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Marigliano: Gli applausi dell’ On Manfredi e dell’On. Russo ai progetti del “Rossi Doria”

Onorevoli, Sindaci, Assessori ed associazioni del territorio : numerose le istituzioni che hanno partecipato al convegno "TerritorialMente" organizzato dall’Istituto Rossi Doria

45792 1462918380Nicola Riccio - sabato 14 maggio 2016 -  Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni“ : E’ con le parole di Eleanor Roosevelt, attivista e first lady del celebre Presidente statunitense, che l’On. Massimiliano Manfredi chiude il convegno promosso dall’Istituto Manlio Rossi Doria di Marigliano. “ Voi dovete credere nel sogno della vostra realizzazione, della realizzazione del vostro territorio e dello sviluppo delle possibilità che sono su quest’area. Ed oggi , con il vostro progetto, date il vostro contributo

Voi siete la classe dirigente del futuro. –continua l’Onorevole- Quando c’è il voto di scambio, c’è chi compra e chi vende! E il bisogno non è mai una giustificazione per la tutela della libertà. Con il vostro voto prima , e con il vostro impegno poi , diretto ed indiretto che sia, nella vostra crescita professionale , nel volontariato, nell’associazionismo e nel mondo della politica, voi avete lo strumento per cambiare le cose che non vi piacciono. Se non vi piace il politico di turno, lavorate ed impegnatevi prima col vostro voto e poi per prendere il suo posto, il nostro  nostro”.

Questoil succo dell’intervento di Massimiliano Manfredi, presente all’ incontro tematico dal titolo “  TerritorialMENTE”, con cui ilDirigente Prof. Iannicielli, collaborato dal corpo docenti del Rossi Doria, ha voluto sottolineare l’importanza del rapporto osmotico tra scuola e territorio.

Da un lato i progetti messi in campo dagli studenti, dall’altro diverse Istituzioni, da Onorevoli a Sindaci, che recepivano ed applaudivano.

TerriTorialmenteBollicine - I lavori partono frizzanti con la sfilata degli studenticon indosso i prodotti, abiti e foulard con i disegni delle tipicità della nostra regione frutto della collaborazione tra la scuola e l'Associazione Terre di Campania.

Al centro della sfilata, Miss Campania, alunna dello stesso istituto. Da qui parte una carrellata di progetti targati Rossi Doria : dal recupero di Vasta San Sossio con la creazione di un parco acquatico al posacenere green della The King SPA, azienda di studenti nata in seno alla scuola. Dai laboratori di agraria all’eventuale ristrutturazione della scuola legata ad un bando giunto ormai in fase conclusiva.

Vi ringrazio perché questa mattinaci mettete in condizione di conoscere le bellezze ed eccellenze di questa scuola e di questo territorio. Ritornerò per approfondire questa conoscenza”. Queste le parole dell’On. Paolo Russoche apre le danze dei lavori. A lui seguono gli interventi delSindaco di Marigliano Avv. Carpino, che apre la panoramica di tutti i progetti messi in campo dalla sua Amministrazione,;delProf. Lorito del Dip. di Agraria Università Federico II di Napoli,che sottolinea l’importanza del connubio datato tra l’Università ed il Rossi Doria; del responsabile dell'Ass.LIBERA – coordinamento presidi provincia Napoli Prof. Antonio D'amore,che stimola gli studenti sui numeri negativi delle mafie e della corruzione.

Numerose, inoltre, le altre istituzioniintervenute a sostegno dei progetti posti in essere dagli studenti: dall'Assessore alle politiche sociali di Marigliano Prof.ssa Maria Luisa Sodano, al Presidente del Consiglio di Marigliano Dott. Vito Lombardi, al Sindaco di Scisciano Prof. Serpico , all’Assessore di San Vitaliano Avv. Russo, all’ex Sindaco di Marigliano Sodano , agli ex assessori del Comune di Marigliano Allocca , Caprio ed Aselli.

A Nola (Na) al via un percorso per potenziare il “pensare inglese”

LINGUA INGLESEC.S. - 15.05.2016 - Sabato 14­­ maggio 2016 nell’incantevole cornice del Palazzo Giordano Bruno a Nola, è stato presentato il percorso BYEM: boost your english mind. L’opportunità di scoprire un nuovo approccio allo studio della lingua inglese.

Boost your english mind cioè potenzia il tuo pensare inglese, perché prima di parlare in una lingua bisogna imparare a pensare in quella lingua, a ragionare, a vivere la lingua che si vuole padroneggiare e imparare.

Un formatore d’eccezione, Mike Andolfo interprete, insegnante, studioso,  un cultore della lingua, il coach che ha sviluppato insieme alla Imago Comunicazione questo format, illustra il percorso, e questo nuovo modo di rapportarsi all’apprendimento della lingua straniera.

Il 14 maggio Mike ha spiegato, in due sessioni, le potenzialità del percorso che poi si svolgerà, in base alle iscrizioni, nei prossimi mesi.

La presentazione è un evento formativo importante ed utile non solo a capire le potenzialità del futuro percorso, ma anche a cominciare ad apprendere e familiarizzare con i principali strumenti. Un evento formativo interattivo e produttivo.

Si può scegliere di partecipare di mattina (9.30 -13.00) oppure di pomeriggio (14.30-18.00).

Il percorso vero e proprio Boost your english mind si svolgerà poi nell’arco di quattro mesi e sarà strutturato in 4 weekend full immersion in cui si terranno lezioni, workshop, esercitazioni ed in cui ci si confronterà quotidianamente.

Un totale di 8 giornate full immersion e 4 mesi di continuo confronto, in cui Mike Andolfo svolgerà con i 30 partecipanti (il numero degli iscritti è limitato) i 4 moduli del percorso che sono: Jump start your learning, per dare una spinta al nostro livello di conoscenza dell’inglese; Cross cultural undesrtanding: un percorso volto alla comprensione delle diversità culturali per interagire in un mondo sempre più globalizzato; Effective business presentations: per imparare a preparare e ad effettuare presentazioni efficaci ed autorevoli in lingua inglese; Effective international negotiations per imparare a porsi nelle necessarie condizioni per condurre trattative e negoziazioni in un contesto internazionale in lingua inglese.

www.byem.imagocomunicazione.com

Marigliano: Un successo la presentazione del libro di Marco Bocci al Liceo “Colombo”

L’attore Marco Bocci diventa testimonial di legalità nell'ambito del progetto "Incontri con l’autore".

marco bocci libroAnita Capasso  - 06.05.2016 - Dalla fiction di squadra antimafiaal lLiceo scientifico “Cristoforo Colombo”: di Marigliano l’attore Marco Bocci diventa testimonial di legalità nell’ambito del progetto "Incontri con l’autore". Dopo il successo dei precedenti incontri con padre Alex Zanotelli e il giudice De Raho non si poteva che continuare in bellezza e stavolta l’autore c’è ed è pure affascinante assai e parla il linguaggio delle giovani generazioni.

Veste come loro, ha il lo
ro stesso look e parla di storie delle borgate romane, un poco come faceva Pier Paolo Pasolini mettendo in luce gli ultimi, quelli a cui nessuno dà voce. Merito dell’iniziativa è della docente Antonella Spiezia.

"Siamo sempre alla ricerca di strategie comunicative - afferma la preside Maria Grazia Manzo- per includere i giovani e fargli vivere la scuola come un momento di arricchimento e di valorizzazione delle proprie competenze per puntare sull' acquisizione di saperi in linea con le complesse dinamiche sociali. La presenza di Bocci a scuola è proprio la testimonianza di una didattica innovativa che punta sul rispetto delle individualità".
Bocci al ColomboL'obiettivo è stato centrato e Bocci si è dovuto concedere anche agli scatti dei telefonini. Non capita tutti i giorni di incontrare un divo che oltretutto ha sempre rivestito ruoli che fanno tutt'uno con la parola legalità. Bocci però al Liceo è venuto perché' ha scritto un libro cimentandosi in una nuova esperienza. I ragazzi, specialmente le ragazze stringono tra le mani la loro copia e si mettono in fila per farselo firmare. Marco è gentile e fa fotografie con tutti. È attratto dal clima caloroso della scuola. Ed ecco che l’attenzione si concentra sulla trama di  "A Tor bella Monaca non piove mai", attraverso la recensione di Nicola Compositori.

Che titolo strano, ma una ragione c’è. Vediamo di che si tratta.
"Tor Bella Monaca, un quartiere dove non c’è mai niente da fare, a parte tirare a campare o cacciarsi nei guai. Una zona di Roma abitata da famiglie nelle quali la morte di una nonna pochi giorni prima del ritiro della pensione mensile può causare terremoti.
Mauro fa volantinaggio pagato 80 euro al mese dallo Sciacallo, che se si chiama così un motivo c’è, e si vede. Stanco di quella vita senza alcuna prospettiva, cerca una strada per fuggire da un destino che sembra averlo già condannato. Per svoltare, però, gli unici modi che si conoscono a Tor Bella Monaca sono il crimine e la violenza: pestare un affittuario che non paga, o tentare il colpaccio della vita. L’occasione gli capita quando i suoi amici Fabio e Domenico scoprono per caso un covo della criminalità organizzata cinese pieno di soldi. Quasi senza accorgersene, quasi senza intenzione, Mauro si ritrova in bilico sul confine sottile che separa lo sfogo della rabbia dalla prepotenza, il desiderio di giustizia dalla vendetta cieca.

In questo romanzo Marco Bocci 
presenta tanti personaggi, le cui storie si sfiorano continuamente fino a incrociarsi: Ruggero, poliziotto che una tragedia ha trasformato in emaciato spacciatore; Samantha, ex di Mauro, che gli ha preferito la sicurezza economica di un partner più vecchio ma medico, e che però non riesce a staccarsi del tutto dalla sua precedente fiamma; Liun, inconsapevole figlio di un ragioniere della mafia cinese, vittima perfetta di chi non si fa scrupoli a rovinare gli altri per salvare se stesso. Romolo, che lavora in fabbrica e, lasciatosi alle spalle i torbidi anni che lo avevano portato dietro le sbarre (il cui strascico sono gli attacchi di ansia che ogni tanto lo paralizzano), sembra aver scambiato col fratello minore Mauro i rispettivi ruoli: adesso è lui quello assennato che cerca di fare in modo che tutto finisca bene.

Non aspettatevi l’epica dei vari romanzi criminali in voga oggi, seppure l’autore sia attore della serie omonima e di Squadra antimafia – Palermo oggi: Mauro forse si trasforma in bad boy, ma la sua vita e il suo modo di pensare non avranno mai l’afflato eroico di tanti personaggi negativi di fiction e letteratura. Un bagno di realismo che è un’ottima scelta da parte di Bocci. Senza soluzione di continuità il suo protagonista diventa un altro, compie gesti inconsulti. Ma qualche colpo di testa non basta e ben presto dovrà affrontare la realtà: i veri criminali sono di un’altra pasta rispetto a lui e ai suoi amici. Cattivi si nasce, non ci si improvvisa.

Nell’atmosfera, se non di degrado
almeno di povertà, che permea il libro, tutti ce l’hanno col grande assente, lo Stato che “prima ti costruisce un quartiere di merda buono solo per i disperati e poi ti ci lascia vivere dentro abbandonato”.

Il titolo allude proprio a questa condizione: “piove”, nel gergo, significa che sta arrivando la polizia; se a Tor Bella Monaca non piove mai è perché le istituzioni si sono dimenticate di quel quartiere, la qual cosa però dà anche l’opportunità di pianificare senza disturbi un crimine a chi abbia la volontà di farlo, ed ora Mauro è troppo stanco per porsi obiezioni morali al riguardo. L’umanità che popola questo libro, che se non è del tutto buona di certo non è cattiva, assume talvolta toni gentisti, ma Bocci riesce a non scadere nel vittimismo anti-casta. Più che per ingenuità, come forse crede, “Mauro è un perdente per destino, ma ciò non lo rende migliore dei cattivi che invece hanno la sorte di farcela".

Una storia di come quelle che si incontrano nelle periferie di Napoli e dei popolosi quartieri della ricostruzione dove il sole non batte mai e l’antistato incalza.

Ora il testimone passa ai ragazzi che si faranno costruttori di infinito e di storia reclamando la legalità nel nome dei martiri che hanno lottato per garantirci una vita senza mafie, senza camorra e ndrangheta.

AD ALDO MASULLO L’AFFETTUOSO E CALDO OMAGGIO DEL LICEO “ALBERTINI”

Conversazione tra il filosofo e i giovani. Pace, responsabilità etica e civile i  temi sotto i riflettori con passione, conoscenza e competenza.

LiceoAlbertini 1Gianni Amodeo – 11.05.2016 - E’ il trittico, che sintetizza e dispiega il profilo di Aldo Masullo, tra le figure più rappresentative e significative del pensiero filosofico contemporaneo, ma anche tra le più vivide ed eminenti personalità che partecipano attivamente al pubblico discorso per la circolazione delle idee nella civile società; una partecipazione,  che per Masullo si esplica nell’attiva e proficua  presenza sia nella “pratica” del giornalismo d’opinione, sempre più raro e difficile da … leggere e riconoscere per la peculiare e insita affermazione del libero pensiero che richiede e che non si piega alle omologazioni conformistiche a senso unilaterale e … unico, sia  nell’ambito delle riviste culturali specializzate. Un impegno, quello di Masullo,  che segue l’itinerario dell’elaborazione e della rappresentazione delle idee, ma anche quello della divulgazione.

Aldo Maullo 2E per l’aspetto divulgativo sono varie le iniziative che  fanno registrare la sua partecipazione con interventi analitici ed approfonditi, sempre attrattivi per le argomentazioni logiche; e tra tutte le rassegne e manifestazioni che ravvivano l’agenda culturale del Bel Paese, spicca certamente il Festival della Filosofia della Magna Grecia, la cui diciottesima edizione si è conclusa alcune settimane orsono e a cui il pensatore nelle pregresse tornate ha partecipato con il suo valido contributo discorsivo e dialettico. E’ Il Festival, che costituisce un unicum assoluto nello scenario nazionale ed europeo per l’elevato indice culturale e l’eccellenza organizzativa, con protagonisti centinaia di giovani di tutt’Italia, impegnati in Laboratori di ricerca, attività artistiche, tanto Teatro civile e raffinato, concerti di tutti i generi musicali. Un evento che si vive - e … corre -  tra i parlanti siti archeologici di Velia e Paestum, toccando  Pollica, Casal Velino e il Vallo della Lucania, come dire le anime del fatato e accogliente  Cilento, per attingere ai luoghi simbolici della nascita della Filosofia dell’Occidente, seguendo le tracce di Parmenide ed incontrando le radici dell’Europa.

Ma è il caso di … ritrovare Aldo Masullo, un giovane di 93 anni, a cui la comunità studentesca del Liceo statale poli-funzionale “ Girolamo Albertini” ha reso omaggio proprio in nome dei valori della passione, che è dedizione alla vita,  della conoscenza sempre ricercata e mai appagata e appagante, oltre che della competenza, che si traduce nella sicurezza e varietà di linguaggio con cui declina e vive il rapporto tra cultura e realtà, tra il sapere e la quotidianità della vita sociale da “leggere” e decifrare; valori, che la comunità scolastica del presidio scolastico di via Feudo ha identificato quali segni distintivi dell’opera del pensatore, ammirandone la bella e straordinaria capacità del vivere semplice e dell’interagire con gli altri in modo nitido e con tanta esemplare, umana disponibilità.

Luigi NeccoUn omaggio davvero speciale e sentito, quello reso dai giovani dell’”Albertini”, che hanno pensato bene di tradurlo in video,  realizzato in proprio ed assemblando vari tasselli, che raccontano aspetti della biografia di Masullo, con il contrappunto della sua intervista condotta da Luigi Necco della Rai; un  video di buona impostazione e fattura, scandito da efficaci didascalie, e proiettato  nell’ Auditorium del plesso di via Feudo.  E sulla scia della proiezione, a cui …il destinatario dell’omaggio ha assistito  senza risparmiarsi qualche battuta di garbata ironia, si è aperto lo …spazio delle domande dei giovani e delle puntuali, chiarificatrici risposte del filosofo. E a far da filo tematico, i contenuti de “La storia e la morte, il saggio che Masullo pubblicò nel 1964 ed appena ri-stampato dall’ Editoriale scientifica  nella celebre collana “ Vedere e pensare”per l’attualità delle riflessioni sviluppate sui  valori della pace e sulle terrificanti minacce intrinseche alla tecnologia nucleare, applicata per scopi di dominio e conquista; tecnologia ormai nella disponibilità di vari Stati. Una distruttività immane, “parzialmente” sperimentata  nell’agosto del 1945 a Hiroshima e a Nagasaki. E nell’attuale scorcio di terzo Millennio gli arsenali degli armamenti nucleari sono proliferati anche in Asia e tra i Paesi arabi, oltre che in Occidente.

La tesi del saggio- il cui contesto si rapporta agli anni della Guerra fredda, alla crisi di Cuba dell’ottobre del 1962, all’esplosione  nel deserto di Gobi  nel 1964 della prima bomba atomica realizzata in Cina- ruota sulla prerogativa conferita all’uomo di “infliggere un colpo mortale alla vita della storia e non dunque all’esistenza individuale, propria di altri, ma all’esistenza stessa ”; prerogativa che prima  sarebbe stata attribuita soltanto alla “cieca natura”, cinica e perversa devastatrice e distruttrice di tutte le forme vivente e del mondo … creato dall’uomo. E’ la tesi, di cui l’incipit del saggio fornisce la chiave di lettura e di interpretazione; e così “ La ragione consapevole di essere mortale, lotta contro la morte. Questa lotta, fin che dura, è la storia …..e la storia non è mai storia della morte, ma storia della vita.” Ma la storia della  vita- come dell’umanità intera- è posta a repentaglio dalla  tecnologia  nucleare, che l’uomo può utilizzare, avvolto nella spirale del male, a cui si contrappone il bene fonte e nutrimento della vita. E’ l’antitesi tra male e bene, su cui intervengono i giudizi della storia; giudizi, fondati sull’etica della responsabilità che distingue e afferma i valori della vita e della pace  anziché la loro negazione.

... e ora tocca a noi!

Servizio dal Masullo-Theti di Nola. Foto Miriam.

 

Erasmus 1 800x600Miriam Fasulo – 25.04.2016 - Valigie pronte per studenti e docenti del Masullo Theti di Nola. Il 28 Aprile quindici ragazzi dell’indirizzo economico raggiungeranno la Spagna, per svolgere, a Mota del Cuervo e successivamente ad Alicante, un’importante esperienza formativa grazie ad Erasmus+, il programma dell’UE che finanzia i progetti delle scuole.
Il progetto Enterprising in Europe, che prevede la simulazione di un’impresa europea, coinvolge le docenti  Paola Vecchiarelli e Anna Caruso dell’I.T. Masullo Theti, Carmen Pilar Molinero e Mar Buendia Navarro dell’I.E.S. Julian Zarco, con la supervisione dei dirigenti Anna Maria Silvestro e Roberto Crespo Gonzales.

Il Masullo, che vanta una lunga e proficua tradizione di apertura e di inclusione, con attività didattico-educative finalizzate all’acquisizione di competenze sociali, relazionali, nonché esperienze di internazionalizzazione attraverso stage e scambi,  grazie a questo progetto, sta regalando ai quindici fortunati (ma meritevoli!) alunni, non solo l’opportunità di mettere in pratica i contenuti previsti dalle discipline di studio, ma anche la bellissima e irripetibile esperienza dei percorsi di scambio in Italia e in Spagna. L’obiettivo è quello di formare cittadini che sappiano muoversi in una dimensione locale ma anche globale, facilitando processi di inclusione e valorizzando  le molteplici identità e differenze culturali.                   

Erasmus 2 800x593La simulazione riguarda l’apertura di una s.r.l. che si occupa di compravendita online prodotti tipici locali, in particolare formaggi, sia italiani che spagnoli.
Gli alunni hanno costituito la società Click and cheese s.r.l. ,  svolgendo tutte le attività previste per la costituzione di un’impresa:dalle ricerche di mercato alla compilazione del  Business Plan, alla stipulazione dell’atto costitutivo, alla creazione del sito internet.          

Ma il progetto non è solo questo, è anche condivisione, sorrisi e abbracci: la settimana che gli spagnoli hanno trascorso nel nostro Paese è stata ricca di emozioni e divertimento costruttivo.
E’ cominciata il 6 Aprile ed è  trascorsa nel migliore dei modi. E’ stata organizzata in modo che, alle interessanti visite aziendali del territorio, legate alle attività progettuali,  sono state affiancate numerose visite alle bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche della Campania.

Erasmus 3 800x533Dai saluti di accoglienza, sulle note degli inni nazionali, e la visita del maestoso Castello Lancellotti di Lauro del primo giorno, si sono susseguite visite e incontri nei giorni successivi: presso la “Tenuta Vannulo” di Paestum, dove hanno avuto l’occasione di assaggiare la buonissima mozzarella di Battipaglia; presso il centro Eccellenze Campane di Napoli, dove hanno appreso i processi di lavorazione della pasta e della birra; presso il caseificio “I Due Pini” di Pastorano (Ce), dove hanno assistito alla produzione della mozzarella “aversana”; presso gli antichi opifici di San Leucio, dove hanno potuto scoprire l’esempio di una storica “impresa sociale”; ma anche le visite guidate al Parco archeologico di Paestum, al centro storico di Napoli, al belvedere di San Lucio, alla Reggia di Caserta e, per concludere,  la domenica, la visita al convento dei Camaldoli di Visciano, dove hanno pranzato e riso in compagnia.

Beh,  gli insegnamenti e il divertimento non sono mancati: ed è per questo che il momento dei saluti è stato un po’ triste! Ma per fortuna a rallegrare gli animi dei ragazzi correva già il pensiero di incontrarsi di nuovo a breve in Spagna.

D’altronde la vera ricchezza per loro è stata quella di poter imparare in modo diverso e coinvolgente, vivendo emozioni e sentimenti che rimarranno per sempre impressi nel loro cuore.