Lettura e legalità si sono incontrate al Caffè letterario.
N.R. - 02.06.2019 - Al Centro Polivalente di Marigliano incontro organizzato dall’ I.S. “M. Rossi Doria” di Marigliano in ricordo delle vittime di mafia. Lettura e legalità si sono incontrate al Caffè letterario, organizzato dall' istituto Manlio Rossi Doria di Marigliano, e diventano l'occasione per ricordare il giudice Falcone e le tante vittime innocenti di tutte le mafie.
Ma non solo, perché “non bastano le parole; ai nostri giovani dobbiamo offrire esempi di legalità ed educare alle relazioni sane, moltiplicando i luoghi e i momenti della cooperazione e della partecipazione” - hanno detto gli organizzatori.
Tutto insomma attraverso i giochi della legalità. L'appuntamento si è tenuto venerdì 24 maggio 2019, con inizio alle ore 16.00, presso il Centro polivalente (ex chalet) di Marigliano, piazza Roma 1.
Si tratta di Ruggiero Adriano e Centore Lorenzo della V D premiati nella fascia "argento"; Patellaro Emmanuel della V A ed Amato Daniele della V D, premiati nella fascia "bronzo".
Giuseppe Lombardi – 04.06.2019 - Grande soddisfazione per gli studenti dell'indirizzo scientifico del Liceo “Colombo” di Marigliano per questo successo straordinario, evidenziato anche dal fatto che è stato l'unica scuola dell'intera provincia ad avere ben quattro studenti premiati.
Tra i vincitori delle Olimpiadi di Fisica 2019, infatti, tenutesi presso l'Università degli studi Federico II di Napoli, ci sono quattro alunni del Liceo “C. Colombo”, coordinati dalla prof.ssa Maria Esposito. Si tratta di Ruggiero Adriano e Centore Lorenzo della V D, premiati nella fascia "argento"; Patellaro Emmanuel della V A ed Amato Daniele della V D, premiati nella fascia "bronzo". La cerimonia di premiazione si è svolta nella sala congressi "Carlo Ciliberto", presso l'università Federico II iI 31 maggio scorso.
Il progetto, ormai da diversi anni curato dalla prof.ssa Maria Esposito, ha sempre portato a risultati eccellenti e gli alunni del Liceo Colombo hanno ottenuto costantemente, nel corso delle varie edizioni, numerose soddisfazioni. Tutto ciò è un segno evidente che la scuola oltre a curare coloro che si trovano in difficoltà, di certo non trascura mai le eccellenze, cercando di garantire loro un futuro brillante.
Il D. S. prof.ssa Nicoletta Albano e i docenti tutti formulano ai premiati ed alla collega Esposito vivissime congratulazioni.
La scrittrice romana nel romanzo- inchiesta “Cronaca di un delitto annunciato” a” scandaglia l’apparente normalità che nel labirinto delle fragilità psicologiche degli uomini degrada e genera le violenze contro le donne e le tragedie dei femminicidi. Foto di Mira Bifulco.
Gianni Amodeo – 23.03.2019 - Tiziana Ferrario e Adriana Pannitteri, scrittrici e giornaliste della Rai–Tv hanno animato l’agenda delle Giornate della riflessione nel quadro delle attività extra-curriculari mirate sulla diffusione e sull’esercizio delle istanze e dei valori della Cittadinanza attiva, promosse dall’Istituto tecnico commerciale e per geometri “Masullo–Theti”, diretto dalla professoressa Anna Maria Silvestro. Un’agenda messa a punto, con il coordinamento della professoressa Susy Barone non solo per compiere una ricognizione analitica sul Pianeta–donna nella società contemporanea, ma anchee soprattutto strutturata per andare “oltre” la genericità delle connotazioni ripetitive ed enfatiche che spesso identificano le iniziative dedicate all’ Otto marzo, ridotto alla stregua di uno stanco rituale.
Ad aprire l’agenda, era stata Tiziana Ferrario– il 26 novembre scorso- nell’incontro con la comunità studentesca – coinvolta in un congruo approccio propedeutico alla tematica alla pari del rendez vous con Adriana Pannitteri – nell’Auditorium dell’Istituto, con la presentazione di “Orgoglio e pregiudizi. Il risveglio delle donne nell’età di Trump”- edito da Chiarelettere - in cui rivisita la condizione della donna al di là e al di qua dell’Atlantico; condizione di svantaggio rispetto a quella dell’uomo in tutti i settori della vita sociale, produttiva e lavorativa, dalla pubblica amministrazione alle carriere militari, dalla moda allo sport e alla cinematografia e via seguendo con le correlate disparità salariali che penalizzano le donne, eccezion fatta per l’Islanda, la cui legislazione è saldamente ispirata- ed osservata- dall’integrale parità di genere.
Una rivisitazione documentata e articolata, quello del libro di Tiziana Ferrario, con torre d’osservazione ancorata nella realtà degli Stati Uniti d’America, oltre che essere orientata su Gran Bretagna e Italia; una rappresentazione a 360°, con la quale, nel dialogare con i giovani, la scrittrice-giornalista evidenziava come sia ancora lungo il cammino da compiere per la parità di genere sostanziale, specie sul versante dei diritti. E nella prospettiva dell’impegno delineata nel libro è proprio la Marcia di un milione di donne a Washington –il 21 gennaio del 2017- a fare da lievito e inta propulsiva al “Risveglio” delle donne appunto, per non subire passivamente il regresso sociale generato dall’involuzione delle politiche di Trump rispetto a quelle di Obama e che si riverberano nel mondo occidentale.
E’ il “Risveglio” peculiare delle democrazie mature, libere e liberali, in grado di innescare gli anti-corpi e anti-doti sociali verso tutte le forme di discriminazione o di negazione dei diritti universali delle persone E quella degli States lo è.
“Cronaca di un delitto annunciato”: romanzo–inchiesta
L’amore malato e i femminicidi
Dai profili di carattere geo-politico per la ricognizione sulle disparità di genere- di cui pagano lo scotto pesante le donne- delineati in “Orgoglio e pregiudizi. Il risveglio delle donne nell’età di Trump” a quelli dell’analisi sulla crescita esponenziale delle violenze contro le donne e dei femminicidi corre la conclusione dell’agenda delle Giornate della riflessione edizione 2019, all’insegna del rendez-vous con Adriana Pannitteri, in coincidenza sia con la discussione di questi giorni in Parlamento per l’approvazione del Codice rosso a difesa delle donne, sia con l’annuncio del Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, in ordine alla presentazione a breve di un “pacchetto” di misure di legge con l’obiettivo di contrastare proprio le violenze contro le donne e femminicidi, elevando gli indici e i parametri di pena certi senza concessioni a lassismi e superficialità, come spesso accade in sede giudiziaria, e che siano in ogni caso funzionali alla deterrenza più efficace possibile.
Filo conduttore, il romanzo-inchiesta della scrittrice e giornalista televisiva romana,“Cronaca di un delitto annunciato – edito da L’Asino d’Oro - titolo evocativo pour cause di “Cronaca di una morte annunciata”, che con “Cent’anni di solitudine” é tra le migliori e più intense espressioni narrative di Gabriel Garcia Marquez, premio Nobel per la Letteratura; romanzo–inchiesta, che coniuga l’immediatezza della scrittura giornalistica con l’acutezza della letterarietà che si nutre di meditazioni, istanze e idealità fortemente connotate nella visione della vita e della condizione umana. Un romanzo-inchiesta, che trae ispirazione, da una vicenda reale -, costruito su “Lui”, Antonio, e Lei, Francesca, e una protagonista “terza”, Maria Grazia, nota conduttrice di programmi televisivi, con la quale gli spettatori si concedono un esteso e continuo rapporto virtuale, affidato a lettere di tenore confidenziale, a cui riserva, in pochi casi, una lettura superficiale e che nella generalità sono ben presto cestinate, restando senza risposta.
“Lui”, carabiniere in carriera, e “Lei”, infermiera di professione, approdano al matrimonio, costruendo una famiglia ben strutturata nella normalità degli affetti reciproci. Una condizione d’amore e di normalità che si ravviva ancor più con la nascita di un figlio. Poi, con gradualità cambiano i ritmi del “mènage” ed affiorano le tensioni tra “Lui” e “Lei”, che, in prima battuta, sono innescate dalle disparità degli orari nei turni di lavoro da osservare. Un cambiamento, le cui fasi “Lui” racconta nelle lettere che invia a Maria Grazia, con l’incipit “Gentile dottoressa” e che la destinataria legge, come tanti fotogrammi di una sequenza che progressivamente fa disgregare quella ch’era una famiglia normale e serena; una sequenza, il cui elemento centrale risiede nello stato di nevrosi, in cui piomba “Lui”, che non avverte neanche più l’orgoglio della divisa di cui andava fiero. Depressione e nevrosi s’incrociano e si corrispondono, fino alla tragedia che si consuma come fatalità. E “Lui” uccide “Lei”. Il cerchio della normalità si spezza in modo traumatico, rendendo “Lui” mostro, che rientra nelle ordinarie rubriche di fatti che la cronaca fa registrare con frequenza e classificati come femminicidi. E il “Lui” del romanzo non è segnato da alcuna forma di devianza anticipatrice della trasformazione in omicida
Un racconto realistico, che la scrittrice e i giovani focalizzavano in un dialogo aperto, toccando vari ambiti tematici, calibrati nella psicologia del profondo, facendo risaltare, con interessanti spunti tematici, come alla base delle violenze contro le donne e delle tragedie dei femmminicidi sia l’ analfabetismo emotivo, che Umberto Galimberti analizza in importanti opere di ricerca e studio; analfabetismo che genera “amori malati”, proiettati il più delle volte, nelle torbide gelosie, e concorre in modo determinante ad elevare gli indici di psicopatia sociale che segnano la contemporaneità. E l’analfabetismo emotivo si supera attraverso modelli educativi, di cui sono soggetti primari e interpreti la famiglia, la scuola e la letteratura intesa nella più ampia valenza di significato, quale specchio della realtà che alimenta la riflessione e la conoscenza per l’affermazione dei valori della vita. Un percorso di formazione che si attui sin dagli anni della fanciullezza, facendo evidenziare le distinzioni peculiari di genere, alle quali vanno fatte corrispondere le parità dei diritti senza alcuna discriminazione.
Il Premio è curato dalla prof.ssa Giuseppina Guarino e dalla Dirigente Scolastica del locale Istituto Comprensivo “Don Milani”, prof.ssa Satalino. Foto: Fonte Internet.
Lu.pi. - 23.05.2019- Con un risultato sicuramente eccellente, visto che la Scuola per la prima volta si è cimentata nella realizzazione di un giornalino,” Il Faro” dell’IC Alessandro Manzoni di Mugnano del Cardinale, Sirignano e Quadrelle, si è classificato al secondo posto al XIX Concorso Nazionale Il Miglior Giornalino Scolastico “Carmine Scianguetta”.
Il primo premio è stato vinto dalle quinte classi A e B della Scuola Primaria di Sant’Agostino di Rende. I ragazzi hanno sbaragliato tutti gli altri concorrenti vincendo anche il premio per la migliore esibizione, con una tradizionale Tarantella calabrese e una spettacolare coreografia sulle note di “Shape of you” e la canzone “Sing for the climate”. A guidarli con passione e impegno le insegnanti Ornella Molinaro, referente e direttrice del progetto, Cindy Galletta, Patrizia Garasto e Assunta Furgiuele.
Al 3° posto le classi 5^C e 5^D della Scuola Primaria “L. Perna” di Avellino, autrici, con il coordinamento dell’insegnante Clementina Piantedosi, del giornalino “L’ultima campanella”. Le piccole giornaliste del Perna, inoltre, si sono esibite in una coreografia sulle note del brano “Bambola”.
Primo premio anche per L’eco della scuola n.36/2018 che premia il lavoro della redazione scolastica guidata, nello scorso anno, dai proff. Mariella Afronio, Gianna D’Aprile e Luigi Sparapano, col pieno sostegno del D.S. Lucia Sallustio. Oltre al giornale la S.S.S.I Grado “Cotugno-Carducci- Giovanni XXIII” di Ruvo di Puglia ha ricevuto il primo premio per l’esibizione coreografica con cui ha presentato il decalogo del buon comunicatore, con un corpo di ballo di 9 ragazzi diretti dalla prof.ssa Carmela Altamura.
Il Primo Premio “Voci fuori campo” è stato assegnato, poi, al Liceo Scientifico “V. De Caprariis“ di Atripalda.
Importante riconoscimento anche per il Liceo Classico dell’I.I.S.S. “F. De Sanctis” di Sant’ Angelo dei Lombardi, che, in linea con percorsi e progetti innovativi, promossi dal D.S. Gerardo Cipriano ed estesi ai vari ambiti disciplinari, gli alunni della II A e II B Classico, referente del progetto la prof.ssa Lucia Mattera, hanno realizzato un giornalino multimediale dal titolo “In bocca al “lupo”: studenti irpini ‘sopra le righe’”, comprensivo di articoli illustrati su eventi e tendenze dal mondo o su figure e tradizioni locali da riscoprire e divulgare; ad arricchire la già vasta produzione, traduzioni in lingua latina di canzoni natalizie e moderne anche di altre nazioni.
Questa la motivazione della giuria per il secondo posto conseguito da “Il Faro”: “Il giornale, in formato magazine, appare con un’eccellente veste grafica. Molto curato nelle sezioni in cui sono suddivisi gli articoli che oltre a mettere in risalto le attività di cui la scuola può vantare, lancia uno sguardo interessante sull’ambiente e le tematiche sociali attuali, i contenuti, infatti, sono trattati in modo competente e approfondito. Originale la sezione libri e autori. Complimenti ai giovani giornalisti!”
La D.S. prof.ssa Luigia Conte, fin dal suo insediamento, ha coltivato l’idea di coinvolgere i ragazzi in un’esperienza altamente formativa e nell’AS 2017/2018, avvalendosi dell’ottima direzione della prof.ssa Simona Passalacqua e del personale contributo di Saverio Bellofatto, ha dato il via a questo progetto.
Il giornalino ha coinvolto fattivamente un gruppo di circa trenta studenti, ognuno con un ruolo specifico: giornalisti, fotoreporter, illustratori, correttori di bozze e impaginatori … insomma una vera e propria redazione. Tante le idee messe in cantiere e realizzate ed il risultato è stato gratificato da questo premio, ampiamente meritato dai ragazzi.
La cerimonia di premiazione, che si è svolta il 17 e 18 maggio 2019, presso l’I.C. “Don Lorenzo Milani” di Manocalzati, prevedeva anche la presentazione di un happening artistico degli Istituti partecipanti.
Nell’occasione, l’I.C. “Manzoni ha presentato una danza che affronta il problema del cyber bullismo, danzando sulla narrazione della poesia Giù la maschera, scritta dai ragazzi e selezionata da una giuria di esperti per il concorso MIUR 2018. Con leggiadria hanno danzato: Asia Lippiello, Alessia Colucci e Lidia Scala; voce narrante la prof.ssa Simona Passalacqua.
Complimenti alla D.S. Luigia Conte, a tutti i ragazzi, ai docenti e al personale tecnico amministrativo della Scuola.
Questa la poesia.
GIU’ LA MASCHERA
E’ ora di affrontare la realtà
Non può proteggerti uno schermo
Non più
Non sono più sola davanti a te
Davanti a voi
Non so quanti, sempre lì, ogni momento
Capaci di ferirmi senza guardarmi negli occhi
Senza guardare il mio volto
Senza vedere le lacrime che scorrono
E non ho il tempo di asciugarle
GIU’ LA MASCHERA
Non ti serve più ora
Non mi ferisce più ora la tua menzogna
Non sono più connessa ora
Ma non riesco a fare a meno di leggere su quello schermo
Quel fiume di parole che mi colpiscono
Ma non mi feriscono più
GIU’ LA MASCHERA
Non ho paura perché so chi sei
Non sono più sola davanti a te
Conosco il limite del dolore
Non voglio più soffrire
E’ notte ormai e tu lo sai
Non ci sono luci nel buio
Nessun display in funzione
Solo io posso farlo
Questo salto nel vuoto
Perché sono libera dalle catene
Della persecuzione
Perché sono libera di essere io
Sono solo io la luce che illumina la notte
L’incontro si tiene nell’ambito dei Seminari su “Pace e Non Violenza”.
N.R. - 06.03.2019 - Giovedì 7 marzo, alle ore 15.00, presso l’Aula Magna del Liceo “E. Medi” di Cicciano, si terrà un incontro su “Diritti umani e flussi migratori”, nell’ambito dei seminari su “Pace e Non Violenza”, per una cittadinanza attiva nell’azione didattica e nella vita scolastica.
Interverranno: il D. S. prof. Pasquale Amato; Don Virgilio Marone dell’Ufficio Diocesi Scuola; uno dei promotori del Festival dei diritti dei ragazzi (dal 2012) che ha costruito una rete di Associazioni e Scuole nei territori di Brusciano, Marigliano, Nola, Pomigliano d’Arco, San Giuseppe Vesuviano, San Vitaliano, Saviano, Scisciano, Somma Vesuviana; Angelo Moretti, coordinatore della Caritas di Benevento, che ha promosso vari progetti e iniziative come il “Manifesto” e la rete dei “Piccoli Comuni del Welcome” che ha agito, dal 2017, “in modo sinergico ed efficace sulle politiche di accoglienza e di inclusione, per chi viene e per chi c’è, utilizzando tutte le opportunità normative e scientifiche del welfare personalizzato e del welfare di comunità” o come il “Consorzio Sale della Terra Onlus”, che si è fatto “promotore di esempi concreti di agricoltura, artigianato e turismo sociale mediante la creazione di fattorie sociali e la realizzazione di laboratori che vedano protagonisti giovani artigiani, persone con disabilità, migranti e detenuti”. Concluderanno i lavori Antonio Trinchese, esperto di geopolitica, che presenterà le cause dei flussi migratori; Nunzia Coppola, docente del Liceo “Medi” e avvocato, che presenterà il Decreto sicurezza dell’attuale governo. Coordinerà il prof. Carlangelo Mauro, docente del Liceo.