Pietro Luciano - 17.01.2014 - All'incirca una settimana fa, fu scoperto un altro tratto del fiume Clanio ridotto a immondezzaio, eppure in questa cittadina la raccolta differenziata funziona bene, anzi benissimo, a sentire i "bollettini" diramati a tutto spiano dal Comune. Il blitz è stato effettuato dalla Guardia Forestale locale, diretta dal comandante Saveriano, coadiuvata, nell'occasione, dalla Polizia Municipale di Avella.
E' stato trovato di tutto: due carcasse di auto, rifiuti solidi urbani, pneumatici, ingombranti, materiale edile di risulta, stracci abbandonati da aziende di lavorazione tessile, terra e materiale di dragaggio. Sono state lastre ed un tubo di eternit.
Una denuncia contro ignoti, corredata da foto scattate dagli agenti, è finita in un dettagliato esposto presentato dalla Forestale e dalla Municipale presso la Procura della Repubblica di Avellino. E' tutto e, vien da dire, "tutti vissero felici e contenti".
Ma tutta l'area del Clanio è interessata da inquinamento ambientale, anche la parte dell'alto corso del torrente e per tutto l'anno. Certo le agevoli strade costruite lungo il corso dell'arteria d'acqua, in un tratto, quello del Vallone Serroncello, dichiarato zona A del Parco del Partenio, hanno agevolato notevolmente l'attività abusiva.
Ma ad Avella sono interessati dall'inquinamento-discarica molti altri siti, soprattutto nelle vicinanze dei monumenti: vedesi la discarica in località castello, sia dall'ingresso di Via dei Normanni che da quella della Vicinale Castello; quella nel piazzale del Parco dei Monumenti Funerari Romani di Via delle Tombe Romane non è da meno; da non tralasciare quella in via Raffaello Sanzio, di certo i "teppisti" non amano né rispettano l'arte, nei pressi di un Mausoleo Funerario Romano e dei resti della Chiesa di San Nazario e Celso.
Secondo noi ci vorrebbe una maggiore presenza delle Forze dell'Ordine, in generale, sul territorio, che lo dovrebbero monitorare sistematicamente, senza aspettare la denuncia di turno; ma necessiterebbe anche una maggiore attenzione da parte delle amministrazioni nell'eseguire certe "opere" o "nell'agevolare" certi interventi, pubblici e privati che siano.
A proposito del Clanio ha destato scalpore il fatto che all'inaugurazione della Mostra Collettiva d'Arte, tenutasi nel Palazzo Baronale di Avella, gli artisti hanno voluto inscenare un "quadro" che rappresentasse le peculiarità gastronomiche del territorio: noci, nocciole, pane cafone, vino e certo non poteva mancare l'acqua, che imbottigliata ed etichettata come "Acqua del Clanio", faceva bella mostra di sé sul tavolo del convegno di presentazione dell'evento, prima, e nel "quadro" realizzato all'interno della Mostra, poi.
Dove sono finite le acque impareggiabili di "Guerriero" memoria, ovviamente facciamo riferimento al Francesco Guerriero di "Note campestri ed appunti storici", 1888.
Servizio di Lisa Carmen Tarantino
Strasburgo – 17.01.2014 - Il 15 gennaio scorso, presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, si è tenuto un convegno sulla Terra dei Fuochi. Organizzatore il presidente dell'Associazione "FARE AMBIENTE" Agro Nolano, dr. Antonio Giuliano, che è intervenuto sul territorio con petizioni, manifestazioni e campagne di prevenzione, attivista da sempre in varie iniziative.
Il, dr. Giuliano, ha voluto coinvolgere in questa iniziativa l'artista Paolo Vecchione, autore di scatti di immagini choc che sono state esposte nella sala convegno, come "prova visiva" e testimonianza di questo scempio. Promotore e sostenitore di quest'importante manifestazione, titolata: "L'Europa discute della Terra dei Fuochi", l'europarlamentare di F.I. Enzo Rivellini.
Il convegno è stato Introdotte dal dr. Antonio Giuliano, presidente dell'Associazione "Fare Ambiente" Agro Nolano, che ha discusso degli aspetti più importanti sulla Terra dei Fuochi, riportando dati di alcuni studi condotti per monitorare le conseguenze di questa strage.
Sono intervenuti l'on.le Enzo Rivellini, deputato al Parlamento europeo, che ha proposto alla Regione Campania di affidare all'Università uno studio che stabilisca, su un campione di almeno dieci città al mondo, quale sia il sistema di smaltimento e gestione dei rifiuti con minore incidenza sulla salute.
Il dr. Karl Falkenberg, direttore generale DG Ambiente, ha, poi, discusso la situazione dell'emergenza rifiuti in Campania in ambito europeo: multe, somme disponibili, modello di gestione dei rifiuti etc .
Il sen. Roland Ries, sindaco di Strasburgo, ha illustrato, invece, come la sua città abbia elaborato un piano programmato di gestione dei rifiuti, promuovendo una produzione sostenibile di energia a basso impatto ambientale.
Il dr. Andras Ellerkman, amministratore delegato Indaver Germania, azienda che smaltisce i rifiuti di Napoli, ha subito dopo definito la strategia e le nuove tecnologie in uso nello smaltimento rifiuti.
A seguire, il dr Luca Ferrara, presidente pastificio Ferrara, uno dei più importanti pastifici europei, ha illustrato le sfide dell'industria agroalimentare in Campania.L'on. Giovanni Romano, assessore regionale all'Ambiente, ha parlato dell'attuale situazione del ciclo integrato dei rifiuti in Campania. Il prof. Aurelio Tommasetti, rettore dell'Università di Salerno, ha discusso dei progetti di ricerca per un sistema integrato di rifiuti che abbia minori ricadute negative sulla salute. L'on. Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, infine, ha illustrato la situazione e le strategie future della Regione Campania per la bonifica dei territori e la gestione del ciclo integrato, evidenziando il suo impegno personale per la "Terra dei Fuochi".
L'intervento del dr. Antonio Giuliano
"Buongiorno a tutti, voglio dare un saluto di benvenuto a tutte le istituzioni qui presenti, che dimostrano con la loro partecipazione, l'interesse per la nostra iniziativa. Comincerei col ringraziare l'on.le Enzo Rivellini di F. I. per aver sostenuto questa mia iniziativa e per aver coinvolto le istituzioni, oggi presenti, che si stanno impegnando e sono certo continueranno a farlo fino alla risoluzione del problema "TERRA DEI FUOCHI". Questa esigenza di dover portare al di fuori dei confini italiani il disastro ambientale, verificatosi nei nostri territori, nasce dalla necessità di dover chiedere aiuto all'Europa per questo problema che ogni giorno diventa sempre più ingestibile ed irrisolvibile. Questa voce che state ascoltando non è la mia voce, in realtà è la voce della mia terra, della mia gente, è la voce degli anziani che ricordano questo territorio come quello che un giorno veniva chiamato Campania Felix. Oggi riviste scientifiche lo definiscono il triangolo della morte, oppure la Chernobil del Vesuvio. Sono oltre sessanta i comuni tra Napoli e Caserta le cui terre sono state costrette ad ingoiare tonnellate di rifiuti tossici e nocivi. Nel triangolo abitano oltre 550.000 persone e l'indice di mortalità per tumore al fegato sfiora il 38,4% per gli uomini e il 20,8% per le donne, laddove la media nazionale è del 14%. Uno studio dell' OMS (organizzazione mondiale della sanità) esteso alle provincie di Napoli e Caserta ha monitorato in 196 comuni campani una maggiore incidenza di morti per tumori e di malformazioni congenite nel periodo che va dal 1994 al 2002. Tutto questo è inaccettabile. Dobbiamo agire e lo dobbiamo fare in fretta. A questo punto, prima di passare la parola alle istituzioni presenti per ascoltare le proposte e le eventuali soluzioni, voglio ringraziare le persone che hanno accompagnato le proteste di diversi movimenti come: Fiume in Piena,Ultimi e lo stesso Fare Ambiente da me rappresentato nell'agro-nolano; queste non chiedono altro che il diritto alla vita, garantito sicuramente dalla fine dello scarico e dei roghi dei rifiuti tossici e dall'avvio ad una vasta opera di bonifica dei terreni contaminati, ma anche l'assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni e delle imprese complici di questo business illecito. E' doveroso da parte mia ringraziare, innanzitutto, l'on. Bianca D'Angelo, colei la quale mi ha permesso, con il suo sostegno, di poter cominciare una campagna di prevenzione veicolandola ai vari comuni interessati attraverso uno screening gratuito per la prevenzione del tumore alla mammella, alla tiroide ed alla pelle. Concludo ringraziando le persone che mi hanno seguito fin qui per rappresentare una parte di quei paesi: il vicesindaco di Nola Enzo De Lucia, l'assessore al Bilancio del comune di Casamarciano Francesco Buono, l'assessore del comune di Cicciano Gennaro D'Avanzo, l'assessore comunale di San Paolo Belsito Benedetto Cava, il presidente dell'associazione il Sole Nascente Giovanni Velotti, il vicepresidente Umpli-Campania Luigi Barbati, il coordinatore di Fare Ambiente di Pomigliano avvocato Umberto Guarino, il propietario dei supermercati "Piccolo" presenti su tutto il territorio, il signor Michele Piccolo,che rappresenta le sfide dell'industria agro-alimentare in Campania e, per finire, l'artista Paolo Vecchione che testimonia lo scempio con questi scatti di immagini choc".
Mugnano del Cardinale - 09.01.2014 - L'8 gennaio 2014, presso la Biblioteca comunale di Mugnano del Cardinale, si è svolta la conferenza stampa convocata dalle associazioni Cittadinanza Attiva, Isde Campania Medici per l'Ambiente, Ultimi di don Aniello Manganiello, prete anticamorra, Asso Campania Felix, con l'adesione del coordinamento Comitati Fuochi.
L'iniziativa ha lo scopo di presentare la marcia per la vita che il giorno 2 febbraio 2014 attraverserà tutti i paesi del Baianese/Alto Clanio, partendo da Piazza Convento ad Avella alle ore 9.30, con arrivo a Mugnano del Cardinale in Piazza Umberto I.
In ogni paese del territorio Baianese/Alto Clanio ci sarà l'intervento dei protagonisti, finalizzato ad esaminare le tematiche riguardanti la salute, l'ambiente e la legalità nella prospettiva di migliorare il presente e generare attivamente il futuro in un'ottica di trasformazione e di cambiamenti necessari, per ricostruire collettivamente i beni comuni, i diritti sociali e la democrazia partecipativa.
Alla marcia per la vita è stata richiesta la presenza del magistrato Raffaele Cantone e di altri protagonisti sociali, istituzionali ed artistici. Alla manifestazione parteciperanno anche Associazioni e Scuole del territorio con una adesione ufficiale.
L'iniziativa del 2 febbraio vedrà la partecipazione anche del prete don Vitaliano della Sala, entusiasta di dare il suo contributo di base alla buona riuscita della manifestazione.
Lo spirito democratico della manifestazione é anche quello di lanciare un appello a favore della cultura dell'incontro, indispensabile per coltivare il valore della vita in tutte le sue fasi,e di porre uno stop al drammatico fenomeno del biocidio, che interessa sia le popolazioni del nolano, sia quelle della cosiddetta Bassa Irpinia senza, dimenticare la Valle del Sabato, dove le suddette associazioni organizzatrici stanno
facendo una capillare opera di sensibilizzazione e di prevenzione primaria.
Si comunica che l'aggiornamento della partecipazione alla manifestazione sarà oggetto di continue comunicazioni anche alla stampa, onde permettere di realizzare un atto trasparente e civile nell'ambito della cultura della dignità sociale e civile e legale, che sono i valori più importanti per la crescita e lo sviluppo di ogni ambiente e territorio.