.: Il Meridiano on line :. | il quotidiano online

Mǐlán: Calligraphy Exhibition FeiMoSchool

MOSTRA - WORKSHOP - PERFORMANCE - CONFERENZE dall'11 al 16 marzo 2015. Inaugurazione mercoledì 11 marzo, h 18.30, Chiostro dei Glicini e Sala Bauer presso Società Umanitaria |in Via San Barnaba 48, Milano, a cura di FeiMo Contemporary Calligraphy e Undicesima Editoria e Comunicazione.

Nicola PiccioliC.S. – 05.03.2015 - Mǐlán: Calligraphy Exhibition FeiMoSchool è un evento volto a diffondere l'arte della Calligrafia estremo orientale in Italia attraverso una serie di iniziative culturali che trovano il proprio raccordo nella mostra dei Maestri e allievi della Scuola FeiMo.
L'iniziativa si svolgerà presso i suggestivi spazi del quattrocentesco Chiostro dei Glicini della Società Umanitaria a Milano. Durante la settimana dall'11 al 16 marzo 2015 si terranno incontri, conferenze, presentazioni, workshop, dimostrazioni volte a coinvolgere un ampio pubblico di appassionati dell'arte della calligrafia e dalla cultura orientale oltre al pubblico del mondo dell'arte e di stranieri che visitano Milano. Per questo l'evento cade nel periodo a ridosso di Salone del mobile e di EXPO, iniziative che fanno dello scambio culturale uno dei loro punti forti.
Il titolo della mostra nasce dalla traslitterazione in cinese della parola Milano, Milan, che viene scritta con due caratteri: MI, che significa "riso", mentre LAN "orchidea". Da qui l'immagine, che vede il carattere MI accanto all'orchidea nel palmo della mano del calligrafo. L' immagine è stata creata per FeiMo Contemporary Calligraphy dallo studio Kachina di Firenze.
Gli scambi artistici sono la modalità di condivisione più semplice tra i popoli della terra, perché oltrepassano le barriere linguistiche e i condizionamenti sociali. Cina e Italia sono due paesi con una lunga storia e una gloriosa eredità culturale. La calligrafia non è semplicemente un mezzo di comunicazione, ma anche un'attività che combina espressione artistica ed energia spirituale. È un processo di comunicazione intima con la natura, un'esperienza che si completa nella bellezza, è una scoperta del nostro mondo interiore.
La sua influenza è dominante per l'arte contemporanea e il design. L'arte della calligrafia è oggi riconosciuta dall'UNESCO come Bene Culturale Immateriale Patrimonio dell'Umanità. Attraverso quest'arte, nell'interagire di mente e corpo, il pensiero entra in un nuovo regno.
Il progetto è ideato e organizzato da FeiMo, FeiMoAssociazione Culturale e Scuola di calligrafia, coordinato da Miriam Pracchi, in collaborazione con Undicesima, impresa culturale che lavora nel campo della comunicazione e dell'organizzazione di eventi culturali ed artistici per enti pubblici e privati.
Programma: mercoledì 11 marzo, h 18.30: inaugurazione mostra di calligrafia dei Maestri e degli allievi della Scuola FeiMo
venerdì 13 marzo, h 18.00-19.30: Intorno alla Scrittura Han, lecture con il Patrocinio dell'Istituto Confucio dell'Università Cattolica di Milano Sabato 14 marzo, h 17:00-19:00: Writing Way, workshop di calligrafia in collaborazione con Going to Asia Domenica 15 marzo, h 11.00-12.30: La calligrafia nel quotidiano cinese, lecture in collaborazione con Hutong School Lunedì 16 marzo, h.18.00-19.30: Scrivere il bambù: workshop di calligrafia e pittura con il patrocinio dell'Istituto Confucio dell'Università Cattolica presso l'aula 014 dell'Università Cattolica, via Carducci 28/30, Milano.
La mostra dei Maestri e degli allievi della Scuola FeiMo sarà visitabile dal 12 al 16 marzo h. 11.00/19.00.
Mǐlán: Calligraphy Exhibition FeiMo School ha il patrocinio del Comune di Milano e Società Umanitaria e il supporto dell'Istituto Confucio dell'Università di Milano, Going to Asia e Hutong School.

milan calligrafyFeiMo - FeiMo Contemporary Calligraphy è stata fondata nel 2000 da Paola Billi e Nicola Piccioli. Rispettivamente Presidente in Italia e Vicepresidente in Cina e Segretario Generale in Italia e Vicesegretario Generale in Cina della International Calligraphers Association (Beijing), sono membri di Art of Seal Carving Association di Los Angeles, USA, e della The Italian Chinese Poets, Calligraphers & Painters (Roma). Dal 2001 invitati alle più prestigiose mostre internazionali di calligrafia estremo orientale, le loro attività sono riconosciute da: Beida University (Beijing), Capital Normal University (Beijing), Qinghua University (Beijijng), International Calligraphers Federation (Beijing), Korean Calligraphy Academy (Seoul), Mainichi Shodo Association (Osaka), China Calligraphy Society in Taiwan (Taipei).
FeiMo è un'Associazione Culturale e una Scuola di calligrafia e sigillografia estremo orientali nata con lo scopo di diffondere in Italia l'apprezzamento estetico e la pratica della prima delle Belle Arti cinesi nei loro aspetti storici e contemporanei. Paola Billi e Nicola Piccioli, con le loro scuole di Firenze, Bologna e Milano, mirano soprattutto alla qualità e all'autenticità di un percorso didattico che, attraverso lo studio delle fonti classiche e moderne, prevede lo sbocco sull'arte contemporanea. Il loro obiettivo non è solo quello di aprire un'ampia prospettiva conoscitiva sulle culture orientali, ma anche quello di far vivere in prima persona un'esperienza estetica che apre alla creatività artistica e alla elaborazione di uno stile individuale in un contesto internazionale di grande attualità. Nel 2014, con la seconda edizione di Caratteri da Collezione, hanno dato vita alla prima mostra Biennale di Calligrafia in caratteri Han nel nostro Paese. Paola Billi è ideatrice del progetto di ricerca e studi sull'arte della scrittura cinese Femaleproject. Nicola Piccioli è autore della dispensa Introduzione alle arti cinesi della scrittura e dei sigilli, con glossario ragionato, CUEM, Milano 2000.

Segui l'evento su Facebook, Mǐlán: Calligraphy Exhibition FeiMo School: http://urlin.it/12e7da
FeiMo Contemporary Calligraphy
Via Paolo Mascagni 31, 50124 Firenze
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | www.feimo.org |tel. +39 055 224 913, mob. +39 334 702 8525
Partner

 

Evan De Vilde: l’Archeorealismo conquista Roma

Grande attenzione da parte del pubblico per la personale "L'Eterno Dialogo" ospitata fino a domenica 22 febbraio presso la Galleria d'Arte "ART G.A.P.".

LEterno Dialogo 02 500x333Sema s.a.s Ufficio Stampa - 03.03.2015 - Grande successo per la personale romana di Evan De Vilde "L'Eterno Dialogo", esposta, a partire dal 7 febbraio scorso, presso la prestigiosa Galleria d'Arte "ART G.A.P." in via San Francesco a Ripa. La mostra, che ha presentato parte della produzione dell'artista campano fondatore dell'Archeorealismo, movimento artistico che basa la sua essenza sull'utilizzo di autentici reperti archeologici, catalogati e classificati, in un contesto loro normalmente avulso, attinente alla modernità e alla contemporaneità.
L'esposizione, che doveva concludersi come da programma il 18 febbraio, è stata prolungata fino a domenica 22 visto gli enormi riscontri da parte del pubblico, come ben testimonia il gallerista Giovanni Ancona, che dichiara:"Finalmente una mostra che usa con intelligenza e innovazione l'arte informale. Soprattutto alcune composizioni di questa mostra sono geniali. Assolutamente doverosa la scelta di prorogare questa esposizione."
Cecilia Paolini, curatore della mostra, ha invece così commentato:"La mostra L'Eterno Dialogo è stata per me un piacevole ritorno all'arte di Evan De Vilde, giacché già in passato ho lavorato con questo visionario artista. La curiosità di interpretare questo linguaggio, sospeso tra passato e ipercontemporaneo, è stata la chiave di volta del dialogo con il pubblico di Roma. Evan è maestro anche in questo: la sua sagace ironia è fascinatoria."
LEterno Dialogo 01 500x333Un'arte innovativa quella di Evan De Vilde ben illustrata dalle parole della storica dell'arte Daniela Semprebene:"Sono scherzi deliziosi quando unisce fossili preistorici a elementi nuovissimi, due piccole monete romane in una finestra rossa, due testi antichi tibetani in rettangoli turchesi... È una mostra che insegna a ripensare la storia, o meglio a conoscerla, ma è anche deliziosamente spiritosa e ironica."
Lo stesso artista si dichiara soddisfatto dei risultati raggiunti:"La città di Roma mi ha sempre affascinato, e ritornare nella Capitale per me è stato un grande onore. Essere stato accolto nella scuderia degli artisti della galleria ART G.A.P., e soprattutto da una curatrice così importante come Cecilia Paolini, mi sprona a fare di meglio e dedicarmi di più a nuovi progetti di archeorealismo. Poi il calore del pubblico romano e gli apprezzamenti positivi, i suggerimenti e le idee che ho potuto raccogliere da questo incontro, sono stati notevoli."
Per l'occasione Evan De Vilde ha già stabilito uno stretto rapporto di collaborazione con "ART G.A.P.", che prevede anche la produzione in esclusiva di alcune opere d'arte per la galleria. Un'opportunità imperdibile per il pubblico romano che potrà riscoprire uno degli artisti più interessanti della scena contemporanea.

 

Ottava edizione di Terre di Toscana all’Una Hotel di Lido di Camaiore (Lu)

terre-di-toscana-lido-di-camaiore-ottava-edizione-2015www.terreditoscana.info - Pochi giorni ancora a Terre di Toscana, una tra le più importanti kermesse dedicate al vino toscano, e per Golosizia, evento nell'evento, elogio alla cucina dei grandi chef regionali.
130 vignaioli, in rappresentanza della migliore produzione vitivinicola del territorio, saranno pronti domenica 1 e lunedi 2 marzo per far assaggiare ai visitatori oltre 600 grandi etichette e raccontare le proprie storie di vita e di vite nei solari ed eleganti spazi dell'Una Hotel Versilia di Lido di Camaiore (Lu).
Anche questa nuova edizione di Terre di Toscana sarà caratterizzata da interessanti novità, grazie alle aziende che vi prenderanno parte per la prima volta. Ci saranno le realtà da più tempo attive, che hanno fatto la storia del rinascimento enoico italiano, accanto ai giovani vignaioli ed al loro entusiasmo, ed una folta rappresentanza di realtà "eco friendly", sia biologiche che biodinamiche.
Terre di ToscanaGrazie a Terre di Toscana si potranno degustare i vini di denominazioni importanti come il Brunello di Montalcino, il Chianti ed il Chianti Classico, il Nobile di Montepulciano, la Vernaccia di San Gimignano, ed i rossi di Bolgheri, dai più celebri a quelli dei nuovi interpreti, per spingersi fino all'estremo sud andando a scoprire la Maremma del Morellino di Scansano e la sua costa. Non mancheranno le zone emergenti come il Montecucco, la Val di Cornia, la Val d'Orcia, Cortona, le Colline lucchesi, pisane e massesi, e quelle insolite e sorprendenti, dalla Garfagnana al Mugello.
Il vino sarà, come sempre, accompagnato da delizie gastronomiche toscane accuratamente selezionate: dai salumi, ai formaggi, all'olio, alle conserve, ai dolci, fino a quello che di più gustoso offre il paniere locale. Il tutto presentato personalmente dagli artigiani del gusto.
La cucina ed i grandi chef toscani saranno invece protagonisti di Golosizia, sezione curata dal giornalista enogastronomico Claudio Mollo, che si svolgerà nei pomeriggi di domenica e lunedì sempre all'Una Hotel e che sarà dedicata al pubblico di Terre di Toscana con un costo aggiuntivo di 5 euro sul prezzo del biglietto. Golosizia vedrà lo svolgersi di accattivanti cooking show con la partecipazione di noti chef toscani ed astri nascenti, grazie ai quali si andrà alla scoperta di interessanti creazioni, ma con un occhio sempre attento alla tradizione territoriale.
Terre di Toscana è un evento ideato e organizzato, con immutato entusiasmo, dalla squadra di Acquabuona.it, testata on-line che dal 1999 racconta -credendoci- l'enogastronomia e l'agroalimentare del nostro Paese.
Per la lista delle aziende partecipanti e gli chef di Golosizia visitare il sito www.terreditoscana.info
Ingresso: 25 euro intero - 20 euro ridotto
Per accrediti operatori e stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

TERRE DI TOSCANA - UNA Hotel Versilia -
via Sergio Bernardini ex Viale Colombo,335/337
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 335.6814021 - 339.1177267 -328.6486660
www.terreditoscana.info; www.acquabuona.it

SOCIAL NETWORK
Facebook - https://www.facebook.com/pages/Terre-di-Toscana-levento-di-AcquaBuonait/150567318332388
Twitter: Twitter.com/terreditoscana

 

Pompei/Villa dei Misteri: Dopo due anni di restauri riapre al pubblico la più famosa delle residenze, situata su un declivio fuori Porta Ercolano

Villa dei Misteri 1Pietro Luciano - 22.02.2015 - Finalmente una buona notizia per gli scavi di Pompei: il 20 febbraio è stata riaperta al pubblico, dopo due anni di restauri, smagliante di colori e di segreti ben custoditi, la Villa dei Misteri, che può essere ammirarla di nuovo in tutta la sua bellezza.
È sicuramente la più nota e la più sontuosa tra le residenze di Pompei, sia per la grandezza, ma anche e soprattutto per la stanza che le ha dato il nome: decorata con scene dipinte a grandezza naturale che riguardano i "misteri" del dio Dioniso, Bacco per i romani, e il mondo femminile.
La Villa, situata su un declivio fuori Porta Ercolano, in origine era disposta su due piani e guardava il mare. I primi proprietari, sanniti del secondo secolo avanti Cristo, dalle sale di rappresentanza, in seguito arricchite da una terrazza con giardino pensile, godevano di una vista incantevole sul golfo.
Nel tempo, la costruzione subì varie modifiche per trasformarsi, nel periodo finale, in un'azienda agricola. Gli ultimi padroni di casa furono gli Istacidi, come ha rivelato un sigillo ritrovato nel corso degli scavi. Gente benestante e abile nello sfruttare i loro possedimenti agricoli ampliarono le funzioni della Villa, sia quelli destinati all'agiata vita quotidiana, ben 75, sia quelli della zona cosiddetta "rustica", dove si immagazzinavano raccolti e si produceva vino.
Il doppio utilizzo della villa fu accentuato dopo il terremoto del 62 d. C., che ebbe Pompei come epicentro, provocando molti danni e determinando un difficile clima socio-economico, riscontrabile nei diversi cambiamenti e usi dei beni immobiliari, prima della distruzione definitiva di Pompei e della stessa Villa dei Misteri a causa dell'eruzione del 24 agosto del 79 d. C..
Villa Misteri 1Gli affreschi al chiuso della Villa, a differenza di altre domus, hanno mantenuto un discreto stato di conservazione, per il fatto che, nel corso del Novecento, sono state inserite lamine di piombo alla base delle pareti, che non hanno consentito la risalita dell'umidità, ma soprattutto perché, nella convinzione che la tecnica usata fosse "ad encausto", i dipinti sono stati protetti con cera sciolta nella benzina.
Abbiamo trovato tanti strati di questa miscela», racconta Stefano Vanacore, direttore dei restauri, «che, da una parte, ha coeso la superficie, dall'altra, ha reso più scuri i colori, perché si è ossidata nel tempo. Ne abbiamo rimosso la maggior parte e, per la prima volta, abbiamo testato l'uso del laser su qualche campione delle pitture, con buoni risultati».
I lavori di restauro sono iniziati nel 2013 con i fondi ordinari della Soprintendenza, all'incirca un milione di euro, e hanno riguardato tutto il complesso edilizio, tranne il peristilio, dove mesi fa è caduta una trave, che sarà oggetto di ulteriori lavori. Preceduti da analisi diagnostiche, eseguite da atenei italiani e stranieri, gli interventi hanno riguardato anche il consolidamento degli intonaci, il rifacimento delle stuccature e la ricomposizione di parti mancanti di pitture: «Ma, precisa Vanacore, usando acquerelli e il sistema del tratteggio, per ottenere una migliore unità di lettura e sapere esattamente cosa è stato ripristinato».
Villa Misteri- Il salone della megalografiaAmedeo Maiuri, autore dello scavo tra il 1929 e il 1930, la Villa era apparsa in uno stato di abbandono, priva di arredi pregiati, salvo una statua di Livia, moglie di Augusto, mentre il quartiere termale in disuso e le stanze di pregio erano utilizzate come depositi. Nessuna traccia dei proprietari e della famiglia, che, forse, erano fuggiti durante l'attività sismica precedente allo scoppio del Vesuvio, o si erano già da tempo, portando via suppellettili e opere d'arte. Nella fattoria, però. continuavano le attività lavorative, sorvegliate da un procuratore: in una stanza erano state raccolte le cipolle, la cui acidità ha modificato i colori delle pareti; in un'altra erano appese cinque roncole di ferro accanto a una zappa, un martello e grossi chiodi, mentre era stato messo a punto un sistema per la spremitura dell'uva e la raccolta del mosto.
Per quanto disabitato, il quartiere residenziale manteneva, ed evidenzia tutt'ora, le sue lussuose peculiarità: l'enorme atrio con vasca centrale, decorato in costoso rosso cinabro a imitazione del marmo, con dipinti di paesaggi egiziani; sale e alcove riempite di affreschi nel cosiddetto "Secondo Stile"; il vasto peristilio, scandito da colonne di tufo, con un giardinetto al centro. Da quì si può scendere nel criptoportico, che consentiva di passeggiare al fresco. Dal cortile, invece, si accede alla grande cucina con due forni, per il pane e i dolci. Anche l'ingresso è imponente: nell'androne vi erano le panche per i numerosi "clientes", che arrivavano dal primo mattino per ottenere oboli, raccomandazioni e aiuti.
Villa dei Misteri VII - 2 500x371I visitatori, inoltre,muovendosi nei 2500 mq della villa, troveranno, tra l'altro, i calchi di due vittime, la copia fedele di un torchio vinario, la camera padronale con armadio a muro.
Ma l'attrazione principale è rappresentata dalla grande sala, decorata con dieci scene figurate: una "megalografia" unica nel mondo romano, che spicca sul pavimento in piastrelle di palombino e sul cui significato è accesa ancora una controversa discussione.
Quello che colpisce maggiormente del racconto dell'artista campano, ispirato a modelli ellenistici, frastornando il visitatore, sono la forte tonalità del cinabro, steso con generosità sulle pareti, e le numerose immagini, che paiono muoversi intorno allo spettatore.
Seguendo, da sinistra, i diversi quadri, sembra di assistere a un rituale, per cui si è sempre pensato all'iniziazione di una giovane donna ai misteri dionisiaci. Si notano in particolare un satiro, che beve da una coppa il nettare bacchico; una figura alata, che si appresta a colpire con il "flagellum" la schiena di una giovane, mentre una baccante scopre il fallo, simbolo di fertilità; la stessa ragazza che cerca conforto sulle ginocchia di una donna seduta; una menade scatenata nella danza in preda all'estasi; due scene che raffigurano la toilette femminile, che evidenziano i lunghi capelli sciolti della ragazza, di straordinaria modernità, e una matrona romana in atteggiamento assorto.
Roman fresco Villa dei Misteri Pompeii - detail with dancing menad 03 450x500Secondo quel poco che si sa dello svolgimento delle cerimonie per iniziati, queste dovevano terminare con la sfrenatezza causata dal vino bevuto in gran quantità e dall'assunzione di sostanze allucinogene.
Secondo molti altri studiosi, invece, gli affreschi rappresentano la preparazione di una fanciulla al matrimonio e a ciò che esso comporta. Altri,ancora, pensano a una messa in scena satirica, in cui ogni rappresentazione allude alla vita del dio e alla rivelazione del simbolo rigeneratore della vita, nel succedersi delle stagioni.
Insomma, al visitatore la scelta del "mistero" che preferisce: Riti segreti, liturgie purificatrici o prefigurazioni di vita domestica. Quello che è più importante, però, è che si può ancora oggi, a duemila secoli di distanza, ammirare il grado di eccellenza raggiunto dall'arte in senso generale in questa Villa e, nel contempo, constatare che l'uomo di oggi ha il diritto-dovere di trasmettere e conservare questo immenso "tesoro" ai posteri.

Foto: Fonte internet

A4ART, al via il nuovo concorso d’arte del DAMA Museum

Il Daphne Museum Art di Capua lancia un contest internazionale dedicato a tutte le diverse forme ed espressioni artistiche.

logo Dama 1C.S. – 18.02.2015 - Il DAMA, Daphne Museum Art, ubicato all'interno della struttura del Museo di Arte Contemporanea di Capua - MAC, con il patrocinio del Comune di Capua Assessorato alla Cultura, del Club Unesco di Caserta e del Museo MAC, lancia una nuova iniziativa rivolta a tutti gli artisti della scena nazionale e internazionale.
Si tratta del concorso "A4ART", nato con lo scopo di valorizzare le diverse forme d'arte, a prescindere dalla tecnica utilizzata, dal tema o dal soggetto.
Il concorso consiste, infatti, nel presentare un'opera rigorosamente in formato A4, cioè 210 x 297 mm, su qualunque materiale (carta, tavola, alluminio, maiolica, tela, ecc.), realizzata con qualunque tecnica (pittura, calcografia, fotografia, mista, ecc.) e senza un tema specifico, che sarà a libera scelta dell'autore e potrà rappresentare qualsiasi soggetto.
Locandina A4Art 330x500Una commissione appositamente individuata dal direttivo del DAMA, selezionerà, per un massimo di 60 artisti, una serie di opere che saranno messe in mostra nelle sale del museo, che ha già ospitato opere di artisti del calibro di Samanta Sollima, Gisella Robert, Eugenio Magno, Nicola Piscopo, Pasquale Monaco, Luigi Guarino, ma anche artisti internazionali, tra cui Shimamoto, Accardi, Kounellis, Schifano, Del Pezzo.
Il vincitore della rassegna sarà scelto tra gli artisti selezionati e avrà la possibilità di organizzare una propria mostra personale, per un periodo di due settimane, presso la sala espositiva del DAMA. Tutte le opere selezionate saranno inserite all'interno di un catalogo on-line, edito dalla Daphne Museum Edizioni.
La partecipazione al concorso è totalmente gratuita ed è riservata ad artisti NON iscritti alla SIAE.
Le opere dovranno pervenire all'indirizzo DAMA, corso Europa, 359 – 80010 Villaricca Napoli Italy entro il 31 marzo 2015, salvo proroghe. L'Opera dovrà giungere firmata, con una copia del proprio documento di identità in corso di validità, e una copia firmata del regolamento completo del concorso che è possibile scaricare dal sito web www.damamuseum.com. o in allegato al servizio.

Per info;
www.studiosema.it / www.terredicampania.it
Sema s.a.s - Ufficio Stampa - Tel/Fax +39 081 8854745
E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Allegati:
FileDescrizioneDimensione del FileDownloads
Scarica questo file (REGOLAMENTO di A4ART.doc)Regolamento di AART 31 kB138

Sottocategorie

  • Campania
  • Nazionali & Estero

    Elit Nullam pellentesque vitae Nulla eget Sed eget sed adipiscing accumsan. Tincidunt felis non amet et eu Nulla egestas cursus accumsan condimentum. Tincidunt accumsan tincidunt dolor pellentesque accumsan Nullam convallis egestas nunc quis. Mauris Suspendisse at pretium ac Aenean faucibus Morbi convallis pharetra et. Sed ut sed Vestibulum ut elit congue convallis massa ante consectetuer. Curabitur non Phasellus cursus et Vestibulum enim lorem.