C.S. – 08.01.2016 - “Si è perso troppo tempo. Uno stallo intollerabile con l’Europa alle porte pronta a sanzionarci ancora. Il disegno di legge sui rifiuti non mette nero su bianco quali devono essere gli obiettivi funzionali al cambio di passo rispetto al passato né risponde alle richieste dell'Europa sui rifiuti”. Lo dice Vincenzo Viglione, consigliere del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione Ambiente, dove è in discussione il disegno di legge sui rifiuti, al quale sono stati presentati 65 emendamenti.
“Se è vero che ci portiamo dietro gli effetti degli errori e delle gravi inadempienze del passato - afferma - in questo nuovo disegno di legge non c'è discontinuità, manca una visione strategica e chiara”.
“Ci sono criticità serie sulla salvaguardia dei posti di lavoro - sottolinea - non ci sono né un quadro chiaro né garanzie per chi è in attesa di una risposta sul proprio presente e futuro occupazionale. Il disegno di legge, su questo punto, è meno che vago”.
“Nell'organizzazione degli ambiti, così come previsto dal testo, non si tiene conto delle esperienze positive dei Comuni che hanno ottenuto ottimi risultati sotto il profilo della raccolta differenziata e del riciclo - spiega - e il rischio è che i Comuni virtuosi e i cittadini si trovino a pagare anche le inefficienze di chi invece non è stato in grado di ottenere risultati simili”.
“Già durante la campagna elettorale, De Luca aveva annunciato una grande rivoluzione sul tema dei rifiuti - aggiunge Maria Muscarà, componente della Commissione Ambiente - e di improntare il suo governo su velocità ed efficienza”.
“Registriamo lo stallo più totale altro che tempestività - precisa - bisognava lavorare già da agosto, quando furono approvate solo linee di indirizzo, senza ridursi all'ultimo minuto disponibile”.
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Dott. Arnaldo Capezzuto
Responsabile Ufficio Comunicazione
Centro Direzionale di Napoli isola F/13
cell. 3495064908
E pur si muove, finalmente. Foto da internet.
N.R. – 31.12.2015 - Il 28 settembre scorso, dopo anni di interruzione, sono ripresi i lavori della variante alla Nazionale Avella-Mugnano. Lo comunicava in una nota Enzo Alaia, consigliere regionale irpino che già nel 2005, da assessore provinciale, propose la costruzione del primo tratto della variante stessa.
«Finalmente – si leggeva in un comunicato – grazie a un impegno costante e dopo innumerevoli sopralluoghi e incontri con le autorità competenti e i tecnici, prende corpo la realizzazione di un’arteria nodale che favorisce non solo le transazioni economiche e lo sviluppo dell’area, ma migliora anche le condizioni di sostenibilità ambientale, ridimensiona i livelli di criticità di inquinamento ed evita possibili danni, provocati dal passaggio di mezzi pesanti alle abitazioni prospicienti la strada», affermava Alaia.
«Ho sempre dedicato energie e risorse alla risoluzione delle problematiche del mio territorio: il completamento della Variante – su mia sollecitazione – fu inserito nella programmazione del piano triennale Lavori Pubblici della Provincia di Avellino, per un importo pari a 3.200.000 euro. Da allora, dopo innumerevoli incontri e sopralluoghi, di tempo ne è passato. Oggi, finalmente, si riprende e io sono più che soddisfatto! Le criticità e le emergenze di questa terra sono tantissime, ma sono abituato a rimboccarmi le maniche e a non mollare: dopo anni di impegno costante, vedo premiata la mia costanza e la mia determinazione nel voler realizzare quest’opera, di cui ho seguito tutte le tappe», concludeva Alaia.
Finalmente sono stati rimossi, alla fine di dicembre 2015, tutti i cumuli di rifiuti lungo la strada Variante di Mugnano del Cardinale. La ditta incaricata dalla Provincia di Avellino ha provveduto a ripulire i 2,4 Km dell’arteria che si appresta ad essere aperta ufficialmente al transito veicolare. Ed intanto, lungo lo stesso tratto di strada, è scattata la task force sicurezza: d’ora in poi non sono più ammessi ulteriori sversamenti illegali di rifiuti.
Nei prossimi giorni, intanto, si concluderanno anche i lavori per la realizzazione dello svincolo all’altezza di via Nazionale delle Puglie, consentendo l’immissione del traffico cittadino di Mugnano del Cardinale alla Variante. Quindi si avvicina la data di apertura di un’arteria che ha fatto tanto discutere.
Il 3 dicembre, nella sala Giunta di Palazzo Santa Lucia, è stato presentato dal presidente, Vincenzo De Luca, il POR Campania 2014/2020 appena approvato. Le principali direttrici strategiche.
N.R. - 23.12.2015 - l presidente, Vincenzo De Luca, all’atto della presentazione, ha così chiarito la politica verso i POR e la determinazione del suo gruppo da attuare in questi 5 anni di dirigenza regionale:"Abbiamo avuto in queste ore l'approvazione del POR Campania 2014/2020. Abbiamo a disposizione 4 miliardi e 100 milioni di euro che si aggiungono all'oltre 1 miliardo che abbiamo per il Piano di Sviluppo Rurale. Sono risorse importanti, in parte purtroppo già bruciate perché dobbiamo completare opere non perfezionate nel ciclo precedente. Abbiamo deciso di operare una svolta radicale: no alla polverizzazione della spesa, no all'uso dei fondi europei come strumento di clientela politica. I fondi devono servire a creare lavoro, cioè a risolvere i problemi strutturali della Regione Campania. Cercheremo di fare le cose che cambiano il volto della Regione Campania. Sono estremamente fiducioso. Costituiremo, inoltre, un fondo di rotazione per consentire ai Comuni di dotarsi di progettazioni esecutive e ci doteremo di una macchina amministrativa che controllerà mese per mese l'evoluzione della spesa."
PRINCIPALI DIRETTRICI STRATEGICHE: IMPORTO % Totale dotazione finanziaria 4.113.545.843 €
INNOVAZIONE E SOSTEGNO ALLA COMPETITIVITA’: Totale1.216.221.088 € 30%
Asse I - Ricerca e Innovazione: 514.760.960 € 13%
Potenziare le infrastrutture di ricerca e valorizzare il ruolo di sintesi dei Distretti ad alta tecnologia anche per garantire una valorizzazione diffusa del sistema regionale dell’innovazione e lo sviluppo di mercati emergenti. Favorire l’agglomerazione di soggetti in una logica di filiera tecnologica.
Asse II - ICT e Agenda digitale: 349.083.667 € 8%
Promuovere lo sviluppo - attraverso il miglioramento della produttività delle imprese e dell’efficienza della pubblica amministrazione - e supportare l’inclusione sociale - attraverso la partecipazione diffusa ai benefici della società della conoscenza. Favorire Migliorare le capacità di utilizzo da parte di cittadini, imprese e PA delle tecnologie dell’informazione.
Asse III - Competitività del Sistema Produttivo: 352.376.461 € 9%
Consolidare le realtà produttive esistenti e rinnovare la base produttiva, per sviluppare il sistema produttivo garantendo la riduzione degli impatti ambientali del sistema produttivo, la valorizzazione degli asset naturali e culturali e l’incremento della competitività delle destinazioni turistiche.
AMBIENTE, PATRIMONIO CULTURALE E TRASPORTI: Totale 2.206.227.662 € 53%
Asse IV - Energia Sostenibile: 616.414.844 € 15%
Massimizzare il risparmio energetico complessivo: riducendo i consumi negli edifici e nelle strutture pubbliche o a uso pubblico, anche residenziali; attuando una riqualificazione energetica degli impianti e delle strutture produttive, promuovendo la sostituzione degli impianti e dei macchinari con modelli più nuovi ed efficienti. Razionalizzare la crescita delle fonti diffuse di energia rinnovabile dotando le reti di distribuzione di tecnologie intelligenti (smart grids). Potenziare i servizi di mobilità sostenibile e sistemi di interscambio.
Asse V - Prevenzione Rischi Naturali e Antropici: 369.651.395 € 9%
Mettere in sicurezza la popolazione a rischio sismico e vulcanico e prevenire il rischio idrogeologico attraverso azioni di messa in sicurezza degli edifici e di sviluppo di sistemi di prevenzione con particolare riferimento alle aree interne e con interventi di messa in sicurezza del territorio, di contrasto all’erosione delle coste e di manutenzione straordinaria dei reticoli idraulici.
Asse VI - Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Naturale e Culturale: 996.652.788 € 24%
Completare la gestione del ciclo rifiuti; migliorare il servizio idrico integrato regionale - riducendo gli sprechi e innalzando il livello di qualità dei corpi idrici, per assicurare i servizi ambientali necessari ad un contesto produttivo e di cittadinanza adeguati. Valorizzare il territorio regionale a fini turistici attraverso la protezione delle aree protette e della biodiversità, la valorizzazione del patrimonio culturale e storico regionale.
Asse VII – Trasporti: 223.508.635 € 5%
Rafforzare il sistema dei trasporti regionali; garantire l’accessibilità di persone e merci all’intero territorio regionale; migliorare l’interconnessione dei Sistemi Territoriali Locali con quelli nazionali, interregionali e infraregionali; migliorare il sistema portuale ed interportuale campano; realizzare sistemi alternativi di trasporto per aree sensibili.
WELFARE: Totale 301.719.042 € 8%
Asse VIII - Inclusione Sociale: 152.142.349 € 4%
Sostenere le fasce disagiate e sviluppare i servizi socio-sanitari innovativi superando la logica assistenziale e puntando a stimolare la capacità di progettazione, sensibilità e azione per i temi dell’inclusione sociale del terzo settore, rafforzando i servizi per l’infanzia e l’integrazione dei servizi socio-sanitari per gli anziani non autosufficienti anche al fine di sostenere il lavoro femminile. Incrementare gli alloggi sociali e le forme innovative di residenzialità. Riorganizzare i servizi socio-sanitari in termini di innovazione sociale e di territorialità.
Asse IX - Infrastrutture per il Sistema Regionale dell’Istruzione: 149.576.693 € 4%
Rafforzare l’attrattività e la funzionalità degli istituti scolastici al fine di ridurre il tasso di abbandono scolastico e facilitare l’accesso al mercato del lavoro attraverso interventi di riqualificazione degli edifici.
SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE: Totale 286.030.268 € 7%
Asse X - Sviluppo Urbano Sostenibile: 286.030.268 € 7%
Azioni di modernizzazione delle funzioni dei servizi urbani, potenziare, sostenere e attrarre l’insediamento di segmenti locali pregiati di filiere produttive globali, favorire la crescita di servizi avanzati e sviluppare le potenzialità culturali
ASSISTENZA TECNICA: Totale 103.347.783 € 2%
Asse XI - Assistenza Tecnica: 103.347.783 € 2%
Sostegno e supporto alle strutture di presidio della programmazione
N.S. (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) - Napoli, 28 dicembre 2015 - E’ andata deserta l’audizione congiunta della Commissione Trasparenza e della Commissione Terra dei Fuochi per far luce sui fondi destinati a rilanciare i prodotti e le imprese della Terra dei Fuochi, che invece sarebbero stati indirizzati per finanziare le Luci d’Artista a Salerno.
“Avevamo avuto la delicatezza di sconvocare la riunione congiunta delle Commissioni perché concomitante con il brindisi natalizio del presidente del Consiglio e del presidente della Giunta – fa notare Valeria Ciarambino, presidente della Trasparenza – all’audizione di oggi nessuno della Giunta, nessun dirigente del Dipartimento della programmazione e dello sviluppo economico, nessun dirigente di Sviluppo Campania e Sviluppo Italia si è presentato”.
“E’ un fatto gravissimo, un atteggiamento e un comportamento anti istituzionale che sta diventando la norma - attacca Ciarambino - Come Commissione Trasparenza avevamo già convocato due audizioni sui fondi destinati alla promozione dei prodotti campani all’expo di Milano. Tema collegato a quello odierno e neppure in quelle occasioni nessuno si è presentato”.
“C’è un dettaglio – denuncia denuncia – che tutti coloro convocati in passato come oggi sono stati inibiti dal partecipare”. “Il dirigente del dipartimento – svela - sentito al telefono ha dichiarato di aver ricevuto comunicazione dalla Giunta di non partecipare all’audizione perché tutte le informazioni da rendere erano già state pubblicate sul sito della Regione”.
“E’ un fatto molto grave e anomalo - aggiunge - sul sito web c’è un sintetico comunicato stampa e una scheda generica di ripartizione dei fondi”. “Questa è l’idea di trasparenza portata avanti dal presidente De Luca? - sottolinea - si violano continuamente le prerogative istituzionali delle Commissioni e in particolare di quella che presiedo che ha la funzione di controllo della trasparenza amministrativa della Giunta, delle partecipate e dell’utilizzo di tutti i fondi pubblici. Proprio il riparto dei fondi che viene allegato al comunicato lascia dei pesanti dubbi. Non si capisce come siano stati suddivisi i finanziamenti: a Napoli viene attribuito un milione di euro ed a Salerno circa 909 mila euro. Mi chiedo come è stata fatta questa scelta visto che il numero degli abitanti di Napoli è di gran lunga superiore a quelli di Salerno? Come si dirottano i fondi destinati alla promozione dei prodotti della Terra dei Fuochi alle luci d’artista di Salerno se il decreto dirigenziale 437 con cui veniva istituito il fondo doveva essere adoperato solo per finanziare il piano di fattibilità dell’intervento Terra dei Fuochi?”.
“A queste domande non c’è risposta – riflette Ciarambino - ho già prodotto e trasmesso due note formali al presidente del Consiglio che ha il dovere di far rispettare le prerogative istituzionali del Consiglio e intervenire sulla Giunta affinché non venga violato il regolamento che prevede e dà facoltà ai presidenti di Commissione di convocare direttamente i capi dipartimento della Giunta”. “E’ un gravissimo attentato all’agibilità istituzionale della stessa Commissione - aggiunge - non si consente di fare chiarezza sull’utilizzo dei fondi pubblici”. “Produrremo come presidenti delle Commissioni un’altra nota formale - continua - questa volta congiunta, al presidente del Consiglio per chiederle un intervento serio e mettere a freno, una volta per tutte, questa situazione diventata imbarazzante e questa interferenza ostativa al lavoro delle stesse Commissioni”.
“De Luca ha uno strano concetto di trasparenza – conclude Ciarambino - evidentemente la trasparenza per lui è rendersi trasparente rispetto alle audizioni e alle richieste di chiarimento della commissione competente”.
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Dott. Arnaldo Capezzuto - Responsabile Ufficio Comunicazione
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Da Dott. Arnaldo Capezzuto, Responsabile Ufficio Comunicazione Area Gruppo M5S Comunicazione - Consiglio della Regione Campania
Napoli, 21 dicembre 2015 - “Solo nel 2015 i limiti delle polveri sottili e ultrasottili a San Vitaliano sono state sforare 115 volte. La Regione è a conoscenza di questa gravissima situazione?”. Gennaro Saiello, consigliere del Movimento 5 Stelle, ha depositato un'interrogazione urgente per i vertici di Palazzo Santa Lucia.
“Sono dati inquietanti e allarmanti per la salute pubblica, paragonabili a quelli sull'inquinamento di Pechino - sottolinea - I nostri parlamentari avevano già presentato una interrogazione nel maggio scorso sul caso San Vitaliano. E’ assurdo che ad oggi, le istituzioni non siano ancora intervenute per capire le cause di questo fenomeno unico e mettere in pratica tutte quelle attività per arginarlo”.
“Qui è in discussione la salute di un'intera popolazione che vive nell'Agro-nolano - aggiunge - costretta a respirare aria inquinata e vivere con fumi killer”.
“Solo il Comune di San Vitaliano è dotato di una centralina di rilevamento per le polveri sottili con i dati allarmati che emergono, ma è un fenomeno che in generale coinvolge tutta l'area e interessa 18 diverse Amministrazioni comunali - insiste Saiello - Eppure non si conoscono le cause di questo sforamento. Sarebbe auspicabile, per esempio, che ogni Comune del comprensorio si dotasse di una centralina”.
Il consigliere Saiello chiede ai vertici di Palazzo Santa Lucia “se siano almeno a conoscenza della situazione del Comune di San Vitaliano e dei 18 comuni ricadenti nell'area e quali siano le azioni che la Giunta regionale, d'intesa con l'amministrazione locale e in sinergia con gli enti preposti, intenda adottare in maniera tempestiva ed efficace affinché s’intervenga e sii ripristini al più presto la salubrità ambientale dell'area mettendo in sicurezza le popolazioni”.