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AAA! CERCASI CITTADINI ONESTI per ATTIVITÀ M5S A NOLA E SAVIANO

Riunione 11-06-2014 500x275Nola – 13.06.2014 - Continua il percorso di riorganizzazione del Meet Up Gruppo Attivisti Movimento 5 Stelle di Nola e Saviano. Lo scorso 11 giugno 2014 si è tenuta la riunione dei Movimentisti di Nola e Saviano per stabilire forme e priorità per le prossime iniziative politiche nel territorio.
Dopo Nola, riparte il Movimento anche a Saviano. L'obiettivo principale degli attivisti di Nola e Saviano, secondo lo spirito e i principi del Movimento, resta quello di aggregare quei cittadini onesti che hanno intenzione di impegnarsi per il bene della propria città.
"Dopo la conclusione della fase elettorale gli attivisti di Nola e Saviano ribadiscono che il Movimento è orientato all'impegno civico per favorire la partecipazione democratica e la cittadinanza attiva della parte sana della comunità locale per difendere i beni comuni, garantire la trasparenza delle amministrazioni, migliorare la vivibilità e la qualità dei servizi pubblici nei comuni del territorio.
Il momento elettorale è solo una tappa, e non certo la più importante, del percorso di attivismo civico del Movimento che ha l'obiettivo di cointeressare, attraverso la partecipazione attiva, alla gestione della cosa pubblica l'intera comunità locale abbandonando il sistema della 'delega in bianco' al politico di turno che non fa che creare clientelismi e favorisce la discrezionalità gestionale dei gruppi di interesse locale.
Vogliamo rivolgere un appello a tutti i cittadini onesti di Nola e Saviano che vogliano contribuire a migliorare la propria città o che abbiano anche solo dei temi di interesse pubblico da proporre all'attenzione del Movimento.
Alla riunione erano presenti anche diversi attivisti di Saviano che hanno manifestato l'intenzione di riattivare, dopo un periodo di interruzione, il Gruppo M5S comunale.
Dopo Nola, riparte il Movimento anche a Saviano ad opera degli attivisti: Steven Hutchinson, Laura Liguoro, Davide D'Andrea, Claudio La Marca, Vincenzo Coppola, Luigi Pizzella.
A breve si terrà una riunione operativa per definire la data del primo Gazebo nel Comune di Saviano con l'obiettivo di aggregare quei cittadini onesti che hanno intenzione di impegnarsi per il bene della propria città.
Chiunque voglia prendere contatti con i promotori del Gruppo Attivisti Saviano del Movimento 5 Stelle, può contattare (anche via facebook): Davide D'Andrea (+39 339 282 16 37) o Claudio La Marca (+39 338 970 06 39) o, in attesa della attivazione degli spazi web, utilizzare gli indirizzi meet up e fb del Gruppo Attivisti Nola e Saviano.
Solo con la partecipazione attiva si può cambiare! Invitiamo tutti i cittadini a dare il proprio contributo!"

Il Gruppo Attivisti Movimento 5 Stelle di Nola e Saviano
Meet up Nola e Saviano: http://www.meetup.com/movimento-5stelle-nola/
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Infoline (NOLA) : +39 338 954 58 90
Infoline (SAVIANO) : +39 338 970 06 39 | +39
Gruppo FB: www.facebook.com/groups/movimentonola/

 

“Lo stupro... a volte ci sta"

Due ragazze indiane sono state impiccate a un albero dopo essere state stuprate e la scioccante risposta di un ministro è stata che "lo stupro... a volte ci sta". Basta, il Premier indiano deve fermare questa epidemia di stupri e lo possiamo costringere con una campagna che raccolga milioni di firme e le porti proprio nella città dove è stato eletto. Firma ora: FIRMA LA PETIZIONE

stupro in IndiaCari avaaziani, ho bisogno del vostro aiuto. Due ragazze indiane sono state impiccate a un albero dopo essere state stuprate da un gruppo di uomini nei campi proprio dietro casa, e un ministro ha commentato che in fondo lo stupro "è un crimine relativo... a volte ci sta, a volte è sbagliato".
È raccapricciante, e purtroppo non è un caso isolato. Io stessa ho subito un tentativo di violenza di fronte a un poliziotto che non ha mosso un dito. Ormai è evidente che le istituzioni hanno abbandonato le donne indiane. Ma sono convinta che abbiamo la possibilità di cambiare le cose.
Il nuovo Primo Ministro indiano è stato eletto nella città santa di Varanasi con la promessa di farla prosperare grazie al turismo. Ecco perché vogliamo inondare proprio la sua città con milioni di richieste da tutto il mondo, costringendolo finalmente a entrare in azione per salvare le donne, se vuole salvare i suoi piani di rilancio del turismo.
In India non è mai stata inondata una città di manifesti, almeno non nel modo che stiamo progettando. Ma quella a cui stiamo assistendo è una vera e propria emergenza nazionale e bisogna reagire con una determinazione senza precedenti. Firma subito, arriviamo a 2 milioni di persone per pretendere che Modi si attivi direttamente in difesa delle donne indiane:
https://secure.avaaz.org/it/womanifesto_modi_loc/?bXesAdb&v=40777

Avevano 14 e 15 anni. Quando sono scomparse, il padre di una di loro è andato dalla polizia e li ha pregati in ginocchio di fare qualcosa. Ma gli hanno riso in faccia e gli hanno detto di andarsene. In tutto il Paese, innumerevoli famiglie non solo devono subire l'orrore dello stupro, ma anche questa schifosa complicità della polizia. Una ondata di indignazione in tutto il mondo ha portato all'arresto di 5 uomini e al licenziamento di 2 poliziotti. Ma non ci può bastare: in India avviene uno stupro ogni 22 minuti, nel disinteresse di polizia, giudici e persino ministri!
Prima delle elezioni, è nato un enorme movimento che ha imposto nel dibattito pubblico l'urgenza di un piano d'azione per fermare la violenza sulle donne. Assieme agli esperti abbiamo scritto un "Manifesto per le donne": un piano di riforme fondamentali per fermare l'epidemia di stupri, che include nuove leggi, maggiore vigilanza, supporto medico e psicologico, e, forse l'unica cosa che può eradicare il fenomeno, educazione pubblica. Tutti i partiti l'hanno sottoscritto. Tranne Modi che l'ha ignorato.
È paradossale, ma perfino i suoi consiglieri sono d'accordo con gran parte del piano. Ora dobbiamo fare in modo che anche lui si convinca a metterlo in pratica.
Modi per ora non ha detto nulla sugli insulti scandalosi lanciati dal suo collega di partito, ma il Presidente indiano ha detto che questo nuovo governo "avrà una politica di tolleranza zero verso la violenza sulle donne". Serve un'enorme petizione per inondare di manifesti Varanasi, chiedendo che questa promessa si traduca al più presto in azioni concrete. Firma adesso:
https://secure.avaaz.org/it/womanifesto_modi_loc/?bXesAdb&v=40777

Vedere una foto così scioccante può paralizzarci per l'orrore, mentre abbiamo il dovere di usare questa rabbia per fare qualcosa. Tante mie connazionali stanno manifestando contro la cultura di omertà nei confronti degli stupri e per ottenere eguaglianza e sicurezza per tutti. Unitevi a noi, mettiamo fine a questa violenza!
Con speranza e determinazione,
Alaphia, con tutto il team di Avaaz

MAGGIORI INFORMAZIONI
Babulal Gaur, ministro indiano, sugli stupri: «Alcune volte è giusto, altre volte è sbagliato» (Il Post)
http://www.ilpost.it/2014/06/06/india-babulal-gaur-stupro/
India. Ragazze indiane stuprate ancora vive quando sono state impiccate (Internazionale)
http://www.internazionale.it/news/india/2014/05/31/ragazze-indiane-stuprate-ancora-vive-quando-sono-state-impiccate/
India, cugine di 14 e 15 anni stuprate e poi impiccate. Due poliziotti tra gli arrestati (Quotidiano Nazionale)
http://qn.quotidiano.net/esteri/2014/05/29/1071855-india-cugine-stuprate-impiccate.shtml
India: giudice stuprata e ferita (Ansa)
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2014/06/03/india-giudice-stuprata-e-ferita_9255926d-9084-4888-8387-6ad1b54f9fd1.html
India: Manifestazione contro stupro ragazzine, polizia usa idranti (Rainews)
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/India-Manifestazione-contro-stupro-ragazzine-polizia-usa-idranti-95662edf-9699-4d7f-847b-d15bccb3a92a.html?refresh_ce
Violenza sulle donne, lo scioccante rapporto Onu "Discriminate dal grembo materno alla tomba" (Si24)
http://www.si24.it/2014/06/06/violenza-sulle-donne-lo-scioccante-rapporto-onu-discriminate-dal-grembo-materno-alla-tomba/55094/
Narendra Modi, l'uomo che può rilanciare l'India e piacere alla Cina (Repubblica)
http://temi.repubblica.it/limes/narendra-modi-luomo-che-puo-rilanciare-lindia-e-piacere-alla-cina/59...

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Prima che spariscano le api

Miliardi di api stanno morendo: è un olocausto ambientale che minaccia tutti noi. Per la maggioranza degli scienziati è colpa dei pesticidi. Ma le grandi aziende chimiche finanziano pseudo ricerche che permettono ai politici di perdere tempo. Se raccoglieremo abbastanza promesse di donazione, potremo finanziare una ricerca indipendente che tenga finalmente testa alle multinazionali.


ApiCari Avaaziani, In questo momento nel mondo stanno morendo miliardi di api. In Europa già ora non ce ne sono più a sufficienza per  impollinare tutti i campi, e in California, dove si produce la maggior parte del cibo USA, gli apicoltori perdono il 40% delle api ogni anno.
La morte delle api è un olocausto ambientale che minaccia tutti noi perchè senza impollinazione sparirebbe la maggior parte delle piante e perderemmo un terzo delle nostre risorse di cibo.
La comunità scientifica ha lanciato l'allarme contro la chimica che uccide le api, e sostiene che stiamo usando molti più pesticidi del necessario. Ma, proprio come fanno le compagnie petrolifere per il cambiamento climatico, i grandi produttori di pesticidi commissionano pseudo-ricerche scientifiche che mettono in dubbio le prove di tutto ciò e danno ai politici la scusa per rimandare le decisioni.
Fare ricerca costa caro. La comunità di Avaaz è forse l'unica al mondo capace di finanziare il primo studio su larga scala interamente finanziato dal basso e del tutto indipendente su cosa sta uccidendo le api, per contrastare con forza la scienza fai-da-te delle grandi case farmaceutiche. L'urgenza è massima: se noi falliremo, chi altri può farcela? Vediamo se siamo in grado di raccogliere le enormi risorse per salvare le api.

Clicca per promettere quanto puoi: processeremo la tua donazione solo quando avremo raggiunto il minimo necessario per finanziare una ricerca che tenga testa alle multinazionali: SÌ, PROMETTO 2€; SÌ, PROMETTO 3€; SÌ, PROMETTO 6€; SÌ, PROMETTO 12€; SÌ, PROMETTO 24€. Per fare una promessa di un importo differente da quelli qui sopra, clicca qui.
Il tempo sta per scadere. Un recente studio ha rivelato la tremenda verità: in più della metà degli stati europei le api mellifere non sono più sufficienti per impollinare tutti i campi. Nel Regno Unito c'è solo un quarto delle api necessarie, e anche se altre api stanno occupando il vuoto lasciato dalle mellifere, probabilmente cominceranno a morire anche loro se continuiamo a riempire i campi di pesticidi.
E potrebbe anche essere stato tutto inutile: dall'invenzione dei pesticidi, ormai 70 anni fa, si è ormai scoperto che alcuni sono più dannosi che utili per la produzione di cibo, perchè eliminano le difese naturali contro gli insetti. Oltretutto nel tempo molti insetti diventano immuni alla chimica, obbligando gli agricoltori all'uso di pesticidi sempre più mortali che finiscono con il contaminare anche l'uomo.
Ormai tutti, dalle agenzie governative ai centri di ricerca, concordano sul fatto che i pesticidi neonicotinoidi sono responsabili di questa strage. Ma i giganti della chimica come la Bayer, per impedire una limitazione dei loro prodotti, continuano a sfornare ricerche fai-da-te che secondo loro dimostrano che i pesticidi non sono necessariamente responsabili della sparizione delle api. E la strategia funziona: negli USA, dove si combatte l'ultima battaglia contro i pesticidi, il governo dice che non ci sono prove a sufficienza per giustificare un divieto. Se si perde negli USA, l'Europa rischia di seguire a ruota e annullare il divieto temporaneo ora in vigore contro queste pericolose sostanze.
E' ora di farla finita con questo assurdo dibattito. Quando ci saranno abbastanza promesse di donazione, Avaaz finanzierà una ricerca condotta da scienziati di fama mondiale che spazzi via ogni dubbio. E allora potremo unirci ad apicoltori e gruppi locali in un'enorme offensiva globale per salvare le api usando diverse strategie tra le quali:
• Organizzare un tour mondiale della nostra mascotte Bernie l'Ape e far finire i risultati della ricerca su tutti i principali organi di stampa.
• Commissionare sondaggi di opinione in quei Paesi in cui si coltiva di più per demolire l'idea che gli agricoltori non possano sopravvivere senza pesticidi.
• Fare pressione sui commercianti affinché non vendano più pesticidi mortali. In Europa già succede, vogliamo che lo facciano anche supermercati e centri giardinaggio in tutto il mondo.
• Spingere al massimo per l'approvazione, finalmente, della legge anti-pesticidi che da troppo tempo è bloccata al Congresso USA.
• Fare i nomi di chi produce e vende i pesticidi api-killer con pubblicità con ne colpiscano l'immagine.
• iItraprendere un'azione legale contro quelle agenzie governative che hanno approvato i neonicotinoidi, nonostante sia provato che sono tossici per le api e una minaccia per altre creature benefiche.
Le api hanno un nemico molto organizzato e molto ricco, disposto a tutto per garantire che i profitti della chimica e dei colossi dell'agricoltura non siano intaccati. Fai ora una promessa di donazione per sostenere lo sforzo immenso per salvare le api: Avaaz riscuoterà le promesse di donazione solo se ne arriveranno abbastanza per fare la differenza: SÌ, PROMETTO 2€; SÌ, PROMETTO 3€; SÌ, PROMETTO 6€; SÌ, PROMETTO 12€; SÌ, PROMETTO 24€. Per fare una promessa di un importo differente da quelli qui sopra, clicca qui.
Se le api scompariranno, lasceremo ai nostri figli un mondo molto diverso, in cui mele e mandorle saranno cibi esotici sugli scaffali dei supermercati. Ma abbiamo già fatto passi da gigante nella difesa di questi preziosissimi animali: lo scorso anno 2,4 milioni di membri di Avaaz sono stati parte di un movimento europeo incredibile, che ha convinto il Parlamento UE a porre un veto di due anni all'uso dei peggiori pesticidi api-killer. Se la nostra comunità agirà compatta, potremo spazzare via il falso dibattito che blocca la politica e ottenere i divieti all'uso di questi pesticidi in tutto il mondo. Salviamo le api una volta per tutte!
Con speranza e determinazione,
Ricken, Mia, Emma, Allison, Christoph, Mais, Emily, Ian, Jeremy e tutto il team di Avaaz

MAGGIORI INFORMAZIONI
Meno api, meno cibo (RaiNews)
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Meno-api-meno-cibo-1d5e4e70-0a68-4158-86a8-b44ccadd0470.html
I pesticidi che uccidono le api sono un rischio per i bambini (Wired)
http://www.wired.it/lifestyle/food/2013/12/18/pesticidi-che-uccidono-le-api-sono-un-rischio-per-bambini/
Sos api: Ue conferma stop pesticidi-killer (Ansa)
http://ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/istituzioni/2013/08/27/Sos-api-Bruxelles-conferma-stop-pesticidi-killer_9205997.html
Scomparsa delle api. Bayer e Syngenta fanno causa all'Ue che ha limitato l'uso di tre insetticidi (Ultimora Notizie)
http://ambiente.ultimoranotizie.it/scomparsa-delle-api-bayer-e-syngenta-fanno-causa-allue-che-ha-limitato-luso-di-tre-insetticidi/
La Bayer indagata per gli insetticidi che fanno strage di api (La Stampa)
http://www.lastampa.it/2011/07/25/cronaca/la-bayer-indagata-per-gli-insetticidiche-fanno-strage-di-api-tUnwe6fIypVRdppLHrUJYN/pagina.html
Strage di api, mandorle alle stelle. Le cause: stress e pesticidi (Repubblica)
http://www.repubblica.it/economia/2013/11/05/news/strage_di_api_in_california_vola_il_prezzo_delle_mandorle-70259855/

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Per contattare Avaaz  scrivici utilizzando il nostro modulo www.avaaz.org/it/contact, oppure telefonaci al 1-888-922-8229 (USA).

 

CONCORDATO FARMACIA DE SANCTIS DI NOLA: OLTRE IL 70% DEI CREDITORI APPROVANO LA PROPOSTA

Riceviamo e pubblichiamo

Tribunale di NolaNola - 05.06.2014 - I creditori della Farmacia De Sanctis di Nola hanno approvato a larghissima maggioranza il concordato preventivo presentato lo scorso marzo al Tribunale di Nola. Si tratta di uno dei primissimi concordati preventivi in continuità presentati presso il Tribunale di Nola, nonché uno dei primissimi concordanti preventivi di una farmacia approvato dai creditori. Il 72% dei creditori (tra cui istituti finanziari vicini ai farmacisti come Credifarma, altre banche e depositi farmaceutici) hanno infatti espresso parere favorevole.
La proposta di concordato redatta dallo Studio Porcaro Commercialisti & Avvocati prevede la prosecuzione dell'attività della farmacia, il pagamento integrale dei creditori privilegiati e la soddisfazione dei creditori chirografari in misura pari a circa il 68% entro cinque anni.
Grazie a questa procedura la Farmacia De Sanctis potrà proseguire senza difficoltà la propria attività, con il controllo del Commissario Giudiziale Dott.ssa Monica Osteria e del Giudice Delegato Dott. Eduardo Savarese, salvaguardando anche i dipendenti ed il servizio di pubblica utilità che svolge nella propria città.

Ylenia Nardone - responsabile comunicazione presso lo Studio Porcaro Commercialisti & Avvocati

 

BAGNOLI FUTURA: UN FALLIMENTO ANNUNCIATO

ciannella03.06.2014 - Il fallimento di Bagnoli Futura non ci coglie di sorpresa perché nel DNA del Piano Urbanistico Esecutivo era già scritta la sua prematura estinzione. Si è voluto caparbiamente portare avanti un piano improponibile che non ha voluto considerare una realistica analisi costi-benefici, senza la quale, come è noto, ogni discernimento progettuale non può trovare ospitalità.
Solo oggi, in grave ritardo, l'Amministrazione Comunale si è resa conto che la collocazione delle attività turistiche, poste perpendicolarmente alla costa, la realizzazione di un porto che avrebbe comportato il suo futuro insabbiamento, la proposta megalomane di un parco a verde di 120 ettari, non potevano reggere al reale confronto con gli investimenti imprenditoriali. D'altra parte la conferma dell'impraticabilità operativa del Piano è stata confermata dalle tre gare per la vendita dei suoli andate deserte e che prevedevano un introito teorico di 21 milioni di euro a beneficio delle vuote casse Bagnolidi Bagnoli Futura. Quello che lascia sconcertati è che si è voluto dare ascolto più alle demagogiche tesi di vari comitati, che spesso giocano irresponsabilmente sulla pelle dell'economia della città, che non a quelle delle associazioni imprenditoriali e delle categorie professionali che da anni denunciano la non procedibilità del Piano di Bagnoli. Basti pensare che il Comune di Napoli sta imponendo, anche illegittimamente, non avendo economie da spendere, che il verde attrezzato previsto dagli operatori privati all'interno dei Piani urbanistici esecutivi, sia gestito per dieci anni dai proprietari delle future residenze, con il risultato che gli acquirenti troveranno grosse difficoltà a gestire i costi di tale imprevista imposizione; conseguentemente non si comprende come l'Amministrazione potrà gestire e manutenere 120 ettari di alberi e piante. Crediamo che l'unica soluzione possibile sia quella di creare: un boulevard fronte mare dove ospitare gli alberghi, ridurre l'estensione del parco a verde con inserimento di funzioni che rendano accattivante la sua percorribilità e che compensino i costi della manutenzione, spostare il porto nella protetta insenatura naturale di Nisida, individuare unità minime di intervento più ridotte che consentano di contenere i prezzi di vendita dei suoli. Queste ed altre soluzioni dovranno trovare spazio nella riformulazione del nuovo Piano di Bagnoli che, a prescindere dal fallimento della STU, deve essere celermente portato avanti.
E' necessario però che il Sindaco abbia il coraggio di essere direttamente parte dirigente della proposta, senza farsi condizionare da lobby di potere intellettuale che spesso pongono dannosi veti pur di vedersi investite di un ruolo che spetta soprattutto all'Amministrazione ed agli investitori economici.

Il Presidente di Confedertecnica Regione Campania
Arch. Marco Ciannella