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VACCINO: SONO 11 LE MORTI SOSPETTE

vaccino fluadL’Agenzia del Farmaco ha vietato giovedì la vendita di due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad dopo il decesso sospetto di alcune persone alle quali era appena stato somministrato. I due lotti sottoposti a divieto sono il «142701» e il «143301» del vaccino antinfluenzale Fluad prodotto dalla Novartis Vaccines and Diagnostics, che non è stato distribuito all’estero, ma solo in Italia, e che è in commercio da oltre dieci anni. Le morti sospette, fa sapere l’Agenzia del farmaco, sono 11. Tra questi due casi sospetti si sono verificati a Roma. Si tratta di due anziani: una donna di 92 anni e un uomo di 77 anni . Anche se col passare delle ore emergono dubbi su altri casi che quindi vengono presi in esame dalle rispettive Asl. E l’Aifa si aspetta nuove segnalazioni nelle prossime ore. L’azienda Usl di Parma ha comunicato al ministero dalla Salute un nuovo caso sospetto di morte dopo l’assunzione del vaccino antinfluenzale; un 80enne di Parma, affetto da una grave patologia cronica, è deceduto nell’arco delle 48 ore dopo la somministrazione del farmaco e per questo motivo è stata attivata la segnalazione all’Aifa. L’anziano, specifica la Usl, non era stato vaccinato con un campione del farmaco inserito nei lotti bloccati dall’Aifa nei giorni scorsi, particolare che apre ulteriori timori. Lo spiegano fonti mediche dell’Azienda Usl di Parma.«Al momento sono in corso verifiche sui decessi in Sicilia, Molise, Toscana e Puglia», dice il direttore dell’Aifa, Luca Pani, che aggiunge: «Stanno arrivando segnalazioni anche in relazione ad altri lotti del vaccino antinfluenzale Fluad. Tuttavia, dobbiamo confermarle. Mi aspetto un numero alto adesso di segnalazioni, anche per la fobia dovuta all’esposizione mediatica». «Non c’è una relazione diretta fra la somministrazione del vaccino e le morti» ma «c’è una concordanza sospetta», ha concluso Luca Pani, a margine di un convegno a Firenze. A Prato la procura ha aperto un’inchiesta sulla morte di un 90enne vaccinato lunedì e morto martedì. Anche a Como è stato segnalato un caso di morte sospetta per il vaccino anti influenzale. Si tratta di un anziano deceduto la scorsa settimana. Era una persona malata, ma l’Asl locale ha disposto le analisi per accertare che il decesso non sia correlato con l’impiego del Fluad. Un caso è stato segnalato in Puglia, a Martano, in provincia di Lecce, dove la vittima, una donna di 84 anni, affetta dal morbo di Parkinson e diabetica, è deceduta il 24 novembre scorso tre giorni dopo la somministrazione del vaccino. I precedenti due decessi in Sicilia, per la precisione a Siracusa dove a perdere la vita erano stati due pazienti di 68 e 87 anni. Ultimo caso (sempre un anziano) in Molise: una donna 79enne di Termoli. Sono 60 mila i toscani vaccinati con dosi di vaccino dei lotti a rischio. Lo ha spiegato l’assessore toscano alla salute, Luigi Marroni. Nessuna dose è stata utilizzata per i bambini. La Procura di Siena ha aperto un’inchiesta sulla vicenda e secondo quanto si apprende da fonti vicine alla Procura, non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Novantamila sono le dosi distribuite in Toscana e di queste 60 mila sono state somministrate anche se al momento rimane una sola segnalazione di “evento avverso”, quella di un decesso a Prato. Al più presto la Regione metterà a disposizione un numero verde per le segnalazioni. Il vaccino sotto accusa viene prodotto negli stabilimenti di Siena della Novartis Vaccines and Diagnostic srl: uno nella città del Palio e l’altro nella vicina Rosia.

BOLOGNA, 14 – 15 – 16 NOVEMBRE: GIORNATE DELLA DIETA MEDITERRANEA, MANGIANDO BENE SI RISPARMIA

Comunicato Stampa di Nicola Cristofori Press Partner Omnia Relations

dieta mediterranea 2Una Giornata Mondiale per la Dieta Mediterranea
Da Bologna, City of Food e città di FICO, Andrea Segrè direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agroalimentari e presidente del CAAB, lancia la proposta di dedicare alla Dieta Mediterranea una Giornata Mondiale anticipando i sorprendenti risultati di una ricerca dell'Università di Bologna: una settimana al fast food costa oltre 130 euro, 48.17 euro è invece la spesa settimanale della dieta corrente molto sbilanciata. Basterebbero 2 euro in più per una dieta (mediterranea) sana ed equilibrata.
I dati vengono annunciati in occasione delle "Giornate della dieta mediterranea – patrimonio UNESCO", in programma a Bologna dal 14 al 16 novembre: una tre giorni di incontri, degustazioni speciali con staffette di celebri chef, esposizione di prodotti locali e provenienti dal Cilento, laboratori dedicati alle famiglie per apprendere le basi del consumo consapevole in merito ai prodotti ittici e produzione di differenti tipi di pane.
Chef, esperti della nutrizione, studiosi, ricercatori, Sindaci e Amministratori impegnati per le buone pratiche, si sono confrontati sul tema della dieta mediterranea nei sui diversi aspetti, dalla tipicità alle intolleranze alimentari, fino a far capire il consumo sostenibile.
Nadia Monti . Bologna"La dieta mediterranea è stata dichiarata patrimonio culturale immateriale dell'umanità UNESCO il 16 novembre 2010 a Nairobi. Scopo della tre giorni bolognese è quello di sensibilizzare i cittadini tutti sul tema della sana e corretta alimentazione, per stimolare, coinvolgendo giovani e famiglie, una riflessione sul ruolo centrale della dieta mediterranea, per informare e diffondere l'insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, la trasformazione, la preparazione e il consumo di cibo", ha spiegato Nadia Monti, Assessore alla Sicurezza, Legalità e Politiche Giovanili del Comune di Bologna capofila dell'iniziativa.

25092727-hanoi-vietnam--circa-march-2012-unesco-logo-on-longest-mosaic-wall-in-the-world-blue-logo-and-name-oIL RICONOSCIMENTO DELL'UNESCO
La dieta mediterranea è stata dichiarata patrimonio culturale immateriale dell'umanità UNESCO il 16 novembre 2010 a Nairobi. Tale importante riconoscimento, felice coronamento di un iter iniziato quattro anni prima e ripreso con vigore nel 2009, consente di accreditare quel meraviglioso ed equilibrato esempio di contaminazione naturale e culturale che è lo stile di vita mediterraneo come eccellenza mondiale.
Scopo dell'iniziativa è quello di sensibilizzare i cittadini tutti sul tema della sana e corretta alimentazione, per stimolare, coinvolgendo giovani e famiglie, una riflessione sul ruolo centrale della dieta mediterranea, per informare e diffondere l'insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, la trasformazione, la preparazione e il consumo di cibo.
angeklo-vassallo - sindaco di PollicaIl riconoscimento UNESCO per la dieta mediterranea è stato possibile solo grazie all'impegno politico di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica fino al 2010, anno in cui è stato barbaramente ucciso, per mano di uno o più attentatori tutt'ora ignoti. Nel 2009 Angelo Vassallo si fece promotore della proposta di inclusione della dieta mediterranea tra i patrimoni dell'umanità. Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, responsabile del riconoscimento, nel 2011 ha promosso insieme alle Comunità emblematiche del mediterraneo, presso il Castello dei Principi Capano in Pollica la nascita del "Centro Internazionale di studi per la Dieta Mediterranea" dedicandolo alla figura di Angelo Vassallo.
Per patrimonio culturale immateriale si intendono "pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e i saperi – così come gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati ad essi – che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono come facenti parte del loro patrimonio culturale. Tale patrimonio culturale intangibile, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi interessati in conformità al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia, e fornisce loro un senso di identità e continuità, promuovendo così il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana".
dieta-mediterraneaIl termine "dieta", dal greco "digita", o "stile di vita", comprende l'insieme delle pratiche, delle espressioni, delle rappresentazioni, delle conoscenze, delle abilità, dei saperi e degli spazi culturali con i quali le popolazioni del Mediterraneo, nel corso dei secoli, hanno creato e ricreato una perfetta sintesi tra l'ambiente culturale, l'organizzazione sociale, l'universo mitico e religioso intorno al mangiare.
Tale importante riconoscimento, consente di accreditare quel meraviglioso esempio di contaminazione naturale e culturale che è lo stile di vita mediterraneo, come eccellenza mondiale. La dieta mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo.
La dieta mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie: il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre nel rispetto delle tradizioni di ogni comunità.
Tuttavia, la dieta mediterranea è molto più che un semplice alimento. Essa infatti promuove l'interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende.

 

“Oltre il limite. Viaggio ai confini della conoscenza”: La prima grande mostra del MUSE ha aperto al pubblico

Dall'8 novembre 2014 al 15 giugno 2015

foto Roberto Nova. Archivio MUSE Museo delle Scienze lowC. S. - 18.11.2014 - L'astronauta Paolo Nespoli, il Presidente dell'INFN Fernando Ferroni, il Presidente dell'ASI Roberto Battiston, il Presidente del MUSE Marco Andreatta e il direttore del MUSE Michele Lanzinger hanno aperto ufficialmente l'8 novembre scorso "Oltre il limite. Viaggio ai confini della conoscenza", la più grande mostra mai allestita al MUSE dall'apertura del museo. Promossa dal MUSE e dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), con la partecipazione dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e con la collaborazione dell'Università di Trento e della Fondazione Bruno Kessler (FBK), sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, e con il Patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e del Comune di Trento, la mostra temporanea, sarà visitabile fino al 15 giugno 2015.
muselimite"Oltre il limite" propone un viaggio che ci porta ai confini della conoscenza, alla scoperta dei limiti con cui si confrontano la fisica e l'astrofisica nel tentativo di comprendere e descrivere l'universo e la sua storia. La mostra ci porta a guardare da vicino questi confini invisibili, ma decisivi per la nostra vita, facendoci vedere con l'immaginazione mondi lontanissimi, che solo la scienza sta riuscendo ad esplorare. Il percorso è immersivo ed è caratterizzato dalla presenza di videoinstallazioni multimediali, exhibit interattivi, componenti originali provenienti da esperimenti, modellini e video. La mostra si articola in quattro aree tematiche che rappresentano ciascuna una sfida per la scienza contemporanea: Spaziotempo, Energia e Materia, Visibile e Invisibile, Origini.
Oltre ogni limiteL'allestimento riflette l'approccio multidisciplinare che caratterizza il MUSE ed è frutto della collaborazione che l'INFN porta avanti da anni con videoartisti e programmatori creativi italiani, come camerAnebbia e Federica Grigoletto. In mostra ci sono quattro videoinstallazioni interattive dedicate allo Spaziotempo (lo Spaziotempo), al campo di Higgs (L'universo prende massa), alle Extradimensioni (Un tuffo in altre dimensioni) e all'espansione dell'universo (L'età dell'universo) pensate per coinvolgere direttamente il pubblico che viene invitato a sperimentare con un approccio multimediale questi concetti in prima persona. In mostra vi sono inoltre exhibit interattivi dedicati all'effetto della gravità sullo spaziotempo, alla camera a nebbia, uno dei primi rivelatori di particelle mai realizzati, e all'osservazione dell'universo attraverso la sua frequenza. L'allestimento è arricchito anche da componenti autentici e modellini di alcuni esperimenti come Virgo, per la ricerca delle onde gravitazionali, l'acceleratore di particelle LHC, Boomerang per lo studio della radiazione cosmica di fondo, e gli esperimenti spaziali, Ams, Lisa Pathfinder e la Sonda Cassini
La mostra sarà accompagnata da un programma di eventi che ruota attorno al concetto di limite e mira a coinvolgere scienziati, musicisti, giornalisti e sportivi.

UFFICIO STAMPA MUSE_OMNIA RELATIONS
Chiara Caliceti - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Alessandra Iozzia, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., M. +39 333 3835185
Nicola Cristofori, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., M. +39 349 6086830
www.omniarelations.com

 

Divino Commedia a novembre a Firenze allo Spazio Alfieri

Divina commediaC.S. - 23.11.2014 - Si sta tenendo in questo mese di novembre (3/10/17/24) a Firenze, nello Spazio Alfieri, la prima edizione di Divino Commedia, un festival di cinema che unisce commedia e vino, nel segno del sorriso intelligente, per rendere omaggio alla Toscana ed alle sue eccellenze vinicole e cinematografiche.
Divino Commedia sottolinea nell'affinità elettiva dell'allegria e del sorriso, che accomuna il vino e la commedia, il tratto distintivo di un festival che si presenta leggero nella forma, lontana dai tappeti rossi, ma non nella sostanza, dando avvio ad un progetto che, all'insegna della convivialità e dell'incontro, propone, in un'unica esplosiva serata, film, musica e teatro miscelandoli con il nettare di Bacco.
Divino Commedia ha preso vita all'interno dei locali dello Spazio Alfieri, storico ex Cinema Alfieri, che ha visto nuova luce, un anno fa, dopo ben otto di chiusura, grazie ad un attento lavoro di ristrutturazione. Oggi è un punto di riferimento culturale dell'area fiorentina grazie a proposte di cinema, di teatro, di musica e di gastronomia.
Il progetto Divino Commedia è articolato in quattro serate, ognuna abbinata ad un consorzio vinicolo fiorentino. L'appuntamento ha inizio con uno spettacolo, sempre a tema vinicolo. Dopo è la volta della presentazione sul palco dei vini e della Docg a cui segue la degustazione delle etichette presenti.
La presentazione vede il coinvolgimento di due noti giornalisti enogastronomici, Leonardo Romanelli e Paolo Pellegrini, profondi conoscitori del territorio fiorentino e dei suoi prodotti, chiamati ad illustrare le varie denominazioni ed a sottolineare le loro peculiarità . La serata termina con la proiezione di un film, presentato dal critico Claudio Carabba, con la presenza di attori e registi.
Divino Commedia, realizzato dal Consorzio Spazio Alfieri scarl, è uno dei progetti assegnatari, nel 2014, del bando di concorso indetto dalla Camera di Commercio di Firenze per la promozione del vino prodotto nella provincia di Firenze.

Vedasi in allegato il programma completo

Per info: www.spazioalfieri.it

 

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Tra Napoli e Pozzuoli, congresso internazionale su “Rinascimento Meridionale. Napoli e il Viceré Pedro de Toledo”

L'incontro si è sviluppato sui seguenti temi: la figura di don Pedro da Toledo: vita, politica, testimonianze iconografiche, nuovi documenti; Napoli, capitale: la città plurilingue, la stampa; biblioteche, circoli, accademie; poeti e storiografi alla corte del viceré; l'eredità di Pedro da Toledo.

Pedro-Álvarez-de-Toledo-viceré-di-Napoli1Lu.pi. – 10.11.2014 - Dal 22 al 25 ottobre, tra Napoli e Pozzuoli, si è tenuto il congresso internazionale "Rinascimento Meridionale. Napoli e il Viceré Pedro de Toledo", una quattro giorni di studio e approfondimento di uno dei periodi più ricchi della storia di Napoli nel XVI secolo, organizzata dall'Università degli Studi di Napoli L'Orientale e promossa dall'ambasciata di Spagna in Italia, dall'Instituto Cervantes di Napoli, dal Comune di Pozzuoli, dalla Gallerie d'Italia Palazzo Zevallos Stigliano, dalla Fondazione Casa Medina Sidonia e dalle Università Federico II, Paris-Sorbonne e Sorbonne Nouvelle Paris III.
Le giornate internazionali dedicate a Napoli e al Viceré Toledo hanno riunito in un incontro interdisciplinare ricercatori, docenti e studiosi che hanno condiviso le rispettive competenze critiche al fine di descrivere tutto l'arco temporale del governo di don Pedro de Toledo.
L'incontro è stato calato in vari temi, incentrati sulla figura di don Pedro, attraverso testimonianze iconografiche e nuovi documenti, e in particolare sul ventennio 1532/1553, uno dei capitoli più ricchi della storia del Rinascimento.
palazzo-giusso-storica-sede-dell-orientaleHa aperto i lavori Carlos J. Sánchez dell'Università di Valladolid sull'ascesa e fine della figura di don Pedro, alle 9.30 di mercoledì 22 ottobre, a Palazzo Du Mesnil, sede dell'Orientale in via Partenope. Interventi degli ispanisti Marco Federici, Roberto Mondola ed Encarnación Sánchez García. A seguire gli interventi di Giovanni Muto, docente di Storia moderna della Federico II, e dalla Sorbonne Araceli Guillaume-Alonso e Pierre Civil. Alle 15.00 Nicola De Blasi, docente di linguistica italiana alla Federico II, ha relazionato su "problemi e usi linguistici a Napoli nel '500". L'argomento del plurilinguismo, invece, è stato approfondito da Teresa Gruber dell'Università di Monaco e dai docenti dell'Orientale Giancarlo Lacerenza, Roberto Mondola ed Encarnación Sánchez García, che spiega: «A Napoli in quel periodo si parlavano quattro lingue: il napoletano, un volgare toscaneggiante, lo spagnolo che era la lingua di corte, e l'ebraico dei banchieri ebrei espulsi dalla Spagna dopo il 1492».
Istituto-Cervantes-di-NapoliIntensa la giornata di giovedì 23 ottobre all'Istituto Cervantes di via Nazario Sauro. A partire dalle 9.30 si sono tenuti numerosi incontri sulla città dei circoli culturali, delle biblioteche e dei poeti alla corte del viceré, con docenti italiani e stranieri, tra cui Roland Béhar della Scuola Normale Supéreure de Paris; Jesús Ponce Cárdenas dell'Università Comptutense di Madrid,;Guido Maria Cappelli, dell'Università dell'Extremadur; Giovanni Ferroni dell'Università degli Studi di Padova e Mercedes Btanco dell'Université Paris-Sorbonne,che ha parlato del poeta Berardino Rota
Dalle ore 15.00, invece, sono intervenuti Antonio Gargano della Federico II,; José Solís de los Santos dell'Università di Siviglia; Maria D'Agostino del Suor Orsola Benincasa;, Marco Federici dell'Orientale e Tobia R. Toscano della Federico II, ha argomentato sul poeta, cortigiano e precettore Luigi Tansillo .
Venerdì il convegno, dalle 9.30 a Palazzo du Mesnil, è ruotato intorno alla figura di Giovanni da Nola, scultore del Rinascimento, autore del sepolcro del viceré nella chiesa di San Giacomo degli Spagnoli, sepolcro che è stato possibile anche visitare Palazzo-Toledo-di-Pozzuolinell'occasione. Poi, alle 18.00 anteprima della mostra "Tanzio da Varallo incontra Caravaggio. Pittura a Napoli nel primo Seicento" a Palazzo Zevallos e lezione-concerto di Luciana Elizondo.
Sabato il convegno ha chiuso i battenti a Pozzuoli a Palazzo De Toledo, che don Pedro fece erigere dopo il terremoto del 1538

 

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