LE DURE PROVE DEL COVID-19 E DELL’ EMERGENZA SOCIO-ECONOMICA. CRONISTORIA DEL CAMMINO FATTO E ANCORA DA FARE CON RESPONSABILITA’ E FIDUCIA ….
N.R. - 09.05.2020 - La tempesta generata dal CORONAVIRUS, malgrado segnali di allentamento delle restrizioni e ammorbidimento delle limitazioni sia per la circolazione che per alcune attività, non è affatto finita e il sindaco di Sperone, Marco Santo ALAIA, saldo al timone della sua nave amministrativa va avanti, diritto sulla rotta della determinazione per portare la propria comunità a quell’ approdo di serenità, nel porto “normalità”.
L’Italia si sta avviando alla fine del lockdown e la fase due dovrebbe preludere ad una ripresa sensibile, ancorché graduale delle attività, un’emergenza sanitaria di cui la nostra generazione non ha memoria e che ha scritto, purtroppo, una triste pagina per la storia dell’umanità.
La fine del lockdown non deve, però, far pensare che di colpo le comunità ritornino a riappropriarsi di quella quotidianità perduta facendo tutto come prima. No, non è affatto così. Il percorso per la normalità sarà ancora lungo e difficoltoso e i cittadini lo sanno bene. Non occorre abbassare la guardia perché l’emergenza sanitaria non è finita come non è finita l’emergenza socio-economica per le famiglie in difficoltà.
Ed è per questo che riunito in data 20.04.2020 il COC (Centro Operativo Comunale), costituito con ordinanza sindacale n. 10 del 13 Marzo 2020, ha assunto ulteriori decisioni per mettere in campo altre iniziative sia per contrastare il contagio sotto il profilo sanitario che per arginare la deriva sociale a cui, inesorabilmente, sono soggetti i cittadini resi ancora più deboli da una crisi economica impensabile e non affatto prevedibile in queste proporzioni drammatiche.
“L’Amministrazione Comunale, - scrive nel Diario di amministratore - dopo aver acquistato le mascherine e dopo averle fatte consegnare a tutte le famiglie, recapitandole in modo capillare e diffusivo affinché ogni componente della famiglia, ogni cittadino di Sperone, dal più piccolo al più anziano, potesse fruire di questo dispositivo di protezione individuale a tutela della propria salute e a tutela di quella degli altri, si prepara a mettere in campo altre misure straordinarie che si vanno ad aggiungere a quelle pensate dallo Stato e dalla Regione Campania”.
L’Amministrazione Comunale in sinergia con i servizi sociali ha gestito responsabilmente e in modo obiettivo il procedimento per l’assegnazione dei buoni spesa, ha sostenuto con gli aiuti alimentari diretti le famiglie in difficoltà economica e ha predisposto per tutto il mese di Aprile la prosecuzione degli interventi di sanificazione e/o disinfezione del territorio comunale per restare in linea con le azioni di contrasto della diffusione del contagio che hanno riscosso, al di là della valenza igienico sanitaria, il plauso della comunità che in tal senso ha apprezzato questa misura a tutela della salute e dell’incolumità pubblica e privata.
“Adesso – si legge nel Diario aperto del Sindaco Marco Santo ALAIA -, l’Amministrazione si sta preparando alla graduale apertura, con tutte le cautele e nel rispetto della legge, degli Uffici Comunali previa realizzazione, attraverso un protocollo di interventi, di tutte quelle misure idonee a garantire la tutela della comunità e del personale dell’Ente. Sarà un passo importante per dare un segnale forte di ripresa e infondere un senso di fiducia nei cittadini a cui l’Amministrazione vuole essere ancora a fianco, specie a quelli che l’emergenza sanitaria ha generato difficoltà economiche.
Per questi cittadini si procederà ad acquisire ulteriormente i generi alimentari e di prima necessità al fine di supportare, adeguatamente, la platea di coloro che non hanno potuto beneficiare dei buoni spesa potenziando già quanto fatto in tal senso fino ad oggi.
Inoltre, abbiamo ritenuto fosse congeniale e conferente con la politica degli interventi messi in campo dal Comune di Sperone (AV) sulla base degli indirizzi assunti con propria deliberazione dalla Giunta Comunale rivolgere istanza alla Regione Campania al fine di intercettare, possibilmente, gli aiuti alimentari che sono stati previsti nel programma di interventi disegnato dalla stessa Regione Campania al fine di fronteggiare il disagio socio-economico delle famiglie e dei cittadini e le difficoltà delle istituzioni, determinate dall'emergenza sanitaria COVID-19.
Infatti all’esito dell’attivazione delle misura è stata premura dell’Amministrazione comunale, formalizzare una nota alla Regione Campania per richiedere questa tipologia di aiuto per circa il 20% delle famiglie di Sperone, aiuto che si andrà a raccordare sia con gli aiuti del Banco Alimentare (attivato dall’Amministrazione già da alcuni anni) sia con le donazioni alimentari da parte di privati cittadini, sia di alcune associazioni del territorio e sia di aziende e imprese locali che hanno inteso, a titolo di reale e filantropica solidarietà, offrire alimenti e generi di prima necessità al Comune (AV) affinché tali beni fossero destinati ai più bisognosi.
“Appare doveroso sul punto - prosegue Il sindaco – rivolgere un ringraziamento sentito alle imprese e alle aziende (Supermercato Notaro, Supermercato DESPAR, EURONUTS, ecc.) alle Associazioni locali (Forum dei Giovani Sperone, Babalud, Associazione Maio di S. Elia, ecc.) nonché ai tanti cittadini che hanno recapitato e fatto dono di questi beni al Comune per la successiva devoluzione ai soggetti in difficoltà cogliendo anche il senso di un elemento importante sotto il profilo della logistica ovvero il fatto che, attraverso la consegna dei beni al Comune di Sperone (AV), è stato possibile attivare in modo intelligente e non dispersivo, una cabina di regia unica, in grado raccogliere queste derrate e di armonizzare e raccordare gli interventi in modo specifico e diretto anche in relazione alla conoscibilità dei casi più urgenti gestiti in collaborazione con personale qualificato appartenente ai Servizi Sociali e alla Protezione Civile.
Nell’ottica della prevenzione del rischio da contagio da COVID 19, assumendo responsabilmente ed eticamente a base di ogni valutazione politica ed amministrativa l’elemento salute pubblica e l’integrità psico-fisica dei cittadini di Sperone come valore cardine a cui guardare prioritariamente ed inflessibilmente per tutta la fase-2, abbiamo predisposto già l’acquisizione di gel sanificante per le scuole da mettere a disposizioni di ogni plesso scolastico all’esito della ripresa delle lezioni.
Abbiamo prorogato, con apposita ordinanza, la chiusura del cimitero comunale e delle aree verdi di proprietà comunale fino al 17 Maggio pv. e abbiamo predisposto, in linea con i protocolli di sicurezza interni e nel rispetto delle linee guida dell’INAIL e della F.P., la realizzazione di tutte le misure per la tutela dei dipendenti e dei cittadini all’esito dell’apertura a regime degli uffici.
Appare doveroso, in tal senso, - conclude il Sindaco di Sperone - evidenziare come le misure interne al Comune quali la realizzazione di protezioni in vetro/plexiglass sulle scrivanie, la dotazione di gel sanificante, la dotazione di visiere rispondono ad una logica di tutela e di rispetto delle norme in uno alla tutela della salute di tutti che è il bene primario per antonomasia”.
Si configura un Consiglio Comunale, stante il coronavirus, in seduta streaming o Skype. Le dichiarazioni dell’assessore alle finanze, Antonio Francesco Galasso.
L.P. - 09.04.2020 – Nella mattinata del 30 marzo, è ripresa, seppur parzialmente, nonostante le note difficoltà di questo periodo storico, l’attività delle commissioni consiliari. Ad essere convocate, congiuntamente, presso la Sala consiliare, sono state le commissioni Bilancio e Lavori pubblici e 11 sono stati i consiglieri che sono intervenuti, di cui quattro in collegamento via Skype. Per i presenti in Sala Consiliare, si è provveduto ad adottare tutte le misure precauzionali imposte dall’emergenza.
La seduta rappresentava uno snodo obbligato verso l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato e l’amministrazione comunale ha tutto l’interesse ad approvare il bilancio quanto prima possibile, nonostante lo stato emergenziale, perché un comune in stato di dissesto, come quello di Nola, dopo aver approvato il bilancio stabilmente riequilibrato, è tenuto a trasmetterlo all’organismo della “Finanza locale”, presso il Ministero degli Interni.
D’altronde, dopo la ricezione del parere del collegio dei revisori dei conti e la sua trasmissione alla presidenza del Consiglio per la messa a disposizione ai consiglieri comunali, ai quali sono stati notificati anche i documenti relativi al bilancio stabilmente riequilibrato già da lunedì 16 marzo; e dopo che il termine previsto per l’approvazione del 31 marzo è stato prorogato al 31 maggio, la macchina amministrativa non poteva più perdere tempo.
Infatti è intenzione dell’amministrazione comunale giungere all’ok del Consiglio comunale molto prima, visto che il bilancio, dopo il disco verde del parlamentino cittadino, dovrà essere sottoposto al vaglio ulteriore della Finanza locale, organismo presso il Ministero degli Interni.
Presente, nella mattinata del 30 marzo anche l’assessore alle finanze, Antonio Francesco Galasso, al centro del confronto, al primo punto all’O.d.g.: il Piano Triennale OO.PP., delibera di Giunta n. 15/2020 del 17.01.2020 - Commissione congiunta Bilancio/Finanze e Urbanistica/Lavori Pubblici. A seguire, esclusivamente la Commissione Consiliare Bilancio/Finanze ha discusso degli altri quattro punti all’O.d.g.: 1. Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, delibera di Giunta n. 47/2020 del 18.03.2020; 2. Bilancio Stabilmente riequilibrato 2020 – 2022; 3. DUP 2020 – 2022; 4. Piano di razionalizzazione delle società partecipate dal Comune.
Il vero problema, ora, si pone, per la celebrazione del Consiglio comunale che per forza di cose dovrà, da un lato, rispettare le prescrizioni relative al Covid 19 e, dall’altro, garantire anche la forma pubblica dell’assemblea. E il bilancio dopo il disco verde del parlamentino cittadino, come già detto, dovrà essere sottoposto al vaglio ulteriore della Finanza locale, organismo presso il Ministero degli Interni
La strada dello streaming è quella più accreditata in questa fase e non a caso un tecnico esperto del campo già ha fatto un primo sopralluogo per verificarne la fattibilità.
“Purtroppo non è possibile convocare una seduta ordinaria, secondo i canoni tradizionali – dichiara l’assessore alle finanze Galasso – e vista la necessità del comune di operare, sarebbe opportuno procedere con i mezzi che la tecnologia ci mette a disposizione garantendo comunque la partecipazione pubblica con un collegamento Skype. Fino a quando il bilancio di previsione non sarà approvato – spiega l’assessore – il comune lavorerà sempre in dodicesimi sull’esercizio finanziario 2019 con restrizioni economiche che ben conosciamo. Ma non finisce qui. Una volta varato in consiglio, lo strumento economico passa al varo dell’ufficio della finanza locale presso il Ministero degli Interni e solo dopo l’ok diventa autorizzatorio. Una procedura che richiede ulteriore tempo, obbligatoria nel caso di Nola dopo il via libera al dissesto. Tutto questo significa ulteriore tempo di attesa per l’ente di cui dobbiamo tener conto e che moralmente ci imporrebbe di procedere il prima possibile per consentirci di lavorare al servizio della città”.
La manifestazione tenutasi dopo il rientro degli affreschi del “Larario” esposti nella Mostra alle Scuderie del Quirinale in Roma. Foto: Fonte Internet.
P.L. - 15.02. 2020 - Mercoledì 29 gennaio 2020, presso il MATT - Museo Archeologico Territoriale di Terzigno - si è tenuto l’evento per il rientro degli affreschi del Larario, dopo l’esposizione nella Mostra temporanea alle Scuderie del Quirinale in Roma, con una conferenza stampa per illustrare le attività svolte, i risultati ottenuti e le scelte per valorizzare l’archeologia di Terzigno.
Hanno preso parte alla manifestazione di apertura della nuova Sala Larario, oltre al sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, l’assessore alla Cultura Genny Falciano, il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo, e il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna,rappresentanti del Mibac e delle altre Istituzioni del Territorio.
“Il Museo Archeologico di Terzigno – ha dichiarato il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri – è stata una scommessa, con numeri alla mano, che già ci sta dando soddisfazioni. Considerando che in soli tre mesi dall’inaugurazione abbiamo avuto oltre mille visitatori, a cui si aggiungono circa mille studenti delle scuole del territorio e sono stati organizzati oltre 15 eventi culturali di promozione del MATT”.
“La Mostra Archeologica – ha annunciato il sindaco – a breve sarà ampliata con l’esposizione di ulteriori affreschi del Triclinio, provenienti dalla Villa 6, ricostruendo l’intero Salone. Questi straordinari risultati – ha concluso Ranieri - sono stati possibili grazie alle sinergie messe in campo con il direttore Massimo Osanna e il presidente Agostino Casillo che hanno creduto in questo progetto dell’Amministrazione Ranieri”.
“Siamo molto contenti di aver investito come Ente Parco Nazionale del Vesuvio su questo progetto che ha visto la realizzazione del MATT – Museo Archeologico Territoriale di Terzigno – ha dichiarato Agostino Casillo, presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio – grazie alla stretta collaborazione con il Comune di Terzigno e con il Parco Archeologico di Pompei si stanno iniziando ad avere risultati di presenze molto interessanti. Questo ci dice – ha aggiunto Casillo – che c’è una forte domanda di cultura e di fruizione di siti culturali e turistici sul nostro territorio. Tutto ciò si inserisce nel più ampio disegno del “Grande Progetto Vesuvio” con il quale stiamo riqualificando la rete sentieristica del Parco e la valorizzazione dei siti naturali che deve camminare di pari passo con quella dei siti archeologici e museali come questo di Terzigno”.
“Il rientro delle pitture del Larario della cosiddetta “Villa 6” di Terzigno al MATT è significativo, non solo per la possibilità di ammirare un reperto di grande bellezza, ma soprattutto come operazione di valorizzazione del territorio – ha dichiarato il direttore generale Massimo Osanna — Tali eccezionali reperti, posti sotto la tutela del Parco Archeologico di Pompei, e inviati in giro per il mondo attraverso le grandi Mostre, per testimoniare un’epoca, farne conoscere gli usi, i costumi, l’arte e la cultura, devono prioritariamente avere dimora nel luogo della loro provenienza, al fine di raccontare in maniera adeguata il contesto originario e avvicinare i cittadini alle proprie origini e alla consapevolezza del grande patrimonio culturale a loro più prossimo. La struttura del MATT è un contenitore – espositore capace di dare risalto alle pitture di queste ville di campagna, che erano poste poco lontano dall’antica Pompei ed è grazie ad una valida collaborazione tra istituzioni che è stato possibile assicurarne un’ottimale valorizzazione e fruizione per il pubblico”.
Gli affreschi più apprezzati della Mostra Archeologica “Pompei oltre le mura – le ville di Terzigno all’ombra del Vesuvio” presso il MATT sono quelli del Larario. L’importante opera, rinvenuta nella cucina della “Villa 6”, nell’area della cava Ranieri a Terzigno, rappresenta i due lari ed il Genio sacrificante, con la raffigurazione di due serpenti che si avvicinano ad un piatto di offerte.
I magnifici affreschi, già esposti all’inaugurazione della Mostra del 19 settembre 2019, sono stati successivamente in esposizione presso le Scuderie del Quirinale in Roma, per la mostra temporanea “Pompei e Santorini – L’eternità in un giorno”.
Dopo la conferenza stampa è stato possibile visitare l’esposizione del MATT fino alle ore 13.00. Con inizio alle ore 19.30, invece, si è tenuta la seconda parte dell’evento con la degustazione enogastronomica GourMATT dal titolo “Dal sacrificio al banchetto: rituali e cibo nella casa romana”.
Un cuoco esperto della cucina storica romana ha condotto gli ospiti in un percorso nella cultura a tavola con gli antichi, ha parlato dei “pilastri” della cucina dell’epoca e degli ingredienti caratterizzanti e di come questi si siano evoluti fino ai giorni nostri.
Nell’occasione, sono stati mostrati gli oggetti e gli strumenti in uso nella quotidiana preparazione del cibo e quelle che erano le tecniche di cottura. Si è parlato, inoltre, di tradizioni e di abitudini a tavola degli antichi romani; anche gli eccessi e le stravaganze tipiche del convivio antico hanno avuto il loro spazio. Il tutto tenendo in considerazione le differenze della stratificazione sociale, l’espansione geografica dei confini e l’avvicendamento dei secoli che hanno caratterizzato la Roma Antica e la stessa Pompei.
Tutto presente anche nelle ville della vicina Terzigno, come il particolare vino Mulsum, ovvero di un vino preparato, come era consuetudine, con miele e spezie, che, ovviamente, non è mancato, concludendo così il rientro dei prestigiosi affreschi con un brindisi tipico dell’epoca.
Incrementare la distribuzione dei pacchi del Banco alimentare.
N.S.- 01\04\20 - Si pubblicano i testi indirizzati al presidente del Consiglio comunale, Carmine Acierno, e al sindaco Enrico Montanaro dai rappresentanti consiliari di “Io ci credo” e “Baiano in cammino”, per assicurare la maggiore trasparenza possibile alla gestione delle misure di sostegno alle persone e alle famiglie in particolari difficoltà in questo periodo di sofferenza emergenziale.
I sottoscritti signori, EMANUELE LITTO, nato a Napoli, il 28/06/1975, GIANPAOLO PETRILLO, nato ad Avellino, il 02/06/1975, STEFANO LIETO, nato a Baiano, il 29 aprile 1958 e CARLO MASCHERI nato a Baiano il 2 maggio 1958, nella loro qualità di consiglieri comunali di minoranza di Baiano,
PREMESSO CHE
- il nostro Paese sta attraversando un difficile e tragico momento legato alla diffusione dell’epidemia denominata “Covid-19”;
CONSIDERATO CHE
PRECISATO
che i buoni acquisto dovranno essere spesi solo presso gli esercizi aderenti all’iniziativa ed esclusivamente per l'acquisto di generi alimentari, con divieto di acquisto di alcolici, superalcolici, generi alimentari per animali e tutte le tipologie di merce non alimentare;
Tanto premesso e considerato i sottoscritti Consiglieri Comunali, con la presente danno mandato al Sindaco e alla Giunta Comunale affinché si attivino, per quanto di competenza e soprattutto, nel più breve tempo possibile, per porre in essere tutti i conseguenziali atti contabili ed amministrativi, volti a consentire la distribuzione, di almeno 100 voucher sociali (buoni spesa), dell’importo di euro 50,00 ciascuno, quale strumento di sostegno straordinario ai cittadini residenti nel territorio comunale secondo i criteri di accesso aibenefici sociali già adottati dal nostro Ente Comunale.
Ulteriormente, propongono, in ogni caso, di aumentare il numero dei pacchi alimentari da distribuirsi tramite il Banco Alimentare, in favore delle famiglie baianesi più bisognose, dal momento che gli attuali 60 pacchi risultano essere assolutamente insufficienti ad assicurare un’ampia e piena copertura, stante le sopravvenute difficoltà socio-economiche e lavorative in cui tanti concittadini baianesi si sono improvvisamente ritrovati.
Tanto, fermo, ovviamente, restando, ogni altra iniziativa o impegno di spesa che l’Amministrazione Comunale intenderà assumere per il reperimento di ulteriori fondi in sostegno delle famiglie baianesi più bisognose e che, in questa sede, formalmente si chiedono e si sollecitano, in via straordinaria ed emergenziale.
Baiano, 28 marzo 2020
I CONSIGLIERI COMUNALI
Emanuele Litto,
Gianpaolo Petrillo
Stefano Lieto
Mascheri Carlo
Sì alle carte pre-pagate per i buoni-spesa
PREMESSO CHE
CONSIDERATO CHE
PRECISATO CHE
le carte prepagate saranno utilizzabili solo presso gli esercizi aderenti all’iniziativa ed esclusivamente per l'acquisto di generi alimentari, con divieto di acquisto di alcolici, superalcolici, generi alimentari per animali e tutte le tipologie di merce non alimentare;
la minoranza consiliare chiede, fin da subito, tramite i propri capigruppo, di poter partecipare direttamente e attivamente, in rappresentanza della comunità di cui è espressione, alla individuazione dei pubblici criteri di erogazione e di assegnazione degli aiuti alimentari, da destinarsi alle famiglie baianesi più bisognose.
Tanto premesso e considerato i sottoscritti Consiglieri Comunali, con la presente
PROPONGONO
affinché il Sindaco e la Giunta Comunale si attivino, per quanto di competenza e soprattutto nel più breve tempo possibile, per porre in essere tutti i conseguenziali atti contabili ed amministrativi, volti a consentire la distribuzione, di 150 buoni spesa, dell’importo di euro 250,00 ciascuno, attraverso l’emissione di carte prepagate in convenzione con gli esercizi commerciali insistenti sul territorio, secondo i criteri di accesso trasparenti e soprattutto di tutela delle fasce più deboli. Con la rimanente somma propongono, di aumentare il numero dei pacchi alimentari da distribuirsi tramite il Banco Alimentare in favore delle famiglie baianesi più bisognose - evitandone, ovviamente, la consegna in luoghi pubblici, nel rispetto della dignità dei cittadini, oltre che delle disposizione vigenti in materia di contenimento del contagio da coronavirus - dal momento che gli attuali 60 pacchi risultano essere assolutamente insufficienti. Ulteriormente, propongono di Voler istituire un gruppo di coordinamento locale, composto dal Sindaco e dall’assessore delegata alla Politiche sociali, dott.ssa Rosita Rastiello, dai capigruppo consiliari di minoranza, avv. Emanuele Litto e dott. Carlo Mascheri, dal Parroco, don Fiorelmo Cennamo, e dai responsabili della Caritas, dell’Azione Cattolica e delle principali associazioni di Volontariato operanti sul territorio - nessuna esclusa - affinché raccolgano e gestiscano, anche attraverso un numero telefonico pubblico, appositamente dedicato, tutte le istanze e segnalazioni delle famiglie baianesi, in stato di effettivo ed urgente bisogno di aiuto alimentare ed assistenziale.
Baiano, 31 marzo 2020
L’Amministrazione comunale disponibile all’acquisizionedi due impianti ipertecnologici per lo smaltimento dei rifiuti.
N.R. - 15.01.2020 - Una vera e propria svolta per ciò che concerne lo smaltimento dei rifiuti a Palma Campania. Può essere così definita la scelta dell’amministrazione comunale di fornire la disponibilità all’acquisizione, sul proprio territorio, per la precisione all’interno della zona industriale di via Novesche, di due impianti green ed ipertecnologici, grazie ai quali, sarà possibile smaltire i rifiuti in maniera molto più efficace, rispettando appieno tutte le imprescindibili esigenze di natura ecologica e la salute pubblica dei cittadini.
Il primo, per il compostaggio, ha la funzione di produrre compost biologico in maniera anaerobica, ossia in assenza di ossigeno, senza dunque emettere alcun odore e non producendo percolato e nemmeno fanghi. Il secondo, per il multimateriale, è invece rivolto al trattamento di plastica, vetro, legno e carta.
«Questi due impianti – ha dichiarato il Sindaco Donnarumma – rappresentano una grandissima opportunità per la nostra città, e non mi riferisco soltanto alla principale funzione di rendere più efficace lo smaltimento dei rifiuti. Per ora abbiamo solo dato una disponibilità di massima. Procederemo ad una capillare comunicazione ai nostri cittadini per informarli e tranquillizzarli rispetto all’aspetto della salute pubblica. Io stesso vivo qui e qui vivranno i miei figli. Non mi sognerei mai di fare delle scelte che possano nuocere i miei concittadini. Ci saranno effetti positivi anche su aspetti fondamentali come il sostanziale abbassamento della tassa sui rifiuti e la possibilità di aumentare l’occupazione tramite la creazione di nuovi posti di lavoro. Lo stesso Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha più volte esortato i comuni a dotarsi di impianti di questo genere che valorizzano la raccolta differenziata, dandole un senso più compiuto. Solo i soliti sciacalli, più propensi a seminare panico che a comprendere i reali vantaggi, possono far passare l’aberrante messaggio secondo cui, l’acquisizione di questi impianti sarebbe paragonabile addirittura all’apertura di una discarica. Palma Campania, da questo punto di vista, ha già dato e non abbiamo alcuna intenzione di penalizzare ulteriormente il nostro territorio favorendo attività che possano essere in qualche modo equiparabili a una discarica. Impianti che, non a caso, sono definiti green, ci consentiranno, al contrario, di fare un ulteriore salto di qualità su un tema delicatissimo in particolar modo per la nostra terra. Non serve arrivare ad alte percentuali di raccolta differenziata se poi non si hanno gli impianti. Il modello è quello di Cadino, una località del Trentino Alto Adige che ha già fatto passi da gigante in questo settore, ponendosi come avanguardia a cui tutti dovrebbero guardare. Questa è la vera economia circolare».