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RADICI DEL SUD GUARDA AL FUTURO

Archiviata con successo l'edizione 2017 di Radici del Sud si lavora già per l'anno prossimo. Tra le novità il concorso per l'olio e la possibilità di acquistare durante il Salone.

 

logo radici del sud 2017 olioCarmen Guerriero – giugno 2017 - Si è appena chiusa a Sannicandro di Bari la XII edizione diRadici del Sud, il Salone dei vini e degli oli del meridione che già si pensa alla prossima edizione. Dal5 all'11 giugno 2018la manifestazione tornerà, infatti, ad occupare le sale del Castello Normanno Svevo della cittadina barese.
Un'edizione 2017 connotata dalla novità della presenza di una delegazione cinese guidata daAlessio Fortunato, enologo campano che, dal 201,3 vive e lavora in Cina come China Wine Market Consultant e come professore di Wine Business presso la NWAF University. Un mercato, quello cinese, che già apprezza i vini del Sud Italia, ma che nei prossimi anni è previsto in grande espansione.

giugno 2017 Radici 1Ma la presenza internazionale è stata in generale molto nutrita, con buyer provenienti da tutto il mondo, segno che i vini del Sud rappresentano un forte richiamo per i mercati esteri.
Già confermato l'impianto della prossima edizione con i consueti incontri BtoB dedicati alle aziende, il concorso dei vini e la due giorni dedicata al pubblico.

La novità sarà che ilpanel di degustazionesi amplierà anche all'oliocon tre diverse giurie: una composta da tecnici olivicoli, una da massaie e l'ultima da studenti delle scuole alberghiere. Un modo nuovo di avere a disposizione punti di vista diversi su un mondo, quello dell'olio, con un poteziale ancora fortemente inespresso.
L'altra novità è che nella due giorni dedicata al pubblico, il Salone si trasformerà in un vero e propriomercato del vino e dell'olio, durante il quale i visitatori, oltre ad assaggiare, potranno anche comprare i prodotti delle aziende.
radici 2 genteI lavori proseguono anche per il concorso vini, che ha decretato i 70 finalisti, ma che ben presto vedrà riunita una giuria tutta italiana per decretare i 3 vincitori assoluti di quest'anno. La premiazione è prevista per il27 novembresempre al Castello di Sannicandro di Bari, duranteRadici Wines Experience.

L'Associazione Propapilla si occupa principalmente della promozione del territorio e della valorizzazione della cultura enogastronomica pugliese, organizzando degustazioni, concorsi, convegni e rassegne.
Con Radici del Sud, in particolare, vuole celebrare e dare visibilità in Italia e all'estero all’enogastronomia e alla viticoltura delle regioni del sud Italia, evidenziando il profondo legame con il territorio.
Inoltre, attraverso la pubblicazione di tre guide dedicate alle Pizzerie, ai Ristoranti e ai Vini ogni anno aggiorna e monitora il panorama enogatronomico di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.

SORRENTO: 5 CHEF A PALAZZO

Marco Del Sorbo Resident Chef di Palazzo Marziale – Sorrento; Luca D’Esposito (Ristorante O’ Tianiello – Caserta; Marco Di Martino (Ristorante Marameo - Sorrento); Chef Luigi Serpe (Ristorante Bluesea  - Piano di Sorrento); Chef Carlo Verde (Ristorante Villa Gabrisa - Positano).

 

Chef al PalazzoCarmen Guerriero – 13.06.2017 - Domenica 11 giugno si è svolto presso Palazzo Marziale, in Largo S. Francesco, a Sorrento, un pranzo d’eccezione grazie alla creatività di 5 abili chef campani.

La prestigiosa dimora del XV secolo, nel fascino dell’architettura originale catalano-Durazzo, ha ospitato all’elegante Terrazza, “5 Chef a Palazzo”, l’evento organizzato da Angela Merolla.

Marco del Sorbo, Resident Chef di Palazzo Marziale, ha messo a disposizione le sue storiche cucine a ben quattro chef e ognuno,forte del proprio estro,ha  realizzato la sua portata. 

Chef al Palazzo 2Un evento che ha dato l’opportunità di percepire le 5 filosofie di cucina, in abbinamento a 5 tipologie diverse di vino.

Gli Chef: Marco Del Sorbo Resident Chef di Palazzo Marziale – Sorrento; Luca D’Esposito (Ristorante O’ Tianiello – Caserta; Marco Di Martino (Ristorante Marameo - Sorrento); Chef Luigi Serpe (Ristorante Bluesea  - Piano di Sorrento); Chef Carlo Verde (Ristorante Villa Gabrisa - Positano).

Menu: Chef Luca D’Esposito: “Tartare a Palazzo” - Ricciola su insalatina di agrumi e maionese di lamponi. Resident Chef Marco Del Sorbo: “Il Saor incontra la Penisola”-  Sgombro chaud-froid, cipolla rossa e agrumi. Chef Marco Di Martino - Sous Chef Giuseppe Aversa: “Marameo” - Pasta mista trafilata al bronzo, boullion di scorfano, scorfano scottato e crema di prezzemolo. Chef Luigi Serpe: “Bluesea” -  Pescatrice gratinata con insalatina tiepida di lenticchie, asparagi e salsa olandese alla senape. Mastro PanificatoreDomenico Fioretti: Cantucci della Penisola.Chef Carlo Verde: Crostatina alle fragoline con chantilly al cioccolato bianco e sorbetto alla fragola.Mastro Panificatore Filippo Cascone: Grissini e crackers artigianali – saccottino cafone – panino segale e limone.

Vino in abbinamento:Commenda Magistrale “Mater” – Bianco Puglia IGP annata 2015; Cantina di Lisandro “Lancella” - Pallagrello Bianco Terre del Volturno IGP annata 2016;Cennerazzo - Greco di Tufo DOCG annata 2015; Cantine Fontanarosa Rosato Sannio Aglianico DOC annata 2015; Liquori Gusta Campania - Linea Edizione 900; maro Herbis - Nocino e Limoncello.

Partener: Pastificio Arte & Pasta di Boscoreale NA; Pescheria La Perla - Vico Equense NA; Pescheria Lo Scoglio – Caserta; Linea Blu CSM – Centro Spedizioni Molluschi NA.

Ticket di partecipazione: euro 40 (vini inclusi). Ingresso solo su prenotazione

Info e prenotazioni

Palazzo Marziale, Largo S. Francesco 2 – Sorrento NA

Telefono 081 807 4406

La birra fa VentiTRE’ a Gesualdo Expone!

Birra green e prodotti irpini, un matrimonio di gusto

Gesualdo mappaCarmen Guerriero - 06.06.2017 - E’ partito mercoledì  31 maggio, a Gesualdo (Avellino), nell’ambito della sedicesima edizione di “Gesualdo Expone”, un percorso degustazione davvero atipico nel suo genere che fa leva sull’incontro tra due tradizioni gastronomiche: quella irpina, con i suoi prodotti tipici, e quella brassicola, birra di qualità in primis. Infatti, i prodotti del territorio saranno abbinati a una delle migliori marche di birra campane, la VentiTRE’, che ha fatto della qualità un sinonimo vincente. 
variaLa fiera, che ha avuto inizio mercoledì e si è protratta fino a domenica 4 giugno, è stata organizzata dal Comune di Gesualdo in collaborazione con l’associazione Agorà onlus
Tra le tanti iniziative in programma, il laboratorio gastronomico proposto da Guido, Clementina, Jacopo e Jenni (i quattro ragazzi under 35 che hanno fondato più di due anni fa il Birrificio) è sicuramente tra le attività più interessanti: ambientato nella grotta del complesso Pisapia/Mattioli, prevedeva l’accostamento delle sei birre griffate “VentriTRE’” (Amaranta, Esperia, Tamatea, Urania, Aura, Ambrosia) a salumi, formaggi, pasta fresca e torrone “made in Irpinia”.

birreLe degustazioni si sono tenute tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 23:30. Per chi non riesce a rinunciare ai lievitati, le stesse birre le si poteva degustare in abbinamento e pizze e panuozzi presso un altro stand allocato in piazza Umberto I. 
Le birre “VentiTRE’”, realmente artigianali, non subiscono filtraggio o pastorizzazione, sono realizzate solo con ingredienti di assoluta qualità e sono prodotte nel rispetto dell’ambiente, infatti il 100% del ciclo produttivo avviene utilizzando fonti energetiche naturali e rinnovabili.

VentiTRE’, perché?

23 litri è stato il volume della prima cotta.
23 è il numero civico del laboratorio di produzione.
23 luglio è la data di fondazione del birrificio.

Birra 23Le birre
Prodotte a Grottaminarda, nella valle dell’Ufita, le birre del birrificio VentiTRE’ sono preparate con acqua delle sorgenti irpine, pregiate, abbondanti e stabili nel tempo.

· Amaranta (American IPA) – Il nome di questa birra – dal termine greco amarantos (che non sbiadisce) – ne fa intuire il carattere esuberante. E’ caratterizzata da un deciso dry-hop di luppoli americani, sentori fruttati ed esotici. L’amaro finale persiste chiedendone un altro sorso.

· Esperia (Witbier) - Gli antichi greci con il termine “Esperia” indicavano le terre ad Occidente, Italia compresa. Questa birra viene prodotta utilizzando frumento, seguendo in parte la tradizione medievale. L’aggiunta di coriandolo, arancia amara e luppolo le conferisce un sapore fruttato ed acidulo, molto rinfrescante.

· Tamatea (Nelson Sauvin Pale Ale) – Una birra che asce fuori da un pensiero romantico di un indigeno neozelandese dalla quale questa bevanda prende il nome. Un eroe Maori passato alla storia per un gesto che ha dato il nome a una collina. Il suo aroma rimanda, infatti, all’aria fresca delle verdi colline: fruttato e simile al Sauvignon Blanc.

· Urania (Oatmeal Stout) – Urania nella mitologia greca è la musa consacrata all’Astronomia. Il suo nome significa “Cielo”, ed è proprio al cielo notturno che il colore di questa birra rimanda. Caratterizzata da abbondante schiuma color cappuccino, chi la beve la deve sorseggiare lentamente per carpire i piacevoli sentori di cioccolato e caffè.

· Aura (Strong Golden Ale) – Una birra bionda dal colore oro carico, potente al naso, ma fresca, caratterizzata da note di albicocca e frutta candita. Il bocca è equilibrata, con eleganti note fruttate, che si fondono con un sentore dolce e mieloso che maschera la sua generosa gradazione alcolica.

· Ambrosia (American Barley Wine) – L’Ambrosia, il cibo e la bevanda degli Dei… Una birra per le occasioni speciali, dall’alto contenuto alcolico, con aroma di luppoli floreali, arricchita dal gusto del miele, suo elemento essenziale. Come il vino, trae giovamento da un lungo invecchiamento.

GESUALDO EXPONE
Dal 31 maggio al 4 giugno 2017
Birrificio VentiTRE’: stand n. 3 (piazza Umberto I) e n. 4 (Complesso Pisapia/Mattioli)
www.birrificioventitre.it
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

IL FASCINO DELLA CULTURA E I GIOVANI: A NOLA SCENARIO APERTO NEL “CARDUCCI” PER LA XVII EDIZIONE DEL “CERTAME BRUNIANO”, AL “DURANTE” DI FRATTAMAGGIORE INCONTRO CON LA LINGUA GRECA ANTICA

Da non tralasciare il Certamen Acerranum indetto e organizzato dal Liceo “Alfonso Maria de’ Liguori”celebrato alcune settimane prima.

manifesto certame bruniano 2017 1Gianni Amodeo – 16.04.2017 - Un fine settimana di stimolante interesse e affascinante attrattiva per i giovani, che prediligono sia gli studi filosofici che il vivificante rapporto con la duttile e raffinata versatilità della lingua greca antica. Una predilezione intessuta di confronto e incontro, con cui lievitano e si dilatano gli orizzonti delle conoscenze.
Il  7 aprile, alle ore 8,30 nelle aule del Liceo classico “Giosuè Carducci”, a Nola, si è alzato il sipario sulla XVI edizione del “Certame bruniano”. Circa 130 i partecipanti, per lo più provenienti dai Licei del Sud, con larghe rappresentanze della Campania e della Sicilia secondo la consuetudine, a cui si sono aggiunti quattro concorrenti per la speciale sezione-universitaria. Sono stati impegnati nell’analisi testuale e nel commento di un brano estratto da “La Cabala del cavallo pegaseo con l’aggiunta dell’ asino cillenico”, tra le opere più significative di Giordano Bruno, elaborate nel periodo di soggiorno vissuto dal pensatore a Londra.
la cabala delStrutturata in forma dialogica, l’opera che per argomentazioni e finalità enunciative é strettamente correlata con le tematiche de “Lo spaccio de la bestia trionfante”, contro ogni forma di fondamentalismi e assolutismo quale ne sia la matrice, religiosa o laica, per propugnare la libertà del pensiero che, senza nulla concedere ai pre-giudizi, ricerca e indaga per la conoscenza. E ne “La Cabala del cavallo pegaseo”, in particolare, la sferza ironica e severa si abbatte sui tanti che si ritengono depositari di assoluto vero, di cui si fanno profeti con le proprie, inconcusse ed inconfutabili certezze da imporre, restando sempre arroccati in se stessi e pascendosi di quell’ ottusa “asinità”… a senso unidirezionale, che preclude, appunto, le aperture per la conoscenza.
Liceo CarducciVariegato il programma, messo a punto dallo staff organizzativo della manifestazione, che si è avvalsa del supporto della civica amministrazione e dell’assessorato ai beni e alle attività culturali, in sinergia con l’amministrazione comunale di Casamarciano, l’Agenzia di sviluppo intercomunale dell’area nolana, l’associazione Meridies, la Fondazione Hyria-Novla, il Leo-Club “Giordano Bruno”; programma che ha contemplato visite guidate e di ricognizione al patrimonio dei beni storico-artistici, archeologici e monumentali della città e di Avella, l’italica Abella. Effettuato il Focus sulla Festa dei Gigli,mentre sabato, alle ore 18.00, nella Chiesa-agorà dei Santi Apostoli, Saverio Ricci, dell’Università romana di Tor Vergata, ha analizzato i profili caratterizzanti e contenutistici della storiografia recente sul pensiero e sull’opera di Giordano Bruno. E sempre nella stessa Chiesa-agorà domenica, alle ore 10.00, proclamazione dei vincitori del Certame edizione 2017.

DALLA “CABALA”ALLA “LINGUA GENIALE”

Liceo DuranteE se a Nola i giovani si sono confrontati con il pensiero di Bruno, che sulla scia delle grandi visioni di Copernico elaborò e affermò la teoria degli “Infiniti mondi”, un incontro del tutto particolare è stato in agenda al Liceo classico e di Scienze umane “Francesco Durante”, e sempre dall’8 aprile a domenica 9, a Frattamaggiore, all’insegna della terza edizione dell’ Agòn politikòs. E’ l’incontro di 130 giovani dei più prestigiosi Licei classici delle regioni del Sud, con la lingua greca antica. E’ l’originale Agòn politikòs, che ha vissuto il momento-clou sabato alle ore 8.30, impegnando gli “agonisti” nella traduzione in italiano, con commento e analisi di testo grammaticale e sintattico, di un brano di opera di un autore della classicità greca. Un omaggio al greco antico, il primigenio architrave, insieme con il latino antico e classico, dei moduli linguistici e verbali, con cui si è venuta articolando nei secoli e millenni la rappresentazione del mondo, innervata dai canoni della cultura e della civiltà occidentale, prendendo linfa e impulso nell’Europa mediterranea.
copertina andrea marcolongo 1024x793 1024x793E’ l’incontro con quella “La lingua geniale”, che corrisponde al titolo dell’omonimo bel testo di divulgazione cognitiva proprio del greco antico, che si deve a quella perspicace grecista, qual è Andrea Marcolongo, e pubblicato da Laterza lo scorso anno, facendo registrare lo straordinario bingo di 15 edizioni in rapida successione nel giro di pochi mesi. Un best seller, la cui diffusione rende omaggio e onore all’autrice.
Agòn politikòs è promosso ed organizzato dal “Durante”, in collaborazione con l’Associazione italiana della cultura classica e della sua delegazione particolarmente attiva a Frattamaggiore con qualificate attività. L’evento é inserito in un articolato programma di visite per la conoscenza di alcune testimonianze architettoniche ed eccellenze aziendali del Territorio atellano, tra cui la Chiesa dell’Annunziata ad Aversa e l’Enoteca Il Vino, dove si produce il caratteristico e super-rinomato Asprinio, oltre che la visita al Parco archeologico dei Campi Flegrei, con la “guida speciale” di Mario D’Acunto, docente del Dipartimento di studi del Mondo classico e del Mediterraneo antico nell’Istituto universitario “Suor Orsola Benincasa”. E domenica alle ore 10,00 sono stati proclamati i vincitori dell’ Agòn politikòs.

TERRA FELIX=TERRA FOCORUM

Il De LiguoriIl Certame bruniano e l’ Agòn politikòs seguono di alcune settimane la conclusione del Certamen Acerranum, indetto e organizzato dal Liceo “Alfonso Maria de’ Liguori” e riservato agli studenti dei Licei classici e scientifici della Campania. Oltre 120 i partecipanti, impegnati nella traduzione, con analisi testuale e commento in chiave di attualità,del brano tratto dal secondo libro delle Georgiche, che racconta la fertilità e la bellezza delle terre, il cui incipit recita …. ”talem dives arat Capua et vicina Vesaevo Ora iugo et vacuis Clanius non aequus Acerris…” ( …. tali sono di Capua i ricchi campi\ e tali quelli vicini al Vesuvio e quelli che il Clanio\ bagna inondando la deserta Acerra ….).
certanema acerrum 336x250E’ lo squarcio di poesia con cui Virgilio, due mila anni fa, rappresentava quella che attualmente s’identifica con la “Terra dei Fuochi”, l’innaturale “Terra focorum”. Un testo scelto con appropriatezza, per sollecitare il senso critico dei giovani, nel rapportare il passato al presente, senza gli schermi dell’ inutile formalismo e della pura e sterile nostalgia. Come dire Virgilio assurto a guida, per comprendere due condizioni storiche diversificate, ma anche e soprattutto per riscoprire i valori del Mos maiorum, della Dedizione alla Terra, ritrovando e riaffermando il primato di quell’etica civile, di cui il lavoro in tutte le sue espressioni è il cardine della sociale convivenza.
Ed è il lavoro dei campi, come ha ricordato il prof. Crescenzo Formicola, che ha presieduto la commissione di valutazione del Certamen, composta da Lazzaro Alfano e Vincenzo D’Onofrio,già dirigenti scolastici, che si identificava due mila anni fa con ilLabor improbus” per i disagi e la fatica da sostenere, per praticarlo. E … ”su tutto fu vincente il lavoro gravoso e il bisogno pressante nella durezza di stare al mondo …”. Ieri come oggi. E domani, con Labora et … robot.

Nola / Gigli 2017: “Anteprima Giugno Nolano” nel ricordo di Gennaro Pollicino e Giuseppe Guerriero

Locandina manifestazione 31 maggio 20170530N.R. - 31.05.2017 - Gennaro Pollicino e Giuseppe Guerriero appartengono ormai “all’Olimpo” di quanti hanno fatto grande la Festa dei Gigli, oggi patrimonio dell’umanità. Nonostante la loro prematura scomparsa hanno lasciato un’eredità di serietà, rispetto della tradizione, amore per la città di Nola. Un legame indissolubile, oltre lo spazio, oltre il tempo. Oltre la vita, oltre la morte.

Ed è proprio per questo che l’associazione “Gli Innamorati della Festa” insieme a “Giugnonolano”, le “voci di Nola”, Raffaele Caccavale, Tino Simonetti, Felice Parisi, i musicisti “Big” Felice Caccavale, Enzo Petrazzuolo, Francesco Cappelluccio, hanno inteso promuovere una serata, nel segno del loro ricordo, con canzoni, aneddoti, testimonianze, che accompagnerà il “taglio del nastro” del “Giugno Nolano” 2017.

L’evento, promosso in collaborazione all’assessorato ai Beni culturali del Comune, si svolge mercoledì 31 maggio alle ore 18.30, presso la chiesa dei Santi Apostoli, in via San Felice.

Gennaro e Giuseppeafferma Franco Nappi dell’associazione Gli Innamorati della Festarestano e resteranno sempre nei nostri cuori, icone di una Festa sempre migliore, fondata sull’amicizia, la solidarietà, la bellezza”.