiamento, e l’innesto di uno o più nuovi arrivi potrà essere un incoraggiamento affinché ciò accada. Da una parte non è più possibile, alla luce di quanto accaduto, avere un roster dove i due lunghi chiamati a dare supporto ai titolari riescano a garantire solo pochi minuti di autonomia, e probabilmente anche nel reparto esterni ci sarà bisogno di un giocatore più solido rispetto alle prestazioni arrivate a singhiozzo da Richardson e Hayes. Dall’altra sarà fondamentale che la società si confronti con il roster avellinese, per capire quali cose non vanno, e pretendere che prestazioni come quella di Reggio Emilia non si ripetano più.