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NAPOLI: DE LAURENTIIS CI RIPENSI, ALLENAMENTI RINVIATI

gattuso napoli allenamentoIl ritorno in campo del Napoli per gli allenamenti è destinato a slittare per la terza volta. Nonostante la presa di posizione del presidente De Laurentiis che ha fissato il ritorno a Castel Volturno per il 25 marzo, vista l'emergenza coronavirus sembra impossibile che la squadra di Gattuso possa radunarsi come voluto dal patron. Prima di quella data la società comunicherà il nuovo rinvio spostando il ritorno agli allenamenti tre o quattro giorni più in là, se non di più. La presa di posizione del presidente azzurro è stata netta, ritorno in campo il 25 marzo per la ripresa degli allenamenti. La pandemia di coronavirus però non sta lasciando tregua all'Italia intera e le condizioni per un ritorno alla vita sportiva, nonché i decreti, di fatto lo impediscono. Ecco perché nei prossimi giorni è attesa la comunicazione societaria sul nuovo slittamento delle sessioni di allenamento del Napoli di Gattuso.Il Napoli ha già rinviato due volte il ritorno in campo: gli azzurri avrebbero dovuto ritrovarsi il 18 marzo con una seduta prima spostata al 23 e poi al 25 su comunicazione di De Laurentiis. Quella data però sarà spostata nuovamente di almeno 3-4 giorni, se non una settimana o più in base allo sviluppo dell'emergenza sanitaria. La presa di posizione dell'Aic sulla questione è piuttosto dura, spiegata dal presidente Damiano Tommasi: "Chi pensa di avvantaggiarsi facendo allenare i tesserati non so cosa abbia in mente. Allenarsi ora, due mesi prima della ripresa del campionato, non ha senso. Ed è pericoloso". Nei giorni scorsi anche la Federazione medici sportivi aveva raccomandato le società di interrompere gli allenamenti almeno fino al 3 aprile.

GIORNALISMO SPORTIVO IN LUTTO: MORTO GIANNI MURA

mura gianniIl mondo del giornalismo sportivo piange Gianni Mura, dal 1976 firma del quotidiano la Repubblica. Mura, 74 anni, è morto sabato mattina all'ospedale di Senigallia, in provincia di Ancona, in seguito a un improvviso attacco cardiaco. Nato a Milano il 9 ottobre 1945, comincia la sua carriera come praticante alla Gazzetta dello Sport nel '64 per poi passare a Repubblica nell'anno della sua fondazione. Per il quotidiano di Eugenio Scalfari scrive pagine memorabili sullo sport e cura la rubrica domenicale "Sette giorni di cattivi pensieri". È stato anche autore di diversi libri, tra cui "Giallo su giallo", vincitore del premio Grinzane, in cui racconta il suo Tour de France. Subito dopo aver appreso la notizia, il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha fatto pervenire un messaggio di condoglianze a nome di tutto lo sport italiano. Nel suo ultimo pezzo, pubblicato il 15 marzo, attaccava senza troppi giri di parole i comportamenti "imbecilli" di coloro che avevano sottovalutato la portata dell'emergenza coronavirus, da Diego Costa e la sua tosse caricaturale in zona mista ("Resto in attesa che il suo club lo multi, ma ne dubito, oppure lo stanghi la Uefa. Previa traduzione di quella parolina - 'respect', anagramma spectre - che tutti i partecipanti alla competizione recano sulla maglia"). A Rudy Gobert che toccava tutti i microfoni dopo la conferenza stampa ("Prima reazione: sciocchino, va bene esorcizzare la paura del contagio, ma c'è modo e modo. Già, anche perché Gobert non sapeva di essere contagiato. Seconda reazione: sciocchino è un complimento"). Parallelamente, però, Mura sottolineava anche la grande responsabilità mostrata dai cittadini in un momento difficile per il Paese: "La situazione che stiamo attraversando permette di dire che gli imbecilli sono una minoranza e la brava gente la maggioranza - scriveva - La parola buonismo è scomparsa, spero per sempre ma non m'illudo, e con forza ricompaiono solidarietà, doveri, responsabilità, unione sacrifici. E sotto questo ombrello, difesa e coesione, ci stanno tante cose: la maglietta esibita dall'Atalanta a Valencia, dopo una serata stordente per emozioni e dedicata a Bergamo: mai mollare. I versamenti di tanti sportivi, da Insigne a Bonucci, e di tanti club, da Zhang ad Agnelli". La Lega di Serie A, in una nota, ha espresso, a nome di tutti club, cordoglio per la scomparsa di Gianni Mura "celebre firma sportiva che ha raccontato con grande capacità ed esperienza le storie del calcio, e dello sport in generale, durante la sua lunga carriera", si legge in una nota. La Lega Serie A, a nome di tutte le Società, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di un professionista "sempre in grado di fornire un punto di vista attento e competente alle vicende del nostro mondo".

L'UEFA RINVIA L'EUROPEO, PRIORITA' AI CAMPIONATI E COPPE

UEFAPrima i campionati e le Coppe, poi l'Europeo. La Uefa ha infatti deciso: il Campionato Europeo di calcio slitta al 2021 per l'emergenza coronavirus, in calendario dall'11 giugno (inauguarazione a Roma) all'11 luglio (finale a Londra) dell'anno prossimo. La decisione è ufficiale. La scelta di rimandare di un anno la competizione è arrivata al termine di una riunione con tutte le Federazioni, le varie Leghe, i club e le rappresentanze dei calciatori La priorità è stata dunque concessa a campionati e Coppe, Champions ed Europa League, da portare a chiusura entro la fine di giugno, sempre che la situazione continentale torni presto alla normalità. Nel corso del vertice Uefa si è lavorato a tal proposito su varie ipotesi: la più ottimistica prevede che le competizioni possano ripartire il 14 aprile, mentre quella più pessimistica si sposta a inizio giugno (addirittura il 13 giugno, con fine della stagione a luglio inoltrato). L’obiettivo sarebbe quello di portare a termine sia i campionati che le Coppe mantenendo inalterati i format (virus permettendo). Per l’Europa League si è ipotizzata una possibile ripartenza il 30 aprile, mentre per la Champions il 5 maggio, con le due finali in calendario a fine giugno.

IL COMUNICATO DELL’UEFA

"Uefa oggi ha annunciato il rinvio di Euro 2020, che era previsto tra giugno e luglio di quest'anno. La salute di tutte le componenti coinvolte nel calcio è la priorità, così come evitare di caricare con una pressione non necessaria i sistemi sanitari delle singole nazioni. Lo spostamento aiuterà tutte le competizioni nazionali, sospese per l'emergenza Covid-19, a terminare.Tutte le competizioni Uefa e tutte le partite (amichevoli incluse) delle nazionali e dei club maschili o femminili sono sospese fino a nuova comunicazione. Le partite dei playoff di Euro 2020 e le amichevoli internazionali, previste per la fine di marzo, sono ora previste all'inizio di giugno, se la situazione mondiale lo permetterà.Una commissione di leghe e club è stata formata per esaminare le possibili soluzioni che permetteranno alle varie competizioni di concludersi regolarmente nella stagione in corso e le possibili conseguenze delle decisioni prese oggi. La decisione è stata presa dal Comitato Esecutivo dopo la videoconferenza che si è tenuta oggi con i rappresentanti delle 55 federazioni nazionali, dei club e delle varie leghe cui ha partecipato anche il Presidente Aleksander Čeferin".

JUVENTUS: HIGUAIN, PJANIC E KHEDIRA LASCIANO TORINO, TUTTI NEGATIVI AL TAMPONE

HIGUAIN JUVEGonzalo Higuain ha deciso di lasciare Torino e fare ritorno in Argentina per raggiungere la madre che non sta bene. L'attaccante della Juventus, dopo essersi sottoposto in settimana ai controlli medici per verificare il suo stato di salute ed essere risultato negativo al tampone per il coronavirus, ha così lasciato il J-Hotel della Continassa dove era in isolamento con la famiglia per rientrare in Patria per motivi di "ricongiungimento familiare". L'attaccante bianconero ha fatto tutto di concerto con la società (ha avvisato in primis il presidente Agnelli, ed essendo gli allenamenti sospesi non aveva tecnicamente bisogno di alcuna autorizzazione) e provvisto dei documenti che attestavano il suo stato di salute ha concordato il piano di volo con le autorità aereoportuali. Dall'aeroporto di Caselle è così volato con un jet privato in Francia, da lì poi in Spagna per raggiungere infine il suo paese natale. La notizia, non appena diventata di dominio pubblico, era stata immancabilmente accompagnata dall'irresponsabile susseguirsi di rumors che incolpavano l'argentino di fuga o quant'altro. Niente di più inappropriato e fuorviante, E illogico. I fatti, ovviamente, sono altri e tutti pienamente "corretti": Higuain, ultimata la sua quarantena e con il documento che attesta la sua negatività al coronavirus (come gli altri compagni di squadra si è sottoposto a tampone in settimana), dopo aver avvistato come prassi il club (gli allenamenti sono sospesi e quindi, tecnicamente, non aveva bisogno di alcuna autorizzazione) ha legittimamente deciso di tornare dalla madre, per starle vicino in un momento delicato. Esattamente come altri compagni di squadra, come Cristiano Ronaldo che si trova a Madeira, tornerà a Torino quando la Juve riprenderà a lavorare. Come il Pipita, sono tornati dalle loro famiglie anche Miralem Pjanic e Sami Khedira. Tutti hanno lasciato l'isolamento dopo essere risultati negativi al coronavirus.

CORONAVIRUS: I CLUB DI SERIE A VALUTANO LE MISURE PER CONCLUDERE IL CAMPIONATO

SERIE A LOGOI 20 club della Serie A hanno discusso oggi nel corso di una conference call le misure da adottare per fronteggiare l'emergenza coronavirus e consentire la conclusione del campionato di calcio. Le società hanno fissato la data del 9 maggio come data ultima per riprendere a giocare per poter poi consentire lo svolgimento delle giornate mancanti, spostando così la chiusura oltre il 30 giugno. Per risolvere tutte le questioni "colletarali" (contratti dei giocatori in scadenza, sponsorizzazioni, diritti tv), la proposta è quella di spostare le scadenze a metà luglio, con una deroga alle norme delle regole Noif. La volontà unanime è quella di terminare il campionato. Le società si sono poi accordate per aggiornarsi nei prossimi giorni, e comunque all'indomani del vertice Uefa in calendario martedì 17, per poter fare il punto in linea con l'evoluzione dell'epidemia in corso. In ogni caso, durante la riunione non è stata invece preso in considerazione uno stop definitivo del campionato. Sintonia invece con la posizione della Figc nel chiedere un rinvio degli Europei. I venti club di Serie A, riuniti in assemblea in videoconferenza, "hanno ribadito all'unanimità la volontà di portare a termine il campionato, non appena le disposizioni delle autorita' governative e le condizioni sanitarie lo permetteranno". Questa e' la posizione della Lega Serie A alla vigilia della riunione di domani convocata dall'Uefa. Nel corso dei prossimi giorni, rende noto la Lega, inoltre "prenderanno il via i tavoli di lavoro, costituiti la scorsa settimana, che riguarderanno tematiche mediche, tecnico-sportive, di rapporti istituzionali e di risk assessment per le Società e per la stessa Lega Serie A".

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