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Nature Show: primo giorno dell’atteso evento al Fiere della Campania di Ariano Irpino

Ricco il planning delle attività previste nei prossimi giorni, tra cui il convegno "Caccia e...Nuove Tecnologie. La caccia arriva nel domani", l'incontro con il Campione del Mondo Raniero Testa e l'anteprima del fucile Colombo, il nuovo arrivato in casa Benelli.

Logo Nature  C.S. - 08.05-205 - Al via questa mattina al Nature Show, l'evento fieristico in corso presso i padiglioni del Centro Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino (AV) che si concluderà domenica 10 maggio 2015 e accoglierà appassionati di caccia, pesca, softair e vita all'aria aperta.
La manifestazione, organizzata da Fiere e Congressi e Varraso Eventi, ha riscosso un importante successo lo scorso anno e per questa edizione si propone di raggiungere numeri altrettanto impegnativi, affermandosi come uno degli eventi più completi nel panorama delle fiere di settore per il Sud Italia.
Nature Show 01Numerosi i visitatori che già questa mattina si sono recati presso i padiglioni del Fiere della Campania per scoprire le ultime novità nel settore di caccia e pesca, provare armi e munizioni disponibili oppure visitare le tante attrazioni predisposte per la tre giorni.
Grande attesa per il Convegno "Caccia e...Nuove Tecnologie. La caccia arriva nel domani" promosso dalla Federazione Italiana della Caccia e da Arci Cacci e che si terrà sabato 9 maggio, alle ore 15,30. Partecipano Clara D'Arcangelo, Responsabile Coordinamento Territoriale del Parco Nazionale della Maiella che presenterà il libro: "Manuale delle attività investigative per i reati contro la fauna"; Tiziano Cattaneo, Legambiente, che illustrerà il progetto Stopalconsumodisuolo; Giuseppe Giannini, responsabile di X Caccia: "Schioppo e Smartphone"; Fulvio Bernardini con l'intervento "Fly Top: Gestione Faunistica...Arrivan i...Droni"; Antonio Carotenuto, Dirigente Ufficio Caccia Regione Campania, con l'intervento dal titolo "Più tecnologie, migliori servizi". Conclude Sergio Sorrentino, Vice Presidente Nazionale Arci Caccia. A introdurre i lavori Andrea Ferrara, Presidente Regionale Federcaccia della Campania, modera Wladimiro Boschi, Vice Presidente Nazionale AnuuMigratoristi. Presenti: Associazioni Venatorie Enalcaccia, EPS, Italcaccia, Libera Caccia, il Comitato Nazionale Caccia e Natura, Organizzazioni Imprenditoriali Agricole e Associazioni Ambientaliste.
Nature Show 02Per tre giorni, il Fiere della Campania si trasforma, infatti, nel luogo ideale per gli appassionati dell'arte venatoria, piscatoria, dell'outdoor e della vita a contatto con la natura, ospitando un'area esterna di ben 12 ettari che accoglie mostre, attività all'aperto per tutta la famiglia ed esibizioni di vario genere e un'area espositiva interna con numerosi stand espositivi, tra i quali spiccano i top brand internazionali delle armi e delle munizioni.
Imperdibili gli appuntamenti per gli appassionati: domenica mattina, alle ore 11,30, l'azienda internazionale Benelli presenterà, in anteprima per il Sud Italia, "Colombo", il nuovo fucile semiautomatico creato della casa di Urbino per la caccia al colombaccio. Nella stessa giornata i padiglioni del Fiere della Campania ospiteranno Raniero Testa, Campione del Mondo di Tiro Dinamico, detentore del nuovo record del mondo, stabilito l'11 luglio 2012 al circolo Arcera in Italia. Il tiratore, sponsorizzato dalla società Winchester, è noto per essere diventato la prima persona nella storia a colpire e a rompere dodici piattelli d'argilla lanciati in aria uno dopo l'altro e in questa occasione mostrerà al pubblico il fucile con cui ha vinto il Campionato del Mondo di Tiro Dinamico.
Un ricco programma di iniziative per la tre giorni arianese, dunque, l'unico evento del Centro – Sud Italia dedicato ai temi della caccia, della pesca e dell'outdoor in genere, che sin da subito si conferma una manifestazione di grande richiamo per appassionati e non.

 

“Super8 Selfie, photo & video competition”: Il contest delle emozioni “in rosa”

Vincono due donne, Antonella Romagnoli e Laura Leo. Le loro immagini hanno emozionato la giuria che le ha premiate con un soggiorno indimenticabile tra le Dolomiti d'Ampezzo.
Per tutti, di nuovo appuntamento alla seconda edizione che si terrà la prossima stagione invernale, per catturare la bellezza e l'incanto di Cortina e dei Monti pallidi.

LogoCortinaTurismo C.S. - Cortina d'Ampezzo, 30 aprile 2015 - A Cortina, vincono gli obiettivi "in rosa": due donne conquistano il premio sezione Foto e sezione Selfie-autoscatto del contest Super8 Selfie, photo & video competition, che ha visto le più belle immagini realizzate dai visitatori del Super8 Ski Tour contendersi il soggiorno di 2 giorni per 2 persone nell'area Lagazuoi 5 Torri Giau.
Dopo la premiazione del 15 aprile scorso a Cortina, le vincitrici – Antonella Romagnoli con la foto Averau, neve e poesia e Laura Leo con il selfie Relax mozzafiato al Lagazuoi – potranno quindi rivivere la magia delle Dolomiti d'Ampezzo in uno degli alberghi e rifugi della zona e conoscere la bellezza, anche d'estate, del tour che si snoda ai piedi delle 8 cime dolomitiche più famose delle valli di Cortina d'Ampezzo e Alta Badia: Tofana, Pelmo, Civetta, Marmolada, Fanes, Averau, 5 Torri, Conturines.
Giudici del concorso, Stefano Illing, Presidente del consorzio Cortina Turismo; Stefano Zardini, foto reporter di fama internazionale di Cortina; e Federico Michielli, Presidente della rassegna culturale Cortina Incroda. Obiettivo della giuria: identificare chi, più di tutti, sia riuscito a cogliere l'emozione del momento e metterla in primo piano.
AntonellaRomagnoli 1Foto Averau neve e poesia 500x375Un coinvolgimento che traspare dalle parole stesse di Antonella Romagnoli, mentre racconta la genesi della foto vincitrice: «È sempre un'emozione ritornare in luoghi che ci sono piaciuti. Quel giorno in particolare c'era un'atmosfera quasi surreale e veramente fantastica che ho cercato di riprodurre e di trasmettere anche ad altri tramite la fotografia. Felicità, appagamento, stupore di fronte a una natura magnificamente a tua disposizione e molto generosa nel donarsi interamente».
Laur Leo Selfie Relax Mozzafiato al lagazuoi  500x358Medesimo entusiasmo nelle parole anche di Laura Leo «Le Dolomiti al tramonto: uno scenario che toglie il fiato e ti rende inerme davanti alla bellezza estrema della natura. Questo ho voluto fermare col mio scatto: un insieme di ammirazione e gratitudine verso questo spettacolo meraviglioso vissuto al Rifugio Lagazuoi nel cuore del Super 8 Ski Tour».
Tra i video inviati, nessun vincitore, ma il premio – come da regolamento – troverà degna destinazione, venendo devoluto all'Associazione Onlus Magica Cleme di Monza, impegnata nell'offrire a piccoli malati momenti di divertimento fuori dal contesto medico. Una collaborazione, quella tra l'Associazione e gli operatori dell'area e di Cortina, che prosegue da oltre 10 anni per la felicità dei bambini.

 

Inaugurazione Mostra Arte Contemporanea - 9 maggio Casa Museo Migliazzi a Pilastro di Langhirano (Pr)

LOCANDINA 333x500C.S. - Sabato 9 maggio 2015 casa museo Migliazzi Pilastro di Langhirano (Pr). Ore 18 inaugurazione PROPULSIONI mostra collettiva di arte contemporanea degli artisti Biglio, Giovanni Barani, Francesca Spezia, Lufer e Giampaolo Aschieri.

Biglio - Giuseppe Bigliardi inizia a fotografare come tanti giovanissimi amatori della seconda metà del Novecento, scattando su pellicola, poi sviluppando e stampando per conto suo. Ad un certo punto decide di essere fotografo anche per professione: si iscrive all'Istituto Europeo di Design e dal 1987 avvia collaborazioni importanti con aziende locali e internazionali. La formazione, il continuo aggiornamento, i tempi sempre più rapidi imposti dal mercato delle immagini, lo portano ad usare le tecnologie digitali, a comprendere e sfruttarne le possibilità, verso un' immagine sempre più immateriale, proteiforme, staccata dalla fisicità delle cose. Nel corso di questi anni Bigliardi ottiene riconoscimenti importanti (Art Director's Club nel 1993, Media Stars, 2011), ma poi succede qualcosa in territori differenti da quello dell' applicazione commerciale, forse la nostalgia della materia, del tempo lento di un' immagine diversa. In questa ricerca che prende rilievo negli ultimissimi anni sviluppa l' interesse per il materiale di recupero, trovato, la cui grana dialoga con l' immaterialità dell' immagine digitale. Costruisce i supporti, spesso con trucioli intrecciati per trame che suggeriscono prospettive o griglie ortogonali, vi riporta la stampa fotografica, miscelando i materiali e riportando a galla la materia del supporto, fino a che l' equilibrio tra illusione fotografica e evidenza della materia corrisponde all' intenzione dell' autore, o ne rivela un aspetto inatteso. In queste opere la fotografia come immagine trapassa in fotografia come oggetto, propone una terza storia pensando la materia delle sue figure. (tratto dal testo critico di Paolo Barbaro).

Giovanni Barani - Nato a Parma , vive e lavora a Monticelli Terme (PR). Ha iniziato i primi lavori verso la fine del 1980, olio su tela e come soggetto era orientato più che altro nel paesaggio basandomi sul colore, per rappresentare luoghi sempre immaginari ma nello stesso tempo familiari e legati ai ricordi della sua terra. Trasfigurazioni infantili di una realtà cara e amica, che nei momenti di riflessione e meditazione ha sempre cercato e amato. Che sia un monte, una collina, un bosco, una pianura coltivata, un prato verde, un fiume, un lago, una strada, un mare, il senso è sempre lo stesso: una ricerca, un incontro, un rifugio naturale, per edulcorare l'anima, il corpo. Successivamente, con l'acrilico è passato a rappresentazioni surreali e metafisiche, protese ad esprimere pulsioni diverse, ancestrali, simboliche e liberatorie. Attraverso una serie di varie fasi ha dato forza e spazio a nuove motivazioni e ulteriori ispirazioni, in una dimensione fantastica, scavata nei recessi più reconditi, nascosti e intimi, del pensiero artistico.

Francesca Spezia - La pittura di Francesca Spezia non è solo ed esclusivamente pittura da appendere alla parete. È essa stessa parete, diaframma, modo di strutturazione dello spazio. Nella costruzione dell'immagine essa evoca l'idea di una soglia, di un'altrove da raggiungere con l'immaginazione. È una pittura che, dal punto di vista iconografico, punta sulla rarefazione e spiritualizzazione della materia, fino alla sua identificazione con la luce. A questo livello essa sviluppa le suggestioni di maestri dell'astrattismo e del surrealismo novecenteschi come Klee, Kandinskij, Malevic, Ernst. Tuttavia il processo di dilatazione fantastica si attua attraverso strumenti che ne rivelano la natura comunque concreta, profondamente radicata nella materia e nel segno. E così la chimica e la fisica dei colori-colori che Francesca elabora sperimentando artigianalmente sempre nuove soluzioni tecniche-non occupano più il retroscena della rappresentazione, non si limitano più a fare da suggeritori nascosti come e' nel normale orizzonte di attesa della pittura da cavalletto. Ma in un certo senso diventano esse stesse il vero soggetto, l'argomento principe della rappresentazione. Dunque la dimensione metafisica trae forza da quella pragmatica e a sua volta quella pragmatica si mostra in tutta la sua pienezza (che è anche pienezza spirituale) nel mentre un piccolo prodigio alchemico si compie sotto i nostri occhi. In questo senso, appunto, i quadri di Francesca non sono solo quadri ma piccoli saggi-campione di come una semplice superficie possa diventare pelle, involucro, luogo in cui le trame della vita si intrecciano e si consolidano. (tratto dal testo critico di Enrico Maria Davoli)

LUfER - Il design è funzionale accessibile ma anche artistico. Espressione della personalità di LUfER, artista e designer eclettico e trasversale. Nato a Langhirano nel 1962, vive e lavora a Parma. Dagli anni '90 LUfER si inoltra nella pittura e scultura, sperimenta tecniche e linguaggi espressivi diversi realizzando le sue prime sculture e pezzi di arredo. Crea sculture, quadri, lampade, sedute, appendiabiti e tavolini con scarti industriali, Il suo "slogan" diventa "il riciclante ricicla in un istante", e rappresenta la sintesi del suo "modus operandi". Nel 1997 apre la "Visivo-uditivo" galleria d'arte dove presentare i suoi "pezzi unici" realizzati con materiale di scarto. Dal 2007 i suoi oggetti vengono esposti in diverse città italiane all'interno di mostre inerenti il tema del riciclo.

Giampaolo Aschieri - Artista autodidatta parmigiano. Inizia il percorso artistico negli anni 80', la sua ricerca parte dal disegno con matita e china, segni neri per delimitare e riempire la forme. Il passo successivo è la scoperta della materialità, con masse di colore spatolato, per poi giungere alla sintesi di materia, colore e segno con la poetica precisa dell'astrattismo geometrico con rimando futurista. Il movimento è la base di questa opere di geometria astratta, dinamica ed in evoluzione continua. Il colore guizza da una forma all'altra, i cerchi, i quadrati ed i triangoli si rincorrono, danzano, giocano tra di loro e con chi guarda. Si percepisce come una lieve malinconia per i giochi che si facevano da bambini disegnando forme geometriche, oppure colorando i disegni senza lasciare uno spazio bianco, un vuoto. Aschieri preferisce il pieno di colore, il movimento e l'allegria, nel ricercare l'infanzia felice perduta che vive, però, ancora dentro di noi, nascosta in un angolo remoto dell'anima. La ricerca artistica dell'artista verso lo sviluppo delle forme lo porta a trasformare la sua geometria in materia, con la creazione di oggetti di ceramica. Vasi, piatti, basi per lampade sono manufatti artigianali che grazie a tecniche antiche e sofisticate, trasformano oggetti di uso comune in pezzi di design unici, un esempio, quasi unico in Italia, di astrattismo applicato alla ceramica.

Collezione Migliazzi
Tel.uff. 0521-631129 - Mob.337-989524
Str. per Parma, 3 - 43013 Pilastro di Langhirano(Pr)
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

La Scuola di Tarantella di Montemarano si avvia ad essere accreditata all'Unesco

 

Montemarano – 07.05.2015 - La Scuola di Tarantella Montemaranese si avvia ad essere accreditata, dopo un lungo iter burocratico-procedurale, presso l’Unesco come organizzazione non governativa.  Dopo tre anni di vita, la Scuola si è confermata uno dei principali gruppi in grado di promuovere la tarantella montemaranese e l’Irpinia in Italia e all’estero.

tarantella montemaranese 500x281Corsi di danza e di musica, organizzazioni di eventi musicali, gemellaggi e scambi culturali con le principali manifestazioni italiane ed europee, come la ‘Festa della Tammorra’ di Carinaro, ‘Popolo e Tammurriata’ a Salerno, il Festival delle tradizioni di Tolosa o il Carnevale delle culture di Berlino, sono le molteplici iniziative di promozione turistica, culturale e di valorizzazione delle tradizioni popolari, cui la Scuola, partendo proprio da Montemarano, paese del vino, della tarantella e del carnevale, ha dato vita.

montemarano - scuola tarantellaIl paese irpino è un autentico focolaio di curiosità, di riti ancestrali, di miti e leggende;è il paese del caporaballo, ovvero la persona che, all'interno di ogni gruppo, 'comanda' la tarantella in processione per le vie del paese; è il centro dove le donne danzano con costumi colorati al ritmo della tarantella; è il paese delle castagnette che accompagnano le danze e di un Carnevale spettacolare.

Per preservare l’immenso patrimonio culturale di Montemarano e più in generale dell’intera Irpinia si è concretizzato, quindi, il progetto interculturale della ‘Scuola di Tarantella Montemaranese’, capitanata da Roberto D’Agnese, esponente di ichNET, il comitato di promozione del patrimonio immateriale, che ha in Giuseppe Torre il suo referente nazionale; il progetto focalizza la sua attenzione sulle danze popolari, come patrimonio da conservare e tramandare ai giovani fin dalla più tenera età, per raccontare quanto di bello e appassionante c’è in Irpinia, pharomuove il territorio e suscitare curiosità turistica al di fuori dei confini regionali.

tarantella-montemaranese- 500x196In questi tre anniha dichiarato D'Agnese - abbiamo visto la nostra idea di tradizione diffondersi a macchia d'olio e conquistare sempre più consensi. Da sempre intendiamo la tarantella non come una semplice esibizione folkloristica, ma come una metafora globale di quell'insieme di tradizioni, colori, suoni, che caratterizzano la storia e la cultura di un popolo. Una filosofia che ingloba al proprio interno sia la secolare tradizione monte maranese, che affonda la propria origine all'inizio dei tempi, coi riti ancestrali e protagonisti d'eccezione come il celebre Caporaballo, sia le danze africane che abbiamo spesso portato nelle nostre rappresentazioni”.
Un' attività ha continuatoche ha visto impegnati quindici volontari che hanno portato in sessantuno Comuni italiani la Tarantella e l' Irpinia. Abbiamo narrato del nostro territorio e delle sue meraviglie, un racconto che, partendo dalla tradizione e dalla storia della quale siamo custodi, ingloba al proprio interno la volontà di raccontare la nostra provincia in tutte le sue sfaccettature: dalle caratteristiche ambientali, passando per le peculiarità enogastronomiche, fino alle realtà artistiche più attive del nostro territorio. A questi obiettivi si affianca il desiderio di offrire un supporto sociale, destinato a tutte le fasce meno abbienti della società. Il suffisso For Africa che abbiamo legato alla Tarantella, infatti, non fa riferimento alle sole attività in favore del Continente Nero, ma si estende ad ogni fiume salvato dall’inquinamento, a ogni barbone rubato alla strada, ogni ignorante a cui è stata donata la libertà della scelta grazie alla cultura. Tarantella For Africa vuole essere, infatti, il testimone tangibile di questa solidarietà senza frontiere, aperta a qualunque realtà che si spenda per il territorio e per l'individuo”. 

La tarantella al Pan “Una serie di attività – conclude Roberto D’Agnese – che si propongono di valorizzare il territorio ed innescare ricchezza attraverso quei processi di microeconomia fondata sull’organizzazione di eventi e manifestazioni che, inseriti in un meccanismo più ampio, si tradurrebbero in un reale incremento del tessuto turistico e occupazionale della nostra provincia. Tarantella è stare insieme, aiutando e valorizzando il proprio territorio, nella sua interezza, concretamente.”

 

FERNANDO MASI rappresenta "LA MIA IRPINIA" a EXPO 2015 – MILANO

MERCATO-IN-IRPINIA-OLIO-TELA-CM.200X350 500x289 P.L. - 30.04.2015 - Dopo la prestigiosa e importante mostra personale ospitata nella Hall del Parlamento Europeo di Bruxelles (Belgio), Edificio Altiero Spinelli, ( 5° artista dopo Manzù.Guccioni, De Chirico e De Conciliis), l'artista FERNANDO MASI approda a EXPO 2015 - Milano, a 50 metri dal" Padiglione Italia, ospite del padiglione "Piazza Irpinia", promosso e curato dalla Camera di Commercio di Avellino, di cui è Presidente Costantino Capone e direttore artistico di expo Luca Cipriano.
Ben 20 tele, rappresentanti il territorio, il folklore e le bellezze dell'Irpinia, con il titolo "La Mia Irpinia", saranno esposte dal 1° maggio al 31 luglio 2015.

Rif.Sito: www.fernandomasi.it
tel.(+39) 347.4975625

 

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