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AD ALDO MASULLO LA CITTADINANZA ONORARIA DI NAPOLI

Il conferimento della cittadinanza onoraria, annunciato dal “primo cittadino” partenopeo, coincide con il compimento del 95.mo anno d’età dei filosofi tra più fecondi e interessanti interpreti ed analisti dell’opera di Giordano Bruno.

a masulloGianni Amodeo - 13\04\18 - Una voce convincente e una scrittura agile per l’argomentare con lucida e suadente linearità, che ne connotano l’impegno etico e civile da sempre, coniugato con  la grande capacità di ascolto, rispetto e attenzione verso gli altri e il loro pensare. Sono alcuni dei tratti distintivi di Aldo Masullo, insignito del conferimento della cittadinanza onoraria di Napoli; un atto di omaggio e di alto riconoscimento per l’opera meritoria dell’illustre uomo, con l’annuncio dato dal sindaco Luigi de Magistris, recependo  il comune e diffuso sentire dell’opinione pubblica della città,  facendo proprie le istanze e le sollecitazioni espresse da personalità del mondo della cultura e dell’Università, tra cui  il Rettore della Federico II, Gaetano Manfredi. E dell’Ateneo federiciano, Masullo è professore emerito di Filosofia morale, la Cattedra, da cui ha esercitato il suo lungo magistero, profondendo e dispensando nel corso degli anni il suo insegnamento per la formazione delle giovani generazioni.

De MagistrisIl conferimento della cittadinanza onoraria, annunciato dal “primo cittadino” partenopeo, coincide con il compimento del 95.mo anno d’età di Aldo Masullo, tra più fecondi e interessanti interpreti ed analisti dell’opera di Giordano Bruno, a cui idealmente si rapporta per la comune appartenenza a Nola, la città che ha dato i natali al Grande visionario degliInfiniti mondi” e nella quale Masullo ha trascorso gran parte dell’età giovanile, rappresentandone il territorio di riferimento e le sue comunità nelle Istituzioni parlamentari europee e nazionali.

Giordano BrunoE’ un atto bene augurale, ma soprattutto è l’atto che avvalora e consolida lo stretto legame culturale tra Masullo e Napoli. Un legame evidenziato da De Magistris, per il quale Masullo è napoletano tout-court e senza alcuna riserva e ombra di dubbio, mentre il vice-sindaco Nino Daniele, evocando Giovan Battista Vico, il  teorico della concezione storicista e delle “Degnità e Guise”,  identifica in Masullo e nella sua azione la  condizione  del tutto antitetica ai “filosofi monastici e solitari, facendo coincidere la Filosofia con la sua città”, la  Polis intesa nella sua più ampia ed estesa dimensione possibile con le sue dinamiche, il suo vissuto e la sua quotidianità. E nella configurazione traslata è la Polis-Mondo.

21LrCxoEPcopertina de LarcisensoSotto questo aspetto la cittadinanza onoraria di Napoli, così come già avvenne quattro anni per il l’analogo conferimento di cittadinanza onoraria di Nola, adottato dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Geremia Biancardi, costituisce non soltanto il tributo d’affetto, ma anche e soprattutto l’espressione diretta e compiuta della doverosa gratitudine sociale per gli elevati e nobili profili sociali della funzione che Aldo Masullo svolge con acutezza d’ingegno e sottigliezza di ragionamento nella partecipazione al discorso pubblico sulle problematiche e sulle criticità del nostro tempo super-veloce, tecnologico ed informatizzato; una presenza attiva, aperta e franca, da schemi ideologizzati, pre-giudizi e convenzioni, fornendo motivi di riflessione e ripensamento, oltre che  utili chiavi di lettura e di orientamento, sia con gli articoli pubblicati su riviste specializzate e giornali, sia con agili  saggi di profondo sapere con la forte e spiccata capacità di cogliere e rappresentare il senso dell’umano. E ,ultimo della serie, è “ L’arcisenso. Dialettica della solitudine”, edito da Quodlibet.

scoprimento lapide per Enrico Forzati img 20170508 wa0010Articolata e variegata la gamma delle iniziative e della manifestazioni culturali realizzate nella città partenopea, animate ed arricchite nella qualità dei contenuti dagli interventi di Aldo Masullo.  E c’è solo l’imbarazzo e la difficoltà di scelta, per dare spazio alle più commendevoli. E per chi scrive, nel dover scegliere, una particolare rilevanza spetta alla pubblica manifestazione, svoltasi proprio a Napoli, lo scorso maggio, in occasione dello scoprimento della lapide memoriale in onore di Enrico Forzati, uno degli undici ufficiali immolato nell’ Eccidio di Nola - il primo della funesta e triste sequenza delle stragi naziste in Italia- compiuto dalle truppe tedesche per rappresaglia nella Caserma “Cesare Battisti”, a piazza d’Armi. Era  l’ 11 settembre del 1943.

inaugurazione lapide per Enrico Forzati img 20170508 wa0009Enrico Forzati, dopo la fredda conta della decimazione, si offrì spontaneamente al plotone di esecuzione, facendo salva la vita di un commilitone di età più giovane di lui. Un atto di generosa ed eroica abnegazione di sé. E di nobile esemplarità nelle sue valenze di singolare unicità. La lapide memoriale fu scoperta, per volontà della civica amministrazione partenopea, nel Palazzo della famiglia Forzati, a piazza Santa Maria degli  Angeli. Aldo Masullo, che appena ventenne aveva vissuto proprio le ore che seguirono l’Eccidio, pronunciò un discorso di commosso, accorato e trasacinante affetto verso Enrico Forzati, soffermandosi  sulla connessione tra il patriottismo dell’umanità e la communitas  civile, di cui la dignità della memoria è linfa ed alimento spirituale. Una connessione, di cui la storia personale di Enrico Forzati, onorato dallo Stato repubblicano e democratico della Medaglia d’Oro al Valore militare, costituisce è ben più di una simbolica testimonianza, per allignare nelle fibre intime dei veri e autentici valori della civiltà umana. Un segno di forte fratellanza. E di amore per la Pace.

Arte e cultura: A Nola la Mostra “Pablo Picasso e le sue Muse”

Per la prima volta esposto un manifesto a firma di Pablo Picasso, custodito nei depositi del museo diocesano, opera che fa parte della “pinacoteca” donata da Luigi Vecchione. L’evento contribuirà al restauro di opere presenti nella chiesa dei Santi Apostoli. Le visite guidate a cura dell'Associazione Meridies.

Manifesto mostra PicassoPietro Luciano - 10.03.2018 - “Sostieni la cultura della tua città”: è l'iniziativa promossa dal comune di Nola, guidato dal sindaco Geremia Biancardi, in sinergia con  la curia vescovile nel piano di valorizzazione e promozione del territorio, in occasione della mostra dell'artista spagnolo Pablo Picasso.

picasso 22 e1477147669989Infatti, con un biglietto simbolico di ingresso di 1 euro, i visitatori contribuiranno al recupero delle tele che completano la decorazione della navata centrale della chiesa dei Santi Apostoli.

La mostra, curata dall'assessore ai beni culturali, Cinzia Trinchese, è stata inaugurata venerdì 2 marzo e ad accogliere i visitatori ci sono i volontari dell'Associazione Meridies insieme agli alunni delle scuole cittadine.

cinzia trincheseNola diventa per oltre un mese capitale dell’artespiega l’assessore alla cultura, Cinzia TrincheseIn questo modo rendiamo omaggio al prestigio di una città storica che, con le sue tradizioni di cui è espressione, è diventata patrimonio dell’umanità. L’esperienza rimarrà indelebile e si fa portavoce dell'iniziativa ‘l’arte finanzia l’arte’ che consentirà, con il costo simbolico d’ingresso dei visitatori, di recuperare parte dei gioielli della chiesa dei Santi Apostoli. Con questa iniziativa mettiamo al centro la cultura e rendiamo protagonisti i cittadini”.

Picasso 3298366452La mostra tematica “Pablo Picasso e le sue muse”,  organizzata con l’apporto storico-critico di Marco Alfano, vede in esposizione ben sessantadue opere grafiche, con due importanti serie complete ed una documentazione fotografica di rilievo, a corredo del tracciato espositivo che inserisce alcuni celebri scatti della vita quotidiana di Picasso, eseguiti dal fotografo Robert Capa,  presenti nella mostra  in una rara stampa coeva eseguita dalla Magnum, la più celebre agenzia fotografica fondata nel 1947 da Capa, Henri Cartier-Bresson ed altri celebri fotografi.

Manifesto Picasso collezione VecchioneNell’occasione, per la prima volta a Nola,è esposto un manifesto a firma di Pablo Picasso, custodito nei depositi del Museo Diocesano, opera che fa parte della “pinacoteca” che Luigi Vecchione, figura storica della città, scomparso nel gennaio del 2014, ha donato alla città insieme ad oltre 25mila volumi sulla cultura campana, tra cui anche degli inediti, che costituiscono il “Fondo Vecchione” nella Biblioteca comunale.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 28 aprile, tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, nella chiesa dei Santi Apostoli, con questi orari: 10.00/13.00; 16.30/20.00

NOLA: CITTA’ E DIOCESI IN LUTTO PER DON ALFREDO SCIBELLI, UOMO DI FEDE E DI CULTURA

E’ stato per  51 anni alla guida della comunità parrocchiale della Chiesa dedicata a San Felice Vescovo e Martire, quella del “Collegio”, com’è meglio conosciuta, con significative esperienze pastorali delle parrocchie di Avella, Scafati e Cimitile, lasciando l’impronta di una testimonianza di fede vissuta con semplicità e ferma coerenza. Don Alfredo Scibelli, originario di Quindici, monsignore e canonico nella Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo, è stato a lungo impegnato nell’attività di docente nell’ Istituto vescovile e nei Licei ed Istituti statali del territorio. Dallo scorso dicembre figurava nell’Albo d’onore di coloro che si sono resi benemeriti verso la città per opere e azioni di servizio alla sociale convivenza. Domani i funerali, con liturgia officiata in Cattedrale dal vescovo, monsignor Francesco Marino.

don Alfredo Scibelli 1519979383Gianni Amodeo - 03\03\18 - “Padre amorevole, disponibile e generoso. Pastore esperto di umanità e Maestro di fede”. E’ il messaggio che dà una plastica rappresentazione della figura e della fervida operosità di don Alfredo Scibelli, scomparso all’età di 86 anni. Ed è la testimonianza espressa dalla comunità parrocchiale della Chiesa dedicata a San Felice Vescovo e Martire, compatrono della città insieme con San Paolino; Chiesa, ben presente nella secolare storia civile e religiosa non solo di Nola, ma dell’intera diocesi, meglio conosciuta come la Chiesa del Collegio, chiesa di San Felice o del Collgio nolaessendo parte dell’ecclesiale complesso architettonico dell’Annunziata, comprensivo del Collegio, fatto costruire sul finire del ‘300 da Nicolò I  Orsini, Conte di Nola, in cui era allocato appunto il Collegio o Convento  dell’Annunziata, dedicato alla formazione delle suore dell’Ordine delle Rocchettine.

quindici chiesa S. Maria delle GrazieA don Alfredo l’ordinazione sacerdotale era stata conferita il 29 giugno del 1954 ed aveva officiato la prima celebrazione eucaristica nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, a Quindici, il paese natio.

Dal 1959 è stato Parroco della Chiesa del Collegio, dopo aver compiuto importanti esperienze di guida pastorale nelle parrocchie di Avella, Scafati e Cimitile. Dal 2010, colpito da una malattia inesorabile, s’era congedato dalla comunità parrocchiale del Collegio, dopo cinquantuno anni di attiva presenza e di proficuo apostolato.

           LA VICINANZA AI GIOVANI E LA PROMOZIONE DELLA CULTURA

GLI IMPULSI ALLA CREAZIONE DELLA CARITAS E ALLA PASTORALE DELLA FAMIGLIA      

Don Alfredo Scibelli 326x245Un arco di tempo, nel corso del quale in città ha profuso con massima generosità energie ed impegno in un ampio ventaglio di iniziative e attività, tra cui spiccano quelle che facevano capo alla Gioventù d’Azione cattolica, la cui sede di piazza Collegio era un costante punto di riferimento e vivace Laboratorio d’incontri culturali, incentrati sulla dottrina sociale cristiana e sulle tematiche dell’attualità, segnatamente tra gli anni ’50 e gli anni ’60, ospitando anche i gironi finali di entusiasmanti tornei tennis da tavolo, di cui erano protagoniste le formazioni della Giac delle comunità parrocchiali dell’intera diocesi.

don Alfredo Scibelli ai tempi del SeminarioA don Alfredo si devono gli impulsi  che hanno concorso a far crescere e propagarsi  la Caritas sul territorio. Una realtà discreta e viva, che dispiega la sua meritoria azione di carità cristiana e civile solidarietà, in tutte le comunità parrocchiali della diocesi. “ Don Alfredo fu tra  i primi assertori - sottolinea il professore Franco Manganelli,  già parlamentare impegnato sul versante del cattolicesimo democratico - dell’importanza e del ruolo di centralità che spetta alla famiglia, a fronte delle dinamiche civili e dei grandi processi di trasformazione che si apprestava a vivere la società. Ed in questa prospettiva proprio nei cruciali anni ’70 - spiega Manganelli -  in ambito diocesano prospettò le linee Francesco Manganellidi orientamento da riservare alla Pastorale della famiglia, destinata ad assumere forme e aspetti del tutto nuovi e peculiari alla secolarizzazione in atto”.

E se la centralità della famiglia ha costituito un solido ancoraggio - per don Alfredo - altra particolare attenzione era riservata agli ammalati. “ Aveva cura e premura - dice Franco Manganelli -  di essere vicino agli ammalati non solo  con personali visite, ma anche creando relazioni tra i fedeli, per alleviarne i disagi, la solitudine e la sofferenza con semplici e frequenti comunicazioni telefoniche e con visite. Era, ed è, la modalità espressiva e coerente di una delle opere di Misericordia, che sollecita alla sua pratica concretezza - conclude Manganelli, delle cui nozze d’argento e d’oro con la professoressa Giovanna Laudanno l’officiante è stato proprio don Alfredo - tutti coloro che si professano cristiani”.

60c2b0 don alfredo scibelliUomo di fede profonda nell’osservanza del Vangelo e uomo di cultura, è stato a lungo docente nell’Istituto vescovile e nei Licei e negli Istituti statali superiori della città e dell’area diocesana. Sempre aperto e disponibile all’ascolto e al dialogo, aveva il dono della schietta sincerità e dell’onesta intelligenza, che lo rendeva “Pastore esperto di umanità”, sapendo coniugare i valori della tradizione con quelli della modernità e nola duomodell’evoluzione della società della tecnologia del Terzo Millennio. Aveva una sua autonomia e attitudine di analisi senza pregiudizi e preclusioni ideologizzate, rispettoso della gerarchia curiale, ma spirito d’indipendenza razionale, di cui il Vangelo costituiva la stella polare.

Costretto a vivere su una sedia a rotelle, continuava a frequentare la Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo per le confessioni. Era il modo per sentirsi parte integrante  della comunità cittadina.

don Alfredo Scibelli img 20180302 wa0009Don Alfredo amava assistere a tutte le ricorrenze liturgiche pubbliche con processioni, facendosi accompagnare, sulla sedia a rotelle, dall’abitazione di via Abate Minichini, nelle vicinanze del Monumento ai Caduti in Guerra in piazza Matteotti. Era il punto di osservazione privilegiato, che gli permetteva di seguire le ricorrenze rituali, di cui per tanti anni è  stato partecipe. Un legame forte che gli restava nella mente e nel cuore.

cittadinanza benemerita ad ambrosio e a don alfredoIl 14 dicembre scorso  don Alfredo era stato insignito del riconoscimento di appartenenza all’Albo d’onore, istituito dalla civica amministrazione, di coloro che si rendono meritevoli per le opere e le azioni di servizio verso la città. Riconoscimento di benemerenza condiviso con la professoressa Vanda Ambrosio, appassionata di storia e arte locale.

Il vescovo MarinoI funerali saranno celebrati oggi, tre marzo, con liturgia che sarà officiata alle ore 16.00 nella Basilica cattedrale  dal vescovo, monsignor Francesco Marino.

Le spoglie mortali di don Alfredo, dopo le onoranze funebri saranno traslate nel Cimitero di Quindici. Il MERIDIANO si unisce al lutto della Comunità ecclesiale e dei parenti tutti.

Napoli: Al via alla Galleria Borbonica la X Edizione di Arte e Moda Prendono Forma “Galactica”

Sabato 17 marzo 2018, inizio ore 19.30, una serata particolare che si tiene in un ambiente molto suggestivo, creando un’l’happening unico e da non perdere.

logoPietro Luciano – 14.02.2018 - Da anni oramai in questo periodo ritorna questo simpatico ed interessantissimo appuntamento che mescola l’arte con la moda nelle profondità del sottosuolo napoletano. E quest’anno anche dei veri tableaux vivants di brave modelle mostreranno ai partecipanti le collezioni di prestigiose aziende internazionali.

Arte e Moda Galleria Borbonica 4 jpgArte e Moda prendono forma è stato ideato da Ludovico Lieto e organizzato da Visivo Comunicazione e presenta delle particolari performance artistiche che si mescoleranno con la moda nella suggestione della Napoli sotterranea della Galleria Borbonica, lungo il percorso di “via delle Memorie”. 

Performance live con la Body Painter Weronique ARTCosì, nelle caratteristiche grotte della Galleria Borbonica di via Morelli, si troveranno modelle trasformate in tableaux vivants, che presenteranno i preziosi modelli di abiti da sposa dell’Atelier Nicola D’Errico, o le particolari creazioni firmate Mello Gioielli.

galleria borbonica 6Nella serata ci sarà anche un happening con un abbinamento inconsueto tra Arte e Motori, quando l’artista “Weronique Art” realizzerà in estemporanea un bodypainting multiplo, ispirato al mondo delle Alfa Romeo & Jeep, marchi di punta del Motor Village Napoli.

La collettiva d’arte contemporanea sul tema “Galactica”

Meo 4Quest’anno, ad Arte e Moda prendono forma, in mostra ci sarà anche una collettiva d’arte contemporanea sul tema “Galactica” a cura di Valeria Viscione ed alcune perfomance artistiche dal vivo. I partecipanti potranno così entrare in contatto diretto con gli artisti e assistere alla creazione di un’opera.

Mauro Palumbo Scatto fotograficoSaranno in mostra gli artisti: Bruia, Roberto Barberi, Nunzio Meo, Domenico Sepe, Gaetano Di Maiolo, Pietro Mingione, Stefania Sabatino, Viviana Di Leva, Sara Tonello, Mariella Ridda, Mario Cicalese, Mario Sepe, Gianpiero D’Alessandro, Grazia Famiglietti, Dario Bonifacio, ION, Petra Scognamiglio, Mauro Palumbo, Filomena Auzino, Vanna Veglia, Architettura Nuda di Francesco Scardaccione e fotografie di Mario Ferrara, Roberto Pierucci, Erica Settembre, Roberto Viccari.

Performance live e l’arte del gusto

Performance al trapezio del duo Cloudy RopesNon mancheranno durate la serata perfomance live di “Aerial Hoop” della compagnia Aerial District, performance/spettacolo di Fabulouskate, “The Drone Experience” di Dario Di Franco, performance al trapezio del duo “Cloudy ropes” e ancora danza con “Imperfect Movement”, coreografato da Valeria Papale e la compagnia di danza contemporanea “Malaorcula” di Marcella Martusciello.

coccolateria Capriccio 1Tra i protagonisti della serata anche “l’arte del gusto” con le aziende Alba catering, Vini Sorrentino, Olii Schinosa e la Pasticceria Capriccio di Raffaele Capparelli, che presenteranno le loro creazioni culinarie ispirate all’evento.

I Partner dell’iniziativa

MelloGioielliSono Partner dell'iniziativa: Atelier Nicola D'Errico, Motor Village Napoli, Mello Gioielli, Fineco Bank , Team Leo, Alba Catering, Sorrentino Vini, Accademia trucco Liliana Paduano, Olii Schinosa, CSF - Centro Servizi e Formazione, Pasticceria Capriccio.

Arte e moda prendono forma: prezzi, orari e date

Quando: Sabato 17 marzo 2018 – dalle 19.30 alle 22.30

Dove: Galleria Borbonica via D. Morelli c/o Garage Morelli (zona Piazza Vittoria), Napoli

Prezzo biglietto: 10 euro.I biglietti si potranno acquistare anche sul posto, il giorno dell’evento, fino ad esaurimento posti. Consigliamo di acquistarli prima online o presso la galleria Borbonica.

Biglietti online: www.eles.it

Contatti e informazioni: arte e moda prendono forma 2018

Cluster di Nola: Sul confine tra Ducato Bizantino e Principato Longobardo

Itinerario tematico proposto dall’UNIT in concorso  con il Laboratorio di Ricerche Medievali Émile Bertaux, il Gruppo Archeologico Avellano “Amedeo Maiuri”, il Circolo Culturale “Duns Scoto” di Roccarainola e Nuvla onlus.

avella palazzo baronale 2Pietro Luciano – 22.02.2018 - Partendo dal tavolo tecnico che si è tenuto presso la Basilica di Santa Maria Assunta a Pernosano - Pago di Vallo di Lauro, giovedì 16 marzo 2017, che ha visto la partecipazione degli Enti comunali invitati, dei Gruppi Archeologici d'Italia - Comitato  Regionale Campano, dei Rappresentanti dell'Associazione Longobardia, titolare del progetto europeo 'Longobard ways across Europe' e di Associazioni di settore per ufficializzare il Cluster dei castelli e dei luoghi di culto di età longobarda nelle terre nolane, l’UNIT (Ufficio Nolano di Informazione Turistica), a cui fanno capo, in riferimento al Progetto, il Laboratorio di sul confine 1 Copia 2Ricerche Medievali Émile Bertaux, il Gruppo Archeologico Avellano “Amedeo Maiuri”, il Circolo Culturale “Duns Scoto” di Roccarainola e Nuvla onlus, promuove l’itinerario tematico “Sul confine tra Ducato Bizantino e Principato Longobardo”, programmato in due giornate: sabato 17 marzo con la visita al Complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile ed al Complesso di Santa Maria in Pernosano-Pago del Vallo di Lauro e domenica 18 marzo con l’escursione guidata al Castello di Avella e al Castello di Roccarainola.

Cimitile BasilicheL’iniziativa della proposta dell’itinerario tematico, patrocinata dai Comuni di Avella, Cimitile, Pago del Vallo di Lauro e Roccarainola, sarà preceduta da un momento di approfondimento in programma venerdì 23 febbraio alle ore 18.00 Pernosano S. Maria Assuntapresso il Palazzo Baronale di Avella, Sala Alvarez de Toledo, che costituirà anche un momento di riflessione sullo stato attuale dell’iter progettuale di 'Longobard ways across Europe' e del claster di Nola nello specifico.

Parteciperanno ai lavori il prof Pietro Luciano, direttore del Gruppo Archeologico Avellano “Amedeo Maiuri”, che introdurrà facendo il punto della situazione del progetto 'Longobard ways across Europe'; seguiranno i saluti del sindaco di Avella  avv. Domenico Biancardi, del sindaco di Pago del Vallo di Lauro .avv, Antonio castello dMercogliano, del sindaco di Roccarainola avv. Raffaele De Simone, del commissario prefettizio del Comune di Cimitile dr. Ciro Silvestro. A seguire gli interventi dell’architetto Giuseppe Mollo, responsabile del Laboratorio di Ricerche Medievali Emile Bertaux , su “L’itinerario: Sul confine tra ducato bizantino e principato longobardo”; dell’ing. Domenico Capolongo, presidente del Circolo “B. G. Duns Scoto” di Roccarainola, su “Il Progetto Longobard ways across Europe:il Cluster di Nola”.

Roccarainola castelloLe conclusioni sono affidate alla dott.ssa Carmen Loiola, delegata alla  progettualità legata ai Beni Culturali del Comune di Avella, e all’avvocato Antonio Larizza, presidente della Fondazione “Avella Cità d’Arte”.

PROGRAMMA DELL’ITINERARIO TEMATICO
Venerdì 17 Marzo
Ore 10.00 -  Visita al Complesso delle Basiliche Paleocristiane, via Madonnelle, Cimitile-Na.
Ore 16.00 - Visita al Complesso di Santa Maria in Pernosano, via Libertà, Pago del Vallo di Lauro-AV.
Sabato 18 Marzo
Ore 10.00 - Visita al Castello di Avella, via dei Normanni, Avella-AV,
Ore 12.00 - Visita al Castello di Roccarainola, via Vicinale Materno, Roccarainola-Na.

Prenotazione obbligatoria al numero 081.010.35.35 o via e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Contributo organizzativo 10€ a persona, compreso biglietto di ingresso ove richiesto. Bambini e ragazzi con meno di 18 anni 2€.

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