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Avella: Si è spento Don Michele Castaldo

manifesto DON MICHELEMariapia D'Avanzo – 01.09.2014 - E' morto Don Michele Castaldo, sabato 30/08/2014. Succeduto a Don Pasquale Pecchia nel 1989 , è' stato parroco di San Romano, in Avella, per diversi anni, fino allo scorso anno, quando per motivi di salute decise di ritirarsi nella casa familiare, sita nella vicina cittadina di Visciano.
Per tradizione ogni mercoledì Don Michele si recava al cimitero di Avella per la messa in suffragio dei defunti; nonostante il decorrere della sua salute, ha sempre celebrato, aiutato e sostenuto il popolo avellano, dal bambino alla persona anziana, prodigandosi per il prossimo, mosso dalla Misericordia Divina.
Domenico Iannicelli della Pro-loco "Clanis", originario anche lui di Visciano, compaesano dunque di Don Michele, ha avuto modo di conoscere la sua formazione di sacerdote nella chiesa della Madonna del Carpiniello al fianco di padre Arturo D'Onofrio. Inoltre il parroco aveva dato la possibilità a tanti giovani di svolgere attività parrocchiali, talvolta invogliandoli.
San RomanoCosì lo ricorda Sebastiano D'Avanzo, che per anni è stato al suo fianco nella Parrocchia di San Romano: "Don Michele ha insegnato il valore salvifico della sofferenza; senza la fede in Dio la sua esistenza, come la nostra, sarebbe stata una tragedia, formazione, apogeo e caduta miserevole. I valori che mi ha trasmesso sono: il lavoro; e Don Michele, infatti, non disdegnava i lavori più umili. Quante volte abbiamo buttato i fiori marci nell'umido, quante volte è stato visto zappare il giardino e imbiancare il tetto della chiesa? Don Michele prima di essere sacerdote era un professore, una persona che ha studiato e che ha lavorato di suo. E non solo, era un sacerdote capace di commuoversi nei momenti forti dell'anno liturgico, che, sotto una dura scorza, che anno dopo anno si è sempre più inspessita, aveva il cuore di un bambino. Quante volte gli ho chiesto di fare l'adorazione domenicale e lui annuiva dicendo che non poteva che essere felice quando la gente gli chiedeva di pregare."
I funerali si sono svolti nella Chiesa di San Romano nella mattinata del 31 agosto, poi la salma è proseguita per il cimitero di Visciano, suo paese natìo, dove ò stata tumulata

Cassano Irpino si prepara per “Ritorno al Medioevo”

Al via la X edizione dell'evento dedicato al Medioevo nel Comune di Cassano Irpino (AV).

Locandina Ritorno al Medioevo1 - Copia03.09.2014 - Fra bellezze naturalistiche e spettacoli di grande suggestione si prepara un evento da non perdere a Cassano Irpino (AV), dove nei giorni 5 e 6 settembre, per le caratteristiche vie del borgo antico, si svolgerà la X edizione di "Ritorno al Medioevo".
La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco Forum Felix, presieduta da Antonio Napolillo, si inserisce nell'ambito dei grandi eventi estivi dell'area Terminio-Cervialto, in Irpinia. Per due serate, a partire dalle 18,00, lo splendido centro sito in provincia di Avellino, conosciuto anche come "il borgo delle sorgenti" per la grande presenza di acque presenti sul suo territorio, rivivrà i fasti del Medioevo, periodo storico che in queste terre ha visto la presenza della famiglia Cavaniglia e di altri nobili feudatari che hanno fatto la storia dei luoghi. L'evento sarà animato da numerosi gruppi esperti in rievocazioni storiche che offriranno ai visitatori alcuni spaccati della vita dell'epoca, riponendo i temi più affascinanti del mondo medievale.
cassano irpino 2Sarà possibile assistere e partecipare a duelli e dimostrazioni di scrima, nonché di tiro con l'arco storico, passeggiare tra i banchi degli antichi mestieri dove si potrà conoscere il proprio futuro attraverso le rune e vedere all'opera scrivani e cartai ed, infine, visitare il museo delle torture con ricostruzioni fedeli degli strumenti utilizzati al tempo.
Musici itineranti e spettacoli circensi a tema animeranno le strade del borgo dove, sabato 6 settembre, in contemporanea alla terza tappa dell'evento itinerante "Un Gran Tour in Irpinia lungo sei secoli, tra storia, tradizioni ed enogastronomia" si esibiranno anche gli sbandieratori di Cava de' Tirreni che apriranno un imponente cassano.irpino.ritorno.medioevocorteo storico nel quale sarà celebrato l'incontro Conte Garzia I Cavaniglia e il re Alfonso I d'Aragona detto Alfonso il Magnanimo. Fu proprio quest'ultimo a vendere al capostipite della famiglia Cavaniglia in Italia i feudi di Bagnoli Irpino, Cassano Irpino e Montella. Non mancheranno appuntamenti con il gusto tipico, con stand gastronomici dove sarà possibile assaporare piatti e prodotti tipici di ogni genere in un incontro tra storia e sapori che saprà conquistare ogni palato.
A conclusione della kermesse spettacolari fuochi pirotecnici illumineranno la notte cassanese, simulando l'incendio del castello baronale. Un evento da non perdere per riscoprire la storia dei luoghi più belli della regione Campania.
La manifestazione è patrocinata dall'amministrazione comunale di Cassano Irpino.

 

A San Mango la mostra storica del Maestro Marena

Locandina S. Mango sul CaloreDa orticolab – S. Mango sul Calore - 25.08.2014 - E' stata inaugurata mercoledì 20, alle ore 21:00, presso la Sala consiliare del Municipio di San Mango sul Calore, la mostra "C'era una volta una porta ... Memoria e storia negli acquerelli di Guido Marena".
L'evento, organizzato dalla Pro Loco Sammanghese in collaborazione con l'Amministrazione comunale ed il Comitato Festa Patronale, ha visto gli interventi del sindaco Teodoro De Blasi, del presidente della Pro Loco Fiorenzo Iannino, dell'esperta d'arte Luana Selvetella, della prof.ssa Carmela Romano e del prof. Nicola De Blasi.
Guido MarenaLa porta del titolo è l'antica e scomparsa "Porta di Cecere", ricostruita su tela grazie ad una tecnica oltremodo originale e meticolosa, che Marena ha illustrato con l'ausilio di un video: per realizzarla, si è ispirato alla descrizione fattane nel 1697 in un apprezzo del feudo di San Mango, ritrovato e utilmente pubblicato circa venti anni fa dal compianto Luigi De Blasi. L'opera rappresenta il punto di partenza di un emozionante viaggio di acquerelli, che si snoda attraverso i luoghi più suggestivi della memoria locale: alcuni sono fortunatamente vivi e palpitanti d'arte e di storia: innanzitutto la medievale chiesa di Sant'Anna; altri sono stati, invece, distrutti dalla furia del terremoto e degli uomini: «... la vena espressionista del maestro - ricorda Selvetella nel catalogo - ci restituisce luoghi cari e ormai lontani con una levità per cui il pennello sembra quasi non toccare la tela, come un ricordo che affiori pian piano dal profondo di tutti noi e, soltanto successivamente, assume contorni noti e cari».
G. Marena - operaLa mostra ci offre anche un pregiato "unicum". Ogni acquerello è, infatti, impreziosito dal commento di Nicola De Blasi, critico letterario e docente universitario, che con accenti di autentico lirismo rende omaggio alle proprie origini sammanghesi. Da autorevole studioso della lingua e del dialetto, in questa occasione è egli stesso artista sulla scia dell'incanto e del fascino prepotentemente suscitati dai dipinti di Marena.
Per le opere esposte e per il contributo dei relatori e del pubblico, l'evento potrà offrire utili spunti e materiali al progetto di realizzazione dell'archivio sociolinguistico ed etnografico digitale promosso dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Napoli Federico II, cui collabora attivamente, tra gli altri, la stessa amministrazione comunale di San Mango.

ENPA DI AVELLINO: LIBERATI I VERDONI SALVATI IL 7 AGOSTO 2014

dora-mesolella libera verdone 1jpgN.R. - Venerdi 29 agosto i volontari dell'Enpa sezione di Avellino hanno liberato in natura i verdoni salvati il 7 agosto 2014. Ricordiamo che i verdoni (di sesso femminile) erano caduti da un nido. Sono stati alimentati artificialmente con un pastone apposito composto anche da vitamine finchè non sono diventati autosufficienti ed hanno iniziato a cibarsi da soli di semi reperibili in natura e di frutta.
Sono stati trattati con un antiparassitario ed un anti acaro. Inoltre hanno completato la riabilitazione e sono state effettuate diverse prove di volo prima della liberazione sul posto dove erano stati trovati.
Il verdone è presente in tutt'Italia. Si adatta a qualsiasi habitat, anche se predilige le zone al di sopra dei 1000 metri. Frequenta campagne alberate, boschi, frutteti, seminati e giardini; si posa sugli alberi e sui cespugli e saltella a terra. Come tutti gli uccelli granivori si nutre di semi, con particolare preferenza per i semi oleosi, non disdegna qualche insetto o verme, specie nel periodo della riproduzione.
verdone liberato 2Il tesoriere provinciale Dora Mesolella e la volontaria Flavia Cacace sono entusiaste per essere riuscite a salvare, ma soprattutto a svezzare e liberare le due verdoncine, un'impresa secondo alcuni che era impossibile. Questo dimostra che quando c'è l'amore, la costanza, la determinazione e l'esperienza nel salvare animali indifesi nulla è impossibile.
Grazie all'Enpa che protegge tutti gli animali indistintamente adesso le due verdoncine trovate in condizioni pessime possono essere felici di vivere liberamente in natura

La fascia di “Miss Sirignano Estate” va a Fabiana Mastrojanni

Miss SirignanoMp. D'Avanzo - 25.08.2014 - Ultima tappa nell'avellinese del concorso Nazionale Miss Estate un volto per lo spettacolo tenutasi a Sirignano nella serata del 23 agosto prima della finalissima dell'11 settembre. La nuova Miss è la terza quest'anno eletta a Sirignano dopo quella del Concorso della "Miss delle Due Sicilie" e l'elezione di "Miss Brigantessa del Sud"
La manifestazione, organizzata in collaborazione con il Comitato Festa S. Andrea, ha visto sfilare altre 10 ragazze nella piazza di Sirignano davanti ad un folto pubblico, ma solo cinque di loro si sono aggiudicate un posto per la finale che si terrà l'11 settembre in Piazza Convento ad Avella.
Ad aggiudicarsi la fascia di Miss Sirignano la giovanissima Fabiana Mastrojanni, proveniente da San Paolo Bel Sito, 13 anni e alla sua prima competizione di bellezza.