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Nola: Omaggio del “Masullo-Theti” all’edicola funeraria che ricorda Antonio Barone, caduto nella Grande Guerra

Il dovere della memoria storica per la costruzione della pace attiva nella libera convivenza tra i popoli senza alcuna distinzione. L’indirizzo di saluto della Dirigente Scolastica Annamaria Silvestro. Sono intervenuti il generale Salvatore Ioria, responsabile del Polo di Mantenimento Sud dell’Esercito Italiano, l’assessore Cinzia Trinchese e il professore Vincenzo Sepe, DS. della  Scuola Media “Merliano”. Il futuro e la libertà delle nuove generazioni nelle considerazioni della studentessa Ilaria De Luca.

 

masullo nola 347x337Gianni Amodeo - 19.11.205 - E’ assurto a simbolo testimoniale, rappresentativo di tutti i concittadini Caduti nelle incandescenti zone di battaglia, nelle quali- per terra, cielo e mare - si sono consumate nel  “Secolobreve” del ‘900    le tragedie di due guerre mondiali – le prime della storia dell’umanità -  con il pesante e tremendo carico di100milioni di vittime umane. E’AntonioBarone – caporale bombardiere  del Regio Esercito italiano - che, aveva appena22anni, quando  incontrò la morte su uno dei fronti aperti nel teatro della cosiddettaGrandeguerra. Era il 17 settembre del ‘18…del fatidico e tormentato1918, viatico per tante tristi pagine, incise dai  totalitarismi del nazional-socialismo, del comunismo sovietizzato e del fascismo.

La vita del giovane caporale bombardiere fu falciata inesorabilmente, quando il conflitto aveva ormai imboccato la corsia che avrebbe condotto , di lì a qualche mese, all’epilogo delQuattronovembre  nella battaglia – più esaltata  decantata che effettiva e  reale, svoltasi traCeneda  eSerravalle –  dando l’opportunità alle truppe guidate dal generalePietroBadoglio  di celebrare l’ingresso trionfale nella città di Vittorio Veneto, mentre l’esercito austro-ungarico era  in piena, convulsa e confusa  ritirata. EViennaaveva chiesto il giorno precedente il  “cessate” le ostilità ….

lapide antonio baroneLe spoglie diAntonioBaronesono raccolte nell’edicola funeraria di un’ala  del Cimitero monumentale, a Nola; un’edicola, restata per lungo tempo  in condizioni di abbandono e  che dallo scorso anno é stata adottata e viene custodita   dalla folta comunità scolastica e docente dell’ Istituto statale tecnico-commerciale e per geometriMasulloTheti”. Un atto di riconoscenza e di solidarietà che salda il passato al presente che vivono le giovani generazioni per un futuro attraversato più da dubbi e ombre che da speranze affidabili e certezze plausibili.  E proprio in queste giornate, segnate dalla scia di sangue degli attentati che hanno colpito Parigie l’intera civiltà dell’Occidente, di cui la metropoli d’Oltralpe é tra le espressioni più significative e “parlanti”, la rappresentanza della comunità  del presidio d’Istruzione scolastica  superioredi via Mario De Sena si è ritrovata nel Cimitero cittadino, in raccolta meditazione e preghiera, per onorare il ricordo di AntonioBarone, immolato alla Patria, e con lui tutte le vittime di ogni  guerra. Sono stati intensi  momenti di meditazione e preghiera, per riflettere sulle istanze dei valori della pace attiva e solidale, per la quale uomini e popoli, senza alcuna distinzione di razza e etnia, di carattere sociale ed economico o di professione religiosa, possano coesistere e convivere, senza alcun incubo e nessuna forma oppressione, violenta o psicologica che sia.

Al semplice rito commemorativo hanno partecipato  le rappresentanze delle scuole della città, la dirigente  del”Masullo-Theti”, la prof.ssaAnnamariaSilvestro, della quale si pubblica di seguito l’indirizzo di saluto, il generaleSalvatoreLoria, direttore del Polo di mantenimento pesante dell’Esercito italiano, le cui strutture operative sono attive sul territorio comunale, l’architettoCinzia Trinchese, assessore ai beni e alle attività culturali, in rappresentanza della civica amministrazione, il dirigente scolastico della Scuola media “Merliano”, prof.VincenzoSepe.

 

cinzia trincheseL’INTERVENTO DELL’ASSESSORE CINZIA TRINCHESE

E’  doveroso ricordare le vittime di tutte le  guerre, sia sui fronti di combattimento che tra le popolazioni civiliha dichiarato l’assessoreCinziaTrinchesecon il fermo e forte auspicio per la pace nel mondo. Non è soltanto un sentimento, che deriva dalla tristezza suscitata dalla violenza degli attentati di Parigi di venerdì scorso, ma anche e soprattutto la ragionevole consapevolezza, per la quale, tutti e indistintamente dobbiamo essere portatori di pace e libertà. L’iniziativa del “Masullo-Theti”ha conclusoTrinchese è certamente degna di lode. La città e l’amministrazione comunale vi si riconoscono in pieno”.

 

LE AFFERMAZIONI DELL’ALUNNA ILARIA DE LUCA

La storia non è maestra di vita - ha affermatoIlariaDeLuca, spigliata e brillante studentessa del “Masullo-Theti” - Gli uomini e i popoli, purtroppo, non vogliono né riescono a comprendere  le “lezioni” che sono consegnate loro dalle tragedie delle guerre.  I moniti dei due conflitti mondiali  sono sempre più confinati nell’oblio, mentre la volontà di dominio prevale ed acceca quanti inseguono il potere e il suo esercizio di sopraffazione sul prossimo. Quello ch’è accaduto la settimana scorsa a Parigi   ha analogie con tanti altri tristi episodi, tra cui i terrificanti  attentati alle Torri gemelle, a Washington,  nel settembre del 2001. Per noi giovani sono segnali che fanno temere per il futuro. Il terrorismo - ha conclusoIlariaDeLuca – che si traduce in atti di guerra pone in pericolo la civile convivenza e la libertà nel mondo”.

 

DAL FRONTE DELLA GUERRA DEL ‘14\18 –ANTONIO BARONE SCRIVE AI GIOVANI

(Trasposizione di idee e istanze  a cura della prof.ssa Fortuna Dubbioso)

 “Carissimi,non potevo restare in silenzio. Sono commosso, perché ancora una volta siete tutti qui presso il mio antico sepolcro … che non mostra più i suoi 100 anni grazie al vostro intervento, alla vostra dedizione.Come potrei ricompensarvi? Vi offro ancora una volta la testimonianza delle mie ormai consumate spoglie.Quel che resta del mio corpo vi sia di monito!Ho vissuto l’inferno. Sì, la guerra è l’inferno sulla terra.Ho conosciuto la paura, la fame, il freddo, lo sporco della trincea. Il fragore dei cannoni, che ancora sento, mi batte nelle tempie. Ho pianto, ho gridato, volevo delle risposte che nessuno mai mi aveva dato sino ad oggi. Tutti voi siete la mia risposta: mi rendete felice. Grazie a voi la stessa mia morte è causa di gioia per me;il sacrificio della mia giovane vita finalmente ha un senso. In particolare, voi giovani amici, ascoltatemi:nei vostri occhi vedo la freschezza della età;nelle mani la vita in tutta la sua pienezza;sento i palpiti del cuore nel mentre temprate le ali per volare nella libertà e nella pace, per essere poi protagonisti della vostra esistenza.Rispettate la libertà, per la quale è valsa la pena morire.Sappiatela usare, non ne abusate.Siate sentinelle di pace sempre ed ad ogni costo.Pace e libertà sono segno di civiltà  perché la libertà è respiro della ragione, la pace è respiro del cuore.

Al Dirigente scolastico va un grazie particolare per la sua profonda sensibilità. Spesso a scuola ella diventa madre per tutti voi. E’ madre anche per me. A lei il mio abbraccio filiale. Tengo tutti nel cuore. Grazie. Dal cielo non vi dimenticherò”.   

 

prof. Annamaria SilvestroIL TESTO DELL’INDIRIZZO DI SALUTO DELLA PROF. SSA ANNAMARIASILVESTRO,

“Saluto e ringrazio tutti per la presenza, in questo luogo sacro e di memoria, in particolare, il  generale Salvatore Loria, direttore del Polo di Mantenimento pesante Sud dell’Esercito italiano, e l’assessore alla cultura di Nola, la dott.ssa Cinzia Trinchese, in rappresentanza della città e dell’amministrazione comunale.

Un vivo ringraziamento al Dirigente scolastico Vincenzo Serpico della SM Merliani di Nola, alla guida di una rappresentanza di studenti e docenti. Lo ringrazio di cuore per aver accolto il mio invito e per l’attenzione e la sensibilità dimostrata già lo scorso anno a questa nostra iniziativa.

Con immenso piacere mi rivolgo ai miei studenti, i veri protagonisti della testimonianza storica di oggi ma soprattutto del domani e ai docenti della mia scuola, qui presenti, grazie al loro motivato impegno e credo personale e passionale che si realizzano iniziative di alto valore educativo e sociale.

In qualità dirigente scolastico dell’Istituto Masullo-Theti di Nola sento il dovere di rilasciare una testimonianza: l’idea di adottare l’edicola funeraria in memoria del giovane soldato caduto in guerra, vuole esaltare la missione educativa-sociale-civile della Scuola, ha lo scopo di raccontare la nostra storia, di fermare la memoria, di fissare il ricordo di quanti hanno onorato ed  onorano la società, la Patria.

Una adozione che ha l’obiettivo di costruire una realtà scolastica migliore, un’umanità più responsabile, una società più consapevole e impegnata civilmente. Siamo qui per non dimenticare La Nostra Storia. La memoria è un patrimonio prezioso, una risorsa importante che deve essere trasmessa alle nuove generazioni perché possano a loro volta essere testimonianza di un legame storico fatto di valori, passioni, ricordi, sentimenti.

Non dimenticare il passato per procedere sulla strada della costruzione del futuro migliore per tutti. E allora è obbligo morale ricordare le tante vittime e devastazioni, gli odi e le violenze causati dalle guerre, anche per apprezzare meglio il sacrificio di quanti hanno combattuto per conquistare la libertà, la pace. La ricerca della pace e della libertà è fondamento della nostra Costituzione . Cito a tal proposito l’art. 11 della Costituzione italiana : “ L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizione di parità con gli altri Stati, alla limitazione di sovranità necessaria ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni rivolte a tale scopo.”

Auguriamo che gli orrori vissuti dai nostri connazionali non debbano più ripetersi. Ma è doveroso non Dimenticare. Chi non ricorda gli errori del passato è destinato in futuro a ripeterli. Attraverso la conoscenza e il ricordo di come si sono svolti i fatti, i nostri giovani potranno rendere il dovuto onore a coloro che anche giovanissimi hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di PATRIA E DI ATTACCAMENTO AL DOVERE. E che da questi ricordi ne sappiano trarre insegnamenti di tolleranza, fraternità, onestà, senso del dovere e attaccamento alle nostre radici. Conoscere la storia del proprio Paese, compresa quella militare, dovrebbe costituire un preciso impegno ed un sentito obbligo per ogni cittadino. Soprattutto in questo momento storico così difficile è necessario suscitare nelle nuove generazioni (e non solo) orgoglio e fiducia in questa Nostra Patria.

E’ per questo che oggi siamo qui di fronte alla tomba del giovane soldato per rendere onore ai caduti di tutte le guerre e, al contempo, festeggiare tutti con un corale Inno alla Vita e l’invito a ciascuno di rispettarla e amarla”.

Newsletter Tournarrà: Appuntamenti di venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 novembre

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VENERDI’ 13 NOVEMBRE

I  LIBRI RACCONTANO. Storie  di editori, tipografi, rilegatori e lettori a via San Biagio e oltre

CON VISITA A UNA LEGATORIA STORICA

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO:  Adulti: 6 euro - Ragazzi fino a 12 anni: 3 euro

A spasso per San Biagio dei Librai, TOURNARRA’ vi trasporta nell’incredibile mondo dell’editoria partenopea alla scoperta della rocambolesca e difficile vita dei librai e della tipografia a Napoli passando attraverso trafugamenti di testi, bolle papali, peste e censura. 

  • Località: Napoli
  • Orari: 15.30 – 17.30
  • Contributo organizzativo: Adulti: 6 euro - Ragazzi fino a 12 anni: 3 euro

Per ulteriori dettagli cliccare su CALENDARIO nel nostro sito www.tournarra.it 

Info e prenotazioni : 349 53 52 046 

D'ORO E DI GEMME. Storie preziose dal Borgo Orefici alla Cappella del Tesoro di San Gennaro

CON VISITA AL LABORATORIO DI UN MAESTRO ORAFO

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO: Adulti: 6 euro Ragazzi fino a 12 anni: 3 euro

TOURNARRA’ vi accompagna alla scoperta della malìa dell’oro e dell’argento. Una passeggiata che si snoda attraverso vicoli e stradine di Borgo Orefici e si conclude all’interno del Duomo di Napoli con l’opulenza della Cappella del Tesoro di San Gennaro.

  • Località: Napoli
  • Orari: 15.00 – 17.00
  • Contributo organizzativo: Adulti: 6 euro – Ragazzi fino a 12 anni: 3 euro

Per ulteriori dettagli cliccare su CALENDARIO nel nostro sito www.tournarra.it 

Info e prenotazioni : 349 53 52 046 

SABATO 14 NOVEMBRE

IL GIOCO DEI CONTRASTI. Le chiese dei Santi Apostoli e di San Giovanni a Carbonara

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO: Adulti 6 euro - Ragazzi fino a 12 anni 3 euro

La Chiesa dei Santi Apostoli con il sontuoso altare di Francesco Borromini e San Giovanni a Carbonara con le cappelle Caracciolo del Sole e Caracciolo di Vico vi regaleranno emozioni uniche.

  • Località: Napoli
  • Orari: RISERVATO AI SINGLE: 9.00 APERTO A TUTTI: 11.00 
  • Contributo organizzativo: Adulti: 6 euro - Ragazzi fino a 12 anni: 3 euro

Per ulteriori dettagli cliccare su CALENDARIO nel nostro sito www.tournarra.it 

Info e prenotazioni : 349 53 52 046

È NATO NINNO. A spasso per via San Gregorio Armeno tra pastori e presepi

CON VISITA AL LABORATORIO ARTIGIANO DI UN CREATORE DI PASTORI E ASSAGGIO DI LIMONCELLO

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO: Adulti 6 euro - Ragazzi fino a 12 anni 3 euro

Cos’è che rende il presepe napoletano unico e tanto famoso in tutto il mondo? La risposta a queste e a molte altre domande nel corso del suggestivo giro lungo la via dei presepi con visita a una bottega artigiana per scoprire come prende vita un pastore.

  • Località:Napoli
  • Partenze: RISERVATO AI SINGLE: 10.00  -  APERTO A TUTTI:  12.00
  • Contributo organizzativo:  Adulti: 6 euro - Ragazzi fino a 12 anni: 3 euro

Per ulteriori dettagli cliccare su CALENDARIO nel nostro sito www.tournarra.it 

Info e prenotazioni : 349 53 52 046

PER TUTTI I TOUR:  PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO DUE GIORNI PRIMA DELLE VISITE

Le visite saranno effettuate al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti

DOMENICA 15 NOVEMBRE

PROCIDA. TENERO NOVEMBRE

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO: Adulti 8 euro - Ragazzi fino a 12 anni 3 euro

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO GIOVEDI' 12 NOVEMBRE

Un'esperta guida turistica TOURNARRA’ vi accoglie nella tranquillità dell’isola per condurvi alla scoperta delle bellezze del luogo. Ci incammineremo verso la Terra Murata, con le sue mura fortificate risalenti al ‘500. Su questo promontorio dall’aspetto di una fortezza che domina l’isola nei tempi antichi i procidani si rifugiavano per sfuggire a invasioni e razzie. Il Castello d’Avalos - trasformato in carcere nell’ 800 -  incombe su vicoletti e casette che disegnano una scenografia dal sapore medievale. Una volta sul promontorio la vista a perdita d’occhio che abbraccia tutto il Golfo di Napoli è mozzafiato. Il complesso benedettino di San Michele Arcangelo, imponente e suggestivo, può essere visitato facoltativamente. Risale all’XI sec. e comprende la bella abbazia e i livelli inferiori con una biblioteca ricca di manoscritti antichi e codici miniati.   

Ci dirigeremo infine verso una vera  e propria oasi di pace: Marina Corricella, il caratteristico borgo di pescatori diventato famoso per essere stato il set de ‘Il postino’ con Massimo Troisi e de ‘Il talento di Mr Ripley’ con Matt Damon.

La visita guidata termina alle ore 13.00 circa. Consigliato abbigliamento comodo.

DOMENICA 15 NOVEMBRE APPUNTAMENTO A PROCIDA, AL MOLO, alle 9.40* 

 *L’aliscafo proveniente da Napoli (part. 8.40) arriva a Procida alle 9.25

 *L'aliscafo proveniente da Pozzuoli (part. 8.50) arriva a Procida alle 9.10

  Si prega comunque di CONTROLLARE GLI ORARI prima della partenza

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO: Adulti 8 euro - Ragazzi fino a 12 anni 3 euro

Il contributo organizzativo NON include: traghetto o aliscafo a/r, biglietto per il Complesso di San Michele (3 euro).

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO GIOVEDI' 12 NOVEMBRE

INFO E PRENOTAZIONI: 349 53 52 046 

Ulteriori info nel CALENDARIO del nostro sito www.tournarra.it

NOVITA' ! TOUR TEATRALIZZATO

SABATO 21 NOVEMBRE

L'ODORE DEL CAFFÈ - Tazzine, capre, intellettuali e cafè chantant 

CON VISITA AL SALONE MARGHERITA E UN BUON CAFFÈ PER TUTTI

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO: Adulti: 10 euro - Ragazzi fino a 12 anni: 3 euro

 

Questo tour particolarmente pittoresco è reso ancora più ‘fragrante’ dall’alternanza delle descrizioni della guida e dei dialoghi sul caffè.di due simpatici attori che, per strada e all’interno del Salone Margherita, animeranno alcuni momenti del percorso. 

TOURNARRA’ vi guida lungo via Toledo svelandovi i segreti dei locali storici di Napoli che sorgevano nei pressi di palazzi, slarghi e vicoli dove ora brulicano attività di diversa natura. 

Sapevate che all’inizio a Napoli, città per sua natura superstiziosa, il caffè non prese piede perché addirittura si credeva portasse jella? Fu riabilitato solo nel ‘700 perché considerato bevanda da intellettuali. Poi, il consumo di massa. A Napoli tra ‘800 e ‘900 c’era una miriade di caffè grandi, piccoli e piccolissimi che costellavano – come oggi – le strade e le piazze di tutti i quartieri di Napoli, da quelli più popolari a quelli più eleganti considerati il ‘salotto’ della città.

Ascolterete la storia della nera bevanda e della sua scoperta e il racconto di spaccati di vita partenopea vissuta in quei Caffè dove si incontravano intellettuali, artisti, militari e belle donne tra discorsi d’arte, politica, letteratura e tradimenti da melodramma.

 

CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO: Adulti: 10 euro - Ragazzi fino a 12 anni: 3 euro

  • Località: Napoli
  • Orari: 9.30 - 12.00

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO LE ORE 18.00 DI GIOVEDI' 19 NOVEMBRE

Il Walking Tour Teatralizzato verrà effettuato al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti. 

Info e Prenotazioni: 349 53 52 046 

Napoli riavrà il suo pianoforte: cantautore napoletano acquista un nuovo strumento

Rosanna Gaviglia da VesuvioLive.it del 04.11.2015

1 pianoforte stazione napoli 600x450Giorni fa il pianoforte della stazione centrale di Napoli è stato distrutto da qualche ignoto vandalo. Amareggiati, i napoletani hanno immediatamente cercato soluzioni per riportare al più presto la musica e l’entusiasmo in stazione, luogo in cui centinaia di viaggiatori da mesi aspettavano l’arrivo del loro treno ascoltando della buona musica napoletana.

Mentre si era in attesa di una eventuale sostituzione da parte di Grandi Stazioni o di una raccolta fondi per risistemare l’amato strumento musicale, c’era chi acquistava senza troppa pubblicità un 2 piano napoli 600x398pianoforte per la stazione di Napoli. L’iniziativa, come si legge sul Corriere.it, è stata di un cantautore napoletano che vuole restare anonimo: “Non era giusto che il sogno di tanti viaggiatori che arrivano e partono da Napoli sia stato distrutto dal gesto folle di un vandalo – ha dichiarato il benefattore – L’ho suonato tante volte e quando ho letto di quello che era accaduto non ci ho pensato due volte e ho deciso di prendere l’iniziativa”.

Napoli a breve riavrà il suo pianoforte nella speranza che non venga ancora una volta distrutto.

Visciano ha ricordato l’Apostolo della Carità Padre Arturo D’Onofrio

Foto Ariosto Prudenziano

Foto 4Nicola Valeri – 10.11.2015 - A 9 anni dalla morte, avvenuta a Visciano il 3 novembre 2006, la “Cittadella della Carità” si è riunita in preghiera nel Santuario della Vergine Consolatrice del Carpinello per un rito liturgico officiato dal vescovo di Nola, Mons. Beniamino Depalma, e concelebrato da numerosi sacerdoti dell’Opera e altri provenienti dalla Diocesi e da altre zone d’Italia.

Padre Arturo è stato riconosciuto “Servo di Dio” e si è concluso il processo diocesano per la causa di beatificazione. Ora il processo si svolge in Vaticano per la fase finale.

Foto 1Padre Arturo nasce a Visciano l’8 agosto 1914 e viene ordinato sacerdote il 12 marzo 1938 a Tortona, dove conobbe San Luigi Orione. Durante la guerrarientra a Visciano e vi resterà fino alla morte.

Nel suo paese natio ospita nella Casa Paterna gli orfanelli, vittime della guerra. Gli viene donata la ex casa del fascio, dove viene realizzato il Villaggio del Fanciullo. Fonderà la congregazione maschile dei Missionari della Divina Redenzione. Conobbe la signora Anna Vitiello e con lei nasce la Congregazione femminile delle suore Piccole Apostole della Redenzione.

Foto 2Le case si moltiplicano: da Visciano a Torre Annunziata, poi a Nola, Domicella e Prata P.U. (Av), Casamicciola, Napoli, Marigliano, Roma Frattocchie, Torremaggiore (Fg), Crosara di Marostica (Vicenza) e ultimamente alcune parrocchie nella diocesi di Tortona. Negli anni 70 si vola in America Latina (Colombia, Guatemala, El Salvador,Perù, Messico e Costarica. Nascono altre missini in India e Timor Est.

FotoLa sera prima, il 3 novembre, si è tenuta una fiaccolata, che, partita dalla casa natia di padre Arturo, con soste alla casa paterna e al Villaggio del Fanciullo, è arrivata al Santuario e alla Tomba del Servo di Dio per luna veglia di preghiera.

Il 3 novembre è stato celebrato anche il Giorno della Memoria, dichiarato dal Comune di Visciano.

Baiano: Celebrata la Giornata dell’Unità Nazionale

La liturgia cerimoniale officiata in corso Garibaldi  ai piedi del Monumento ai Caduti in guerra. Il valore della pace e della concordia al centro dell’omelia del parroco don Fiorelmo Cennamo. Nelle riflessioni del sindaco Enrico Montanaro le istanze delle libertà democratiche  nella società italiana sono il retaggio di quanti si sono immolati per la Patria. ll  ricordo delle vittime civili del bombardamento del settembre del ’43 - a cui è dedicata la Stele nella Villa comunale- nella composizione poetica in vernacolo napoletano scritta da Enrico Stago. Servizio fotografico di EnricoStago

Baiano 4 novembre 1Gianni Amodeo  - Baiano – 05.11.2015 – Evocata dalla comunità cittadina - in un’ atmosfera di commossa partecipazione-  la Giornata dell’Unità nazionale, con l’intervento delle  rappresentanze istituzionali, guidate dal sindaco Enrico Montanaro, della Compagnia dei carabinieri e della Tenenza della Guardia di Finanza, oltre che dalle scolaresche dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” e “Giuseppe Parini”. Con il preside, il professore Felice Colucci

Baiano 4 novembre 6Il corteo, muovendo dalla sede dell’Istituto, con il Gonfalone  comunale e le bandiere delle associazioni cittadine  ha attraversato via Scafuri  corso Garibaldi  sostava nell’area monumentale di piazza Napolitano   dedicata ai Caduti in guerra, dov’é  stato allestito l’Altare cerimoniale per la  celebrazione eucaristica, officiata dal parroco don Baiano 4 novembre 7Fiorelmo Cennamo, assistito da don Francesco Tulino  e dal diacono Nunzio Petrillo.  Nell’omelia don Cennamo  ha  evidenziato il valore della pace e  della concordia tra i popoli, mentre alla  conclusione della rito liturgico,  il  “primo cittadino”  in rapidi flash rivisitava le vicende storiche che hanno punteggiato la società italiana dalla Grande guerra al Secondo  conflitto mondiale, per sottolineare il significato Baiano 4 novembre 5della Giornata dell’Unità nazionale, alla luce dei valori della libertà e della democrazia.  E c’era il  momento toccante, nel corso del quale il presidente dell’Associazione dei combattenti e reduci, dottor Michele Stingone,  consegnava a dieci concittadini ultraottantenni gli attestati di gratitudine per l’appartenenza al civico sodalizio, rappresentativo di  quanti hanno onorato e servito la Patria e i suoi ideali.  

Baiano 4 novembre 8Seguiva la benedizione della lapide, affissa sulla facciata del palazzo comunale e dedicata alla memoria del sotto-ufficiale dell’Arma dei carabinieri Nicola Litto, impegnato nel servizio di scorta ad un furgone delle Poste italiane ed  ucciso nel 1936  in un agguato, in Africa Orientale. L’epilogo della manifestazione  in Villa comunale con la sosta di raccoglimento e meditazione al cospetto della stele, eretta alla memoria Baiano 4 novembre 9delle vittime civili del bombardamento del 18 settembre del 1943. Una sosta segnata dalle note  dell’Inno di Mameli, con l’ esecuzione a ritmo di flauto  fatta dai ragazzi e dalle ragazze delle scuole elementari. Un’esecuzione eccellente ed applaudita caldamente.

Baiano 4 novembre 12A scandire le  fasi centrali della manifestazione, le intense e commoventi tonalità del  “ Silenzio fuori ordinanza” - dedicato a tutti coloro che si sono immolati per il bene nazionale-  suonato da quell’autentico e prestigioso virtuoso della tromba, qual è il Maestro Giuseppe Mancini. Ad imprimere il sigillo sul significato profondo dell’evento era  la lettura della composizione in accurato  vernacolo napoletano, “ ’O Baiano 4 novembre 10monumento ”, proposta dall’autore stesso, Enrico Stago. Una rievocazione schietta e appassionata delle vittime del bombardamento  del ’43, di cui é plastica e particolare rappresentazione  il ricordo dei bimbi innocenti travolti ed uccisi dalle macerie delle case distrutte. Ed ecco il testo della composizione, che merita attenzione per l’autenticità e … l’attualità del messaggio affidato alle  idee espresse dall’autore.  

Baiano 4 novembre 14'O MUNUMENTO

‘Na preta ‘e marmo ianca e squadrata,

cu ‘na sfilza ‘e nomme ‘e tanta gente:

masculi, femmene, giuvene, viecchi e criature.

“Che me rappresenta stu piezz’ ‘e marmo

Baiano 4 novembre 15liscio e lucente, tutto scritto ‘e nomme

strane e mai cunusciute?

-dicette ‘nu guaglione, parlanno c’ ‘o cumpagno suoio-

“Tu vuò sapè a che serve? Che valore tene?”

-risponnette ‘o cumpagno, ch’era ‘nu poco chiù scetato:

Baiano 4 novembre 16“Cà, int’a ‘sta preta, che te pare

fredda, inutile e senza vita,

si staie ‘nu poco attiente,

siente ‘e llucche d’ ‘e criature,

che murerono sott’ ‘e bumbardamente;

Baiano 4 novembre 17siente ‘e vvoce d’ ‘e mamme,

che s’abbracciavano ‘e figlie lloro:

se vede ‘a gente, che cade sott’ ‘e case

scarrupate d’ ‘o ffuoco d’ ‘e bombe”.

“Allora –risponnette ‘o guaglione –

Baiano 4 novembre 4nun è inutile ‘stu munumento,

ch’ arricorda ‘a morte atroce ‘e tante famiglie,

‘e tante criature ‘nnucente

che stevene a casa loro,

aspettanno ‘o pate che turnava d’ ‘a fatica,

Baiano 4 novembre 3pe cenà tutt’insieme attuorn’ ‘a tavula

 mangià ‘nu poco ‘e pane tuosto,

spugnato ‘int’ all’acqua

e cu ‘nu file d’ uoglio ‘coppa”.

Baiano, 21-03-2012