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"La DaD ha salvato la baracca"?

Riflessioni di un “maestro” in tempo di coronavirus.

DaDLucio Garofalo – 24.06.2020 -Io sono un maestro di scuola primaria, e non un docente universitario, per cui posso garantire che i danni arrecati dalla didattica a distanza in questo segmento, e direi in tutto il primo ciclo dell'istruzione, sono notevoli. C'è chi, invece, ripete come una sorta di mantra spirituale la tesi propagandista che la DaD avrebbe "salvato la scuola" dall'emergenza pandemica. Io so solo che c'è chi ha lavorato sodo, per non sortire granché dai propri alunni, ed a parità di retribuzione, e chi si è "grattato la schiena", per dirla senza peli sulla lingua, percependo regolarmente lo stipendio. Direi che è la prassi vigente anche nella realtà quotidiana di chi vive la scuola in presenza, e direi in tutto il mondo del lavoro: "Fantozzi docet". Ma non è il punto centrale del ragionamento. Non mi interessa il "divide et impera" tra i lavoratori della scuola.

Dicevo che c'è chi si dimostra convinto, in buona o in mala fede, che "la DaD ha salvato la scuola". Io dico che ha mortificato, in misura ulteriore, i valori della cultura, della democrazia e della giustizia.

Ma non è nemmeno questo l'elemento cruciale della mia riflessione, che non è inficiata da umori personali, né da preconcetti. Il nodo centrale è di natura didattico-educativa e, quindi, culturale. È quasi un assioma apodittico, tale è la sua evidenza, che la DaD non abbia sortito risultati di rilievo sul versante pedagogico e culturale. Nella migliore delle ipotesi, la DaD ha tamponato il vuoto che si è generato in seguito ad una crisi epidemiologica di portata planetaria. Il ricorso agli strumenti digitali è stato utile forse per ricucire un legame virtuale con alcuni allievi, specie i più piccoli e fragili. In alcune situazioni virtuose, quanto eccezionali, la DaD ha mantenuto le classi in relazione telematica ed ha favorito un dialogo tra i docenti e i loro discenti. Ed è stato un bene.

Io stesso ho impiegato varie forme di didattica a distanza, anzitutto per ripristinare un rapporto di dialogo ed empatia con gli alunni. Ma non tutti i bambini e le loro famiglie hanno avuto la possibilità di disporre degli strumenti (tecnici, economici, umani e culturali) per poter seguire in maniera efficace le attività didattiche on-line.

Ma non è soltanto la questione dei dispositivi digitali in comodato d'uso gratuito a beneficio delle famiglie più bisognose (specie le più numerose), o di connessione alla Rete web. È anche e soprattutto una distanza di origine socio-economica, che si ripercuote a livello culturale, ed è riconducibile ad un profondo divario di classe, di status socio-materiale, che esiste al di là della didattica in remoto, ed è una contraddizione insita nella realtà iniqua del sistema capitalista vigente, che si riflette nelle dinamiche della scuola in presenza, o a distanza. Chi potrebbe negarlo?

In classe, un valido insegnante, magari provvisto di qualità umane, morali ed intellettuali, intrise di cultura, di estro creativo, prestigio carismatico ed autorevolezza, di sensibilità e di empatia, avrebbe le potenzialità per riuscire a colmare o almeno a ridurre il divario sociale e culturale tra gli allievi, mentre la DaD concorre solo ad accrescere le distanze.

In termini astratti, un tipo di didattica proposta in modalità on-line potrebbe servire ad infondere un ricco bagaglio di nozioni didascaliche, nella migliore delle ipotesi. Ma con chi è studioso di suo. Non a caso, i corsi di recupero e/o di integrazione degli apprendimenti, che dovranno attivarsi nel prossimo mese di settembre, sono la spia che tradisce i limiti e le carenze innegabili derivanti dall'esperienza, fallimentare, della didattica digitale. Ne sono convinto.

Scuola: Esami di Maturità in edizione speciale e con innovativi elementi di prospettiva

Verso i colloqui che inizieranno mercoledì. Un impegno in maxi-orale, essendo state rimosse le prove scritte d’Italiano e sulle Discipline d’indirizzo dei corsi di studio. Il riferimento agli Esami di Maturità nei Liceiclassici.

maturita 2020 1 1060x521pngGianni Amodeo – 13.06.2020 - Dell’argomento da trattare e sviluppare in elaborato scritto- focalizzando e analizzando i contenuti degli allegati documenti e brani di opere, coerenti con le Discipline curriculari caratterizzanti il corso di studio-  “maturande” e “maturandi” hanno avuto diretta e personale conoscenza in via telematica il primo giugno, quale vero e proprio atto preliminare per gli Esami di Maturità in versione inedita e semplificata per l’osservanza delle disposizioni di sicurezza personale e sociale per il contenimento e il contrasto al Covid-19; argomento  messo a punto dai docenti delle Discipline caratterizzanti il corso di studio, connotato nell’anno appena concluso dall’insegnamento a distanza e dalla didattica d’emergenza, con il pit-stop trimestrale imposto proprio dall’emergenza sanitaria del Corona virus.

maturita 2020E sarà il filo conduttore dell’elaborato scritto - in formato Pdf articolato in cinque cartelle al massimo e con margini larghi, il cui di termine di trasmissione in via telematica agli Istituti è scaduto nell’odierna giornata del 13 giugno - a segnare l’apertura dei colloqui, che, secondo il calendario a gruppi fissato dalle commissioni, scandiranno, per la durata di almeno un’ora, gli Esami, ad iniziare da mercoledì, 17 giugno. Un impegno in maxi-orale, essendo state rimosse le prove scritte d’Italiano e sulle Discipline d’indirizzo dei corsi di studio. 

Lo schema dei colloqui

1 Nobile Amundsen di LauroE sulla scelta della tematica dell’elaborato scritto, i docenti hanno potuto assegnare a ciascun candidato un argomento diverso, o assegnare a tutti o a un gruppo di candidati lo stesso argomento.

Liceo Mancini AvellinoUn’innovativa variabilità di scelta stimolante e ben significativa nell’approccio alla prova da affrontare. In sostanza - e nella presente nota si fa riferimento agli Esami di Maturità nei Licei classici - l’elaborato, il cui impianto fa da base dell’incipit del colloquio, contempla l’analisi contenutistica e il commento dei testi di autori di Letteratura Greca e Latina proposti, con la contestualizzazione comparativa tra i testi stessi e l’eventuale ampliamento discorsivo con riferimento ad altre opere degli stessi autori.

Il fattore che corrobora e avvalora l’analisi contenutistica e il commento dei 2 LICEOSCIENTIFICOSTATALEENRICOMEDICiccianotesti degli autori classici vagliati, è  formato dalla loro attualizzazione, quale rappresentazione della  dimensione sincronica dei valori universali della cultura e dell’umano incivilimento, per i quali il presente è generato dall’antico che irradia conoscenze e saperi, proiettandosi nel futuro; una dimensione, che permette di cogliere la capacità sia di elaborazione originale e personalizzata che di attitudine al pensiero critico acquisita  dalle candidate e dei candidati.

Alla trattazione dell’elaborato, seguirà l’analisi del testo di un autore di Letteratura italiana, la cui poetica ed opere sono state studiate nell’ultimo anno di corso, alla luce degli atti contenuti nello specifico Documento di programmazione presentato dai Consigli dei docenti di classe. Di qui deriverà il passaggio alla discussione interdisciplinare su argomenti assegnati Carducci Nolache costituisce il cuore degli Esami, con l’approdo alla presentazione che “maturande” e “maturandi” sono chiamati a proporre in forma multimediale o con relazione   sui Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento - il Pcto - seguiti e che corrispondono all’ex modalità dell’Alternanza Scuola-Lavoro.

Le istanze e le attività di cittadinanza attiva svolte, declinandole nella conoscenza dei principi della Carta costituzionale, ai quali è ancorato lo Stato repubblicano della democrazia liberale e plurale, chiuderanno il cerchio dei colloqui. 

La Scuola dei meriti presidio di crescita civile

Liceo Colombo Marigliano 27077 1338271696E’ un percorso da maxi-orale che, nella contingenza imposta dall’eccezionalità della pandemia in atto, rappresenta il meglio delle possibilità praticabili. E’ il meglio - va evidenziato - in cui si ritrova la Scuola, intesa come sistema, in tutte le sue articolazioni sia di personale docente e non-docente, sia di organizzazione, ch’è stata in grado di esprimere un proficuo patrimonio di virtù collettiva, accelerando, per lo più, l’esercizio delle modalità della didattica a distanza, che fa dilatare e arricchire di valori e stimoli formativi quegli orizzonti della didattica in presenza  che si disegnano e attuano soltanto vivendo le sociali interazioni delle comunità di classe reali.

Liceo Classico Colletta AvellinoE’ l’integrazione, quella della possibile didattica a distanza, specie quando si realizza in pieno, e quella della necessaria e fondamentale didattica in presenza, può concorrere ad elevare la qualità del servizio-Scuola, presidio di crescita civile. Le opportunità che si prospettano in questa direzione sono davvero tante. E vanno interpretate e recepite, per dispiegarle nella loro positività. La Società ha bisogno di una Scuola seria in grado di valorizzare nei meriti per conoscenze e competenze le giovani generazioni.  

Al Liceo Scientifico di Mugnano del Cardinale, Sezione del “Nobile-Amundsen”, in scena la Giornata della Memoria e del Ricordo

Importante iniziativa culturale che ha ricordato due appuntamenti istituzionali, a coronamento di una serie di approfondimenti effettuati, nelle settimane precedenti, dagli studenti guidati dai loro Docenti. 

Giornata della memoria a Mugnano IMG 20200218 WA0013P.L. - 29.02.2020 - Una importante iniziativa culturale, promossa dal prof. Andrea Canonico, responsabile del plesso, si è tenuta lo scorso 19 febbraio, presso il Liceo Scientifico di Mugnano del Cardinale, che si conferma come uno dei principali presìdi della cultura e della formazione del territorio mandamentale. L’argomento messo in campo è stato quello della riflessione su due eventi istitutivi che si celebrano nel nostro Paese, e precisamente “Il Giorno della Memoria”, una ricorrenza internazionale che si celebra il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime dell'Olocausto, designato dalla risoluzione 60/7 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria, e “Il Giorno del Ricordo”, una solennità civile nazionale italiana, che si celebra il 10 febbraio di ogni anno e istituita con la legge 30 marzo 2004.

giornata della memoria 800x540L'Italia ha formalmente istituito la giornata commemorativa, nello stesso giorno, alcuni anni prima della corrispondente risoluzione delle Nazioni Unite: essa ricorda le vittime dell'Olocausto, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista.

Gli articoli 1 e 2 della legge 20 luglio 2000 n. 211 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria: «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e foto 1 Mugnanoschieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere

Giorno del RicordoIl Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno e istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, che vuole «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».

La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia.

La legge 30 marzo 2004, n. 92, regolarmente promulgata dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, fu pubblicata nella “Gazzetta Ufficiale” n. 86 del 13 aprile 2004.

foto 3 MugnanoGli articoli 1 e 2 della legge 30 marzo 2004 n. 92 definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno del RicordoLa Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Nella giornata [...] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero

foto 2 MugnanoHa introdotto e coordinato i lavori il Dott. Filomeno Caruso. Sono intervenuti: il Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi; la Presidente dell’Associazione “Lotta per la vita”, Anna Cantelmo; il Presidente dell’AMCI Sezione di Nola, Antonio Falcone; Mario De Simone, testimone della Shoah; Don Francesco Stanzione e la poetessa e giornalista Antonietta Gnerre.

La manifestazione, ovviamente, non è stata fine a sé stessa, ma è stata preceduta, nelle settimane precedenti, da una serie di approfondimenti effettuati dagli studenti guidati dai Docenti del dinamico Liceo di Mugnano.
La bella e interessante mattinata si è conclusa con l’esibizione canora di Fabio Picciocchi – Berlino 84 con le canzoni “Sotto la pioggia” e “Milano-Avellino”, che hanno riscosso l’entusiastico apprezzamento dei presenti, soprattutto dai ragazzi.

Baiano \ Sperone: Didattica a distanza, per la tenuta del sistema Scuola- Italia

Al Giovanni XXIII-Giuseppe Pariniarrivano altri Pc portatili e tablet, il supporto della Protezione civile. Attiva la piattaforma di video-conferenza secondo il regolamento generale europeo per la protezione dei dati. Focus con il dirigente Vincenzo Serpico.

scuola media baianoGianni Amodeo -27 \04\ 20 - Saranno consegnate nei prossimi giorni  23 unità tecnologiche, tra Pc portatili e tablet,  ai ragazzi e alle ragazze che frequentano i plessi dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII-Giuseppe Parini”, diretto dal professore Vincenzo Serpico; unità tecnologiche rese disponibili grazie ai fondi del Ministero della pubblica istruzione e che i volontari della Protezione civile di Avella, Baiano e Sperone, nel rispetto delle disposizioni e misure per il contenimento anti covid-19, provvederanno a distribuire direttamente nelle abitazioni delle famiglie interessate. E’ una dotazione che si aggiunge a quella di altre 20 unità tecnologiche consegnate dagli stessi volontari alcune settimane fa, in tutt’uno con sette postazioni informatiche fisse donate dall’ingegnere Biagio Morelli con encomiabile spirito di civica sussidiarietà. Sono concreti e doverosi passi, che pongono ragazzi e ragazze in condizione di utilizzare al meglio possibile e senza disparità i percorsi informatici e multimediali della Didattica a distanza; percorsi che nel dramma epocale in atto danno senso e valore compiuto al mondo-scuola, il cui spazio fisico non è praticabile in questa lunga fase di stringente emergenza sanitaria che attanaglia tutti.

IMG 20200427 114011E’ una modalità, quella della Dad, che non solo viene vissuta con responsabile e diretto coinvolgimento dall’intera comunità del “Giovanni XXIII”, grazie alla fattiva coordinazione del professore Generoso De Gennaro, della professoressa Anna DAvanzo e del professore Francesco Maietta, ma si vale anche e soprattutto  del solido ancoraggio costituito dal back-ground degli stessi ragazzi e ragazze, che, da digitali nativi quali sono, “padroneggiano” per linguaggio e manipolazione tecnica senza indugi e difficoltà Pc e tablet, alla pari dei genitori che in larga misura appartengono alle generazioni millennials. E quello che nel suo piccolo costituisce l’esperienza-Dad che si vive nel “Giovanni XXIII-Giuseppe Parini” mediamente rappresenta la realtà del mondo-scuola nel tempo del covid-19, in tutti i territori, dal Nord al Sud. E’ la realtà al primario diritto sociale all’istruzione e allo studio, garantito dalla Carta costituzionale, sul cui rispetto si fonda lo Stato repubblicano e democratico. E torna utile fare il “punto” sulla situazione con il professore Vincenzo Serpico, che per il ruolo di dirigente vive l’attuale e complessa fase del sistema didattico e formativo, a cui è strettamente correlato il presente e soprattutto il futuro della società. 

L’INTERVISTA

IMG 20200427 112310D - La riorganizzazione e le difficoltà

R - “La difficile situazione sanitaria che stiamo vivendo -spiega- ha imposto alle Scuole di riorganizzare la propria attività in modalità on line. Tale disposizione ha richiesto, e richiederà ancora, un forte impegno da parte del dirigente scolastico, dei suoi diretti, dell’animatore digitale, dei docenti, del personale amministrativo, degli alunni e dei genitori e in tal senso andavano garantiti alcuni diritti costituzionali, primi fra tutti il diritto alla salute dei cittadini e all’istruzione degli alunni. Andavano altresì garantiti i diritti dei lavoratori del settore e il diritto di ciascuno alla privacy; e andavano riorganizzate le attività collegiali della Scuola nel rispetto dei ruoli. Come avviene in ogni momento emergenziale, tutto ciò è andato maturando sotto l’incalzare degli avvenimenti e del conseguente susseguirsi affannato di previsioni normative.

IMG 20200427 112315D - Non è stato agevole impostare l’intero nuovo assetto di offerta formativa, senza poter disporre degli spazi usuali e normali per le attività didattiche

R - “Sì, basterà dire che, colte di sorpresa dall’emergenza, anche le principali piattaforme on line hanno faticato ad esaudire le richieste. Abbiamo da subito attivato, tramite il registro On line ARCHIMEDE, la bacheca e successivamente la piattaforma Archimede-FAD, nata in tempi record per fronteggiare l'emergenza che è diventata oggi il riferimento di Docenti e Alunni che quotidianamente dovrebbero svolgere le proprie mansioni da casa. Fra alcuni giorni inoltre il nostro Istituto avrà l’attivazione della piattaforma di Video conferenza installata su server propri, siti in Italia, senza alcuna intermediazione, il tutto in piena ottemperanza al GDPR Europeo (n. d. r. si tratta del regolamento generale della protezione dei dati) in vigore e per accedervi è indispensabile essere provvisti della password di accesso al Registro Elettronico Archimede, che sarà attiva proprio domani, martedì,  28 aprile”.

IMG 20200427 112326D - Com’è - strutturata la Dad?

R - “Nell’organizzazione della Didattica a distanza – chiarisce Serpico- la Scuola ha introdotto nelle case una parte di ciò che si svolge quotidianamente nelle aule, coinvolgendo le famiglie molto più del solito e ha dovuto acquisire consapevolezza di una serie di problematiche, prima fra tutte quella per la quale la Didattica a distanza non è -e non può essere- una mera traduzione virtuale della didattica in presenza alla quale eravamo tutti abituati e che le lezioni virtuali non possono, né per i tempi, né per le modalità, ricalcare, ad esempio, la tradizionale lezione frontale della singola disciplina: si è dovuto costruire un orario molto snello, nel quale articolare le singole discipline, perché si è dovuto garantire un contatto regolare ma non invasivo con gli alunni, tenendo presenti, per quanto possibile, le molteplici esigenze delle famiglie ed evitando di ridurre alla mera registrazione delle prestazioni scolastiche degli alunni il rapporto con la Scuola, nella convinzione che apprendimenti e conoscenze avvengono sempre e solo in presenza di un reciproco riconoscimento affettivo e che la funzione della Scuola è la crescita piena degli alunni: umana, cognitiva, affettiva, relazionale”. 

Cambiamenti in corsa: Ri-pensare e ri-disegnare il quadro della programmazione delle attività e degli obiettivi, un sostanziale mutamento di rotta e obiettivi ridimensionati.

serpico vincenzo 678x381Certo - evidenzia Serpico - si è rimodulata la didattica ch’era stata pianificata nelle prime settimane dell’anno scolastico, coordinandosi e concordando, nel pieno rispetto della libertà di insegnamento che consente a ciascuno di interpretare svolgere al meglio il proprio ruolo, contenuti, strumenti, tempi, strategie, nuove routine da proporre agli alunni; in altre parole, si è delineata una nuova impalcatura da dare alla Scuola. E così i docenti hanno concordato, ad esempio, la rimodulazione degli obiettivi formativi sulla base delle nuove attuali esigenze; in particolare, hanno co-progettato strategie per migliorare l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali; hanno proceduto ad una rivisitazione del Piano educativo degli alunni diversamente abili individuando nella valutazione globale delle risposte individuali significative sul carattere emotivo, il criterio fondamentale da considerare”.

Classi virtuali ed occhio al calendario-Dad per il rush finale In attesa di settembre per la normalità              

Scuola Primaria

Quattro ore settimanali di video-lezione in diretta a partire da lunedì 27 aprile 2020 (Lunedì e Giovedì) per le classi prime e seconde con la modifica dell’orario settimanale:

Da Lunedì a Giovedì

1a ora: 9:50 - 10:30; Pausa: 10:30 – 10:50; 2a ora: 10:50 – 11:30

Sei ore settimanali di video-lezione in diretta a partire da Martedì 2 aprile 2020 (Martedì e Venerdì) per le classi terze, quarte e quinte, con la modifica dell’orario settimanale:

Da Lunedì a Giovedì

1a ora: 9:10 - 9:50; 2a ora: 9:50 – 10:30; Pausa: 10:30 – 10:50; 3a ora: 10:50 – 11:30

Scuola Secondaria di primo grado

Cinque ore settimanali di video-lezione in diretta a partire da lunedì 27 aprile 2020 (dal Lunedì al Sabato) per tutte le classi con la modifica dell’orario settimanale:

Da Lunedì a Sabato

1a ora: 8:30 - 9:10; 2a ora: 9:10 – 9:50; 3a ora: 9:50 – 10:30; Pausa: 10:30 – 10:50; 4a ora: 10:50 – 11:30; 5a ora: 11:30 – 12:10

Lappello di Serpico                          

preside Serpico 2 678x381Si chiede a ciascuno di essere paziente e tollerante, se qualcosa non dovesse funzionare alla perfezione o se non dovesse andare come previsto, convinti che altri non siano migliori o peggiori, stiamo imparando a gestire e ad affrontare una situazione a dir poco “rivoluzionaria” e senza precedenti. Anche se nessun video potrà̀ trasmettere il calore degli abbracci, questo è quanto in questo momento ci permette di rimanere in contatto per stare vicini (anche se da lontano). Vi trasmetto questo ultimo pensiero rassicurandovi con la certezza che questa Comunità Educante supererà ogni difficoltà e ne uscirà̀ migliore, più̀ forte e più unita di prima con la speranza che ciascuno sappia cogliere il lato positivo di questa dura prova che ogni giorno siamo chiamati ad affrontare, saremo migliori, più forti e con un legame più saldo”

Andrà tutto bene!

Avellino / “Un nodo blu”: L’Itis Dorso contro bullismo e cyberbullismo

I fenomeni del bullismo e cyberbullismo sono sempre più preoccupanti e le istituzioni si attrezzano per combatterli.

Un nodo blu images1WTWV1MYC.S. - 08.02.2020 - Anche l’Istituto Tecnico Tecnologico “Guido Dorso” di Avellino ha scelto di aderire alla Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo a scuola, sposando la campagna “Un nodo Blu”, iniziativa che si colloca nel Piano, voluta dal Miur. 

itis guido dorsoBullismo e il Cyberbullismo sono tematiche fortemente legate tra di loro: se infatti, fino a qualche tempo fa, i bulli agivano solo “fisicamente” ora il bullismo può viaggiare anche sul web.

Presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Tecnologico Guido Dorso, sono stati effettuati fino al 7 febbraio, un ciclo di appuntamenti di approfondimento e sensibilizzazione, sul tema del contrasto ad ogni forma di prevaricazione perpetrata, attraverso il ricorso ad atteggiamenti persecutori e l’utilizzo, anche sui social, di parole offensive e di immagini denigratorie.

mar.llo Bocchino 208114Il primo appuntamento ha visto la partecipazione del Maresciallo Capo del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, la dott.ssa Francesca Bocchino, che ha incontrato le studentesse e gli studenti dell’I.T.T. “Guido Dorso”. Nel corso di questa prima giornata, Bocchino ha spiegato ai ragazzi come le forze dell’ordine lavorano sia sul territorio che in rete in modo da controllare atti che possono essere identificati come forme di bullismo e cyberbullismo. La dirigente scolastica, la prof.ssa Gabriella Pellegrini, ha voluto sottolineare come la perfetta sinergia tra istituzioni, comunità scolastica e famiglia possono fare fronte comune per la lotta a queste nuove forme di violenza e prevaricazione