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Baiano / Viaggio nella Costituzione: La società della conoscenza nella lezione di Giuseppe Albano, avvocato generale dello Stato

Gli orizzonti di Città della Scienza di Napoli nell’internazionalizzazione del Terzo Millennio.

Città della Scienza 1Gianni Amodeo - 04\02\19 - “La Costituzione promuove lo sviluppo della cultura scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. E’ prospettata in due nuclei concettuali che s’integrano e completano a vicenda la matrice tematica che configura l’art.9, compiutamente rappresentativo di uno dei dodici principi fondamentali, con cui è plasmata e DSCI0015strutturata la Carta costituzionale; matrice tematica ri-visitata da Giuseppe Albano, avvocato generale dello Stato con un lungo e eccellente percorso di servizio nelle pubbliche Istituzioni e attualmente impegnato quale commissario straordinario per la governance di Città della Scienza, il grande polo di caratura internazionale operante a Napoli per la divulgazione e diffusione della cultura scientifica e delle correlate applicazioni tecnologiche. Una funzione di governance, nella quale ha impresso la personale e ben nota deontologia professionale e le rigorose competenze dell’ordinata amministrazione, per far recuperare DSCI0014all’intero assetto della Fondazione Idis - Città della Scienza la normalità operativa, avviando in sinergia con tutti i soggetti coinvolti concrete iniziative ed interventi, per superare sia le criticità di gestione e di ordine economico determinatesi negli anni, sia le difficoltà inferte dall’ignobile incendio che il 4 marzo del 2013 devastò larga parte le strutture di Città della Scienza. Un recupero di legalità amministrativa e di rigenerazione complessiva decisamente virtuoso, quello in atto e con positivi sviluppi.

DSCI0016Una ri-visitazione condotta dall’illustre giurista con linearità argomentativa e spigliata leggerezza espositiva, com’è nello spirito divulgativo che connota gli appuntamenti per il “Viaggio nella Costituzione” promossi dal Circolo socio-culturale “L’Incontro”. Un percorso, ancorato nella specificità dell’art. 9, al basilare presupposto, per il quale la Costituzione postula tra le istanze primarie per la formazione dello Stato repubblicano e lo sviluppo della società democratica la diffusione della cultura scientifica e della tecnologia, quali fattori di evoluzione e progresso che s’integrano, potenziano e valorizzano in tutt’uno con la tutela del paesaggio e il patrimonio storico e artistico nazionale. Sono istanze stringenti di profilo costituzionale - non correlate con leggi ordinarie, 1 sA5li6mjnrNrKwu1WwKMxQrelativamente meno vincolanti sottolineava Albano - e certamente espressione di scelte con forte caratura sociale e politica, quelle compiute dall’ Assemblea costituente, che scrisse e approvò la Carta fondante dello Stato in vigore dal primo gennaio del ’48. Sono scelte di emancipazione culturale diffusa e di prospettiva che si connettono sempre più con la realtà del Terzo Millennio e della quarta rivoluzione industriale, di cui la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale e la robotica sono simboli e concrete realtà.

38766405991 d39ef6cb8c cE sui versanti delle coordinate della quarta rivoluzione industriale, Albano prospettava il ruolo che spetta alla Scuola, intesa come articolazioni di sistema con cui si valorizzano le conoscenze, le competenze e i meriti, le pietre angolari in cui si riconosce e rinsalda la società civile della normalità. Il mondo corre veloce e 3540281 1617 cdsla ricerca scientifica come l’innovazione tecnologica ne sono i motori la cui funzionalità è connessa con la Scuola e con la sua attitudine a conformarsi alle dinamiche dell’evoluzione sociale e dei processi di cambiamento nell’era della globalizzazione che non conosce frontiere. Ed importanti riscontri di questa condizione si ritrovano nei modelli con cui si caratterizzano in modo particolare i sistemi didattici e di alta formazione nelle società avanzate dell’America anglo-sassone, di Cina, India, Giappone, Taiwan e dell’Europa comunitaria.

Inaugurazione Futuro RemotoDa Futuro\Remoto a Idis-Città della Scienza

La continuità progressiva e il Sud che eccelle e guarda all’internazionalizzazione

44869109205 bd1352d378 cAll’analisi puntuale e articolata sul ruolo della cultura scientifica e dell’innovazione tecnologica sugli scenari della contemporaneità, Giuseppe Albano rapportava la funzione che svolge Idis-Città della Scienza, in linea di continuità con il progetto Futuro \ Remoto, che ha preso o forma ed operatività proprio a Napoli nel 1987, grazie all’impegno e alla dedizione di un uomo speciale e scienziato di fama internazionale, il professore Vittorio Silvestrini. Una sequenza di flash-back, per riandare al 1985, allorché nella città partenopea esplosero i depositi di petrolio dell’Agip. Un evento devastante, per il quale la società dell’Eni decise di risarcire la città, allestendo una manifestazione che città della scienza 3catalizzasse l’intera cittadinanza, coinvolgendo direttamente Vittorio Silvestrini, che propose l’attuazione di tre progetti, da quello della Musica napoletana, di cui furono protagonisti i fratelli Edoardo e Eugenio Bennato a quello di Napoli sotterranea, per approdare al Festival per la diffusione della cultura scientifica Futuro \ Remoto, il primo svoltosi in Europa nel 1987 appunto e matrice fondante di Città della Scienza. Chiara e semplice, l’idea ispiratrice di Futuro \ Remoto: rendere la scienza e la tecnologia accessibili a tutti, seguendo le modalità divulgative e applicative le più agili possibili. Uno schema, ma soprattutto una visione, con cui il commissario città della scienza AlbanoSilvestrini si è sempre posto, e si pone, l’obiettivo di liberare la scienza dalle angustie delle torri d‘avorio, divulgandone i valori su scala universale. E il Festival scientifico, il quarto, animato e frequentato da ben 27 mila visitatori, articolato in 12 aree tematiche e svoltosi lo scorso novembre a Bagnoli ha rappresentato la piena conferma dell’intuizione di Silvestrini. E’ l’intuizione, di cui Città della Scienza fa da ampia risonanza, catalizzando visitatori di tutte le età, dai 700 ai 2000 in media giornaliera.

Dx2FJEBW0AAwrVEEvidenziato il profilo della Fondazione Idis - Città della Scienza, quale istituzione non profit, nata per iniziativa di scienziati, uomini e donne di cultura, Istituzioni pubbliche e private, Albano il ruolo che la cultura scientifica è chiamata a svolgere per lo sviluppo economico e sociale del Sud, del Bel Paese e dell’Europa; sviluppo che sia armonioso, innovativo e solidale. E’ l’itinerario che corrisponde in STEAM 1pieno allo spirito e alle istanze dell’art. 9 della Carta costituzionale, di cui il ciclo delle attività e delle iniziative di Città della Scienza è una tangibile e concreta testimonianza di realizzazione.

Ampi squarci informativi erano riservati dal giurista all’assetto di Città della Scienza, con particolare attenzione per Corporea il Museo del Corpo umano, il Nuovo grande planetario 3D e il nuovo Incubatore dedicato all’human health, città della scienza 2annunciando per il 2020 l’inaugurazione del nuovo Science center, che farà di Città della Scienza da attrattore per almeno mezzo milione di visitatori in media annua. Numeri forti che corrispondono anche a rilevanti ricadute di carattere economico. Uno scenarioevidenziava Giuseppe Albano - in cui si inseriscono le azioni strategiche della Fondazione Idis- Città della Scienza per il programma d’internazionalizzazione del sistema della ricerca e dell’imprenditoria italiana con la Cina.

Area nolana / Distretto sarnese-vesuviano per i servizi idrici integrati: Elezioni suppletive tiene la lista Pd-Fi, avanza lista Comuni per l’Acqua pubblica. Rappresentanti dei Comitati civici per la prima volta in Consiglio d’ambito territoriale

Per le elezioni suppletive di 10 consiglieri per la governance dei servizi idrici integrati nel Distretto composto da 76 Comuni per una popolazione di un milione e mezzo di abitanti, regge l’accordo a sostegno della lista Pd-Fi, ma con calo di consensi. La lista sostenuta dai Comitati civici per l’Acqua pubblica, con piattaforma nevralgica e programmatica nei Comuni dell’area nolana e dell’area salernitana supera il 37% dei consensi nell’ambito della fascia-A, a cui si rapportano i Comuni con popolazione oltre i 30 mila abitanti, mentre nell’area della fascia-B, a cui si riferiscono i Comuni con popolazione tra i 5 mila e 30 mila abitanti, supera la soglia del 35%.

sorgente Gianni Amodeo - 26\01\19 -     Un voto atteso, con le risultanze di scrutinio che indicano una chiara restrizione della forbice tra la maggioranza e la minoranza per la governance dei servizi idrici integrati nel Distretto sarnese-vesuviano, costituito da 76 Comuni per una popolazione di un milione e mezzo di abitanti. E’ il dato, che consegna l’esito delle elezioni suppletive, per ri-definire l’assetto plenario del Consiglio distrettuale, essendo decaduti da vari mesi per dimissioni e scadenza di mandato ben dieci componenti; dato per il quale, la maggioranza può contare su 17 rappresentanti e la minoranza su 13. Una nuova configurazione che fa registrare - a livello nazionale e per la prima volta negli organi distrettuali degli organismi preposti ai servizi idrici secondo la normativa generale per il riassetto organizzativo del settore- l’elezione di ben quattro fontana 1rappresentanti per la minoranza ed espressione dei Comitati civici dei Comuni per l’Acqua pubblica, particolarmente attivi nell’area nolana e in quella salernitana, conferendo all’assetto plenario appena definito un evidente significato politico per la posta in palio, travalicando gli aspetti strettamente amministrativi e gestionali delle competenze funzionali che spettano al Distretto.

E che il confronto sia stato politico, non c’è alcun dubbio; confronto, in cui si sono misurate la lista di matrice trasversale, funzionale all’ inedita intesa siglata dal Partito democratico e da Forza Italia, caldeggiata dai rispettivi gruppi di rappresentanza in Consiglio regionale e la lista dei Comuni per l’Acqua pubblica, con una linea di discrimine ben netta a connotarne le differenti e opposte scelte di campo.

casa dell acqua 2La prima orientata a sostenere il rapporto pubblico-privato nella programmazione e gestione del delicato e importante comparto dei servizi idrici integrati e, di fatto, alla conservazione della condizione esistente nell’ambito distrettuale, con la Gori società per azioni affidataria della gestione dei servizi dal 2004; la seconda formazione, invece, strutturata con l’obiettivo programmatico finalizzato non solo all’osservanza da garantire al voto referendario del giugno del 2011, con cui la larga maggioranza dei cittadini si pronunciò per la ri-pubblicizzazione dei servizi idrici integrati, ma anche e soprattutto alla messa in liquidazione della Gori Spa, la cui gestione è giudicata notevolmente deficitaria, aggravata dal pesante stato d’indebitamento che supera i 300 milioni di euro. E, per completare, il profilo programmatico sostenuto dai Comuni per l’Acqua pubblica mira alla costituzione di un’Azienda consortile speciale di cui gli Enti locali siano responsabilmente, avendo quale paradigma di riferimento il modello aziendale di Acqua bene pubblico così com’è operativo da oltre quattro anni a Napoli.

i fatto, è stato un confronto sui generis, a cui la lista dell’intesa Pd-Fi   ha dato la sensazione di guardare con relativo “interesse”, con un’ovattata impronta soft, quasi che l’intesa stessa fosse una filiazione aliena da mascherare, mentre la lista dei Comuni per l’Acqua pubblica ha promosso varie iniziative pubbliche d’informazione sulle proprie visioni programmatiche sui territori, che hanno avuto il momento di sintesi nelle convention svoltesi qualche mese fa mese fa a Nola e Casalnuovo.

GORI 4 imagesRV58CKX0Come che sia, la novità c’è stata. Il cambio di passo pure, con i Comitati civici per l’Acqua pubblica che mettono a segno un importante riscontro che ne avvalora le iniziative sociali, caratterizzandole con credibilità sostanziale e cristallina coerenza. Ma la vera partita politica sull’intera materia della ri-pubblicizzazione dei servizi idrici è connessa con l’iter che avrà in Parlamento la legge specifica, che ha già superato l’esame in sede di commissione. Una tempistica che coincide con gli appuntamenti elettorali delle “europee” e delle “amministrative” di primavera prossima. E gli appuntamenti elettorali, notoriamente, si prestano alle scelte che spesso finiscono per contraddire quello che sembra lo sbocco coerente delle premesse date e che nella fattispecie non dovrebbero subire deviazioni.

 

   Salvatore Di Sarno, Gianluca Napolitano e Giuseppe Grauso

                        Le “voci” del Comitato civico dell’area nolana

Consiglio regionale della Campania 5 image galleryEd ecco il prospetto dello scrutinio delle “suppletive”, con criterio di elezione di secondo livello e voto espresso dai sindaci nel seggio allestito nel palazzo della Regione-Campanianel Centro direzionale di Napoli.

salvatore di sarnoPer i Comuni di fascia-A con oltre 30 abitanti, alla lista Comuni per l’Acqua pubblica attribuito il 37,1% pari a 231,800 voti; alla lista Pd-Fi assegnato il 62,9% pari a 393.500 voti.

Per i Comuni di fascia-B dai 5 mila ai 30 mila abitanti, alla lista Comuni per l’Acqua pubblica, assegnato il 35,9% pari a 195.000 voti, alla lista Pd-Fi assegnato il 64,1% pari 349.800 voti.

Gianluca Napolitano e Giuseppe GrausoPer i Comuni di fascia-A, affermazione della lista Comuni per l’Acqua pubblica, con tre consiglieri eletti: Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma vesuviana, e Gianluca Napolitano e Giuseppe Grauso, giovani professionisti, attivamente impegnati nel Comitato civico dell’Area nolana.

Per la lista Pd-Fi, eletti Giovanni Palomba, sindaco di Torre del Greco, Giovanni Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, Antonio Emiliano Calise, consigliere comunale di Portici dipendente della Gori, Antonio Giulio Sannino, indicato dal sindaco di Ercolano - Buonaiuto - e Luigi Velotta, consigliere comunale di San Giorgio a Cremano.

Per i Comuni di fascia-B, eletto per la lista Comuni per l’Acqua pubblica, Rosario Bisogno consigliere comunale di Mercato San Severino.

Per la lista Pd-Fi, eletto Felice Rainone, già coordinatore del Distretto, decaduto a maggio con lo scioglimento del Consiglio comunale di Nola, dal cui sindaco Geremia Biancardi era stato designato per l’importante incarico.

Nola: Omaggio a Vincenzo La Rocca, “Padre costituente”

laroccaE’   stato avvocato e giurista di specchiato valore, Vincenzo La Rocca con forte passione civile e profonda sensibilità sociale, militando nel Partito comunista fin dalla fondazione dopo la scissione nel Partito socialista italiano nel 1921, a Livorno. Protagonista della vita politica nell’area nolana e in Campania negli anni del regime mussoliniano e negli anni del secondo dopo-guerra. Parlamentare per due legislature, ha fatto parte della Commissione dei 75 componenti dell’Assemblea costituente che elaborarono e scrissero la Carta fondante dello Stato repubblicano strutturato dalle Istituzioni della democrazia parlamentare. L’opera e la figura di Vincenzo La Rocca sono state rivisitate nella video-intervista di Aldo Masullo e nell’intervento del senatore Francesco Urraro. Di particolare rilievo, il contrappunto del saggio musicale eseguito dall’ Ensemble di chitarre dei giovani del Liceo scientifico “Girolamo Albertini”.

Vincenzo La Rocca d11710Gianni Amodeo – 02.01.2019 - Aveva aderito al Partito comunista, fondato a Livorno con lo scissione dal Partito socialista nel 1921, Vincenzo La Rocca. Un’adesione che sul piano ideale e delle prospettive politiche coincideva con la concezione di Antonio Gramsci nella “lettura” della realtà italiana post-unitaria e del dopo-guerra mondiale del ‘14\18, conciliandosi con la forte passione civile e la spiccata sensibilità sociale per i valori dell’emancipazione civile ed economica dei meno abbienti. Una passione civile e sensibilità sociale, che La Rocca coniugava con il rigore non solo della deontologia professionale dell’avvocato di calibrata formazione specialistica, ma anche con lo spirito del fine giurista ancorato saldamente alla visione della cultura umanistica. In particolare, l’impegno politico professato da La Rocca nell’area nolana e soprattutto a Napoli si misurò - negli anni ’30 del secolo scorso -  con la fase di maggiore incidenza esercitata dal regime mussoliniano sulla società. E ne pagò lo scotto, subendo gli arresti nel 1939, ma senza concedere nulla al potere e al conformismo generale.

Aldo Masullo news153278Protagonista dell’attività anti-fascista ed assertore della democrazia popolare, La Rocca è stato componente della Commissione dei 75 dell’Assemblea costituente – eletta l 2 giugno del 1946 con il referendum a suffragio universale votato nell’osservanza della parità di genere- dando vita allo Stato repubblicano basato sulla democrazia parlamentare, abrogando lo Stato monarchico che si articolava nella diarchia re-duce. E proprio il percorso politico e di “Padre costituente” compiuto dall’on.le Vincenzo La Rocca, parlamentare per due legislature, è stato rivisitato alla luce dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Amelia e Concetta Grassi, con gli interventi – in video conferenza - di Aldo Masullo e del senatore Francesco Urraro, ed il coordinamento di Ermanno Corsi.

Amalia La RoccaUn filo diretto, quello tra il Filosofo e il parlamentare del Movimento 5 Stelle dipanatosi nel Museo storico-archeologico dell’area nolana, con gli onori di ospitalità resi dal direttore della struttura, il dott.  Giacomo Franzese e l’introduzione della prof.ssa Amelia La Rocca, dirigente del Liceo “Girolamo Albertini”; un colloquio alla distanza, in cui Masullo con incisive riflessioni ripercorreva la vicenda politica italiana negli anni del fascismo e del dopo-guerra per il difficile cammino della costruzione della democrazia. Un cammino, per il quale un ruolo di sicura valenza specifica in Campania fu esercitato proprio dalla “Cellula” del Partito comunista italiano, attiva a Nola, di cui Vincenzo La Rocca era un saldo riferimento, anche per i rapporti con il Pc francese. Una testimonianza diretta e personale, quella espressa da Masullo, per rappresentare la cruciale e controversa temperie di quegli anni lontani, a cui il senatore Francesco Urraro faceva corrispondere la rilevanza dei temi e dei profili giuridici e politici, con cui Vincenzo La Rocca connotò e improntò il proprio ruolo nella Commissione dei 75, espressione di tutte le rappresentante politiche elette con il voto del 1946; Commissione che elaborò il testo costituzionale. E gli articoli, per i quali  di sicuro interesse e rilievo è il contributo di idee fornito dal parlamentare nolano nel dibattito da cui scaturì la composizione dei primi due titoli della Carta costituzionale;  Francesco Urraro news68733titoli comprensivi ed esplicativi - sottolineava Urraro - degli articoli che configurano i rapporti civili e  i rapporti etico-sociali,  fissando il tessuto della democrazia plurale e libera, la cui architettura è ben coesa ed ha favorito il processo di crescita e di evoluzione della società italiana nella dinamiche dell’Europa comunitaria e della società mondializzata. Una Carta costituzionale strutturalmente valida e attuale - evidenziava il parlamentare pentastellato - anche se periodicamente si manifestano tentativi di revisione e cambiamento del suo impianto generale.

A gli far da contrappunto ai temi sviluppati, i gradevoli intermezzi musicali eseguiti dai giovani formano l’Ensemble di chitarre delGirolamo Albertini”. Una performance di qualità, a sigillo dell’importante iniziativa socio-culturale, mirata sulla riscoperta di una personalità politica di interessante spessore ideale e ideologico, qual è Vincenzo La Rocca, a cui l’amministrazione-Biancafrdi qualche anno fa ha dedicato il tratto di strada che costeggia il Parco archeologico nel centro antico della città. E sarebbe operazione storico-culturale degna d’interesse e meritoria, il recupero dei testi e saggi che scrisse, ri-pubblicandoli, fosse pure in copie anastatiche, insieme con gli Atti della Costituente, segnatamente il saggio “La crisi dell’economia mondiale” pubblicato nel 1932   a ridosso della crisi economica e finanziaria di Wall Street nel 1929 che  disarticolò gli Stati Uniti d’America.

Cicciano / Palazzo di città: Debiti fuori-bilancio, nel mirino della Corte dei Conti. A rischio la convalida del riconoscimento

Due provvedimenti, notificati alla civica amministrazione dalla sezione di controllo della Corte dei Conti per la Campania, focalizzano in fascicoli di oltre complessive 40 pagine una lunga serie di dati ed elementi ritenuti incongrui e bisognevoli di chiarimenti e integrazioni per la necessaria compiutezza del riconoscimento dei debiti fuori-bilancio; riconoscimento deliberato dalla maggioranza nelle sedute consiliari di novembre e dicembre con un’istruttoria insufficiente. Il riconoscimento resta sospeso e potrebbe bloccare l’esecutività del piano di riequilibrio, aprendo il percorso della dichiarazione di dissesto.

cicciano comuneGam - 17\01\19 - Una ricostruzione dettagliata alla luce delle disposizioni normative in materia di rendicontazione e contabilità, in connessione con il Testo unico delle leggi che regolano l’attività degli Enti locali; una ricostruzione, affidata a due provvedimenti della sezione di controllo della Corte dei Conti della Campania, che analizzano le criticità economiche, in cui versa l’amministrazione comunale, a Cicciano, ponendo sotto la cartina di tornasole soprattutto il capitolo del riconoscimento dei debiti fuori-bilancio, in ordine alle modalità con cui si è proceduto al riconoscimento stesso, funzionale al pagamento di quanto dovuto ai creditori dell’Ente di corso Garibaldi sulla base di sentenze passate in giudicato; creditori, tra i quali una quota considerevole è formata da vittime di incidenti stradali sul territorio comunale per le cosiddette buche-trappola.

Fulvio Maria LongavitaIl quadro che emerge dall’attento e rigoroso esame fatto dall’organo collegiale, presieduto dal magistrato Fulvio Maria Longavita, sugli atti di riconoscimento dei debiti fuori-bilancio, presenta molteplici criticità in punto di fatto e di merito, che rendono manifeste le inadempienze delle disposizioni di legge.

Di particolare superficialità e inadeguatezza, per l’organo collegiale di controllo, risultano le modalità praticate per l’approvazione del riconoscimento specie sul versante delle istruttorie, carenti nella genesi e nelle motivazioni. E del riconoscimento si è fatta costantemente carico la maggioranza con il voto d’approvazione, mentre le componenti della minoranza si sono sempre espresse con voto sfavorevole; voto, tuttavia, motivato dall’unica rappresentante del Movimento 5 Stelle, l’avvocatessa Nunzia Coppola.

Uno scenario, per il quale la Corte dei Conti chiede chiarimenti ed integrazioni sugli atti approvati nelle sedute consiliari sotto i riflettori, perché sia possibile avere cognizione compiuta ed esaustiva delle istruttorie a cui si riferiscono i debiti fuori-bilancio riconosciuti. E le risposte alle richieste dell’organo collegiale di controllo vanno inviate alla Commissione per la stabilità finanziaria del Ministero dell’Economia e Finanza.

corradosindaco 735x400Unasituazione di sicura gravità, quella dei debiti fuori-bilancio, a cui si aggiunge la persistente piaga della mancata capacità di riscossione di imposte e tributi locali per i servizi erogati dall’Ente di corso Garibaldi, sulla quale si sofferma la Corte dei Conti. Due bubboni, con cui è chiamata a misurarsi la Giunta-Corrado, il Consiglio comunale e il revisore dei conti, considerata anche la ristrettezza dei tempi concessi - trenta giorni, a far data dal sedici gennaio - per adempiere le richieste della Corte dei Conti. Ulteriori indugi e, più ancora, la mancata messa a disposizione degli elementi di chiarificazione per completare le istruttorie, non solo bloccheranno il riconoscimento dei debiti fuori-bilancio, che allo stato è già sospeso sul piano dell’efficacia, ma potrebbero mettere a rischio la stessa attuazione del Piano di riequilibrio finanziario che risulterebbe sottostimato rispetto alla reale situazione, aprendo la strada per la dichiarazione di dissesto dell’Ente di corso Garibaldi. E il disavanzo dagli oltre tre milioni sarebbe passato a circa quattro milioni.

Momento politico-amministrativo difficile e complesso che richiede responsabilità e trasparenza di giudizio. Si scontano così errori di gestione e di mancata programmazione, ma anche delle inadeguatezze della macchina burocratica comunale, segnatamente a livello dirigenziale.  

A San Giorgio a Cremano la XVIII edizione del Premio Massimo Troisi

Spettacoli, mostre, eventi, ospiti, e concorsi nel ricordo del grande attore napoletano.

premio massimo troisiN.R. – 14,12,2018 . Torna a San Giorgio a Cremano il "Premio Massimo Troisi", il prestigioso osservatorio sulla comicità, giunto alla XVIII edizione, con una serie di spettacoli gratuiti che, per tutto il mese di dicembre 2018, si alterneranno nei luoghi della città che ha dato i natali al grande e indimenticato attore napoletano.

“Quest’anno il Premio è diventato maggiorenne. Alla XVIII edizione vi saranno conferme e novità – ha dichiarato il Sindaco Giorgio Zinno – il “raggio Troisi” si è allargato con ospiti nazionali senza mai dimenticare lo spirito originario della kermesse che si basa sulla ricerca e valorizzazione dei talenti comici. Grazie alla Regione Campania che ha dimostrato di credere nel nostro Premio investendo sulla nostra città”.

Spettacoli, mostre, eventi, ospiti, concorsi: un grande contenitore culturale nel nome e nel ricordo di Massimo, questo è il Premio Troisi che mi pregio di dirigere per il secondo anno – afferma il Direttore Artistico Paolo Caiazzo. Accanto a me ho voluto per questa edizione le persone che hanno Massimo nel cuore e che hanno trascorso con lui momenti importanti di vita: è il caso di Enzo Decaro, Stefano Veneruso, Anna Pavignano, Gianni Minà. Il cuore quindi è al centro di questa edizione per il campus medico cardiologico, per il nuovo trofeo il “Minollo d’Oro” di Lello Esposito e tante attività organizzate da uno staff che, nel nome di Massimo Troisi, ci sta mettendo il cuore. E poi ci sono i giovani, che saranno i veri protagonisti della kermesse dedicata al talento e alla comicità”.

Al centro della manifestazione anche quest’anno ci saranno quattro concorsi - Attore Comico; Scrittura Comica; Corto Comico - i cui bandi, aperti fino al prossimo 14 dicembre, si possono trovare sul sito e-cremano.it.

Spazio, infine, al Cremano Talent, una competizione rivolta a tutti gli artisti del territorio di qualsiasi età e per ogni tipo di categoria, dal canto al ballo alle imitazioni. Di seguito il programma completo

SPETTACOLI
Venerdì 14 dicembre ore 21.00 – FONDERIA RIGHETTI
Spettacolo del LABORATORIO TEATRALE Massimo Troisi diretto da 
Eduardo Tartaglia realizzato durante l’edizione precedente del Festival.

Sabato 15 dicembre ore 21.00– FONDERIA RIGHETTI
Come Alice Nel Paese Delle Meraviglie - spettacolo a cura dell’associazione teatrale “Uno spazio per il teatro” di Vincenzo Borrelli ed operante nel Centro Teatro Spazio.

Domenica 16 dicembre ore 19.30 – VILLA PIGNATELLI DI MONTECALVO
Rosalia Porcaro: spettacolo - monologo

Venerdì 21 dicembre ore 21.00 – FONDERIA RIGHETTI

SEMIFINALI ATTORE COMICO
Conducono la serata 
Francesco Mastandrea e Mariasilvia Malvone.
Ospiti: 
Antonio GiulianiAlessandro Bolide e Feliciana Tufano (vincitrice scorsa edizione)

Sabato 22 dicembre ore 21.00 – FONDERIA RIGHETTI

SEMIFINALI ATTORE COMICO
Conducono la serata 
Francesco Mastandrea e Mariasilvia Malvone
Ospiti: 
Trio La Ricotta (vincitori di una edizione) Antonio Riscetti (vincitore della scorsa edizione) e Gino Rivieccio.

Domenica 23 dicembre ore 18.00 – FONDERIA RIGHETTI

CREMANO TALENT – FONDERIA RIGHETTI
Conducono 
Peppe Iodice e Mariasilvia Malvone
Ospit: 
Federica Raimo (vincitrice edizione 2017)e la realtà coristica di San Giorgio a Cremano Ass. Maria Malibran direttada Raffaella Ambrosino
Presidenti di giuria:
 I Fatebenefratelli

Giovedì 27 dicembre ore 21.00 – TEATRO FLAMINIO

LA POESIA DI MASSIMO
Incontro sulla poetica di Massimo Troisi e proiezione del backstage del film IL POSTINO con  
Enzo Decaro, Massimo Bonetti, Anna Pavignano, Stefano  Veneruso ed il contributo musicale di Enzo Gragnaniello in trio.

Venerdì 28 dicembre ore 21.00 – TEATRO FLAMINIO

CANZONE COMICA
A cura e condotto da 
Gianni Simioli.
Si alterneranno sul palco ospiti musicali affermati ed emergenti.
Ospiti 
Federico Salvatore  Gene Gnocchi

Sabato 29 dicembre ore 21.00 – TEATRO FLAMINIO

FINALE ATTORE COMICO
Conducono 
Fatima Trotta  Francesco Mastandrea
Ospiti : 
Francesco Cicchella , Nuzzo-Di Biase, Gianni Minà e Salvatore Esposito

Domenica 30 dicembre ore 18.00 –  TEATRO FLAMINIO

GALA’ e PREMIAZIONI
Conducono 
Fatima Trotta e Francesco Mastandrea.
Proiezione cortometraggi finalisti e premiazione Scrittura Comica
Ospiti 
Lino Banfi, Nino Frassica, Pino Imperatore, Rosanna Banfi, Maurizio De Giovanni.
Nel corso delle manifestazioni verrà consegnato, a personaggi della cultura o della politica, un riconoscimento in stile Troisiano:  
IL MINOLLO D’ORO disegnato e realizzato dal maestro Lello Esposito
L’accesso agli spettacoli sarà 
gratuito e fino ad esaurimento posti.

EVENTI e MOSTRE

MOSTRA FOTOGRAFICA DEL PREMIO
In Villa Bruno e nelle sedi che ospiteranno il festival saranno esposte le foto di archivio con gli ospiti e le locandine delle passate edizioni.

MOSTRA CINEMATOGRAFICA
Esposizione, in Villa Bruno, di materiale originale usato da Massimo Troisi durante le riprese ed i montaggi dei suoi film
20-21-22 Dicembre ore 18.30 – Villa Bruno Piano Nobile


20 MILA LEGHE SOTTO IL COMICO.
Viaggio sulla comicità attraverso testi di letteratura e teatro con da attori/lettori/conversatori.

28 Dicembre ore 18.00 – Biblioteca di Villa Bruno

SCRIVERE CON MASSIMO con Anna Pavignano.
Come nascevano le storie e le famose battute di Massimo Troisi? Che cosa c’è dietro ‘Ricomincio da tre’, ‘Le vie del signore sono finite’, ‘Il Postino’?  Un incontro per tutti, appassionati di cinema, di scrittura, studenti, fans e semplici curiosi per scoprire come la vita quotidiana, la creatività, il talento e la professionalità si fondono per diventare un film.

29 Dicembre dalle 10.00 alle 17.00 – PALAVELIERO

O SSAJE COMME FA’ ‘O CORE. 
A cura dell’associazione CAMPUS 3S Salute, Sport e Solidarietà verrà allestito un ospedale da campo dove la cittadinanza potrà effettuare gratuitamente visite, consulenze ed esami diagnostici in materia Cardiologica.
Nel corso della giornata all’interno del Palaveliero dalla mattinata un nutrito programma di attività e dimostrazioni in diverse discipline a cura delle associazioni sportive del territorio.

29 Dicembre ore 17.00 – PALAVELIERO

TORNEO DEL CUORE
Triangolare di calcio a 5 tra ItalianAttori, Nazionale Medici, Amministrazione e Vecchie Glorie Sangiorgesi 
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CONCORSI

Miglior Attore Comico
Presidente di Giuria: 
Mirko Setaro

Miglior Scrittura Comica
Presidente di giuria: 
Pino Imperatore

Miglior Corto Comico
Presidente di giuria: 
Stefano Veneruso

Sottocategorie

  • Campania
  • Nazionali & Estero

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