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TORNA L'EUROPA LEAGUE: L'INTER E CONTE SI GIOCANO TUTTO CONTRO IL GETAFE

conte lukakuDopo lo sfogo e i tentativi di ricucire è arrivato il momento della verità per l'Inter e Antonio Conte. Tutto in una notte, questa sera alle 21 alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen c'è la sfida da dentro o fuori contro il Getafe. In palio i quarti di finale di Europa League e un finale di stagione che può diventare molto interessante dopo il secondo posto in campionato. La società nerazzurra, Zhang in persona, ha stretto un patto post Bergamo con l'allenatore dopo lo strappo: pensare solo al campo per cercare di arrivare alla conquista del trofeo,"Sarà partita sporca", la definizione di Conte alla vigilia. Sporca perché gli spagnoli hanno dimostrato di avere un atteggiamento aggressivo e "cattivo". Un match duro con il Getafe che arriva più fresco e preparato visto che ha concluso la Liga due settimane fa. La condizione fisica sarà determinante e i giocatori nerazzurri non dovranno cadere nelle provocazioni avversarie (vedi Ajax). L'obiettivo dell'Inter è quello di arrivare fino in fondo: quattro partite per sollevare la coppa, un trofeo che sarebbe importantissimo per tutto l'ambiente e che potrebbe riportare il sereno tra staff tecnico e dirigenza.

NAPOLI: LESIONE ALL'ADDUTTORE, PER INSIGNE BARCELLONA IN FORTE DUBBIO

INSIGNE“Lesione parcellare del tendine dell'adduttore lungo sinistro, con edema osseo". Questo l'esito ufficiale - reso noto dal Napoli con un comunicato - degli esami strumentali cui si è sottoposto Lorenzo Insigne. Le condizioni del capitano azzurro, uscito in lacrime nelle battute finali di Napoli-Lazio, "verranno valutate giorno dopo giorno". A forte rischio dunque la sua presenza nella sfida di sabato sera in Champions League a Barcellona. In un primo momento si era parlato di stato infiammatorio all'inserzione dell'adduttore, poi ecco la diagnosi ufficiale dell'infortunio. Insigne farà comunque di tutto per non mancare all'importantissimo appuntamento e lavorerà insieme allo staff medico del Napoli per riuscire a recuperare a tempo di record.

SERIE B: IL CROTONE TORNA IN A DOPO DUE ANNI

crotoneNella 35esima giornata di Serie B, il Crotone vince 5-1 sul campo del Livorno e stacca il biglietto per la Serie A con due turni di anticipo grazie al pareggio dello Spezia (0-0) sul campo della Cremonese. I padroni di casa si portano in vantaggio con Trovato, ma gli ospiti li raggiungono con Zanellato, poi li sorpassano con una doppietta di Simy e i gol di Gerbo e Molina. Nulla cambia in classifica, invece, per la squadra di Filippini, ultima forza del campionato a 21 punti. Il Benevento piega 3-2 in trasferta il Frosinone, solo 2-2 per il Pordenone sul campo dell'Ascoli. Il Chievo travolge il Cittadella 4-1.

LIVORNO-CROTONE 1-5

A Giovanni Stroppa e ai suoi servono tre punti per consolidare la seconda posizione e li trovano rimontando a un inaspettato vantaggio iniziale del Livorno. Il Crotone, infatti, conduce per tutto il primo tempo, ma al 12’ una svista di Marrone regala palla a Morelli; questi crossa per Trovato, che di prima porta sull’1-0 gli amaranto. Nonostante lo svantaggio, gli ospiti non si scompongono ed entro l’intervallo segnano tre reti: al 31’ Messias prova dalla distanza, Ricci respinge, ma Zanellato infila il tap-in; al 35’ è ancora Messias, in grande spolvero, a mettere in mezzo per Simy, che non sbaglia; infine, al 40’, Gerbo deposita in rete una palla che arriva dalla bandierina calciando al volo. Nella ripresa, non cambia lo scenario, con il Crotone che conduce le danze e il Livorno che fatica. Gli ospiti calano quindi il poker al 55’, con Molina in gol su una brutta respinta di Ricci, a sua volta impegnato da Barberis. Al 59’, infine, Marie-Sainte trattiene Simy in area: è rigore per il Crotone, trasformato dallo stesso nigeriano. Il successo porta i rossoblù in Serie A: lo Spezia pareggia 0-0 contro la Cremonese e regala la promozione a Stroppa e ai suoi.

CREMONESE-SPEZIA 0-0

La partita che decide il destino del Crotone: uno 0-0 che consente agli uomini di Stroppa di guadagnare la promozione con due giornate d’anticipo. I liguri sanno che devono vincere per rimanere nella scia dei calabresi e per resistere all’assalto del Pordenone, che vince ad Ascoli. Un primo tempo decisamente piatto, che non regala troppe emozioni: l’unica vera palla gol è dei padroni di casa, che allo scadere dei primi 45 minuti centrano la traversa con Scuffet. Nella ripresa, gli ospiti entrano in campo più decisi e hanno subito un’occasione con Terranova, fermato da Ravaglia. Quindi la Cremonese rialza la testa, si fa vedere, ma non trova il gol del vantaggio. Nel finale, gli uomini di Italiano provano in tutti i modi a segnare, ma i grigiorossi resistono agli assalti degli ospiti e l’incontro finisce a reti inviolate. Grazie al pareggio del Pordenone, lo Spezia mantiene la terza posizione, mentre la Cremonese scende al 15esimo posto, a 45 punti.

FROSINONE-BENEVENTO 2-3

Il Benevento si impone sul Frosinone per 3-2. Gli ospiti sbloccano il risultato dopo 7 minuti: Szyminski si fa portare via la palla sulla sua trequarti da Di Serio. Il giovane attaccante giallorosso arriva al limite dell’area e fredda Bardi con un rasoterra. In piena lotta per i play off, il Frosinone sa che non può fare passi falsi e la squadra di Nesta va in pressing, trovando il pareggio con Brighenti, servito da Novakovic. Inzaghi, però, chiede ai suoi di tornare in avanti e la superiorità del Benevento si fa sentire: al 38’ Caldirola raddoppia per gli ospiti dagli sviluppi di un corner, mentre al 40’ Tello finalizza un assist di Sau. Nel secondo tempo, Dionisi accorcia per i ciociari: è il 59’ e Paganini serve Dionisi, che non sbaglia dal limite dell’area. I campani, già vincitori del campionato, non vedono mutata la classifica, così come il Frosinone, che rimane al quinto posto, in piena zona play off.

ASCOLI-PORDENONE 2-2

Pari e patta tra Ascoli e Pordenone. Partono in quarta gli uomini di Tesser, che si portano in vantaggio al 1’: c’è un rimpallo nell’area dei padroni di casa e la palla finisce tra i piedi di Bocalon, che porta avanti i suoi. I neroverdi gestiscono bene l’incontro e al 22’ raddoppiano con Pobega, che approfitta di un rimpallo e parte in contropiede; arrivato a tu per tu con Leali, l’ospite lo trafigge. Dopo aver subito due reti, i padroni di casa reagiscono e accorciano le distanze al 44’, con Cavion che crossa dalla destra e Ninkovic che segna. Il serbo si ripete nei primi minuti della ripresa, precisamente al 48’ su assist di Padoin. In virtù della sconfitta del Frosinone e del pareggio dello Spezia, il Pordenone mantiene il quarto posto. L’Ascoli, invece, si vede scavalcato dal Venezia e scende fino alla 13esima piazza.

CHIEVO-CITTADELLA 4-1

Nel derby veneto, il Chievo si impone sul Cittadella. Buon avvio di gara per i granata, avanti all’11’ grazie alla rete di Panico, servito da Diaw, che a sua volta aveva impegnato Semper. Gli uomini di Venturato, però, rimangono in 10 per l’espulsione di Ghiringhelli e ne approfittano i veronesi, che al 42’ trovano l’1-1 per merito di Rigione, che insacca di testa su un corner. Al 46’, poi, Vignato porta in vantaggio gli scaligeri: Djordjevic calcia, Paleari respinge su Obi, che smista per il compagno e gli regala l’assist del 2-1. Al 64’ ancora una ribattuta consente al Chievo di andare sul 3-1: ad approfittarne dal limite dell’area è Di Noia, che batte il portiere ospite anche grazie a una deviazione dei difensori del Cittadella. I veronesi calano il poker con Djordjevic di testa al 74’ e accorciano sulla zona play off: sono noni, a -1 dalla Salernitana e a -2 dallo stesso Cittadella, sesto.

SALERNITANA-EMPOLI 2-4

Uno scontro diretto per i play off, con l’Empoli che vince e va a quota 51 punti, esattamente come la Salernitana: ora le due formazioni sono rispettivamente settima e ottava. I campani cercano di fare l’incontro, mentre i toscani si difendono. Sono gli uomini di Ventura a portarsi in vantaggio, grazie a un assist in profondità di Akpa Akpro per Gondo, che scavalca Brignoli con un tocco sotto e insacca a porta vuota al 24’. Marino e i suoi, però, reagiscono e al 28’ pareggiano i conti: c’è una mischia nell’area della Salernitana e Bajrami ne approfitta, calciando in porta e trovando l’1-1. Da qui in poi straripa l’Empoli: al 40’ è ancora Bajrami in rete per gli ospiti, che calano il tris al 43’: Ciricetti lascia partire un mancino su punizione e la palla s’infila alle spalle di Micai. I campani non ci stanno, provano a reagire, e Djuric accorcia su rigore al 59’, ma gli ospiti segnano il quarto gol all’85’ con Mancuso, brindando al successo.

COSENZA-PISA 2-1

Il Cosenza sa che deve vincere se vuole centrare i play out e provare a salvarsi; lo stesso deve fare il Pisa per restare in zona play off, dunque un match combattuto e vinto all’ultimo dai calabresi. I padroni di casa lasciano il possesso agli ospiti, giocando in verticale e trovando il vantaggio al 28’: Baez innesca Casasola, che mette in mezzo per Carretta. I calabresi credono nella salvezza e creano molto per tutto il primo tempo. Nella ripresa, però, i neroazzurri ritrovano sé stessi e reagiscono, trovando il gol del pareggio al 77’: Birindelli crossa, velo di Moscardelli, che favorisce l’inserimento di De Vitis, a segno da centro area. Sembra finita, ma Asencio segna il 2-1 al 93’, su assist di D’Orazio. Grazie alla sconfitta della Juve Stabia, i cosentini vanno a 41 punti e accorciano proprio sui campani, ora a +1.

ALTRE PARTITE

Nella sfida retrocessione fra Trapani e Pescara, sono i siculi ad aggredire gli abruzzesi: alla fine del primo tempo gli uomini di Castori sono avanti per 1-0 grazie al gol di Luperini, al 13’. È il gol partita, che permette ai padroni di casa di accorciare sulla zona play out. Tra Venezia e Juve Stabia, sono i primi a imporre il loro gioco, senza però creare troppe occasioni. Tuttavia, i lagunari passano in vantaggio al 47’ con Maleh, servito da Lakicevic. Grazie a questa rete, i padroni di casa sono quasi certi della salvezza, mentre gli ospiti rimangono quartultimi. Nell’incontro fra Virtus Entella e Perugia, sono gli umbri ad avere più motivazioni: la squadra di Oddo, infatti, ha bisogno di punti per allontanare lo spettro dei play out. Ecco allora che Iemmello sblocca al 35’, mentre Bonaiuto raddoppia al 43’, per il 2-0 finale. Per i genovesi si fa più difficile raggiungere i play off.

SCARPA D'ORO A IMMOBILE, ORA CACCIA A HIGUAIN

immobileCiro Immobile si aggiudica l'edizione 2020 della Scarpa d'Oro. L'ultimo avversario rimastogli era Cristiano Ronaldo, a cui comunque sarebbe servito un poker contro la Roma per agganciarlo, ma la non convocazione del portoghese per l'ultimo match di Serie A ha decretato il trionfo dell'attaccante biancoceleste. Con 35 gol realizzati (finora) e 70 punti totali è lui il re dei bomber in questa stagione. Il titolo torna in Italia dopo ben 13 anni e resta nella capitale: l'ultimo a vincerlo fu infatti Francesco Totti nella stagione 2006/07.Il prestigioso trofeo torna in Serie A, tra le mani di un calciatore azzurro. Solo Luca Toni, oltre al già citato Totti, era stato capace di portarlo a casa, nel 2006. Per Immobile naturalmente resta un altro obiettivo, tutt'altro che secondario: con due gol contro il Napoli salirebbe a quota 37 in Serie A, superando Gonzalo Higuain come miglior marcatore stagionale della storia del nostro campionato.

INTER: LAUTARO PENSA NERAZZURRO MA IL BARCA NON MOLLA

INTER ESULTANZAAnche se il suo futuro a Barcellona è tutt'altro che un'ipotesi ormai tramontata, Lautaro Martinez pensa solo all’Inter. Lo confermano le sue dichiarazioni ai microfoni del Matchday Programme della gara di stasera dei nerazzurri contro la Fiorentina: “Sono un ragazzo che combatte sempre, per i miei obiettivi, per quelli della squadra, per la felicità dei tifosi. Conte mi ha dato fiducia: è una cosa importantissima e fondamentale, perché ha lavorato sulla mentalità di ognuno di noi. Lo apprezzo tantissimo, ogni giorno ci fa crescere". Lautaro ha poi aggiunto: "La partita o il gol del cuore? Difficile, perché quando scendo in campo voglio dare il massimo per fare il meglio delle volte precedenti. Forse i due gol più belli che ho segnato con l’Inter sono stati quello di Dortmund ma anche quello in amichevole contro l’Atletico Madrid dell’estate 2018. Cerco sempre di dare il 110% per questo club, per tutte le persone che lo amano, per la maglia nerazzurra”-

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