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Covid in Campania: Ascierto «Vaccino solo nel 2021, trend preoccupante»

Intanto il Cotugno lancia l'allarme: «Nuovi contagi frutto di irresponsabilità». 56 positivi nelle ultime 24 ore.

Paolo Ascierto dottore primo pianoN.R. - 19.08.2020 - Un appello al senso di responsabilità viene lanciato dal prof Paolo Ascierto, direttore dell'unità melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli, divenuto il simbolo della lotta italiana al Covid-19«Non c’è mai stato un rompete le righe, i presidi di prevenzione anti-Covid devono accompagnarci per tutta la durata dell’emergenza; almeno fino a quando non sarà pronto il vaccino».

«La nuova ondata era prevedibilecontinuama ciò che preoccupa di questa infezione di ritorno non sono i numeri, fortunatamente ancora bassi, ma l’incremento esponenziale. Saremmo dovuti arrivare ai primi di settembre con un contagio prossimo allo zero per consentire alla scuola di ripartire in tutta sicurezza, così invece non è stato».

In relazione alle centinaia di sperimentazioni di vaccini, poi, in atto in tutto il mondo ha aggiunto: «Alcune aziende sono a buon punto. Ma i tempi sono lunghi. Non penso si riuscirà ad ottenere il vaccino prima di gennaio 2021».

Cotugno 5410807 1532 kotIntanto il Cotugno lancia l'allarme: «In queste settimane è venuta fuori tutta l'irresponsabilità del non aver adottato alcuna precauzione nonostante tutto quello che abbiamo passato dall'inizio di questa epidemia. Noi medici lanciamo un grido di rabbia e dico ai giovani: dovete avere responsabilità, divertitevi ma pensate che questo è un anno particolare in cui qualche sacrificio si deve fare». Così il direttore generale dell'Azienda dei Colli di Napoli, Maurizio Di Mauro, in seguito all'incremento dei contagi che si sta registrando anche in Campania, dovuto in particolare al rientro dalle vacanze dei giovani. I numeri riferiti, inoltre, dicono che l'età media di chi viene colpito da Covid-19 si sta abbassando e si attesta attorno ai 40 anni.

Maurizio di Mauro images«I nuovi casi che registriamo in Campania - ha sottolineato Di Mauro - sono per la maggior parte tutti di importazione. Si tratta di soggetti che sono stati all'estero. Il tema è che il giovane di ritorno dalle vacanze, seppure asintomatico, può generare e sta generando contagi nell'ambito dei nuclei familiari e, quindi, i ricoveri di persone in età più avanzata sono diretta emanazione di un contagio avvenuto attraverso i giovani rientrati in massa dalle vacanze».

Un quadro questo per cui il Di Mauro esprime «forte preoccupazione» in vista dell'imminente avvio dell'anno scolastico. «Stiamo vivendo - ha affermato - una situazione assolutamente comparabile a quella della fase iniziale: il virus non si è attenuato, cosa che avevamo sempre detto. Fino ad oggi in Campania a limitare la diffusione del virus era stato il distanziamento e l'uso della mascherina e ancora oggi, se ci rapportiamo ad altre regioni, ci troviamo in una condizione sotto controllo in cui non abbiamo gravi conseguenze, ma - sottolinea il dg - rischiamo che il virus si possa diffondere per la non osservanza delle regole. Tutti dobbiamo adottare tutte le precauzioni previste per evitare una diffusione più virulenta che rischierebbe di diventare pericolosa. Se così non sarà, allora ben vengano indicazioni più restrittive, perché non ci possiamo consentire, dopo tutto il lavoro fatto non solo al Cotugno, ma in tutti gli ospedali campani e dalla rete territoriale, che si possano mettere in difficoltà i criteri di assistenza» ha concluso.

5250384 Napoli25 05 2020 111Al Cotugno, in questo momento, su 8 posti previsti sono 9 i ricoverati per Covid-19. In terapia intensiva invece su 8 posti disponibili soltanto uno è occupato, ma il paziente è stato estubato e il personale sanitario conta di trasferirlo in reparto «nel più breve tempo possibile». Quasi al completo anche i posti in ricovero ordinario: su 16 posti a disposizione sono 15 i ricoverati.

Sul fronte dell'afflusso al Cotugno, infine, per effettuare i tamponi la situazione si è standardizzata, dopo alcuni giorni di file che sono seguiti all'emanazione dell'ordinanza che prevede i test per tutti i campani che rientrano dall'estero.

Secondo quanto riferito, al Cotugno stanno facendo riferimento solo persone che hanno sintomatologia conclamata da coronavirus o persone che sono venute in contatto con positivi e che dunque hanno mostrato la patologia. «Chi si sottopone al test - spiega Di Mauro - poi torna in quarantena e se il test dà esito positivo viene ricoverato qualora mostri i sintomi. Nel caso in cui invece seppur positivo il soggetto è asintomatico, allora parte l'assistenza domiciliare attraverso la rete territoriale». 

Covid in Campania, 56 positivi nelle ultime 24 ore

42898606Altri 56 contagiati in Campania, 21 in più rispetto a due giorni fa con meno tamponi effettuati. È questo l'esito del bollettino delle ultime 24 ore diramato dall'unità di crisi della Regione: su 2.774 test 56 sono risultati positivi, 18 provenienti dall'estero o contatti di precedenti casi di rientro. Solo nel mese di agosto, dunque, il numero di contagiati sale a 405: a maggio, nel pieno della prima fase dell'epidemia, furono 362. 

Più complessivamente, il totale dei positivi sale a 5.403 su 369.227 tamponi effettuati mentre resta fermo a 440 il numero di vittime. Sale invece a 4.345 il numero di pazienti guariti, 34 solo ieri, di cui 4.336 totalmente guariti e 9 clinicamente guariti lì dove vengono considerati solo clinicamente guariti i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione da Sars-Cov-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione.