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Avellino: Riaprono i Cunicoli Longobardi

L’annuncio del sindaco Festa.

Avellino Cunicoli longobardi FB IMG 1594997000994 696x522N.R. - 17 Luglio 2020 - Stamattina ho visitato i nostri antichi Cunicoli Longobardi con le guide turistiche. Presto potrete farlo anche voi!”. L’annuncio arriva direttamente dal primo cittadino di Avellino, Gianluca Festa.

Nella mattinata, infatti, è stato effettuato un sopralluogo all’interno della rete di corridoi che si estende sotto la Collina della Terra, arrivando fino alla Casina del Principe. La visita è finalizzata, come da annuncio, a riaprire i Cunicoli e renderli visitabili ai cittadini, per far scoprire loro quella storia rimasta chiusa per oltre dieci anni, quando l’ex assessore alla Cultura, Toni Iermano, fece in modo di restituirli alla città, prima che venissero nuovamente chiusi.

Avella, Lauree

Giovani in carriera.

Cacace Marisanta 19.16.25N.R. - 25.07.2020 - Giovedì 23 luglio, si è laureata in Giurisprudenza la giovane Marisanta Cacace di Avella.

Alla neo dottoressa giungono gli auguri dei genitori, dei parenti, soprattutto delle cugine, e degli amici che le augurano di realizzare il futuro che ambisce. Auguri anche dalla redazione de IL MERIDIANO.

Laurea GuerrieroVenerdì 24 luglio 2020, si è brillantemente laureata in Medicina e Chirurgia, discutendo la tesi in pneumologia, la giovane avellana Laura Guerriero.

Alla neo dottoressa, che il prossimo mese di settembre presterà il giuramento di Ippocrate, vanno gli auguri da parte della famiglia e degli amiciAuguri sinceri anche da parte della redazione de IL MERIDIANO. 

 

Fondazione Sistema Irpinia: De Nardi direttore generale

Esperto di Marketing territoriale, gestisce progetti con Onu ed Unione Europea.

De Nardi news224031Avellino - 16.07.2020 - Il dottore Alberto De Nardi è stato nominato direttore generale della Fondazione Sistema Irpinia. Oggi la designazione da parte della presidente Donatella Cagnazzo, che ha incontrato De Nardi alla presenza del presidente della Provincia, Domenico Biancardi.

Nato a Venezia, ma residente a Caserta, Alberto De Nardi è particolarmente legato all’Irpinia, anche per motivi professionali, e dal 2019 sta sviluppando un progetto di identità territoriale da esportare in ambito nazionale. Laureato in Statistica Economica presso l’Università di Padova, si è specializzato in Informatica e Cibernetica all’Università “La Sapienza” di Roma. E’ un esperto di Marketing Internazionale e Management AziendaleTra le altre esperienze professionali, ha rivestito il ruolo di Membro del Consiglio Advisor dei Partner Motorola; ha gestito progetti internazionali con Onu e Unione Europea nell’ambito del programma “Horizon 2020”.

L’incarico di direttore generale è a titolo gratuito, così come quelli del presidente e dei componenti del Consiglio di Amministrazione della Fondazione.

Baiano: Celebrato il trigesimo in memoria di don Francesco Picciocchi

La Misericordia quale amore del prossimo nell’omelia del vescovo Marino.

Trigesimo IMG 20200717 WA0010Gianni Amodeo – 20.07.2020 - E’ stata una testimonianza di attiva partecipazione, quella espressa dalla comunità parrocchiale cittadina, nella Chiesa di Santo Stefano, nel rendere onore e omaggio al ricordo di don Francesco Picciocchi nel trigesimo della scomparsa; una testimonianza, vissuta con intensità ed animata dalla concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino, con officianti don Fiorelmo Cennamo, don Arcangelo Iovino, don Angelo Schettino, con il contrappunto della lettura fatta da Antonio Tulino di un brano estratto dal libro del profeta Isaia, mentre al diacono Franco Polo  era affidata la lettura dei versetti del Vangelo di Matteo, che raccontano l’episodio di Gesù che  attraversa di sabato il campo di grano in maturazione e i discepoli che lo seguono, affamati, colgono alcune spighe e le mangiano. Un episodio, il cui racconto viene riprodotto nelle parti basilari - e se ne ringrazia la dott.ssa Marica Fiordellisi per la trascrizione insieme con uno le parti più significative dell’omelia pronunciata dal vescovo Marino- che suscita lo sconcerto dei farisei che si rivolgono a Gesù con tono d’astiosa accusa e rimprovero, dicendo: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato (n.d.r.: giorno dedicato al Signore)».
 
Trigesimo IMG 20200717 WA0011Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell'offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma solo ai sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio violano il sabato e, tuttavia, sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: "Misericordia io voglio e non sacrifici", non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell'uomo è Signore del sabato».

E nell’introdurre l’omelia, il presule si soffermava sul ruolo della Chiesa, sposa di Cristo, madre dei figli di Dio, in cui esercitano il loro ministero, attraverso la Pietas cristiana, donando la loro vita al servizio ecclesiale, i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, esprimendo in tal modo la sollecitudine del Signore e imprimendo nella loro vita un segno permanente dell'amore di Cristo Gesù. Era il passaggio, con cui Marino evidenziava che i sacerdoti, hanno nella loro vita la missione di condurre il popolo di Dio nel cammino della vita seguendo Gesù Cristo e proprio "seguendo Gesù Cristo, noi come Gesù passiamo dalla morte alla vita".

Trigesimo IMG 20200717 WA0014Nel richiamare l’episodio raccontato dal Vangelo, il vescovo Marino ne focalizzava l’attualità, pur trattandosi di contesti diversi e distinti nei tempi e nei costumi sociali, che riveste la frase " Misericordia voglio e non sacrifici", il cui significato si ritrova nell’evidenziare che "Gesù è ebreo e discendente di Abramo ed Isacco, è figlio di Maria donna ebrea e vive la spiritualità nella tradizione degli ebrei. Per gli ebrei tutta la vita religiosa si concentra intorno al tempio con le ritualità e formalità che lo caratterizzano. Gesù nella narrazione di Matteo  richiama, invece, il senso vero del tempio; senso, per il quale  non conta il sacrificio materiale, qual era considerata, ad esempio, l’uccisione degli agnelli, praticata come manifestazione di culto nei dettami dell’Antico testamento; quel culto che  - spiegava il presule-  potrebbe diventare culto esteriore, se non fosse correlato con il valore dell’amore per il prossimo e della vita; valore, che si traduce nel vivere la vita nella fede ch’è l'essenza stessa della relazione con Dio”.

E’ la prospettiva, per la quale la Misericordia cristiana si vive nella sua essenziale e coerente pienezza, se si traduce e concretizza sia nella professione che nella pratica dei valori di giustizia, carità e amore verso i poveri, i meno abbienti e i sofferenti. E’ la condivisione dell’umana condizione che non discrimina e non emargina, ma include e vivifica, permettendo di dare agli altri quello e quanto si può di se stessi. Il rigido formalismo ostentato e dichiarato dai farisei è superato e vanificato dalla trasgressione di Gesù, per il quale il bene della persona prevale sulla la legge del sabato, di cui va interpretato e vissuto il senso, ch’è il valore dell’umanizzazione del lavoro e della fede vissuta con sincerità e senza vuote ostentazioni.           

Avella: Partito il Campus dell’Arte

Successo per questa Scuola del Tempo Libero, organizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune, in collaborazione con la Fondazione Avella Città d’Arte, che probabilmente continuerà fino all’apertura delle scuole.

Campus 2N.R. - 10.07.2020 - E’ partito ufficialmente il 1 luglio il “Campus dell’Arte”, organizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Avella, in collaborazione con la Fondazione Avella Città d’ArteAll’inaugurazione, visita del Sindaco Domenico Biancardi, del vice sindaco Antonia Caruso e della Presidente della Fondazione Avella Città d'Arte Vincenza Luciano, per i saluti.

Campus 5Presso la splendida cornice del Parco Archeologico Anfiteatro, volontari ed operatori qualificati accolgono i partecipanti: i bambini del comprensorio Avellano, dalle 8.00 alle 13.00, con giochi, esplorazioni, visite ed incursioni all’interno della Storia e dell’Arte del nostro paese. Non soltanto attività ludiche, dunque, ma anche percorsi formativi, coniugati al divertimento, al fine di sollecitare nel bambino la sfera dell’apprendimento, soprattutto l’interesse verso la propria terra. Si praticano anche attività motorie per consentire lo sviluppo della socializzazione, corsi di disegno creativo, percorsi di educazione civica e ambientale a contatto con animali da cortile ed attività teatrali per evidenziare la vena artistica dei bambini.

Campus 7Musica, balli e tanto altro completano quello che a tutti gli effetti fino alla ripresa delle scuole sarà il punto di riferimento per tanti bambini, che impareranno divertendosi insieme, e costituirà un luogo sicuro per i genitori, cui affidare i propri figli in sicurezza, grazie anche alla presenza della psicoterapeuta, di operatori socio sanitari specializzati e di personale qualificato.

Campus 8Nel corso della prima settimana di Campus una lezione di Yoga, una visita al Campus Sporting Club e videoproiezioni. Durante l’intera durata del Campus, verranno attuate le procedure per la sanificazione, previste dall’emergenza COVID-19 al fine di garantire la completa sicurezza a bambini, genitori, staff e a tutti coloro che accederanno all’area dedicata.

Ai partecipanti sono stati distribuiti i cappellini dedicati, offerti gratuitamente dalla Cartoleria dei Sogni.