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Bologna / Palazzo Pallavicini: Tiziana Tommei presente a SetUp Contemporary Art Fair 2018

Progetto espositivo incentrato su due artisti: Enrico Fico e Simone Lingua, e ideato a partire dal tema proposto quest’anno: l’attesa.

Palazzo Pallavicini saloneAmalia Di Lanno - Dal 1 al 4 febbraio 2018, Tiziana Tommei è stata presente a SetUp Contemporary Art Fair 2018 a Palazzo Pallavicini, Bologna, con un progetto espositivo incentrato su due artisti e ideato a partire dal tema proposto quest’anno: l’attesa.

In linea con la scorsa edizione, a cui aveva preso parte come Galleria 33, Tiziana Tommei è tornata quest’anno a sostenere il lavoro di Enrico Fico (Napoli, 1985), artista candidato con l’opera WAX sia al premio SetUp che al premio Tiziano Campolmi; accanto a questa conferma, una nuova proposta: Simone Lingua (Cuneo, 1981), nome emergente dell’arte cinetica e optical.

invitoDEFIn risposta al tema dato, Tiziana Tommei ha voluto concentrarsi su di un componente particolare dell’attesa, che, come essa stessa scrive nell’incipit del testo critico, è «quello stato di sospensione in cui perfino gli opposti possono convivere in armonia»; mette al centro una riflessione, affermando: «insita nell’attesa stessa è la logica della contraddizione: uno stato di apparente pax e stasi in cui in verità tutto scorre e che, in potenza, reca già in sé l’oggetto o evento in procinto di manifestarsi».

Tiziana TommeiDa qui la decisione di affiancare in mostra due artisti e insieme «due linguaggi artistici, e insieme due modi di vedere e concepire l’arte, molto distanti tra loro, se non addirittura assolutamente antitetici […] Da un lato il tono introspettivo e silenzioso, riservato ed emotivo, autobiografico ed ermetico del lavoro di Fico; dall’altro il carattere dinamico e programmato, estetico e scientifico, cinetico e ipnotico delle opere di Simone Lingua». Il titolo del testo, “Poesia interrotta”, è allineato con l’aspetto dell’antinomia e rafforzato in un ossimoro dalla dichiarazione aperta e diretta che apre lo scritto: «Ho sempre amato le attese».

Enrico Fico ha presentato tre progetti inediti: WAX, Sótto pèlle e Selected Objects, opere di piccolo formato, nelle quali la cera è assoluta protagonista. Anche in queste nuovi lavori, l’artista mantiene al centro della sua ricerca il rapporto tra immagine e testo: un nodo che egli non vuole sciogliere, ma indagare in ordine alla sua entità Enrico Fico Sotto pelle 202017 fotografia digitale e stampa fine art su carta cotone cera e testo montated essenza. 
Selected Objects rappresenta la proiezione in formato di sculto-installazione di Ghiandole, collezione presentata lo scorso anno a SetUp.

Se in queste opere sono (ancora) gli oggetti inanimati il vocabolo di espressione scelto, WAX e Sótto pèlle segnano nel percorso di Fico l’inizio di un’indagine rivolta alla figura umana. Con l’apertura di WAX l’artista sceglie per la prima volta come soggetto il corpo umano (e il ritratto) e in Sótto pélle si spinge oltre. Tiziana Tommei descrive come segue quest’ultimo progetto: «Immagini mentali di un corpo fisico. Frammenti astratti di nudo, scomposto, indagato e catturato, eppure non deducibile persino nella sua entità immanente. Ombre, profili e dettagli nella quali non viene restituito nulla di epidermico e dove tutto è sublimato. Ogni scatto trascende la realtà sensibile, la pelle e le membra, per divenire un fatto intimo e personale, volutamente non intellegibile».

Simone Lingua espone in forma di installazione una delle sue ultime sperimentazioni in ambito cinetico: la cupola, plexiglass cromato e verniciato, 60 cm di diametro e 30 di profondità. 
Attraverso questa nuova Simone Lingua Cupola cinetica 13 2017 plexiglass cromato e verniciato diam 60 prof 30 cmdimensione, l’artista studia i riflessi di grafiche geometriche diverse su di una superficie convessa, creando nuovi cinetismi, che vengono perfezionati con effetti optical.

Come scrive Tiziana Tommei «Per capire veramente l’arte cinetica di Simone Lingua occorrerebbe seguirne tutte le fasi di creazione: dall’ideazione, alla progettazione fino alla realizzazione dell’opera. Noi vediamo il risultato di un processo molto complesso: esso muove da un’idea puramente astratta, che immediatamente dopo si traduce in segno grafico - disegno a mano libera - per poi prendere forma attraverso i materiali. […] Il fulcro di tutto è il riguardante, o meglio il suo sguardo. L’artista, nel corso dell’iter creativo, è chiamato continuamente a misurarsi con il punto di vista dello spettatore. Potremmo definirla un’empatia di sguardi, una relazione a tre, tra soggetto che osserva, autore e oggetto osservato […]. Si cerca, attraverso la sperimentazione, di sorprendere e catturare l’altro, di mantenere la sua attenzione, invitandolo a lasciarsi trasportare».

Avella /Giornata della Legalità: All’”Oasi della Pace” legalità e giustizia nel forum indetto da Tv-3\Baiano

Coinvolte le delegazioni dell’ Isis NobileAmundsen , plessi di Liceo scientifico di Lauro e Mugnano del Cardinale e degli Istituti  professionali per la ristorazione e con indirizzo commerciale di Marzano di Nola e Avella

Oasi della Pace 1Gianni Amodeo – 30.12.2017 -  Un’analisi impegnativa e con pluralità di elementi da  sviscerare, quella posta dal rapporto  che intercorre tra Legalità e Giustizia, l’una intesa come adesione e osservanza alle leggi regolatrici della civile convivenza, l’altra come esercizio della giurisdizione con i profili dell’amministrazione e dell’applicazione delle leggi stesse. E sono coordinate di principio e di  senso comune, con ancoraggio alla visione dell’ordinamento dello Stato democratico e repubblicano, di cui è legge fondante la Carta costituzionale, garante dei diritti e delle libertà civili, com’è nella specificità della realtà italiana e, in genere, dell’Occidente, dall’Europa comunitaria all’ America anglosassone degli States, nei cui contesti sociali le Istituzioni della logo TY 3democrazia moderna nelle varianti di carattere parlamentare o presidenziale sono  largamente consolidate nel bilanciamento e distinzione tra le funzioni legislative, esecutive e giudiziarie; coordinate, che, se correlate agli ordinamenti degli Stati totalitari ed autoritari assumono, invece, tutt’altro tenore e portata,annullandosi nella sostanza, conferendo il primato assoluto alla “ragion di Stato” o, più compiutamente, alla statolatria, che opprime e conculca i diritti civili e le libertà delle persone in funzione del potere politico e delle oligarchie che lo esercitano, militarizzando al massimo rango possibile le stesse articolazioni dello Stato e  praticando il capillare controllo poliziesco della vita dei cittadini.

SCUOLA E LEGALITA’    

Forum Legatiltà 1 Progetto senza titolo 57Sulla correlazione tra Legalità e Giustizia, calibrata sullo scenario della cultura della democrazia matura dello Stato repubblicano italiano,sono stati puntati i riflettori del Forum svoltosi nell’Auditorium de “L’Oasi della Pace” nell’accogliente e ben strutturato complesso d’ospitalità delle Suore Canossiane, in coincidenza con la Giornata della Legalità, approdata alla terza edizione e indetta e promossa da Tv3\Baiano, emittente del territorio; Forum, che ha coinvolto le delegazioni dell’ Isis NobileAmundsen articolato nei plessi di Liceo scientifico di Lauro e Mugnano del Cardinale e degli Istituti  professionali per la ristorazione e con indirizzo commerciale di Marzano di Nola e Avella.

Coordinato dalla giornalista Maria Cristina Benintendi,  il Forum è stato aperto dal caldo indirizzo di saluto ai partecipanti lanciato da Suora Agnese Tulino, che dirige “L’Oasi della Pace”, con il fervido appello alla pratica dei valori della rettitudine, quali cardini della società giusta e libera nella pace. E su questo piano Suora Agnese Tulino focalizzava i modelli di vita di Gesù e di Santa Maddalena di Canossa, restata orfana di padre e abbandonata a sette anni dalla madre per essere affidata ad un’istitutrice,  mirabile figura di spirito cristiano per la sua dedizione ai poveri e al loro riscatto umano e civile, con intense e diffuse attività e iniziative di apostolato nel ‘700, lasciando di sé una rilevante eredità morale e spirituale, di cui è una testimonianza viva l’Ordine dei Figli e delle Figlie della Carità.

Legalità e giustizia 2 55Il  prologo di Suora Agnese Tulino costituiva il riferimento delle riflessioni del prof. Prof. Serpico 53Vincenzo Serpico, dirigente dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII”, a cui afferiscono i plessi scolastici di Baiano e Sperone; riflessioni, per evidenziare che nelle aule scolastiche si costruisce e si vivifica, attraverso il rispetto delle regole di comportamento, il valore della legge, la cui osservanza è presidio della civile convivenza e della libertà nell’uguaglianza; valore che si coniuga con l’impegno nello studio.

Sul dettato della Carta costituzionale che promuove la circolazione delle idee e il diritto-dovere dello studio quali prof.ssa Petruccifattori di emancipazione civile si soffermava la prof.ssa Marina Petrucci, dirigente dell’Istituto statale d’istruzione superiore NobileAmundsen. “Sono questi, sottolineava, i fattori portanti della formazione del giovane come cittadino responsabile, grazie alle conoscenze e alle competenze che fa proprie nella Scuola, ch’è per se stessa ispiratrice e promotrice di legalità, con apertura alle istanze del territorio e alle sue problematiche. E sotto questo profilo- in uno con il professore Andrea Canonico– citava le iniziative pubbliche assunte dal NobileAmundsen  sui territori in cui opera, tra cui  i convegni di studio sul bullismo e sul cyber bullismo.

DALLA GIUSTIZIA IN GENERALE  AL MALAFFARE SUL TERRITORIO

Legalità e giustizia 4 61L’intervento di Pasquale Mautone, avvocato di Corte di Cassazione, e docente alla Federico II, si concentrava essenzialmente sulla fondamentale tripartizione che connota, distinguendoli, il potere esecutivo, il potere legislativo e il potere giudiziario, che fa da filo conduttore di una parte significativa del pensiero di Montesquieu, tra le più alte espressioni dell’Illuminismo e del Liberalismo, le grandi culture che hanno smantellato l’assolutismo feudale; tripartizione, che è la pietra angolare dello Stato moderno con struttura parlamentare.

“La piena osservanza e la  congrua applicazione delle leggi è l’essenza della legalità che non si divarica dalla giustizia - affermava Mautone – considerato che nello Stato democratico la produzione legislativa spetta al Parlamento liberamente eletto ed espressione delle sensibilità politiche che vivono nel popolo e nei cittadini. Il punto cruciale  risiede, tuttavia, nella corretta applicazione delle leggi e nel cosiddetto processo giusto rispetto alla durata dei tempi” E sul punto evidenziava gli interventi e le frequenti pronunce della Corte di giustizia europea e dei diritti umani sulla lentezza delle procedure nell’esercizio della giurisdizione in Italia; interventi e pronunce che corrispondono anche alla censura sulle criticità, soprattutto la lunga durata della carcerazione preventiva, del sistema-penitenziario italiano.

Legalità e giustizia 5 59Dal sistema-giustizia in generale alla realtà del territorio il passaggio era segnato dall’intervento del dottor Antonio Tulino. Una riflessione a 360° sulla situazione specifica dei Comuni dell’Unione intercomunale del Baianese e del Clanis attraversati da una preoccupante stagnazione – spiegava - anche e soprattutto in relazione ai valori della legalità posti a dura prova, se già non  compromessi del tutto, come attestano le inchieste giudiziarie sviluppate dalla Direzione distrettuale antimafia e che nel giro degli ultimi anni interessato gli Uffici tecnici comunali di Avella e Baiano.

“Uno stato di fatto mai verificatosi nel passato sul territorio - aggiungeva Tulino, e contraddistinto in pubbliche strade da due efferati omicidi di stampo camorristico. Vicende ed episodi che non hanno smosso più di tanto né le rappresentanze consiliari dei Comuni dell’Unione né le rappresentanze partitiche, per chiedersi e interrogarsi sul “senso delle cose” in atto”.

Altro passaggio Tulino riservava alle situazioni di disordine urbanistico determinatesi qua e là sul territorio intercomunale, quasi che fossero  normali.

 

LEZIONE-DIALOGO DI LEGALITA’ FISCALE 

E IL SUCCESSO DI DEVIL A RAPPER  EMERGENTE

Legalità e giustizia 3 53Di taglio tematico diverso, ma di notevole efficacia comunicativa, risultava il dialogo che il maresciallo Canonico del comando di Tenenza della Guardia di Finanza di Baiano, muovendosi liberamente nell’Auditorium, intrecciava con i giovani sulle valenze della legalità fiscale, rapportando il bilancio delle famiglie al bilancio dello Stato e degli Enti locali; una connessione, che faceva leva sui consumi di beni e servizi fatti dai giovani, come l’utilizzo dei “motorini”, la cui funzionalità è garantita dal carburante, su cui si pagano le accise, che forniscono le entrate necessarie allo Stato per erogare servizi e quant’altro alla comunità.

E su questa scia il brillante e persuasivo rappresentante delle Fiamme gialle proponeva altri esempi.

Una piccola, ma grande lezione di legalità fiscale,ispirata dal principio costituzionale per il quale ciascun cittadino è chiamato a concorrere all’organizzazione dello Stato in rapporto progressivo con le proprie risorse di reddito e di rendita; una lezione pratica e derivata dall’esperienza di vita professionale del giovane sotto-ufficiale.

Legalità e giustizia 6 62La conclusione del Forum era data dalla spettacolare esibizione di Devil AI, rapper emergente, con l’interpretazione di alcuni testi di sua composizione. Messaggi secchi e diretti, quelli ritmati ad alta intensità dal diciassettenne rapper di San Giuseppe Vesuviano, gratificato da lunghi e ripetuti applausi; messaggi per dire No al femminicidio e a tutte le forme di violenza, ma anche per dire No perentorio alle cattive compagnie e alla droga, per affermare il valore della vita.

Un epilogo coerente con lo spirito della terza edizione della Giornata della Legalità, impostata con criterio e  condotta con spigliatezza da Maria Cristina Benintendi. Ed il merito va al “MarescialloPeppe Esposito, tenace animatore di Tv3\Baiano, con le sole sue forze e disponibilità economiche di comune pensionato.

Palma Campania: “Musica e Danza” per la riqualificazione del sito archeologico dell’Acquedotto Romano

La manifestazione organizzata dal Gruppo Archeologico Terra di Palma, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e del MiBACT – Soprintendenza Archeologica della Campania

Palma Camapia 1Mp. D’Avanzo - 22.01.2018 - Il Gruppo Archeologico Terra di Palma, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e del MiBACT – Soprintendenza -  Archeologica della Campania, nell’ambito delle manifestazioni previste per il progetto Aquafelix ha organizzato Domenica 21 Gennaio, alle ore 17.00, presso il Teatro Comunale di Palma Campania, in via Municipio, 74, lo spettacolo Musica e Danza. Sono intervenuti per la danza Valentina CasseseMichela Liguori; per la musica Girolamo De Luca.

Palma Campania 2 img 20180123 wa0003Musica e Danza”, organizzato nell’abito delle manifestazioni previste dal progetto “Aquafelix” per la riqualificazione del sito archeologico dell’Acquedotto Romano di epoca augustea, sito in via Tirone a Palma Campania, ha fatto registrare un buon numero di presenze di Palmesi e dei centri limitrofi, segno dell’attenzione riservata a questo importante resto del periodo romano, un tratto imponente del quale insiste nel territorio di Palma Campania.

L’ Acquedotto Romano di epoca augustea,

Resti acquedotto 1Correva dalle sorgenti di Serino, ai piedi del maestoso Terminio guarnito di splendidi e sontuosi castagneti nel cuore della verde Irpinia, per attraversare sul versante sarnese-vesuviano la pianura della Campania Felix, e finire il suo rapido percorso nell’area flegrea, alimentando l’imponente Piscina Mirabile, a Pozzuoli, a servizio della flotta romana che aveva i suoi ancoraggi a Capo Miseno, così come alimentava le reti idriche di città, insediamenti urbani, siti termali, porti e ville rurali dei territori lungo i quali scivolava con il suo caratteristico serpeggiare.

E’ l’Acquedotto fatto realizzare da Cesare Ottaviano Augusto con le più sofisticate tecniche costruttive in cui eccelleva Roma e ch’erano largamente basate sull’abile ed ingegnoso utilizzo del calcestruzzo.

Un modello nel suo genere, di cui un significativo e interessante profilo è “leggibile” nelle testimonianze murarie nell’ Area di via Tirone di sicuro interesse storico-archeologico, nel raccontare le vicende della città; un’area da valorizzare e promuovere, rendendola attrattiva e di pubblica fruibilità per la civile aggregazione.

 

L’attività del Gruppo Archeologico Terra di Palma

 

logo Terra di Palma 0pxL’obiettivo rientra nel campo delle tante attività ed iniziative, che da anni viene svolgendo con encomiabile continuità e costanza il Gruppo Archeologico Terra di Palma, a servizio del territorio e della conoscenza della sua storia e delle sue comunità.

Un impegno sociale, quello del sodalizio animato dall’ingegnere Gino Sorrentino, il cui tratto distintivo è dato dal puntuale esercizio del volontariato civico con cui opera, rapportandosi in modo proficuo con i vari Gruppi Archeologici, che “fanno rete”, specie tra l’area salernitana, quella irpina e quella casertana, per essere attive “sentinelle” dei patrimoni archeologici di tanti territori, spesso in grado di riservare gradevoli sorprese di … scoperta, ma poco conosciuti, perché “lontani“ dai circuiti mediatici che … contano.

 

Il Progetto Aquafelix.

AQUAFELIX è l’importante progetto, messo a punto dal Gruppo archeologico cittadino, con la coordinazione di Gianpaolo Sorrentino e Marilena Nappi, che prefigura la valorizzazione e riqualificazione integrata dell’Area di via Tirone.

Il progetto è sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in stretta collaborazione con la Soprintendenza Regionale per l’archeologia della Campania.

Gli interventi programmati contemplano la messa in sicurezza dell’Area archeologica, con la realizzazione di un’idonea discesa e la rampa di accesso riservata ai diversamente abili; l’allestimento di una gradinata, funzionale alle rappresentazioni teatrali, ai concerti musicali e agli spettacoli di danza; l’intera Area sarà attrezzata con panchine, gazebo, bagni chimici, illuminazione con telecamere di sorveglianza, oltre che della necessaria e congrua segnaletica e cartellonistica con schede illustrative; sarà predisposta una cancellata di fattura artigianale, rimuovendo l’attuale e anti-estetico reticolato di recinzione, a protezione dell’intera area.

L’Area con Aquafelix diventa così uno spazio di vivibilità culturale e di socialità; spazio, i cui servizi saranno affidati in gestione ai giovani della città che hanno seguito lo specifico corso di formazione, comunicazione e conoscenza del territorio per attività auto-sostenibili.

San Vitaliano: Presentato il Prototipo di Scultura Urbana di Gianfranco Coppola

Il modello plastico “CIPPUS” in mostra dal 23/12/2017 all’ 08/01/2018, presso la Sala Consiliare del Comune. Alla presentazione sono intervenuti: Antonio Falcone, Sindaco di San Vitaliano; Pietro Luciano, Direttore del Gruppo Archeologico Avellano; Michele Napolitano, Presidente di Meridies; Massimiliano Coppola, docente di Storia dell’Arte presso il Liceo Classico “V. Imbriani”di  Pomigliano d’Arco. Consegnati dal Sindaco attestati ai cittadini benemeriti.

locandina CopiaCo.Massi. - 08.01.2018 - Sabato 23 dicembre 2017 nella Sala Consiliare del Comune di San Vitaliano si è tenuta una manifestazione organizzata dal Comune di San Vitaliano, con il concorso dell’Associazione “La Fontana del Villaggio”, a chiusura del 2017, nel corso della quale è stato presentato”Cippus”, un prototipo della scultura urbana, realizzato dall’artista Gianfranco Coppola, commissionato dal Comune e, a seguire, il sindaco della cittadina dell’Agro Nolano ha conferito un attestato di merito  a quanti tra i cittadini di San Vitaliano con il loro contributo “con  lealtà, competenza e sempre fattiva collaborazione hanno contribuito in modo efficace ed efficiente all’esercizio del governo della città, per l’affermazione del bene e dell’interesse comune”.

La presentazione di “Cippus”

Lintervento del sindaco Antonio Falcone CopiaAlla manifestazione di presentazione di “Cippus”, prototipo di scultura urbana, prodotto dall’artista Gianfranco Coppola, da realizzarsi su commissione del Comune e da collocarsi in uno spazio urbano a confine tra San Vitaliano e Marigliano, sono intervenuti il prof. Pietro Luciano, direttore del Gruppo Archeologico Avellano “Amedeo Maiuri”; il dott. Michele Napolitano, presidente dell’Associazione Meridies di Lintervento di Michele Napolitano CopiaNola; il prof. Massimiliano Coppola, docente di Storia dell’Arte presso il Liceo “V. Imbriani”di Pomigliano d’Arco, che hanno argomentato e commentato sia sull’idea-progetto che sull’opera da realizzarsi da parte dell’artista. Ha introdotto e coordinato i lavori il dott. Antonio Falcone, Sindaco di San Vitaliano.

Lintervento di Massimiliano CoppolaPer l’occasione è stata aperta anche una mostra dello studio dell’opera  da realizzarsi, con l’esposizione, presso la Sala Consiliare del Comune, del modello plastico, che resterà aperta fino all’ 08/01/2018 .

Il “Cippus”

Cippus 3 CopiaLa scultura urbana, progettata dal maestro Gianfranco Coppola dal titolo “Cippus”, è di medie dimensioni, elevata su una base di tre gradini in maiolica, dalla forma sinuosa e movimentata. Sull’ultimo gradino è appoggiato un “palmo di mano” aperto, da cui si eleva il ceppo, che ha anche la funzione di confine tra i Comuni di San Vitaliano e Marigliano, riprendendo così l’esempio del famoso Cippus abellanus  (età post-graccana 120 -110 a.C.), sia nella forma estetica, sia nel posizionamento, ma anche nel senso di “comunione” territoriale.

Cippus 1 CopiaL’opera dovrà essere realizzata in cemento armato e i gradini e la mano/palmo saranno rivestiti da maiolica smaltata e invetriata a colori, per rendere luminosa la scultura nello spazio-ambiente. Una siffatta tipologia di decorazioni tende verso un linguaggio cosmopolita: le maioliche colorate in stile liberty ricordano le soluzioni formali dell’architetto spagnolo Gaudì, mentre la mano aperta rimanda agli esempi di Le Courbusier. A questo proposito ricordiamo una citazione sulla mano aperta di Le Corbusier:”Mano Aperta questo segno della mano per ricevere ricchezze create, per distribuirle ai popoli del mondo, deve essere il segno della nostra epoca”.

Cippus 2 CopiaIl Cippus, alto circa 192 centimetri, sarà ricoperto da due grandi lamine in rame patinate (in verde-rame) da realizzare con l’antica tecnica dello sbalzo e cesello e sarà ricoperto su entrambi i lati da immagini: da un lato  San Vitaliano immerso in una fitta pioggia, che allude al miracolo dell’acqua del santo patrono del paese e, dall’altro lato, due palme, avvolte da un nastro: la palmula,  che ricorda i primi abitanti sanvitalianesi. Il nastro ha la forma del simbolo dell’infinito, che ritroviamo anche nella lampada votiva realizzata dal Coppola e collocata sulla tomba di San Felice in Pincis, nelle Basiliche paleocristiane di Cimitile.

Cippus palmo 2 CopiaL’artista, dal 2007, ha prodotto per una mostra personale una serie di bassorilievi, lampade, gioielli smaltati e una vetrata con l’Agnus Dei conservata nella chiesa parrocchiale; tutti lavori ispirati ai simboli del cristianesimo.

Nell’arte di Coppola, infatti, da anni si denota una ricerca e una originale sperimentazione del linguaggio artistico contemporaneo, un linguaggio che trova nuove fonti attraverso il recupero dell’identità storica e culturale. Da un’attenta analisi delle sue opere, emerge così un desiderio di ritorno all’ordine e alla decorazione, dato dalla volontà di radicarsi e confrontarsi con il patrimonio artistico-archeologico campano;vengono  elaborate originali forme primordiali, grazie al sapiente uso dell’arte toreutica, ossia la “toreutike techne”, che consiste nel lavorare materiali malleabili (spesso preziosi) a sbalzo.

Il luogo di confine tra S. Vitaliano e Marigliano CopiaNel realizzare le sue opere cioè il Coppola utilizza una tecnica che ha precedenti antichissimi e che trova manifestazioni caratteristiche già in età arcaica e poi in età ellenistica già nell’Atene di età classica. Nei gioielli soprattutto si nota una nuova e intensa policromia ottenuta con smalti a “gran fuoco” e con inserimenti di pietre (per lo più semipreziose) e del corallo, grazie alla sua esperienza di docente nei laboratori di oreficeria e lavorazione del corallo all’Istituto d’Arte di Torre del Greco. Negli ultimi anni, poi, la tecnica e lo stile del maestro si riappropriano e fanno riemergere una sorta di nuova classicità.

Nota biografica dell’autore

Gianfranco CoppolaGianfranco Coppola nasce a Pomigliano d’Arco nel 1966; pittore, scultore, progettista, maestro dell’arte dell’oreficeria e della lavorazione dei metalli, attualmente è docente presso il Liceo Artistico “B. Munari” di Acerra. Diplomato nella sezione di Arte della Lavorazione dei Metalli ed Oreficeria presso l’Istituto d’Arte “F. Palizzi” di Napoli, si laurea nella sezione di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Si specializza al Biennio in Arti e Discipline dello Gianfranco Coppola 18809007 238125830016799 8774016581068914688 nSpettacolo nel corso di Decorazione nell’anno accademico 2005-2007. Vive a Scisciano e lavora a Napoli presso il Laboratorio Cembalo-Galeano.

Coppola, avviato fin da giovanissimo alla pittura e alla lavorazione dei metalli dal padre, anch'egli artista e docente di Disegno e Storia dell’Arte, evidenzia una formazione culturale e tecnica che poggia su basi ampie e solide: sapienza, mestiere, determinazione plastica e pittorica sono i tratti salienti della sua arte.

Madonna della dolcezza 23417241 128710964475030 5048900357581701120 nDa anni porta avanti una ricerca tesa alla fusione delle arti: architettura, alto artigianato, design, scultura e pittura. I lavori del Maestro, artista poliedrico, riflettono e sono collegati alla sua trentennale esperienza artistica presso il laboratorio napoletano dei maestri: Cembalo-Galeano, docenti di Pittura e di Arte della lavorazione dei metalli ed oreficeria, presso lo storico Istituto d’Arte “F. Palizzi” di Napoli.

Lavoro in vetro e metallo 21984746 1809232966034169 4195236879781593088 nNel corso degli anni, ha prodotto nel laboratorio napoletano, sotto la direzione dell’architetto e designer  Filippo Alison di fama europea, lavori in metallo e vetro, prototipi di arte applicata e corona 18878971 226511664511581 7550241924397924352 ndesign di matrice modernista, legati alle grandi ricerche ed ai temi dei maestri della cultura artistica internazionale del Movimento Moderno.

Nel corso dell’ultimo ventennio ha realizzato con i suoi maestri (Cembalo-Galeano) diversi prototipi progettati da Alison, autore delle grandi collezioni de “ I Maestri di Cassina” nella città di Milano, riproduzioni di grandi maestri tra cui: Le Corbusier, Rietveld, Wright, Asplund. Coppla al lavoro 26156102 1977693802483455 812818025282535424 nInoltre, tra i tanti lavori si ricordano: oggetti in metallo e vetro, interior design e riproduzioni delle opere di Charles Rennie Mackintosh, l’esponente di maggior rilievo della Glasgow Movement dell’Art Nouveau nel Regno Unito. Negli ultimi anni su progetto di Alison è stata realizzata l’illuminazione pubblica (lumi, lampade, installazioni) del centro storico di Ravello e per la Camera di Commercio di Salerno una serie di candelieri, lampade, lamine sbalzate e cesellate, tra cui le porte d’ingresso sullo stile “Novecento” del maestro Mario Sironi.

La consegna degli attestati

Lintervento del sindaco Antonio Falcone Copia CopiaSubito dopo, il sindaco Antonio Falcone ha proceduto a consegnare un attestato da parte del Comune di San Vitaliano a quanti con il loro contributo “con  lealtà, competenza e sempre fattiva collaborazione hanno contribuito in modo efficace ed efficiente all’esercizio del governo della città, per l’affermazione del bene e dell’interesse comune”:  dott. Giuseppe OTTAIANO, Presidente di Terre di Campania; dott. Giuseppe SERPICO, già Dirigente bancario; Vincenzo GUADAGNO, Docente; dott. Michele D’ANGERIO, Presidente storico dell’Azione Cattolica Sanvitalianese; rag. Nicola MENNA, già Ragioniere Capo del Comune di San Vitaliano; dott. Paolo SCIASCIA, eclettico ed insostituibile dirigente d’azienda; ing. Pasquale MENNA, già Direttore dell’ENEA di Portici; Nicola RAIMO, già Ispettore della Polizia di Stato; dott. Roberto CARUSO, già Segretario Provinciale di Caserta; avv. Salvatore MAROTTA, già Sindaco di San Vitaliano, Cavaliere del lavoro; prof. Saverio SERPICO, Docente di lingua e letteratura straniera; prof. Vittorio Ulderico CARRATÙ, memoria storica della comunità; prof.ssa Alfonsina FIOCCOLA, Docente di lettere; avv. Angelo CALIENDO, Consigliere EURISPES; dott. Angelo SPIEZIA, Responsabile Ufficio Stampa del Sindaco; dott. Antonio Pietro SPIEZIA, Referendario della Presidenza del Consiglio dei Ministri; dott. Carmine TOPPOLO, già Segretario Comunale; al dott. Domenico MASCIA, Commercialista e Revisore dei conti; alla memoria del dott. Giovanni ALTEA, Autore del libro “Segnali dal tempo”.

Lintervento di Michele Napolitano Copia CopiaAttestati con menzione speciale sono stati consegnati, poi, al col. Errico AMORINO, cerimoniere ufficiale delle manifestazioni patriottiche sanvitalianesi, “distintosi sempre per il suo inconfondibile stile di uomo amorevole e di militare integerrimo ”; ad Antonio GIBOTTA, giovane talento sanvitalianese, “che con alta professionalità si è affermato nelle arti figurative e fotografiche. L’augurio è che sia tutto in funzione della promozione della persona umana”; al dott. Filippo SPIEZIA “cresciuto nel suo percorso di formazione all’ombra del Campanile e della cultura sacra Sanvitalianese, medico ortopedico formatosi nella Università della Opus Dei, dottore di ricerca nel suo campo, dirigente medico ospedaliero di ortopedia e traumatologia, promotore della medicina per la promozione integrale dell’uomo”; al prof. Luigi dott. Di Costanzo, giovane sanvitalianese “formatosi eticamente nella locale Azione Cattolica sin dalla fanciullezza, culturalmente nell’Università Partenopea “Federico II”, attualmente ricercatore affermato di Chimica nell’ Università College “Rutgers” (USA), quale studioso ed esperto di cristallografia strutturale, perché porti sempre alto il nome del suo borgo natìo e sia segno ed espressione di quella cultura che tende sempre ad affermare la dignità dell’uomo ovunque esso si trovi a vivere. Il Sindaco e Suo Padrino di Cresima, offre, orgoglioso, in segno di riconoscenza e di gratitudine per il servizio reso alla Scienza mondiale con diligenza, intelligenza, serenità, umiltà”; a Michele PICCOLO, “imprenditore che ha fatto della solidarietà e della sussidiarietà il suo stile di vita per l’affermazione del primato della persona sulla materia”; a Pasquale MASCIA “che ha profuso e continua a profondere tutte le sue energie per la  riscoperta delle radici, dell’identità e della storia della nostra terra”; al Forum dei Giovani di San Vitaliano “per l’entusiasmo trasmesso a tanti giovani e al mondo degli adulti e per l’impegno profuso in tante attività culturali per la promozione della nostra terra”; al GAD (Gruppo Arte Drammatica) “per  l’opera incessante di promulgazione dell’arte teatrale tra i giovani e quale strumento per l’affermazione di relazioni interpersonali”.

Un attestato  speciale è stato consegnato dal sindaco Antonio Falcone al dott. Filippo SPIEZIA, la con la seguente motivazione:”figlio di questa terra amabile, eletto Vice Presidente di Eurojust. L’Italia con Lui ha piantato una bandiera nel cuore dell’Europa. Orgogliosi per il prestigioso ruolo ricoperto per l’affermazione del bene comune”. Invitato al tavolo a presiedere al consesso, al momento della consegna dell’attestato ha ringraziato il sindaco e l’Amministrazione Comunale di San Vitaliano, suo paese natìo, al quale tornavolentieri non appena se ne crei l’occasione

AVELLA / MEDICINA E TERRITORIO: DIAGNOSTICA TUMORALE E APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DELLE CURE

Importante servizio pubblico reso con il Meeting  di qualificato livello, con alto indice di partecipazione e d’informazione svoltosi nell’Auditorium del Palazzo ducale, in città, promosso ed organizzato dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Avellino. Sotto i riflettori delle due sessioni di studio le tematiche della Diagnostica tumorale e dell’ Appropriatezza delle terapie. Il valore della prevenzione e il ruolo della tutela dell’ambiente e degli equilibri naturali focalizzati dai relatori. L’evento per la varietà delle articolazioni argomentative e specialistiche che l’hanno connotato è il primo del genere realizzato sul territorio, in cui da anni si registra l’incremento delle neo-plasie.

 

palazzo baronale 3Gianni Amodeo -  4 Dicembre 2017 - La Diagnostica tumorale e l’ Appropriatezza prescrittiva delle cure sono percorsi di stringente attualità; percorsi di ampio respiro tematico nella comunità medico-scientifica che hanno scandito le  fasi del Meeting svoltosi  nell’Auditorium del Palazzo baronale, in città, promosso ed organizzato in sinergia con l’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Avellino, che l’ha  sponsorizzato, nel quadro delle attività di aggiornamento per i medici con il riconoscimento di undici punti obbligatori e valevoli quali crediti ECM. Ed è il primo Meeting del genere - facendo seguito ad un altro analogo di qualche mese fa, ma con tematica diversa tenuto nell’Auditorium del Piano sociale di zona, a Mugnano del Cardinale - ed incentrato in un contesto sociale e ambientale, in cui da decenni si registra il perdurare di un alto tasso di diffusione di malattie tumorali, senza alcun inversione di tendenza; un trend confermato anche qualche settimana fa dal noto oncologo e tossicologo Antonio Marfella, del Coordinamento dei medici per l’ambiente ed impegnato nelle strutture del “Pascale”, da sempre attivo nelle iniziative del volontariato civico per la comune salute. Una conferma avvalorata dai dati statistici sullo screening condotto nei territori della provincia di Avellino.

interno ospedale moscati avellinoInteressante e dettagliata la ricognizione condotta 360°, introdotta dall’intervento del dottor Vincenzo Biancardi, che dell’iniziativa è stato tra i più attivi promotori; iniziativa, nel corso della quale i medici della medicina di base dei territori del Baianese e del Vallo di Lauro si sono rapportati e confrontati sulle specificità dei marckers tumorali, sulla radiodiagnostica, sul trattamento chemioterapico, sulla radioterapia, sul legame che corre tra alimentazione e neoplasie e sulle certificazioni per invalidità nei pazienti neo-plastici.

Di rilievo il background di competenze e professionalità del team dei relatori e dei coordinatori, formato dai medici Espedito Amodeo, Nicola Bianco, Giuseppe Colucci, Giuseppina Vallone, Carmelo Lombardi, Giuseppe Santabarbara, Cesare Guida, Marcellino Monda e Agostino De Rosa, che in gran parte operano nelle strutture dipartimentali del  “ San Giuseppe Moscati”, il presidio ospedaliero di Contrada Amoretta, ad Avellino. E con loro impegnati nel programma del Meeting, il presidente dell’OMCeO, il dottor Giuseppe Rosato e il vice-presidente, dottor Francesco Sellitto.

Al di là delle peculiarità e dei prospetti specialistici analizzati, di particolare risalto l’intervento del dottor Antonio D’Avanzo, già presidente dell’Ordine dei medici e attualmente Past president  dell’OMCeO di Avellino. Una serie di riflessioni, per focalizzare la funzione prioritaria della prevenzione e dell’ appropriatezza delle prescrizioni terapeutiche per contrastare,debellare e tenere sotto controllo il largo ventaglio delle malattie tumorali, la cui genesi ed evoluzione è notoriamente di carattere multifattoriale. E il capitolo-prevenzione è strutturato essenzialmente dalla qualità dell’ ambiente naturale,urbano e di lavoro; qualità da tutelare e salvaguardare al meglio  con costanza d’impegno. Una costanza d’impegno che costituisce le condizioni in grado di garantire e promuovere la comun salute nel presente, ma anche e soprattutto per le future generazioni.

La buona qualità dell’ambiente nelle interazioni delle sue componenti è garanzia di vita - sottolineava D’Avanzo - e la sua salvaguardia interpella le Istituzioni e coinvolge la responsabilità civile e civica delle persone nella singolarità dell’esercizio dei diritti-doveri di cittadinanza attiva e delle comunità. La prevenzione condotta in modo capillare migliora la qualità del vivere, soprattutto se supportati da adeguati stili di alimentazione. E nel capitolo-prevenzione s’innestano concludeva - le valenze della corretta e diffusa informazione e conoscenza  sia verso il rispetto degli equilibri eco-ambientali, sia verso l’appropriatezza delle cure che contrastino, debellino o sottopongano a controllo le malattie tumorali.

Nel dare risalto ai notevoli sviluppi che la ricerca scientifica ha realizzato nell’arco degli ultimi venti anni, il dottor Carmelo Lombardi, fissava l’obiettivo di analisi approfondita e dettagliata sull’importanza delle correlazioni tra la Medicina di base, operante nei contesti territoriali, e la Medicina specialistica; correlazioni che concorrono ad elevare gli standard qualitativi delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale, a tutela dei cittadini e della qualità del vivere in generale. Altri passaggi di profilo specialistico, Lombardi riservava alle funzioni della Radiodiagnostica nel concorrere all’appropriatezza delle cure anti-tumorali; funzioni- spiegava- che si sono largamente migliorate e rese sempre più efficaci grazie ai supporti della tecnologia le cui innovazioni si susseguono con ritmi veloci e costanti.