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Baiano: All’”Incontro” la cura dei tumori nel dialogo tra Teresa Milite e Carmine Ferrara

Le strategie dell’immunoterapia, il primato della prevenzione, la forza della ricerca. La Musica nell’incanto della classica marimba e del glock con il Quartet di Claudio Palmieri. Servizio di Gianni Amodeo. Foto di Enrico Stago

lincontro baiano215\10\18 - Medicina nella declinazione della convincente e cristallina divulgazione, coniugata con la Musica delle coinvolgenti ed emozionanti  suggestioni che regalano le percussioni, ora soft come  soffici piume,  ora di intensa sonorità, sulle vibranti tastiere della classica e gioiosa marimba africana e dell’incalzante glock, con la ritmata scansione dei vellutati tocchi a palma di mano aperta sui tamburi.

Un mix di composite valenze fuse al meglio dell’espressività comunicativa che sa parlare alla mente e ai sentimenti, stimolando e ravvivando quello spirito di conoscenza ch’è luce di vita e impulso alla civile convivenza, oltre che amore per l’arte e l’armonia che le dà alimento e linfa. Un mix di spiccata efficacia significativa e coinvolgente  per la rilevanza degli argomenti trattati per il benessere individuale e per il benessere comunitario. Ed  il merito precipuo , per esserne stati interpreti e testimoni, spetta alla giovane Teresa Milite  e al meno … giovane ma sempre versatile  Carmine Ferrara, medici specialisti in Oncologia, l’una all’inizio della carriera professionale, l’altro che vanta un lungo cursus di umane esperienze professionali Dialogo 2maturate nel Dipartimento diretto dal professore Cesare Gridelli, al “San Giuseppe Moscati”, ad Avellino. Una conversazione aperta ed esaustiva, quella che hanno animato e sviluppato, impreziosita dalla trama degli intermezzi musicali dal brillante ed estroso Quartet, formato da Claudio Palmieri, che lo coordina e dirige con maestria, Egidio Conte, Michele Gambardella e Salvatore Sorriento, giovani e giovanissimi talenti,  diplomati nei Conservatori musicali di Avellino e Napoli, e di certo un’interessante espressione  della cultura musicale nostrana, che si vale dell’apporto della formazione di base che lievita bene negli Istituti comprensivi del territorio, catalizzando l’interesse delle nuove generazioni. Un Quartet  in bella crescita che vanta già un’importante e applaudita serie di pubbliche ed originali performance concertistiche  all’insegna della musica a percussione. 

Sono stati questi i tracciati, sui quali ha preso forma e contenuto l’approccio di conoscenza  con gli aspetti basilari de  “L’immunoterapia e le nuove frontiere di contrasto e  per meglio curare le patologie tumorali”, filo conduttore del Focus, svoltosi nei locali del Circolo socio-culturale LIncontro  e coordinato dall’avvocatessa Giusy De Laurentiis. Un approccio rischiarato dalla luce degli studi e delle importanti scoperte dello statunitense James P. Allison e del giapponese Tasuku Honjo, insigniti il primo ottobre dall’Accademia svedese del Premio Nobel dell’anno per la Medicina .

                    Un grammo di prevenzione con diagnosi precoce aiuta più dei cicli di cura

Dialogo 3"I tasselli posti da Allison e Honjo nella ricerca sull’ immunoterapia e sulla sua efficacia applicativa costituiscono un fattore di svolta nel contrasto e nella cura migliore possibile del cancro - spiegava la dottoressa Teresa Milite - anche se è ancora lungo il cammino che la medicina è chiamata a percorrere, per debellare il male del secolo scorso e dell’attuale per le diversificate patologie multifattoriali da cui è connotato, ma di certo aiutano a ben sperare". E su questa premessa, con il supporto di schede in powerpoint  rivisitava le modalità terapeutiche praticate per lungo tempo per il contrasto al cancro, dalla distruttiva e radicale invasività chirurgica all’aggressività radioterapica, per approdare alla pervasiva chemioterapia con i progressivi e graduali miglioramenti d’interventi mirati, grazie alla produzione di farmaci coerenti con gli sviluppi della ricerca scientifica; modalità- quest’ultima- ormai in fase di superamento."E’ un percorso, quello che si viene delineando significativo e importante - chiariva - soprattutto se si considera che l’indice di mortalità relativizzato alla popolazione di tutti i Paesi e standardizzato alla variazione dell’età cala di anno in anno per  tutti i più aggressivi e virulenti tumori, nonostante la loro diffusione su scala mondiale e ai correlati crescenti indici di incremento demografico".

Dialogo 4In particolare, articolati e ben esplicativi erano i passaggi che Milite dedicava alle scoperte di Allison e Honjo, i cui studi hanno condotto a identificare i meccanismi, con i quali le cellule del sistema immunitario sono in grado di attaccare e depotenziare, fino a debellarle, quelle tumorali, dando impulso e spazio a terapie innovative, ancorate agli studi metodici e alla ricerca permanente e diffusa. E  le risposte applicative di contrasto e cura verso l’aggressivo e invadente melanoma in stato avanzato rappresentano la rilevante testimonianza degli apporti che possono venire dall’immunoterapia.

Un dato,  quello rilanciato e compiutamente valorizzato da James e Honjo, su cui si soffermava il dottor Ferrara ripercorrendo le sperimentazioni  compiute all’inizio del ‘900,  proprio sul versante dell’ immunoterapia da William Coley, scienziato e medico statunitense, marcandone l’attualità e l’incidenza Dialogo 1curativa che può esercitare su vasto raggio. Punto di forte riflessione nell’intervento di Ferrara, era costituito dalla portata degli esiti e degli orizzonti che la ricerca scientifica genera sempre più spesso con positivi riscontri, a cui, però, non corrisponde in tempi parimenti congrui e rapidi la produzione dei relativi farmaci per la corrispondente pratica terapeutica,  convalidata in fase di ricerca e sperimentazione. "Un gap che si può rimuovere e superare - evidenziava Ferrara - con politiche mirate e attente al potenziamento e al miglioramento della rete della sanità pubblica e della comun salute, dando risalto ai presidi territoriali, secondo le istanze della società democratica, aperta ed evoluta". E su questa traccia Ferrara apriva un interessante squarcio sui valori della qualità della vita sociale strettamente con la qualità dell’ambiente, la cui responsabilità investe sia le Istituzioni  per la generalità degli interessi comuni rappresentati e da tutelare sia i cittadini. Due campi interattivi, in cui si colloca il contesto di utile e proficuo contrasto alle patologie tumorali.         

E per  il dettaglio conclusivo del Focus, ecco i brani sciorinati nel repertorio eseguito alla perfezione  dal Quartet  di Claudio Palmieri: Odissea veneziana. La vita è bella. Libertango.Competine doutre. Rain dance.Dispute. Asturias. River flows in you.Viva la vida.  

Baiano / Distretto Sanitario: Due milioni e 200 mila euro per la nuova sede

O.K. per l’attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto dall’amministrazione e dall’Asl Avellino.

Distretto Sanitario 2Gianni Amodeo - 03\10\18 - Sarà l’Agenzia delle Entrate a definire, secondo i parametri di legge, il valore di mercato per la congruità del corrispettivo economico che l’ Asl Avellino verserà per l’acquisizione dell’area  che rientra nel Piano di edilizia economica popolare per la realizzazione della nuova sede del Distretto sanitario, attualmente operante in via Nicola Litto; area di circa 1300 metri quadrati di proprietà comunale che l’amministrazione dell’Ente di corso Garibaldi ha reso disponibile, aderendo alla richiesta formale dell’Asl , in funzione dello specifico protocollo d’intesa sottoscritto dai “vertici”  dei due Enti.  Un’iniziativa, con un impegno di spesa pari a due milioni e duecento mila euro, assunta nell’ambito della programmazione dell’edilizia sanitaria della Regione-Campania. E per i dettagli di cronaca va rilevato che analoghi protocolli d’intesa, funzionali a potenziare e migliorare la rete dei presidi di assistenza sanitaria sono stati siglati a settembre scorso con altre amministrazioni comunali, tra cui quelle di Ariano Irpino e Atripalda.

Distretto Sanitario 2014 09 16 2430La valutazione dell’Agenzia delle Entrate chiuderà  l’iter sviluppato dagli Uffici tecnici dell’ Asl e dell’Ente di corso Garibaldi con i correlati riscontri di fattibilità per l’acquisizione dell’area e la realizzazione della nuova struttura, che sorgerà nello stesso  contesto, in cui opera attualmente il Distretto sanitario di via Nicola Litto , in uno stabile di proprietà privata, attivato il 16 settembre del 2014, dopo la dismissione degli angusti e inadeguati ambienti e locali utilizzati per venti anni nel palazzo municipale. Una scelta, quella di quattro anni fa, penalizzante per la vita sociale e gli esercizi commerciali del centro storico, ma logisticamente valida e utile per i diretti accessi sia con la strada statale della 7-bis che con l’A-16, tenendo presente che il bacino d’utenza distrettuale è costituito dai 13 Comuni dell’ Unione dell’Alto Clanio e del Vallo di Lauro, con una popolazione di circa 50 mila abitanti.

sanita 735x400Il cambio di passo tradottosi nella qualità per l’accoglienza degli utenti, fu attuato dall’allora Asl Avellino-1, diretta dall’ingegnere Sergio Florio,  alla luce del pubblico bando per l’acquisizione in fitto di un immobile idoneo e di recente costruzione. Tre furono le risposte  d’adesione al bando e la scelta -sulla base dei parametri richiesti e delle prescrizioni da osservare, con gli interventi di adeguamento da eseguire secondo i canoni edilizi di un normale presidio sanitario- cadde sull’attuale struttura di via Nicola Litto, con piano rialzato e primo piano che si sviluppa su un’area di oltre 800 metri quadrati, a cui va aggiunta l’area riservata al parcheggio-auto; struttura che risponde bene all’articolata gamma di prestazioni e servizi che eroga il Distretto, con un canone di fitto che vale circa 100 mila euro all’anno. E, di passaggio, va ricordato che il canone di fitto versato dall’Asl all’amministrazione dell’Ente di corso Garibaldi, quando il Distretto era “ospitato” nel palazzo municipale era pari a 1500 euro, a far data dagli iniziali anni 2000.

993552 0150422 ambulanza 118Un impegno di spesa, quello del fitto dell’attuale sede, certamente notevole per l’ Asl,  che, però, con l’operazione prevista dal protocollo d’intesa sottoscritto con l’amministrazione comunale compie un sicuro investimento di lunga prospettiva e pubblica utilità sociale, per potenziare il proprio patrimonio. Il punto di riserva e di prima impressione, tuttavia, potrebbe rapportarsi alle dimensioni della superficie da utilizzare per costruire la nuova sede distrettuale, con la dotazione di parcheggio e l’adeguata viabilità; dimensioni che appaiono ridotte rispetto al ruolo e alle funzioni che sono riservate ai Distretti nel quadro del potenziamento della rete assistenziale sui territori e di prossimità alle comunità cittadine.  Ma, quello accennato, è soltanto un semplice elemento di riserva, che nulla toglie alla validità dell’operazione; elemento di riserva che sul piano urbanistico e tecnico-logistico sarà stato certamente focalizzato e vagliato.   

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO: AD ANDRETTA “LA CAVILLOSA”

Un’occasione di incontro e condivisione, quasi interamente al femminile, organizzata dal Comune e dal Museo della Civiltà Contadina di Andretta. Sabato 22 settembre 2018.

 

andretta 1440x564 cN.R. – 19.09.2018 - Nell’obiettivo di creare vincoli sempre più stretti tra luoghi della cultura, territorio, comunità secondo gli obiettivi specifici delle GEP 2018, che quest’anno hanno come tema “ L’arte di condividere”, il Comune di Andretta in collaborazione con il Museo della Civiltà Contadina e Artigiana, su proposta dell’arch. Elvira A. Miele, organizza “LA CAVILLOSA”: un’occasione di incontro e condivisione, quasi interamente al femminile, nell’Auditorium, in Piazza Ragazzi del ’99, e una visita guidata al Museo.

logo GEPLa Cavillosa è l’appellativo che Francesco De Sanctis, Ministro dell’Istruzione del Regno d’Italia, a cui è stata intitolata la Sala Giunta di Palazzo Santa Lucia, in occasione del suo viaggio elettorale diede ad Andretta e che ancora oggi identifica il  paese

”L’arte di condividere l’arte”,spiegata da Maria Rachele Branca nell’esporre Volver, la sua mostra-omaggio ad Almodovar, aprirà l’incontro all’Auditorium, in Piazza Ragazzi del ’99, alle 17.00.

Seguiranno i saluti del dott.Giuseppe Guglielmo,Sindaco di Andretta, e di Teresa Bilotta, professoressa di latino e greco nei licei, in pensione,  che parlerà dellaconoscenza nella comunità della condivisione. 

Per L’arte di condividere in versi ,Tiziana Dragone, funzionario Direzione Generale INAIL, illustrerà la figura del poeta andrettese Gabriele Gallo e ne leggerà la poesiaL’esodo”, premiata al XIII Premio Paestum.

Perle tradizioni condivise, sarà proiettato “Sciatica Stetica Statica”, un viaggio semiserio nella medicina popolare di E. A. Miele, Nicola Fierro, e Michele D’Onghia.Sciatica stetica staticasono le prime parole della “formula” che Zia Filomena, una delle protagoniste del breve video, recita durante il trattamento per alleviare i dolori causati dall’infiammazione del nervo sciatico.

La cavillosaPer "Esperienze a confronto", Pasqualina Caruso, Presidente Misericordia Andretta, Antonella Casale, Vice Presidente Servizio Operativo Protezione civile Andretta, Pietro Guglielmo, Presidente Proloco Andretta,Teresa Stiso, Presidente Gruppo Fratres Don Leone, parleranno del ruolo delle associazioni nella conoscenza, valorizzazione e tutela del patrimonionaturale, architettonico, culturale.

Le conclusioni sull’importanza di fare rete sono affidate a Rosetta D’Amelio, Presidente del Consiglio regionale della Campania, e Coordinatrice della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.

Gli intermezzi musicali saranno a cura di ClariAndretta: Giuseppe Cesta, Eliseo Cianciulli, Angelo Magnotta, Antonio Miele, Luigi Miele, un gruppo di clarinettisti nato in ricordo di Angelo Ciasca, architetto funzionario del Ministero dell’Ambiente, prematuramente scomparso, guidati dal maestro Gerardo del Guercio,.

Dalle 20.00 alle 23.00, durante l’apertura straordinaria serale, è prevista la visita guidatadel museo, a cura di Mariantonietta Miele,dipendente comunale, e Angelo Russo, istruttore culturale del Museo. Sarà l’occasione per far conoscere la nuova sala dedicata alla donna e il laboratorio Le formiche tessitrici, che prende il nome da una specie di insetti eusociali che vivono in gruppo dando vita a unioni fondate  sul bene comune.

 

INFORMAZIONI CON ORARI

SABATO 22 SETTEMBRE 2018

Auditorium , Piazza Ragazzi del ’99, Ore 17.00 -19.30

Comune di Andretta 082732009

Museo della Civiltà Contadina ed Artigiana

Apertura straordinaria, ore 20.00 – 23.00 Tel. 082732579

Baiano / Palazzo comunale: Viaggio nella Costituzione sugli itinerari di libertà, uguaglianza sostanziale, giustizia e legalità

Dialogo tra Felice Casucci e Almerigo Pantalone.  

Casucci e Pantalone 1 DSCI0060Gianni Amodeo - 24\09\18 -  Conoscere i valori e le idealità che ne sono la fonte e l’ispirazione, facendo la tara di verifica costante e permanente in ordine alla concreta osservanza, con cui si applicano nella quotidianità non solo rende  il dettato costituzionale visibile e reale, ma rappresenta anche e soprattutto il necessario lievito per il responsabile e costruttivo esercizio della partecipazione dei cittadini alla vita della società e ai suoi equilibri fondati sul primato della libertà, nell’armoniosa connessione tra diritti e doveri, fondamentale per definire l’entità e la natura del rapporto tra lo Stato, le sue articolazioni istituzionali e i cittadini stessi.

baianofinito 817x404 cE’ il punto di metodo di primaria e doverosa rilevanza posto in luce dal prof. Felice Casucci - docente ordinario di Diritto privato comparato all’Università degli Studi del Sannio, tra i maggiori giuristi della Materia in ambito comunitario europeo e tra primi titolari di cattedra negli Atenei italiani  per l’insegnamento di Diritto e Letteratura, oltre che poliedrico e versatile autore di un’importante e intensa produzione di saggi in campo giuridico, ecologico-ambientalista, nonchè animatore dell’interessante Blog che fa riferimento alla Fondazione Gerardino Romano, l’indimenticato e indimenticabile sindaco, le cui amministrazioni hanno valorizzato Telese e il suo patrimonio termale e naturalistico, un imagesDJ11WMD3contesto paesaggistico tra i più affascinanti della Campania -  nell’aprire il dialogo con l’avvocato Almerigo Pantalone, giovane penalista e civilista del Foro di Avellino, incentrato sulle interazioni tra libertà, uguaglianza sostanziale, giustizia e legalità, alla luce proprio dei contenuti degli articoli 24 e 25 della Carta costituzionale. Un punto di metodo  e un approccio che sono irrinunciabili e di rilevante interesse, per poter disporre di una bussola d’orientamento adeguata e ben rispettosa dei principi della democrazia liberale e dei diritti della persona nella complessa e confusa condizione che vive la società italiana.  Uno scenario in cui la giustizia e l’esercizio della giurisdizione hanno una notevole funzione di garanzia  e di regolazione per il buon vivere civile.

L’Habeas corpus e la sacralità laica della persona     

Casucci 1 DSCI0061In questa luce, rivisitava  la lettera e contenuti degli articoli sotto analisi, dando risalto all’ uguaglianza sostanziale tra i cittadini,  i cittadini e lo Stato così com’è prefigurata dalla “Carta”; un percorso d’ analisi che apriva l’obiettivo sulla giurisdizione e sul processo penale, facendo riferimento all’articolo 13 correlato con il principio dell’inviolabilità - intesa quale sacralità laica - della persona, che si radica nell’ Habeas corpus, pietra angolare del sistema giuridico anglosassone, per impedire ed  arginare tutte le forme possibili di soprusi,arbitri e  violenze del potere politicamente strutturato nell’uso sistematico della forza e della prevaricazione. Un passaggio, quello dell’ Habeas corpus, sulla cui traccia  Casucci focalizzava i fattori dell’ oggettiva invasività del processo penale, di necessaria e ineludibile rilevanza pubblica a tutela dello Stato, della società e della civile convivenza, nella sfera privata dell’imputato; invasività e rilevanza pubblica che impongono la scrupolosa osservanza dei principi sottesi agli  articoli  24 e 25  della Costituzione.

Costituzione 00I2IBY0E sul punto il processo penale, così come si sviluppa e pratica nelle aule dei Tribunali, presenta - affermava il prof. Casucci -  elementi di criticità, segnatamente nello sbilanciamento a favore del titolare dell’ufficio del pubblico ministero, che generalmente punta a far emergere nella disamina di fatti e situazioni i fattori di accusa gravanti sull’imputato, spesso tralasciando o ignorando quegli elementi che possono essergli favorevoli nella formazione di tutti i dati di prova da acquisire alla luce del dibattimento processuale; un atteggiamento, che contraddice il più delle volte e nella prassi le pur  precise disposizioni che fissano l’ambito delle sue funzioni.

In realtà, Il processo giusto - per Casucci - è sicuramente possibile e praticabile, se è saldamente ancorato ai principi costituzionali, senza pre-giudizi aprioristici.  La Costituzione disattesa od elusa è in contrasto con la democrazia, la libertà e l’uguaglianza sostanziale

Gli orrori della negata giustizia                     

Pantalone DSCI0060 CopiaLa Carta costituzionale nei principi e nei valori ha un impianto lineare di chiara scrittura e agevole comprensione - affermava l’avv.to Almerigo Pantalone- e non vorrei servisse a nascondere la galleria degli errori e degli orrori per la negata giustizia, che deriva dalle violazioni della legalità. Lo Stato democratico e repubblicano è ben disegnato nell’architettura costituzionale, ma non può né deve essere scisso dall’esercizio della giustizia secondo regole di trasparenza e tempestività”.

Una premessa, con cui il giovane avvocato si rapportava alle riflessioni di Casucci, per soffermarsi, tra gli altri argomenti, sulla casistica delle lungaggini processuali, che nella realtà penalizzano i cittadini, senza dare sicurezze sociali. E se in molteplici casi sussistono gravi limiti, ritardi e incongruità sulla certezza della pena - evidenziava Pantalone - gli stessi limiti, ritardi e incongruità sussistono per la certezza della sentenza. E’ la condizione che non si concilia con lo Stato di diritto e, meno che meno,  con la Costituzione. E’ necessario chiedere la certezza della pena, ma anche la certezza della sentenza in tempi ragionevoli. Un tracciato di trasparenza, che , naturalmente e a maggior ragione, esclude le disparità  di trattamento per le stesse e identiche fattispecie, “regolate” con il pendolo della cosiddetta giustizia ad orologeria

Costituzione images2UV2KCPLAltro tema puntualizzato con acutezza dall’avvocato Pantalone, quello della prescrizione per la quale si profilano tempi ulteriormente prolungati, rispetto alla sentenza che, invece, dovrebbe essere tempestiva per conferire alle relazioni sociali la doverosa certezza di diritto. L’eccessivo prolungarsi dei tempi di prescrizione finirà inevitabilmente, per rendere i cittadini veri ostaggi del procedimento, in cui sono coinvolti come parti; una situazione per la quale saranno costretti ad … “adottare”  per tempi parimenti lunghi gli avvocati che ne tutelino gli interessi. Un’ “adozione” con … contratto speciale con i conseguenti costi economici per i cittadini - parti- in processo.

Altro  tema trattato dall’avvocato Almerigo  Pantalone,  le  misure minime e incongrue dei risarcimenti economici per i tanti casi di  “ingiusta carcerazione”, accertati in processi di lunga durata; misure minime e incongruità che suonano vera e propria beffa per che n’è restato vittima, profondamente colpito negli affetti personali e familiari, per non dire della vita di relazioni sociali compromesse o cancellate del tutto. “ Lo Stato di Pantalone De Laurentis 2diritto e della normalità non può né deve - concludeva Pantalone - essere ridotto a vuoto simulacro di sé stesso,  facendo ripristinare la condizione della legge del più forte, il ritorno alla vita tribale”.

Un dialogo aperto e stimolante , quello condotto nel Palazzo comunale da Felice Casucci e Almerigo Pantalone nell’ambito del Viaggio nella Costituzione; dialogo ,coordinato con incisiva puntualità dall’avvocatessa Giusy De Laurentiis ed ampliato dagli interventi di Carlo Melissa, segretario regionale - settore Università della Cisl della Campania, dell’avvocato Andrea Nappi  e Pasquale  Muccio.   

Il Greco di Tufo protagonista assoluto di uno degli eventi più attesi dell’anno per gli enoappassionati di tutta Italia

La 34esima edizione dal 14 al 16 settembre.

tufo centro storicoN. R. – 14.09.2019 - Torna il Tufo Greco Festival, quest’anno alla sua XXXIV  edizione, in programma il 14, 15 e 16 settembre nel centro storico di Tufo (Avellino). Enoturisti ed appassionati del patrimonio enologico irpino e, in particolare, del Greco di Tufo e del caratteristico territorio dell’areale di questa prestigiosa denominazione italiana molto conosciuta e apprezzata all’estero, troveranno un’offerta di qualità sia per la gastronomia che per iniziative, degustazioni, wine trekking, approfondimenti tematici per promuovere il Greco di Tufo ed il suo territorio di riferimento, ma anche musica e spettacoli. Una formula molto apprezzata dal pubblico di tutta la Campania e non solo, con presenze che vanno ben oltre i confini regionali.

La XXXIV edizione del Tufo Greco Festival è promossa dal Comune di Tufo e cofinanziata dalla Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014-2020, Linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”. Grandi protagoniste saranno naturalmente le cantine del Consorzio Terre di Tufo: IMG 20180830 WA0069Cantine Cennerazzo, Cantine Dell’Angelo, Cantine Di Marzo, Distilleria Carpenito, Colline del Sole, Le Otto Terre, Monte Gloria, Tenuta Russo Bruno, Terre D’Aione, Torricino.

Si comincia venerdì 14 settembre, alle ore 16, con “Tufo Greco Festival in cantina”, visite guidate alle aziende vinicole del territorio; alle ore 17, presso il Nuovo Municipio, si terrà il convegno sul tema “Greco di Tufo, tutela e sviluppo di una risorsa del territorio regionale e nazionale” e, a seguire, degustazione di Greco di Tufo. Alle ore 20 apertura degli stand enogastronomici e, dalle 21, via alla parte dedicata alla musica, ai concerti e agli spettacoli, con la direzione artistica di Roberto D’Agnese. In Piazza Umberto I il concerto dei Molotov d’Irpinia, per proseguire alle 22, nell’Anfiteatro della Villa Comunale, con il blues elettrico dei Deep Blues, in Piazza Gramsci un viaggio sonoro planetario dai toni variegati, dal reggae all’afro beat e global beat music, con Syrena DJ e nell’Area del Nuovo Municipio l’originalissimo timbro dei Saxomania. Inoltre spettacoli itineranti con il teatro di strada di Murga e artisti di strada.

Tufo manifesto generaleSabato 15 settembre la seconda giornata dell’evento comincerà alle ore 8.30 con il Wine Trekking, percorso esplorativo nei vigneti di Tufo in collaborazione con il CAI – Club Alpino Italiano – sezione di Avellino. Alle 12 si continua con “Tufo Greco Festival in cantina”, visite guidate alle aziende vinicole del territorio e alle ore 17, al nuovo Municipio, il primo laboratorio di degustazione guidato dal giornalista Luciano Pignataro, con servizio sommelier a cura di AIS Campania. Alle 20 apertura degli stand enogastronomici, quindi via alla musica, ai concerti e agli spettacoli: in Piazza Umberto I si esibiranno i Sette Bocche e i Lumanera, mentre nell’Anfiteatro della Villa Comunale sarà di scena Marcello Apicella, in Piazza Gramsci reggae, afro beat e global beat music con Syrena DJ, nell’Area del Nuovo Municipio il cantautorato di Ivan Romano e la musica celtica, medievale ed irish folk dei Monaghan duo. E ancora, spettacoli itineranti con la Tufo 1Scuola di Tarantella Montemaranese e artisti di strada. Domenica 10 settembre, alle ore 8.30, seconda iniziativa di Wine Trekking, percorso esplorativo nei vigneti di Tufo in collaborazione con il Cai di Avellino, mentre alle ore 12 continua “Tufo Greco Festival in cantina”, visite guidate alle aziende vinicole del territorio. Alle 18, presso il nuovo Municipio, secondo laboratorio di degustazione che sarà guidato dalla giornalista Adele Granieri (Slow Wine), con servizio sommelier a cura di Ais Campania. Alle ore 20 apertura degli stand enogastronomici, quindi musica, concerti e spettacoli: in Piazza Umberto I la sintesi tra linguaggi folk nordeuropei e mediterranei degli Emian Pagan Folk e gli interpreti per eccellenza della tradizione, NCCP – Nuova Compagnia di Canto Popolare. Alle 22 sul palco dell’Anfiteatro della Villa Comunale salirà la band rockabilly Stragatti e l’underground partenopeo di SanGennaroBar, in Piazza Gramsci la rock band The Arkadia e nell’Area del Nuovo Municipio blues, rock e ballads con Barabba Blues. E ancora, spettacoli itineranti con il teatro di strada di Murga e artisti di strada.

DONNARUMMA 2“Quella di quest’anno sarà un’edizione specialeafferma il Sindaco di Tufo, Nunzio Donnarummacon numerose novità per i tanti visitatori che ci aspettiamo da tutta la Campania e non solo. Il Tufo Greco Festival non è più solo uno degli eventi di punta della regione, ma rappresenta prima di tutto un esempio di coesione tra aziende vitivinicole che insieme portano avanti un progetto di promozione insieme all’amministrazione comunale, riuscendo a dare vita, grazie al sostegno della Regione Campania, ad un appuntamento che soddisfa sia i professionisti del settore vitivinicolo che i tantissimi appassionati e curiosi, che qui a Tufo troveranno un’offerta di assoluta qualità, dalla gastronomia fino alla musica, un programma intenso legato a doppio filo con il vino di cui l’Irpinia va fiera nel mondo, il Greco di Tufo. Ai visitatori offriremo visite in cantina, trekking nei vigneti, laboratori di approfondimento, degustazioni tecniche e molto altro, per contribuire alla promozione e, quindi, allo sviluppo del settore vitivinicolo irpino e, in particolare, del nostro vino bianco apprezzato a livello internazionale”.

Il programma completo e gli approfondimenti sono disponibili sul sito www.tufogrecofestival.it e sui canali social dell’evento (Facebook, Instagram, Twitter, Youtube).