CONVENTION DEL MEZZOGIORNO: LA LEGALITÁ, LA NORMALITÁ E IL BUON SENSO
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15 Set 2018
- Scritto da N.R.
Venerdì 14 settembre, ore 14.30 - Camera di Commercio di Napoli, Piazza Bovio 32, Napoli. Saluti istituzionali di Girolamo Pettrone, Luigi De Magistris, Enrico Inferrera, Giampaolo Palazzi. Interventi di: Giorgio Bolondi, Filippo Ribisi, Giuseppe Lombardo, Alessandra Clemente, Roberto Montà, Fabio Menicacci. Voci dal territorio: Ciro Corona, Virginia Capuano. Conclusioni: Giorgio Merletti.
N.R. - 14.09.2018 - Sempre accanto a chi è in prima linea, in difesa del lavoro, dell’Ambiente e della legalità. Istanze al centro dell’operato di Confartigianato Imprese che fanno da filo rosso del convegno “La legalità, la normalità e il buon senso” in programma venerdì 14 settembre, alle ore 14.30, presso la Camera di Commercio di Napoli, che vedrà la partecipazione del Presidente Nazionale, Giorgio Merletti e del Vice Presidente con delega al Mezzogiorno, Filippo Ribisi.
Terza tappa, dopo L’Aquila e Bari della Convention del Mezzogiorno che si concluderà il 4 e il 5 ottobre a Palermo; un appuntamento biennale ormai tradizionale, durante il quale l’intero sistema federale si confronta sulle politiche di sviluppo nelle aree meridionali del Paese, con focus specifici.
Dopo la fragilità del patrimonio immobiliare e le infrastrutture materiali e digitali, a Napoli si svilupperà il tema della legalità, come valore fondamentale sul quale innestare le attività imprenditoriali e costruire la sicurezza di un territorio.
Dopo i saluti istituzionali di Girolamo Pettrone, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Napoli, di Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli, di Enrico Inferrera Presidente di Confartigianato Imprese Napoli e di Giampaolo Palazzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati (ANAP) di Confartigianato, i lavori entreranno nel vivo con interventi di molto diversificati tra loro. Dal rispetto delle regole attraverso la Matematica, con Giorgio Bolondi, docente di Didattica della Matematica alla Libera Università di Bolzano, al Decalogo del Buon Senso per le piccole e medie imprese, con il Vicepresidente Ribisi; dai racconti dell’esperienza sul territorio di Giuseppe Lombardo, Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, alla costruzione della legalità a partire dalle nuove generazioni con Alessandra Clemente, Assessore ai Giovani e alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli.
Roberto Montà, Presidente dell’Associazione “Avviso Pubblico”, la rete nazionale degli enti antimafia, a sua volta parlerà del Territorio come Bene Comune e Fabio Menicacci, Segretario ANAP Confartigianato, approfondirà la questione delle PMI quali presidi di legalità, introducendo così il capitolo delle testimonianze dai territori, alle quali si uniranno le voci di Ciro Corona, operatore sociale e mediatore per i beni confiscati, e la sociologa della Cooperativa ERA Virginia Capuano, che affronteranno, rispettivamente, la gestione di un bene confiscato alla Camorra e Il recupero delle persone nell’area del disagio. Temi questi sui quali Confartigianato Imprese Napoli è impegnata da tempo, come dimostrano il progetto MIB-Match Innovation Business, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Napoli Federico II, che vede coinvolti gli studenti nella realizzazione di servizi e prodotti innovativi per le imprese, e il supporto alla Energy Total Capital, società napoletana attiva nel settore delle energie rinnovabili, che propone a privati, imprese e pubbliche amministrazioni, soluzioni tecnologiche e finanziarie, in collaborazione con alcuni dei più importanti fondi d’investimento europei. Le conclusioni saranno affidate al Presidente Merletti.
Info: Confartigianato Napoli: Via Medina 63, (80133) Napoli; Web:www.confartigianatona.it;
Teresa Guarino: tel. 081-5520039, e-mail. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Ufficio Stampa, Simona Pasquale:cell. 339-5098790, e-mail. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Juta a Montevergine: Il progetto di Ospedaletto d’Alpinolo e la tradizione mugnanese
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12 Set 2018
- Scritto da N.R.
L’evento, sempre di più proiettato ad avere una connotazione nazionale, consolida e candida il territorio in una prospettiva di ampio respiro.
N. R. - 09.09.2018 - Tutto pronto ad Ospedaletto d’Alpinolo per la 20esima edizione della Juta a Montevergine, finanziata tra i progetti per la realizzazione di eventi di rilevanza nazionale ed internazionale.
Dopo la conferenza stampa, che si svolta all’aperto il 2 settembre scorso in piazza Demanio, alle 18.30, nel corso della quale è stato raccontato in piazza il programma, proiettato un inedito documentario sulla Juta e assaggiata un po’ dell’atmosfera con la paranza r’o Lione, il primo grande evento è programmato per il 9 settembre alle 19.00 nel chiostro del Santuario di Montevergine: un concerto all’aperto “Io so’ devota a te” di Fiorenza Calogero con Marcello Colasurdo, Carlo Faiello e Biagio De Prisco. Per l’occasione, messa a disposizione una navetta gratuita da piazza E. De Filippo dalle ore 17.00.
L’11 e 12 settembre, poi, spazio al grande evento: la Juta … canti e balli sul tamburo, musica sacra, arte e circhi di strada, botteghe di artigianato locale e la tanto attesa e “sacra” sfilata dei carri e cavalli “. Questa è la Festa .. secondo tradizione.
La tradizione mugnanese
La Juta è una tradizione anche dei mugnanesi, che, attraverso i sentieri montani, intonando canti devozionali sul tamburo in onore di Mamma Schiavona, arrivavano al Santuario di Montevergine. A testimonianza di questa antica tradizione e a dimostrazione della forte devozione alla Madonna, alla fine dell’800′ , fu eretta, nel Borgo Cordadauro, una chiesa in suo onore. Durante il viaggio a piedi verso l’abbazia si degustavano salumi e formaggi, ma tipico è il pane con i peperoni di fiume con un po’ di pomodoro che rappresenta e ricorda questo evento.
Quest’anno la Juta da Mugnano del Cardinale è stata organizzata per il 16 settembre e l’appuntamento è alle 9.00 in Via Marchese Ippolito, a Mugnano del Cardinale, nel Borgo Cordadauro, per i paesani “sott ‘ò suppuòrteco”. Dopo aver ascoltato la messa nella chiesa dedicata a Mamma Schiavona, si partirà per Montevergine.
Si consiglia un abbigliamento semplice e comodo, ma soprattutto, tenendo conto che dovrà camminare tra i sentieri montani, è consigliabile indossare delle comode scarpette o abbigliamento da trekking. La colazione è a sacco, ma ognuno dovrà provvedere per se stesso,magari con un occhio alla tradizione.
Herculaneum Experience: Visita notturna al Parco Archeologico con canti e balli in latino
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30 Ago 2018
- Scritto da N.R.
Il percorso è realizzato e promosso dal Parco Archeologico di Ercolano in collaborazione con Scabec S.p.A., all’interno del progetto Campania By Night.
N.R. - 28.08.2018 - Herculaneum Experience è una suggestiva visita notturna nel parco archeologico di Ercolano. Dopo il primi appuntamenti del 24, è seguito quello del 25 agosto, giorno in cui ricorre l’anniversario di una famosa eruzione del Vesuvio, quella raccontata da Plinio il Giovane, che riferisce nei minimi dettagli tutti gli avvenimenti che riguardano il disastroso evento del 79 d.C. per i fiorenti centri della Campania, Pompei, Ercolano e Stabia, decretandone la fine in un arco di tempo abbastanza breve. Successivamente, dopo attenti studi sui manoscritti del testo di Plinio si sono ricavate due date, una, quella accreditata finora, corrispondente al 24 agosto del 79 d.C., l’altra al 24 ottobre del 79 d.C..
Per tale ipotesi si è fatto ricorso all’analisi di vari indizi desunti dal contenuto dei famosi dolia, i grossi recipienti dove si conservava il vino o la frutta secca; gli esperti si sono basati su vari indizi che hanno portato alla deduzione che si era in autunno quando l’eruzione avvenne, considerato che la vendemmia era già avvenuta come testimoniava il vino dei dolia e i fichi secchi, già raccolti in luglio-agosto.
Nell’appuntamento del 25 agosto, poi, i visitatori sono stati coinvolti anche in balli e canti in latino: perle di saggezza popolare tratte da graffiti rinvenuti negli scavi dell’area archeologica. Il percorso multisensoriale offre un’emozione unica, una sorta di viaggio nel tempo.
“E’ un modo per immergere ulteriormente i visitatori nello spirito dell’antica città, – ha spiegato il Direttore del Parco, Francesco Sirano – che si sentiranno completamente trascinati a partecipare nella festa organizzata per offrire gli onori al senatore Marco Nonio Balbo”.
Questo il il calendario dei percorsi Herculaneum Experience:
* Agosto: 24, 25, 31
* Settembre: 1, 7, 8, 9, 14, 15, 16
L’anno prossimo il Parco Archeologico di Ercolano si prepara a ricordare l’anniversario attraverso delle manifestazioni organizzate per l’occasione: 79-2019. 1940 anni dopo una tragedia che tanto ci insegna ancora oggi.
Il Costo del biglietto è di 15 €, biglietto ridotto da 17 a 30 anni 10 €, gratuito per i minori fino ai 16 anni accompagnati dai genitori; biglietti acquistabili on line sul sito www.ticketone.it<http://www.ticketone.it/>, (commissione di euro 1.50 – anche per i biglietti gratuiti) o presso la biglietteria del Parco Archeologico.
Il percorso è accessibile anche per i visitatori su sedia a rotelle che potranno prenotare la loro visita scrivendo con una settimana di anticipo a:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.<Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.>, indicando giorno e orario della visita desiderati.
Per tutti è consigliabile l’uso di scarpe basse e comode. Possibilità di parcheggio presso la Scuola Rodinò in Via IV Novembre e la Scuola Iovino Scotellaro I Traversa Via IV Novembre. Info su www.ercolano.beniculturali.it<http://www.ercolano.beniculturali.it/>; www.campaniabynight.it<http://www.campaniabynight.it/>.
Omaggio a Tina Pica (1884 – 1968)
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02 Set 2018
- Scritto da Pietro Luciano
Nell’ambito dell’VIII Edizione di “Scenari Casamarciano” Festival Nazionale di Teatro una Mostra e un docufilm nella Chiesa di Santa Maria del Plesco dall’1 al 9 settembre. Foto: Fonte Internet.
Pietro Luciano – 01.09.2018 - La mostra “Tina Pica 1884-1968”, curata da Giulio Baffi, è stata allestita da Luigi Ferrigno nell’antica Chiesa per ’”omaggiare” la grande attrice a cinquant’anni dalla sua morte. Parte integrante della rassegna fotografica è la proiezione del docufilm “Fratello ricordati di Tina Pica” per la regia di Lucilla Parlato e la direzione della fotografia, le riprese e il montaggio di Federico Hermann, aiuto regia di Eddy Ferro, prodotto da Identità Insorgenti.
Tina Pica, grande caratterista, attrice di teatro e di cinema, nacque a Napoli il 31 marzo del 1884 e morì cinquant’anni or sono, il 15 agosto del 1968. Aveva 84 anni.
La Mostra - “L’omaggio” la ricorda mettendo in mostra ben 84 testimonianze tra fotografie “di famiglia”, foto di teatro e foto scattate sui set cinematografici, ritratti, locandine, articoli, copioni, oggetti appartenuti alla grande, popolare ed amata donna-personaggio, ed un docufilm, che ne ricostruisce la personalità artistica.
I materiali sono stati messi a disposizione dai nipoti Franco e Francesco Pica, da Gioconda Marinelli, dalla “Libreria del cinema e del teatro/Napoli”, dagli archivi del Teatro Diana, e da altri collezionisti.
La mostra si è avvalsa della collaborazione all’allestimento di Sara Palmieri e Laura Simonet, del coordinamento di Angioletta Delli Paoli, delle ricerche di Velia Basso. L’organizzazione è di Vesuvioteatro.org.
Il docufilm - “Fratello ricordati di Tina Pica”, durata 45minuti, è il terzo documento video sulla memoria della città di Napoli prodotto dal quotidiano on line Identità Insorgenti, che precedentemente aveva realizzato “Sangue di un popolo”, dedicato alla mobilitazione del 2016 per il tesoro di San Gennaro e “L’eternità di Partenope”, dedicato a Matilde Serao per i 90 anni dalla scomparsa.
Il docu è dedicato all’attrice a cinquant’anni dalla scomparsa,il 15 agosto 2018, e raccoglie le testimonianze critiche di esperti, quali Giulio Baffi, Mario Franco, Ruggero Cappuccio, insieme alle memorie dei nipoti attori di Tina: Franco e Francesco.
Concetta Pica non è stata solo una grande attrice, attiva, quasi senza interruzioni, dai 7 agli 80 anni. È stata anche capocomica e componente importante della compagnia dei De Filippo. Il grande successo, però, le è arrivato grazie al cinema, a 50 anni compiuti, quando la sua maschera era ormai indistinta dalla sua persona. Dal rapporto contrastato con Eduardo a quello simbiotico con De Sica fino ai pochi film fatti a fianco di Totò, alla passione per il gioco, la cucina, le sigarette e le preghiere, il docu recupera, anche attraverso alcuni spezzoni dimenticati, la figura di questa grande attrice dalla voce cavernosa e metallica, che risuona ancora nella nostra memoria.
Nata a vico Cappella a Pontenuovo a Napoli il 17 febbraio 1884 non lontano dal teatro San Ferdinando, è figlia d’arte di una compagnia di “scavalcamontagne”. Proprio in quel teatro debutta a soli 7 anni in panni maschili, scelta da Federico Stella per Il cerinaio della ferrovia.
In quello stesso teatro dopo 50 anni reciterà la sua ultima commedia a fianco di Eduardo, prima di essere rapita dal cinema, dove, caso più unico che raro per un comico donna per quei tempi, alcuni film, come La nipote Sabella (1958), La sceriffa (1959) La zia d’America va a sciare (1958), La Pica sul Pacifico (1960), vengono scritti appositamente per lei.
Il docu ne racconta la storia anche attraverso episodi narrati dai suoi discendenti, ma soprattutto si interroga su cosa resta alle generazioni di oggi di questa grande figura di donna, naturale talento da palcoscenico: “L’eleganza – dice Mario Franco, rilevando i cambiamenti della commedia all’italiana nel tempo – di una donna che a 40 anni ne dimostrava 60 e non tentava di fare il contrario, come accade oggi. L’ambiguità e al tempo stesso il fascino intramontabile di Tina Pica, restano vivi anche se ormai si vedono troppo poco i suoi film in tv.
“Fratello ricordati di Tina Pica” vuole essere, in definitiva, una ricostruzione, attraverso le testimonianze di studiosi e protagonisti della città, per capire cosa resta nel teatro e nel cinema di oggi di Tina Pica, capocomica, inventrice di un linguaggio unico e compagna di lavoro di Eduardo De Filippo.
L'appello di Euronut spa di Sperone (Av) per la sicurezza di ponti e cavalcavia dopo la tragedia di Genova
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19 Ago 2018
- Scritto da Riceviamo e pubblichiamo
L'azienda è isolata da 14 mesi a seguito del sequestro del cavalcavia numero 22 della A16 per problemi strutturali.
Sperone 17.08.2018 - “Quanto accaduto al ponte di Genova ci ha profondamente toccati. Abbiamo provato e proviamo ancora dolore e rabbia per una vicenda che, nonostante le differenze ed i distinguo, rimanda in parte a quello che la nostra azienda, la Euronut Spa, sta vivendo da ben 14 mesi.
Da oltre un anno lottiamo per la sicurezza del cavalcavia numero 22 dell’autostrada A16 Napoli- Bari, nel Comune di Sperone (Avellino), sequestrato il 5 giugno del 2017 dalla procura di Avellino per gravi carenze strutturali per le quali due dirigenti di Autostrade per l’Italia sono indagati con l’accusa di omessa manutenzione. Per questo, oltre l’umana partecipazione e la grande commozione, per noi di Euronut il crollo del viadotto della A10 non è solo un fatto di cronaca ma un richiamo terribile e concreto sulle condizioni dei ponti e dei cavalcavia che uniscono l’Italia che viaggia e lavora. Infrastrutture fragili che hanno cinquanta anni e più (il “nostro” cavalcavia 22 è stato costruito nel 1965), che subiscono le sollecitazioni di un traffico che non è più quello di mezzo secolo fa e che non ricevono una manutenzione adeguata visto che, da notizie di stampa, gli investimenti in manutenzione sono in diminuzione a fronte di aumenti degli incassi.
A Sperone questa situazione di presunta inadempienza su cui sono ancora in corso le indagini della magistratura ha portato al sequestro del cavalcavia numero 22 della A16 che ha purtroppo isolato la nostra azienda di trasformazione delle nocciole che aveva il ponte come unica via di accesso, con ripercussioni pesanti sulla nostra attività. A Genova, purtroppo, le conseguenze sono state ben più pesanti, tragiche e assurde. Il tema però resta uno e uno solo: bisogna garantire la massima sicurezza per chi viaggia sopra e sotto i viadotti, bisogna garantire una viabilità a norma, bisogna assicurare gli standard di legge per automobili e mezzi pesanti e consegnare all’Italia una rete viaria degna di un Paese europeo.
Noi di Euronut spa chiediamo da mesi il ripristino della normale viabilità sul “nostro” cavalcavia, talvolta predicando nell’indifferenza delle istituzioni.
La tragedia di Genova ci impone ora di continuare con ancor più forza l’azione a tutela dei nostri diritti, di chiedere più controlli, più interventi, più soluzioni e meno attenzione ai profitti quando è in ballo l’incolumità’ delle persone”. (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Euronut Spa)
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