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Terzigno non è un paese per giovani

PDlogo11.08.2014 - Grazie all'inesistenza di politiche giovanili, siamo forse l'unico paese del circondario che non è riuscito ad organizzare una serie di eventi di intrattenimento per la cittadinanza durante il periodo estivo.
Di conseguenza i nostri ragazzi frequentano assiduamente altri paesi in cui le politiche giovanili esistono e riescono a portare gente e far girare l'economia. Eppure non è che non ci sarebbero le possibilità per valorizzare il nostro territorio: c'è il Parco Nazionale del Vesuvio, con la pineta e quello che una volta era un bellissimo percorso immerso tra le bellezze naturali del nostro territorio.
Sarebbe potuto essere il fiore all'occhiello del nostro paese, luogo di ritrovo per i giovani e luogo perfetto dove organizzare eventi ludici e di intrattenimento nella splendida cornice del parco, ma è diventata vittima dell'incuria dell'amministrazione e dei vandali che l'hanno totalmente devastata.
Poi ci sarebbe la piazza, ma quasi sempre, vista l'enorme mole di intrattenimento offerto, è quasi totalmente vuota; in compenso però c'è il Wi-Fi libero, quindi è tutto apposto, non c'è bisogno di preoccuparsi.
Terzigno ormai è sempre più un paese fantasma, un dormitorio, dal quale i giovani scappano e in cui rimangono solo gli anziani e chi non può andar via.
Per questo ci chiediamo, ancora una volta, quale futuro si sta costruendo per le nuove generazioni e in che modo si sta impegnando questa sempre più fallimentare amministrazione per rendere questo paese più vivibile per giovani e meno giovani. Speriamo vivamente che questa sia l'ultima estate di vuoto cosmico.

Gaetano Miranda Segretario PD Terzigno
Davide Romano Segretario GD Terzigno

 

NEWS ECONOMICHE DAL CAD di PMI Italia International

Salvatore Guerriero 2Salvatore Guerriero - 09.08.2014 - Di fronte all'ennesimo record del debito pubblico, ci siamo posti una domanda molto semplice: Che fine ha fatto la Spending Review? Una ricerca del centro studi di Unimpresa ci fornisce una risposta che sospettavamo: è un flop.
25 miliardi di spesa pubblica in più . Non solo i tagli alla spesa dello Stato sono stati minimi ed inefficaci, ma nei primi 5 mesi del 2014 la spesa pubblica è addirittura aumentata di 25 miliardi rispetto i primi 5 mesi del 2013, con una crescita in termini percentuali pari al 13,63%. Questo nonostante gli aumenti delle tasse abbiano portato nello stesso arco temporale a maggiori entrate nel bilancio dello Stato, circa 248 milioni (+0,1% rispetto ai primi 5 mesi del 2013). Tra il 2012 e il 2013 le uscite dello Stato sono aumentate di 38,5 miliardi (+7,56%) nonostante le entrate siano salite di 11,8 miliardi (+2,61%).
Secondo la ricerca di Unimpresa, basata su dati Banca d'Italia, tra gennaio e maggio di quest'anno, i pagamenti dello Stato – vale a dire spese correnti e spese in conto capitale, voci in cui non sono ricomprese le uscite degli enti territoriali (comuni, province, regioni) né gli interessi del debito pubblico: "hanno toccato quota 206,7 miliardi di euro; nei primi 5 mesi del 2013 l'asticella si era fermata a 181,9 miliardi. Di qui l'aumento di 24,7 miliardi di euro (+13,63%)."
Questo non sembra essere un caso isolato, la stessa Unimpresa sottolinea come un analogo aumento si sia registrato l'anno scorso, quando le uscite complessive dalle casse dello Stato sono state pari a 548,6 miliardi di euro, ben 38,5 miliardi in più (+7,56%) rispetto ai 510,09 miliardi totali del 2012.

Già 90mila firme!! Imprigionati e mutilati. Legalmente

90mila firme in 24 ore!! Ma dopo un duro scontro in Senato, il voto è stato rimandato. Non molliamo, arriviamo a consegnare 100mila firme per tenere alta la pressione e contrastare la potente lobby dei cacciatori. In Italia ogni anno decine di migliaia di uccelli sono mutilati, accecati e segregati in micro-celle per farne esche vive per la caccia ma tra 24 ore il Senato può rendere illegale questo orrore. Le associazioni ambientaliste hanno chiesto il nostro aiuto: facciamo conoscere a tutta l'Italia questa barbarie, firma subito e condividi con tutti: FIRMA LA PETIZIONE

contro i  richiamiCari avaaziani, In Italia ogni anno decine di migliaia di uccelli migratori vengono mutilati, accecati e segregati in micro-celle legalmente per farne esche vive per la caccia. Ma tra 24 ore possiamo cancellare questa barbarie dalla storia del nostro paese.
Contro questo orrore l'Unione Europea ha aperto una procedura di infrazione ma alla Camera l'emendamento che avrebbe messo al bando le esche vive non è passato per pochi voti. Ora le maggiori associazioni ambientaliste hanno chiesto il nostro aiuto: facciamo conoscere a tutta l'Italia questa barbarie prima del voto al Senato.
Mancano solo 24 ore al voto e i senatori a favore della messa al bando ci dicono che le nostre firme saranno fondamentali perché decine dei loro colleghi stanno decidendo come votare proprio in questo momento. Firma subito e condividi con tutti:
https://secure.avaaz.org/it/italy_no_bird_torture_3_2/?bXesAdb&v=42565

Secondo la LIPU, che si è mobilitata assieme a ENPA, WWF e moltre altre organizzazioni ambientaliste, ogni anno sono oltre 50mila i piccoli uccelli migratori che vengono intrappolati con apposite reti e poi rinchiusi in gabbie dove trascorrono il resto della loro vita deprivati di tutto.
Spesso sono accecati di proposito, o perdono la vista a causa dal buio dei magazzini dove sono stipati, sviluppando atrofie, ferite e malattie dovute a immobilità, mancanza di igiene e sofferenza. L'unica occasione in cui tornano a percepire l'aria aperta, è all'inizio della stagione di caccia quando privi della cognizione delle stagioni, d'istinto cantano, scambiando l'autunno per la primavera e richiamando tragicamente a sé gli stormi di passaggio.
Non solo si tratta di una pratica atroce, ma è anche rigorosamente vietata in tutta Europa, tanto che contro l'Italia è stata aperta una procedura di infrazione. Il Governo propone di lasciare alle regioni, dove le lobby della caccia sono più forti, la scelta di fermare o meno questa tortura, ma domani al Senato possiamo finalmente fermare questo orrore in tutta Italia. Firma subito e condividi con tutti:
https://secure.avaaz.org/it/italy_no_bird_torture_3_2/?bXesAdb&v=42565

Solo questa settimana la nostra comunità è stata fondamentale per ottenere una vittoria importantissima a tutela degli elefanti africani, e pochi mesi fa siamo stati determinanti per salvare uno dei parchi abruzzesi dove vivono orsi e lupi in pericolo di estinzione. Ora è il momento di entrare in azione per salvare gli uccelli selvatici che passano dall'Italia durante le loro bellissime migrazioni.
Con grande determinazione,
Luca, Luis, Francesco e tutto il team di Avaaz

ULTERIORI INFORMAZIONI
Valanga di firme contro i richiami vivi (Greenreport)
http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/valanga-firme-contro-i-richiami-vivi-lipu-i-senatori-possono-passare-storia/
Caccia, la lunga battaglia contro le esche vive (La Repubblica)
http://www.repubblica.it/ambiente/2014/07/05/news/lipu_richiami_esche_vive_bando-90730692/
Richiami vivi, ora Renzi spieghi i motivi dell'abbraccio mortale del Pd agli estremisti venatori (Huffington Post)
http://www.huffingtonpost.it/fulvio-mamone-capria/richiami-vivi-renzi-estremisti-venatori_b_5485433.html
Richiami vivi, la procedura d'infrazione non ferma il sì della Lombardia (Quotidiano Nazionale)
http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2014/06/20/1081500-animali-richiami-lipu.shtml
Caccia, Lipu: "Fermiamo pratica crudele dei richiami vivi" (La Repubblica)
http://video.repubblica.it/cronaca/caccia-lipu-fermiamo-pratica-crudele-dei-richiami-vivi/171421/169957
Richiami vivi, appello delle associazioni a Renzi: cancelli questa barbarie e con essa la procedura d'infrazione (ENPA)
http://www.enpa.it/it/primo_piano/primo_piano.asp?RECORD_KEY%5Bprimopiano%5D=ID&ID%5Bprimopiano%5D=990

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LETTERA PER L'ESTATE di Oreste Pastorelli

Oreste Pastorelli08.08.2014 - A distanza di poco più di anno dall'inizio del mio mandato ho il piacere di condividere, per sommi capi, la mia attività parlamentare.
Ho incentrato il mio lavoro sui temi dell'ambiente, con particolare riguardo alle iniziative di contrasto al dissesto idrogeologico, dell'agricoltura, per la promozione del lavoro giovanile e per incentivare l'uso delle energie alternative.
Per quanto riguarda le iniziative relative al settore agricolo ho presentato tre proposte di legge: quella in materia di concessione di beni demaniali in favore di giovani imprenditori per lo svolgimento di attività agricole (201); un'integrazione della disciplina in materia di affitto di fondi rustici in favore dei giovani agricoltori (202) e disposizioni in materia di determinazione dell'interesse agevolato per le operazioni di credito agrario e peschereccio (575).
Di particolare soddisfazione è il fatto di aver visto recepire molte delle mie proposte nei provvedimenti del Governo licenziati in questi giorni.
Il 7 agosto il Senato ha approvato in via definitiva il decreto legge 91/2014 che ha fatto propria la mia risoluzione sulla combustione controllata degli sfalci vegetali, fino ad allora catalogati come rifiuti speciali, che presentai in Commissione Ambiente a settembre 2013.
Lo scopo dell'iniziativa è stata quello di dare una risposta all'esigenza, molto sentita sul territorio, soprattutto dai piccoli imprenditori agricoli e dagli amministratori locali, di agevolare e semplificare le piccole pratiche agricole e che avrà ricadute positive anche per la cura e la manutenzione del territorio.
Lo stesso provvedimento contiene anche interventi a sostegno delle imprese agricole condotte dai giovani che costituiscono un'importante e incisiva azione di salvaguardia dei livelli occupazionali.
La promozione di una rete del lavoro agricolo di qualità, la previsione di agevolazioni per l'affitto di terreni agricoli, saranno il volano necessario per la ripresa economica del Paese e un valido baluardo contro il dissesto idrogeologico, sul quale ho presentato ai ministri competenti numerose interrogazioni.
Ho sostenuto la necessità di un coordinamento di azioni a difesa del suolo, di gestione attenta delle risorse idriche e di repressione di ogni forma di abusivismo e ho espresso parere favorevole alle iniziative parlamentari che prevedono la possibilità di derogare, da parte degli enti locali, il Patto di stabilità per gli interventi di messa in sicurezza dei territori.
Ritengo inoltre fondamentali i temi del raccolta differenziata dei rifiuti a partire da quella domestica, per estenderla alla pulizia degli alvei fluviali (per la quale ho interpellato il ministro Galletti) e dei fondali marini attraverso il recupero dei rifiuti che rimangono impigliati nelle reti dei pescherecci durante la pesca.
A questo link del portale della Camera dei Deputati:
potrete accedere direttamente alla mia attività parlamentare svolta fin quì, proposte di legge, atti di sindacato ispettivo e interventi in Aula e in Commissione ambiente.

Nell'augurare buone vacanze, ringrazio tutti coloro che sostengono la mia attività parlamentare, realizzata anche grazie al contatto diretto, ai preziosi contributi e ai suggerimenti che ho ricevuto.
Fraterni saluti
Oreste Pastorelli

www.partitosocialista.it
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A Proposito del “caso Marigliano” e dell’insediamento consiliare all’indomani delle elezioni amministrative di maggio scorso. Il dilemma: la normalità condivisa o di nuovo al voto Il Punto di Gianni Amodeo

Gianni AmodeoMarigliano - 22.07.2014 - Che il tempo si sia fermato, sul quadrante della vicenda politico-amministrativa consumatasi a Marigliano negli ultimi trent'anni, è notorio. Ed era atteso l'insediamento della compagine consiliare eletta a palazzo di città, con il voto del 25 maggio e il ballottaggio dell'8 giugno, per capire se si fossero messi a punto metodi e obiettivi di cambiamento e discontinuità netta rispetto al passato ... recente e remoto; metodi e obiettivi, delineati quale generale atto di resipiscenza e di scatto d'orgoglio civico, prima che di etica responsabilità, per prospettare il superamento di "logiche" vecchie e particolaristiche, tracciando una direzione di marcia chiara e convincente. Come per dire una scelta di campo, di cui le rappresentanze partitiche e gli attori della politica cittadina si fossero resi protagonisti ....
Ma l'attesa è andata delusa - sabato mattina, a palazzo di città-- con un scenario decisamente insolito e certamente inedito nel panorama cronachistico nazionale sugli insediamenti degli organi elettivi degli Enti locali dei decorsi venti anni, sulla base della legge che ha introdotto l'elezione diretta del sindaco. Una volta espletate le formali procedure della convalida degli eletti, dando "senso" alla seduta e al rispetto delle disposizioni previste per l'apertura dei cicli amministrativi, il sindaco Sebastiano Sorrentino non ha potuto presentare né la Giunta, rendendo pubbliche le deleghe di competenza alle responsabili e ai responsabili degli assessorati, nel segno delle disposizioni sulla parità di genere, né, ovviamente, le linee programmatiche, che faranno da guida all'azione del governo locale, di cui è la massima espressione rappresentativa.
Un flop vero e proprio, determinato formalmente dall'éscamotage ... tattico, posto in essere dai gruppi della coalizione di centro-destra, rendendo impraticabile l'elezione del presidente e del vice-presidente del Consiglio, facendo mancare il numero minimo delle presenze consiliari, richiesto per la legittima convalida delle procedure in fieri. Una situazione, che ha fatto risaltare, com'era ben risaputo,e lo status di intrinseca debolezza politica di Sorrentino; debolezza strutturale, consegnata dalle arcinote risultanze del voto del primo turno di maggio, con cui alla coalizione di centro-destra integrale, costituito da Forza Italia, Nuovo centro-destra, Unione di centro e "civiche", gli elettori hanno conferito direttamente la maggioranza consiliare, non suscettibile di modifiche dal ballottaggio, che pone a confronto solo i candidati sindaci, one to one , per dir così. E nel voto di giugno, Sorrentino, sostenuto dalla ... minoranza di centro-sinistra, è stato gratificato dall'elezione a sindaco, superando Michele Papa, candidato-sindaco di Forza Italia, sostenuto dalla ... maggioranza consiliare di centro-destra.
Il dato del flop della consiliatura .... Aperta - ed era impossibile non aprirla, per evitarne la ... decadenza ope legis - ma senza Giunta, certamente denota l'inadeguatezza, con cui l'appuntamento è stato affrontato; inadeguatezza, che lascia varie perplessità, rispetto alle difficoltà da rimuovere e superare, per configurare un equilibrio di rapporti politici, in grado di dare risposte di vera risoluzione alle problematiche in cui versa la città. E se in due mesi l'equilibrio dei rapporti non è stato raggiunto, con quella necessaria '"intelligenza politica" imposta dall'esito del voto, vuol dire che la politica, le rappresentanze partitiche, gli attori che se ne sono interpreti e portavoce hanno fallito.
Certo, allo stato attuale, c'è il rimpallo di responsabilità su quanto è accaduto tra le coazioni di centro-sinistra e di centro-destra. Un dejà vu, che va in scena dagli anni '80 del dopo-terremoto, in cui le rappresentanze dell'una e della'altra coalizione hanno avuto modo di misurarsi con l'amministrazione della città, finendo puntualmente in crisi, dettate da apparenti ... particolarismi connessi, però, in larga misura con ... particelle catastali su cui edificare e cementificare, per non dire delle demolizioni con ristrutturazioni "modernizzanti" di palazzi storici e delle lottizzazioni urbanistiche oltremodo bizzarre, consumando suoli agrari in modo vorace e incontrollato. E i cinque commissariamenti prefettizi, a cui sono stati sottoposti gli organi elettivi in tutti questi anni di ... immobilismo, ne danno la prova.
C'è da chiedersi, a questo punto, che cosa accadrà e quale sorte è riservata alla consiliatura. La risposta non può che essere di buona volontà, con cui le "parti" siano disponibili a rinunciare a pre-giudiziali rivendicazioni, "lottizzando" incarichi assessorili e quant'altro d'affine. C'è semmai l'esigenza di una condivisa intesa programmatica su determinati e specifici obiettivi nella breve, media e lunga visione strategica per la città e il territorio; visione, che non può essere scissa da un congruo modello di organizzazione sociale ed urbana della città, che è ancora priva di uno strumento di pianificazione urbanistica. E nei trascorsi decenni, nel "palazzo", sono stati adottati in ... laboriose sedute consiliari ben quattro strumenti di pianificazione, ma nessuno ha superato il vaglio dell'approvazione degli organi sovra comunali, per diventare ... vigente. Quando si evoca il gioco della "campanelle", in cui ... vince sempre chi tiene il ... banco, eccone la conferma. E, nella fattispecie, il gioco si è volto non certo a favore della buona organizzazione urbana e edilizia della città.
Se, però, l'intesa programmatica non è praticabile in termini aperti o, peggio ancora, si preferiscono gli accordi sotto-banco, secondo finalità e scopi particolaristici e di "opportunita'" di questo o quel grande "elettore", pur di avere un minimum di agibilità politico-amministrativa, tanto vale ritornare al voto .Sarà l'ennesimo fallimento della politica cittadina, ma, almeno, non comporterà lo "stato pietoso", in cui si sono trascinate finora varie consiliature, rese fragili dai poteri di veto e d'interdizione di questo o quel gruppo, all'interno delle maggioranze di turno, facendo, magari, comunella con i gruppi di minoranza di turno.
La città reclama la normalità dell'amministrazione. E dipende dalla politica darle quel che chiede. Una politica che sappia rinnovarsi E il cambiamento difficile da praticare nel "palazzo", stante la configurazione consiliare assunta per quello che dovrebbe essere il ciclo 2014\2019. Resta, in ogni caso, auspicabile. E nei prossimi giorni si capirà quale "peso" avrà l'auspicio.
Di certo, la politica che sappia e voglia essere giovane, pragmatica ed incisiva può già cominciare a porre in essere le fondamenta del futuro. I ... vecchi-giovani, per la radicata mentalità reazionaria e di gretta conservazione del proprio "particolare", come i ... vecchi per condizione anagrafica, in uno con le loro ... propaggini "politicizzate", non hanno proprio più nulla da dire alla città, da cui,invece, molto hanno "estratto" e preso, specie i giovani già ... vecchi ed esperti di "liturgie" partitiche. Tutti hanno recitato sulla scena locale, sviluppando molteplici e ben "interessati" intrecci compromissori, con tutte le rappresentanze politiche possibili i e immaginabili sui versanti di centro, destra e sinistra e loro variabili connubi.