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Sant’Anastasia / Una notte al Borgo: Itinerari di gusto e tradizione

Il 9 e il 10 giugno nel  Borgo Sant’Antonio.

Notte al BorgoC.S. – 09.06.2018 -  Prima edizione  di “Una notte al Borgo: itinerari di gusto e tradizione”, evento patrocinato dal Comune di Sant’Anastasia e organizzato dall’associazione socio-culturale Love For Sant’Anastasia, nel Borgo di Sant’Antonio  a Sant’Anastasia.

L’obiettivo degli organizzatori è quello di  promuovere le eccellenze del territorio anastasiano e dei comuni limitrofi, proponendo le tradizioni popolari e i prodotti tipici del proprio territorioL’evento vede perciò la partecipazione di aziende agricole, che presentano i prodotti tipici, cogliendo l’opportunità per valorizzare le eccellenze agro alimentari del territorio. Altre postazioni sono dedicate alle eccellenze dello Street Food, attrezzate con cucina mobile per preparare e servire all’istante il meglio del cibo mordi e fuggi.

Durante la manifestazione c’è anche la possibilità di visitare allestimenti tematici e postazioni installate negli storici e caratteristici portoni del Borgo Sant’Antonio, permettendo  ai visitatori di gustare i prodotti di madre terra, sapientemente innaffiati da vini locali.

 “Una notte al Borgo è stata ideata per dare l’opportunità di proporre prodotti tipici locali in una cornice suggestiva come il Borgo Sant’Antonio con stand degustativi e ascoltando musica popolare” spiega il Presidente dell’Associazione Love For Sant’Anastasia Mimmo De Simone che aggiunge:“In questa prima edizione della manifestazione abbiamo lavorato tanto io e i miei collaboratori per portare a termine un progetto culturale per Sant’Anastasia e comuni circostanti, in primo luogo per ridare valore ai nostri prodotti ed al lavoro di bravi artigiani, che dagli stand potranno esporre le loro opere in una due giorni arricchita anche da tanta buona musica popolare”.

Si segnala la partecipazione dei Bottari di Macerata Campania e di Angelo Iannelli con la Paranza e l’Associazione Vesuvius che allieteranno con la loro musica le due serate.

Edizione XIII della Festa della Tammorra a Somma Vesuviana

Dall’8 al 10 giugno presso lo Chalet "La Villetta e in Piazza Vittorio Emanuele III.

Festa della TammorraC.S.- 07.06.2018 - L’8 giugno 2018, dalle ore 20.00, presso lo Chalet "La Villetta", in  via San Giovanni de Matha (alle spalle del Comune), con la  serata dedicata alla Tradizione Pura: Canti a distanza tra cui Fronn e' Limone, Mararen ecc.., prende il via la XII Edizione della Festa della Tammorra a Somma Vesuviana. La serata continua, naturalmente, con Tammurriate.

La Festa si prolunga al 9 ed al 10 Giugno, con inizio alle ore 19.00, ma in Piazza Vittorio Emanuele III, con TAMMURRIATE in  LIBERA ESIBIZIONE!

STRIANO: IN PREPARAZIONE UN LIBRO SULLA GRANDE GUERRA

L’Edizione è del Centro Studi Storici "HISTRICANUM", i Documenti e Foto restaurate sono di Caterina Marciano. Il contributo di Lunedì 4 dicembre 2017.

da StrianoIl contributo di lunedì 4 dicembre 2017 per il libro in preparazione sulla Grande Guerra riguarda il Combattente Fante GIUSEPPE GRAGNANELLI, nato a Striano il 5 ottobre 1898.

Chiamato alle armi nel 1917, venne inquadrato nell'87° Reggimento Fanteria, deposito di Siena. Prese parte a molteplici operazioni di guerra, avvenute sui diversi fronti: Carso, Montenero, S. Gabriele, Trentino, Cima 11, Cima 12, San Donà di Piave, San Michele, Opacchiusella, Gorizia, Santa Caterina, UdineHa preso parte anche a due cruenti battaglie....e cioè la 5 e 6 battaglia dell'Isonzo.

Fatto prigioniero dalle truppe tedesche e inviato in un primo momento nel campo di concentramento di Cividale, venne in seguito deportato in Germania e in Ungheria, dove rimane prigioniero fino al 4 novembre 1918: giorno della Vittoria!

E' stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine di Vittorio Veneto, della Croce e della Medaglia di Guerra 1915-1918.
Il Centro Studi Storici "HISTRICANUM ringrazia per la gentile disponibilità il nipote Massimo Gragnanelli e la sua famiglia..
Tutte le foto e i documenti rovinati inseriti nella futura pubblicazione vengono restaurati da Caterina Marciano photographer, che il Centro Studi ringrazia per la collaborazione gratuita!

Saviano / Tammurriata: Laboratorio di Danza e di Strumento

Organizzazione Associazione Sudanzare, Dario Mogavero e Raffaele De Luca Picione

Danze tradizionaliC.S. - Aprile 2018 - Partecipa ad un evento unico nel suo genere! TAMMURRIATA con Associazione Sudanzare, Dario Mogavero e Raffaele De Luca Picione.

Programma

Laboratorio di danza: la Tammurriata con Associazione SUDANZARE e musica dal vivo.

Laboratorio di strumento: il Tamburo con Dario Mogavero.

SuDanzare 2L' Associazione SUDANZARE, la cui sede principale si trova a Parigi, si occupa di danze e musiche tradizionali, produzione e promozione di spettacoli in Francia e nel territorio europeo.
Tra le principali attività ci sono laboratori stabili di danza, cultura popolare e antropologia teatrale a Parigi, Nantes, Montpellier, Napoli, provincia di Salerno ed in tutta Italia, mentre la compagnia omonima di teatro danza produce e mette in scena numerosi spettacoli relativi alle culture tradizionali.
L'approccio alla trasmissione delle danze tradizionali, che ha portato l'associazione a crescere fino a raggiungere circa 250 iscritti l'anno in Francia ed altre centinaia in Italia ed altri Paesi, si basa su un metodo pedagogico sviluppato e costruito su delle conoscenze e degli studi specifici ma sopratutto sull'esperienza maturata in circa 10 anni di pratica dell'insegnamento, non solo nell'ambito delle danze tradizionali ma anche del teatro e della danza accademica. Un'esperienza che si arricchisce grazie a numerose esperienze svolte persino in ambito medico e psico-pedagogico, tramite la collaborazione ed il lavoro d'equipe svolto con psicologi e psichiatri che, all'interno di strutture speciali, cliniche ed ospedali in Francia e Italia, hanno accompagnato il lavoro di trasmissione della danza popolare del sud italia come cura per i diversamente abili e i bambini, i ragazzi o gli adulti con difficoltà psicologiche.

SuDanzare 4Questa esperienza ha permesso all'associazione di sviluppare una metodologia o una forma di approccio al movimento danzato di tipo "inclusivo" che guarda alla tarantella come danza dotata di un forte potere terapeutico, danza di guarigione e di risoluzione dei differenti conflitti, disturbi o squilibri della società moderna, raccogliendo, soprattutto in Francia, ottimi risultati e pareri molto positivi.

Su questa linea di ricerca Sudanzare diventa anche un centro di formazione per danzaterapeuti ed arteterapeuti che sempre più numerosi seguono le attività organizzate dall'associazione per apprenderne il metodo ed acquisire gli strumenti pedagogici per una danza adatta a tutti, che aspira ad una visione e percezione del proprio corpo come espressione reale di libertà da tutti gli schemi comportamentali che la società consumista sta imponendo anche al mondo tradizionale.

SuDanzare 3I corsi organizzati dall'associazione sono partecipati da persone, uomini e donne, di tutte le età, dai 25 ai 70 anni e di ogni forma fisica, una danza democratica che trae la sua forza proprio dal mettere assieme tutti, nella dimensione del cerchio.

Sono aperte le iscrizioni per la residenza estiva, quest'anno incentrata sul potere di guarigione di questa danza, la sua funzione originaria, fatta di sacro, di rito, di verità, di esperienza. Vi aspettiamo numerosi a Sciacca dal 1 al 7 agosto.
Info : Residenza estiva in Sicilia - Tarantella il ritmo che cura
Per tutte le informazioni sul programma ed i costi :

Per conoscere i costi, il programma nel dettaglio ed iscriversi, CONTATTA: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / 342 589 4253

Testimone oculare di attimi di “fuoco”

Brusciano, 20 dicembre un uomo ha ricevuto 6 colpi di pistola e io ho visto tutto.

Brusciano IMG 20171220 204556 430S. A - Ore 18.10. Luogo Brusciano, più precisamente giù al paese. Si apre il cancelletto sto per entrare. 6 colpi di pistola uno di seguito all’altro, d’istinto mi accascio a terra, porto le mani sulla testa, sento delle grida, voci che urlano:” Aiuto hanno sparato, aiuto.”

Mi alzo, vedo un uomo cadere a terra, la sua giacca è ricoperta di sangue e questo si riversa molto velocemente sulla strada, una miriade di persone corre verso il ferito, qualcuno chiama i carabinieri qualcun altro l’ambulanza. Nei loro occhi si riconosce la paura più cruda e nascosta di ogni uomo: la morte.

Ho troppa paura. Non so che fare, resto ferma a guardare ciò che accade, vorrei aiutare quest’uomo ma non so come fare. Resto a guardare il vuoto, vedo un’anima che si sta spegnendo, mi chiedo se quest’uomo ha vissuto una bella vita, se ha dei figli o nipoti che lo aspettano a casa, una moglie che sta preparando la cena, se ciò che è accaduto era già scritto oppure se quest’uomo si è trovato lì per sbaglio. Uno sbaglio che gli sta costando la vita.

I soccorsi sono arrivati, seguiti da due volanti dei carabinieri che sgomberano immediatamente l’aria permettendo ai medici di caricare il poveretto sulla barella. I portelloni dell’ ambulanza si stanno chiudendo e noto che nessuno è salito sul sedile passeggero, quello che di solito nei film è occupato da un familiare, ma stavolta non c’è nessuno; vorrei andarci io, stringere la mano a quell’anziano nel fiore della sua vecchiaia, non so perché non ho idea di chi sia ma vorrei farlo. L’ ambulanza se ne va riempiendo le strade con il suono della sirena.

Stasera mi sento in dovere per quell’uomo di raccontare ciò che è successo senza sfumature o ritocchi, solo la pura verità.

Ho saputo successivamente che l’uomo colpito non era il bersaglio di due giovani che da una moto hanno sparato. Si tratta di una guerra di camorra tra il clan Rega e  Lucariello, che da tempo riempiono le strade del paese con le loto azioni criminose. Si intendeva colpire Vincenzo Turboli personaggio noto alle forze dell’ordine e appartenente al clan Rega.  L’ anziano colpito che era uscito per delle compere è stato ricoverato all’ ospedale Santa Maria della Pietà di Nola e se la caverà… con uno spavento.