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Donna l’opera di Dio

25 novembre: giornata contro la violenza sulle donne.

giornata internazionale contro la violenza sulle donnemcferrara - 25.11.2019 - Pittori poeti, scrittori, per tutti è musa ispiratrice, per tutti è l’essenziale perché capace di generare uomini. Uomini che sentendosi inadeguati, le usano violenza, fisica, psicologica ed economica; secondo l’ONU la violenza sulle donne, è unaviolazione dei diritti umani.

Le Nazioni Unite il 17 dicembre del 1999, con la risoluzione 54/134, ha deciso di celebrare il 25 novembrelaGiornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

La scelta del giorno non è un caso, difatti si vuole ricordare Il 25 novembre del 1960 quando i corpi delle tre sorelleMirabalPatria, Minerva e Maria – furono ritrovati in fondo ad un burrone. Sul corpo martoriato, i segni evidenti della tortura. Erano state catturate in un’imboscata dagli agenti dei servizi segreti del dittatore Rafael Leònidas Trujillo, che per più di trent’anni ha governato la Repubblica Dominicana. La data è stata commemorata per la prima volta durante il primoIncontro Internazionale Femminista, che si è svolto a Bogotà, in Colombia, nel 1980. Da lì, il 25 novembre ha iniziato ad assumere l’evento commemorativo.

146170884 imagesUlteriore riconoscimento, come fenomeno sociale da combattere è stato fatto con la Dichiarazione di Vienna del 1993.

Successivamente la Seconda conferenza mondiale delle Nazioni Unite sui diritti umani, così dispone:

«I diritti umani delle donne sono un’inalienabile, integrale e indivisibile parte dei diritti umani universali. La completa ed uguale partecipazione delle donne nella vita politica, sociale ed economica a livello nazionale, regionale ed internazionale e lo sradicamento di tutte le forme di discriminazione in base al sesso sono l’obiettivo prioritario della comunità internazionale».

L’Italia, negli anni ’70 ha intrapreso una modernizzazione legislativa, culminata nel 2013 con la ratifica della Convenzione di Istanbul (legge 27 giugno 2013 n. 77) e l’emanazione della cosiddetta legge sul femminicidio (d.l. 14 agosto 2013, n. 93).

I dati ISTAT sono allarmanti Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale.

Secondo le ultime stime del Ministero delle Pari Opportunità, nel 2017 in Italia ci sono 258 Case Rifugio, luoghi dove le donne vittime possono nascondersi e proteggersi, 296 Centri Antiviolenza ed un numero il 1522 servizio pubblico gratuito attivo 24h su 24.

Molte le Associazioni impegniate a vario titolo sul territorio. Il Sindacato CISL, incrementa l’impegno costantemente attraverso campagne sociali, convegni ed incontri, per discutere e redimere i problemi della società civile.

 ‘’Oggi 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, un giorno simbolo di un costante e quotidiano impegno sindacale che guarda al prossimo 10 dicembre, Giornata dei diritti umani, come un ‘’passo’’, è parte determinante di un ‘’cammino’’. La violenza sulle donne, ancora oggi, si manifesta in tanti modi diversi e, troppo spesso, neanche viene considerata tale. Così nella società civile, come nel mondo del lavoro’’. Dichiara il Segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini.

La violenza sulle donne è un tema da affrontare da un punto di vista culturale e sociale, ma soprattutto deve diventare un confronto fra uomini, intervenire dove è possibile, perché quando finisce un rapporto, non è mai la fine, ma un cambiamento. La rabbia, la vendetta non sono stati d’animo che creano libertà e felicità.

‘’Finché uomo respira o con occhio vedrà, fin lì vive Poesia che vita a te dà’’ (W. Shakespeare - Sonetto 18

Nola-Baiano, la Metrò leggera, inutile e costosa

L’intervento dell’ingegnere Franco Giuseppe Nappi, figura di qualificata deontologia professionale e conclamate competenze nell’ambito della pubblica amministrazione.

Orari Circumvesuviana la mappa in blu Napoli Sorrento in giallo Napoli Baiano in rosso Napoli Sarno 1200x109230\10\19 - E’ un progetto che fa discutere, quello della sostanziale dismissione della tratta ferroviaria Nola-Baiano, a cui dovrebbe “subentrare” la Metropolitana leggera con 19 fermate-stazioni per circa 15 chilometri; progetto della Regione-Campania, calato dall’alto e tenuto, stranamente, sotto il cono d’ombra del … silenzio ostinato e prolungato, la cui realizzazione comporterà investimenti di oltre 32 milioni di euro dei fondi comunitari europei del Por-Campania in scadenza nel 2020.

Sull’iniziativa, per la quale la Regione-Campania ha formulato la specifica bozza di protocollo d’intesa che le Giunte dei Comuni interessati sono sollecitate ad approvare - va da sé che la... sollecitazione costituisce davvero  un inedito ed esemplare esercizio di stile istituzionale improntato al fair play … dei tempi correnti- dando il ” via libera” all’opera progettata, delle cui caratteristiche e modalità le comunità cittadine e le migliaia di utenti dei servizi-Circum  sono totalmente all’oscuro. E’ il cono d’ombra, quello che conta, specie quando c’è da spendere denaro pubblico. 

Sull’intera tematica si pubblica l’intervento dell’ingegnere Franco Giuseppe Nappi, figura di qualificata deontologia professionale e conclamate competenze nell’ambito della pubblica amministrazione; una testimonianza interessante e costruttiva, con cui Nappi sviluppa un importante contributo al civico discorso sulla funzione dei servizi e delle infrastrutture di pubblico interesse. Ed è opportuno farne lettura, per maturare congrue valutazioni sulla vicenda.

La buona alternativa: spesa minore, migliorando i servizi in atto  

Baiano-Nola-Napoli in 35’\40’, l’utile Metrò leggera possibile

1) il potenziamento della linea Circumvesuviana con la realizzazione del doppio binario dell’attuale tratta Baiano-Nola che insieme con il già operante doppio binario sulla tratta Saviano\Scisciano-Napoli permetterebbe di raggiungere Napoli in 35/40′,e sarebbe la vera e utile Metrò leggera Baiano-Nola-Napoli;
2) associare l’applicazione di moderne tecnologie per la sicurezza sulla linea, gli interventi di rifacimento dei passaggi a livello con le opere per il contenimento e l’abbattimento del rumore, completano il pieno adeguamento della linea ferroviaria Nola- Baiano a principi di modernità, sicurezza e rispetto ambientale.
3) ripristino delle stazioni esistenti, tutte conformi ai più moderni standard di sicurezza, accessibilità e fruibilità ed attrezzate con monitor arrivi/partenze e teleindicatori su banchine, percorsi e mappe tattili per ipovedenti, rampe e ascensori per disabili, marciapiedi per agevolare accesso e discesa dai convogli, etc.
L’ importo per l’esecuzione di tali interventi, così come sopra indicati, sarà di gran lunga inferiore alla cifra stanziata dalla Regione Campania, che  è di 32.260.000 di euro.

RIPORTO, ALTRESI’, UNA MIA PERSONALE OSSERVAZIONE AL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO, ADOTTATO CON LE DELIBERAZIONI DEL SINDACO DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI NAPOLI  N. 25/2016 E N. 75/2016, PRESENTATA IN DATA 15/02/2018, IN RIFERIMENTO AL TRACCIATO DI UNA NUOVA LINEA TRANVIARIA CHE ATTRAVERSA IL TERRITORIO DI COMIZIANO, DELLA QUALE HO CHIESTO  L’ELIMINAZIONE PER LA SUA INUTILITA' E PER IL GRAVOSO IMPATTO AMBIENTALE:
La tavola P06.5 del PTCP, mostra la previsione di una tranvia che collega il nodo intermodale di Nola con la Circumvesuviana nel Comune di Cicciano.
Si osserva che il tracciato di tale tranvia, nell’immettersi nel Comune di Comiziano, provenendo dal Comune di Casamarciano, attraversa l’area  PIP e, non adeguandosi al tracciato viario esistente, recuperato dal progetto esecutivo del PIP, ne smembra i lotti già progettati, formando non solo una barriera artificiale sul territorio, ma generando anche gravissimi problemi sia alle caratteristiche morfologiche dei luoghi, sia al contesto paesaggistico del tracciato e alla tessitura storica esistente, oltre che al rapporto con le infrastrutture e le reti esistenti naturali e artificiali. Il tutto senza contenere e ridurre l’impatto ambientale e in particolare il consumo di risorse non rinnovabili e migliorare le condizioni di compatibilità con le funzioni del contesto circostante.

Lettera aperta alla Dott.ssa Elisa Spagnuolo, Presidente Associazione Irpina Pianeta Autismo Avellino

Alaia Salvatore arton2605 ea89e10 agosto 2019 – “Carissima Dottoressa  Elisa Spagnuolo, dopo tanto tempo ho deciso di scriverLe  per testimoniare, ancora una volta, la vicinanza alla vostra Associazione che, tra mille difficoltà, con grande coerenza, ha  sempre cercato di portare avanti una battaglia di grande civiltà che riguarda il Centro Autistico di Avellino, a difesa di tante persone che soffrono nella piena indifferenza di chi ha ruolo e responsabilità nella vicenda, ma che con cinismo e ipocrisia continua a  mortificare la dignità di tanta gente che merita rispetto e attenzione.

Sono il dott. Salvatore Alaia, ex Sindaco di Sperone, una persona come tante altre che nella vita, come VOI, ha sempre cercato di stare a fianco delle fasce più deboli, spesso bistrattate da una politica che ha dimostrato di avere ben altri interessi, inchiodando al loro destino queste ECCELLENZE che, pur con una patologia come l'autismo, sono delle persone SPECIALI  

Spagnuolo Elisa e1548351792559Non dimentico, e non voglio dimenticare, tutte le volte che ho avuto il piacere e l'onore di incontrarla e leggere nei suoi occhi e quelli di tante altre mamme quel velo di tristezza, di rabbia, di passione, di emozioni che è difficile descrivere e far capire ai politici di turno.  Ed è per questo, credo che oggi come non mai, sia giunto il momento di unire le nostre forze e quelle di tante altre associazioni per dare voce a chi non ha più voce ed evitare che si consumi sulla nostra pelle una qualsiasi scelta politica che possa pontificare interessi di potere, mortificando quella sofferenza spesso inascoltata e rappresentata dalle associazioni messe all'angolo, come se avessero la peste.

Basta con i giochi politici e di potere abbiate, Voi Signori politici e dirigenti di turno, abbiate il buon senso e l'umiltà di dare spazio alle associazioni che non hanno alcun interesse, se non quello di alleviare la sofferenza di chi vive sulle proprie spalle il vero "dramma" legato all'autismo, mentre Lor signori devono accontentare i potenti di turno pur di rimanere saldi alla propria poltrona (vedi la conferma della  Maria Morgante  all'A.S.L di Avellino)”  

 

Dott. Salvatore Alaia

(Ex Sindaco di Sperone)

AMAZZONIA: IL POTERE DEL FUMO

L’interesse sul tema ha scatenato imponenti dibattiti. La comunità internazionale resta col fiato sospeso di fronte ai roghi che stanno devastando l’Amazzonia, la maggior parte legati all’espansione dell’agrobusiness, il Governo Balsonero ha garantito politicamente l’immunità ai deforestatori. In concomitanza, si verificano attacchi di terrorismo politico agli Enti governativi che si occupano di ambiente, di tutela dei diritti umani e dei lavoratori. L’intervento di papa Bergoglio sulla questione ambientale.Il rapporto dell'Agenzia Europea per l'Ambiente, dal titolo "Cambiamento climatico, impatti e vulnerabilità in Europa".

ambienete devastato 5 Inquinamento atmosferico1mcferrara – 10.09.2019 - Ambiente è una parola dal significato universalmente: conosciuto ormai non più soltanto come materia di studio universitaria, il discorso sull'ambiente si sta impossessando della politica, dello spettacolo, dell’ educazione. E’ un settore così importante come lo è la vita sulla biosfera terrestre e le soluzioni per preservare ogni ecosistema presente sul nostro pianeta.

ambiente devastato 3Viviamo in un mondo sempre meno vivibile, sempre più inquinato. In tutti i continenti le risorse energetiche non rinnovabili sono in esaurimento e da ogni laboratorio, da ogni conferenza, da ogni discorso razionale sui rischi che corre l'uomo moderno e sull'impoverimento delle risorse naturali appare chiaro che, se vogliamo salvare il nostro territorio, dobbiamo trovare nuovi metodi per gestire i nostri settori produttivi e soprattutto cercare di tenere sotto controllo i fattori inquinanti.

albero sviluppo sostenibile a scuolaSi parla tanto, e a ragione, della necessità di uno sviluppo sostenibile. Significa che il progresso deve tener conto delle esigenze del pianeta intero, e non solo della creatura che meglio ha saputo adattarsi, piegando la Terra alle sue esigenze: l'uomo.

MSFKFC7SL’interesse sul tema ha scatenato imponenti dibattiti; la comunità internazionale resta col fiato sospeso di fronte ai roghi che stanno devastando l’Amazzonia, la maggior parte legati all’espansione dell’agrobusiness e non solol’Istituto Pensar Agro - la banca da ruralista più potente del Brasile – e il cartello dei grandi produttori di soia, cotone e canna da zucchero hanno recentemente ottenuto l’eliminazione dei divieti per centinaia di pesticidi e dei pesanti dazi sull'importazione di auto di lusso e delle macchine agricole, in cambio di canali preferenziali per la carne brasiliana verso l'Europa. Scopo finale, distruggere aree protette per renderle coltivabili.

LapresseFo 65815008bolsonaro sanzioni 640 ori crop master 0x0 640x360Altrettanto, il Governo Balsonero, cambiando i vertici dei dipartimenti governativi, ha garantito politicamente l’immunità ai deforestatori; specialmente i latifondisti sanno che sono legittimati ad uccidere e incendiare soprattutto nell’entroterra amazzonica, ‘’il fine giustifica il mezzo’’; in primis, per migliorare l’esportazione a bassissimo costo di minerali, carne, prodotti agricoli e distruggere la foresta e fare spazio a nuove piantagioni di soia e allevamenti di bestiame.

Proteste da parte dei nativi brasiliani In concomitanza, si verificano attacchi di terrorismo politico agli Enti governativi che si occupano di ambiente, di tutela dei diritti umani e dei lavoratori. Ripetuti sono gli scontri e le epidemie. Gli indios brasiliani, attraverso la loro resistenza, stanno diventando baluardo per la difesa della democrazia.

papa Bergoglio II 14036966125In questo contesto, Papa Bergoglio ha riaffermato le questioni centrali dell'Enciclica e sembra suggerire che praticare relazioni internazionali sostenibili significhi uscire dalla logica del potere o dell'egemonia, e contemporaneamente rendere operativo il concetto di cura, poiché enfatizza le profonde implicazioni delle questioni ambientali sull'intero spettro di sicurezza, sviluppo, sfide economiche ed etiche della politica mondiale contemporanea.

Ieeamportante riferimento è il rapporto a cura dell'Agenzia Europea per l'Ambiente, dal titolo "Cambiamento climatico, impatti e vulnerabilità in Europa", che analizza il fenomeno del riscaldamento globale e dei suoi effetti a scala continentale. Nel complesso, l'Agenzia stima un costo economico dei cambiamenti climatici pari a 400 miliardi di euro nella sola Europa dagli anni '80 a oggi. Fenomeni e numeri destinati ad aumentare e per far fronte ai quali il rapporto medesimo conferma la doppia strategia, che prevede la riduzione di emissioni - come previsto dagli accordi stilati e ratificati alle Conferenze mondiali sul clima Cop21 a Parigi nel 2015 e Cop22 a Marrakech lo scorso anno – l’aumento delle capacità di adattamento e di resilienza delle società. Cose entrambe non facili, e soprattutto costose su scala globale. 

unfccc20copyAnche se l’attenzione politica internazionale verso l’Amazzonia e i problemi climatici sono incessanti, l’organizzazione che governa le politiche sul clima è davvero complessa e farraginosa. Al segretariato dell'ONU, ‘’United Nations Frameworck bbc 02Convention on Climate Change (UNFCCC)’’, fanno riferimento le Nazioni, le istituzioni che lavorano attorno al clima (Agenzie ONU, istituti finanziari internazionali), le ONG, le chiese, le associazioni e le aziende private. Ad essa, viene avocata l’attribuzione di garantire il rispetto dei parametri stabiliti a Parigi, che prevedono, la riduzione delle emissioni da parte di tutti i paesi firmatari di 2°grado entro il 2030. Ma nonostante l'impegno dei paesi firmatari, il risultato tarda a realizzarsi, da qui la necessità di estendere il periodo di applicazione al 2050. Intanto, gli Stati Uniti ribadiscono il “no” a Parigi e affermano di non aderire alle parti del comunicato sul clima; anche le multilateral development banks (banche multilaterali di sviluppo, come la Banca Mondiale) riflettono sul loro annuncio circa il ritiro e l’immediata cessazione dell’implementazione dell’Accordo di Parigi e degli impegni finanziari associati”. Così una nota al punto 2 degli 11 che compongono la dichiarazione finale del G7 Ambiente che si è chiuso a Bologna, quello sulla lotta ai mutamenti climatici.

IBalsonero e Trumpn sostanza Washington conferma le posizioni annunciate dal presidente Donald J. Trump: via dall’Accordo di Parigi e stop ai finanziamenti al green fund per il clima.

In contrapposizione ai proclami e le scelte politiche colonialiste, preferite da alcuni capi di Stato o Governi, si elevano, in tutto il mondo, dichiarazioni di politici, economisti, premi Nobel e società civile, come quelle di Antònio Guterres, Segretario Generale ONU che afferma: "… nel mezzo di una crisi climatica globale", il mondo "non può permettersi di fare più danni a una grande fonte di ossigeno e biodiversità". 

Marina Silva Maria Silva, attivista e politica brasiliana, ex ministro dell’Ambiente del Governo Lula, insignita nel 1996 del “Nobel Verde” - il Goldman Environmental Prize, dichiara; “Le politiche del governo stanno trasformando il Brasile nello sterminatore del futuro e non possiamo permetterci che ciò accada. Stiamo vivendo un momento di barbarie ambientale”, di cui pagheranno il prezzo le generazioni future’’. 

Fra le innumerevoli organizzazioni internazionali c’è ISCOS, istituto sindacale promosso dalla CISL, unico al mondo, che lotta in difesa dell’ambiente, dei diritti umani dei nativi, dei ISCOSlavoratori, dei movimenti sociali. Nonostante le notizie di cronaca che riportano l’assassinio di vari esponenti sindacali in loco (v. assassinio del Presidente del sindacato lavoratori rurali Carlos Cabral Pereira, ad oggi è il quarto leader del Sindacato assassinato dal 1985), la CISL, brasile leader sindacale ucciso Carlos Cabral Pereira 755x491non arretra davanti alle tante difficoltà. Anzi, mette in campo ulteriori sforzi, realizza un grande progetto, pensato per unificare i 9 comuni del territorio in un’unica referenza nazionale, per creare un nuovo modello di sviluppo sostenibile, affrontare i cambiamenti climatici, rafforzare l’attività dei sindacati rurali, garantire in futuro più partecipazione nel territorio.

Con l’apporto di cofinanziamenti provenienti dall’Europa, la CISL,ha potuto aiutare e sostenere oltre 200 mila persone. Ma non basta, a tutto questo si chiede un’ulteriore sforzo aggiuntivo, dal termine solidarietà si deve passare a quello di responsabilità; e questo passaggio lo dichiara in una nota il Segretario Confederale CISL, A. Colombini, in due articoli riportati: 

Amazzonia: Il sindacato mondiale deve mobilitarsi; caschi verdi Onu e Fondo green accordo Parigi: Roma, 24 ago. (askanews) - "L'Amazzonia brucia. I popoli indigeni rischiano la sopravvivenza. Il riscaldamento climatico si aggrava. È inequivocabile intervenire con urgenza. Il sindacato mondiale deve mobilitarsi" - secondo il quale, le diplomazie internazionali devono intervenire. 

Colombini 2017 07 20 at 11 24 53"Il Fondo verde dell'Accordo di Parigi - sottolinea - deve essere operativo nell'immediato in soccorso dell'Amazzonia e dei popoli indigeni. È inequivocabile che il moltiplicarsi degli incendi nell'Amazzonia sono la conseguenza dell'aggressione dell'agrobusiness per avere terreni da destinare agli allevamenti e alle produzioni agricole oltre che allo sfruttamento dell'oro e degli altri minerali". (Segue) 

"Ma le ripercussioni sono micidiali per le popolazioni indigene e per il riscaldamento climatico. Bisogna creare e mettere in campo i "caschi verdi" dell'ONU (in difesa dell'ambiente) che intervengano nell'immediato ed una grande mobilitazione mondiale dei popoli e delle istituzioni. Ma bisogna anche rendere disponibile ed operativo il FONDO GREEN dell'Accordo di Parigi che è stato previsto anche per compensare il Brasile e i grandi Paesi dell'Indocina e dell'Indonesia per la protezione delle grandi riserve di ossigeno delle foreste pluviali che contribuiscono fortemente al contenimento del riscaldamento climatico con l'assorbimento di grandi quantità di CO2 e l'emissione di grandi quantità di ossigeno. Bisogna mobilitarsi e agire con urgenza. Anche per questo conclude Colombini - c'è da augurarsi di avere prima possibile la nuova politica ecologicadisponibilità di un nuovo Governo, capace di raccogliere le nostre richieste e di mobilitarsi verso le istituzioni internazionali"

Concludendo serve un progetto riformatore, caratterizzato dal discorso pubblico della nuova "ecologia politica"; ma va sottolineata la necessità di riscoprire i fondamenti della convivenza e dello sviluppo; è necessario aprire le porte alla possibilità di un modello economico più responsabile e inclusivo - come ha ricordato Papa Bergoglio, di fronte all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che stava discutendo ‘’l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile" -, assicurare a tutti una casa, un lavoro dignitoso e debitamente retribuito, un’alimentazione adeguata e acqua potabile

Le diverse forme di ricchezza

Riflessioni sulle varie tipologie

2018 12 16 174758magcarm – 15.06.2019 - Le ricchezze, come le povertà, sono molte. Alcune buone, altre cattive, poche cattivissime. Le grandi culture lo sapevano bene e così hanno sempre distinto tra felicità e ricchezza. La nostra, perché non è grande, lo ha dimenticato.

Ricchezza proviene da REX, e quindi rimanda al potere, al disporre, attraverso il denaro e i beni, anche della persone. Il possesso delle ricchezze è stato profondamente intrecciato con quello delle persone e continua ad esserlo e il confine oltre il quale la democrazia diventa plutocrazia, il governo dei ricchi, è sempre più fragile. Abbiamo costruito un capitalismo finanziario che ha generato moltissima "ricchezza sbagliata", che non ha migliorato la nostra vita né quella del pianeta. Dobbiamo, con urgenza, cominciare a distinguere le forme della ricchezza.

Non è buona la ricchezza che nasce dallo sfruttamento dei poveri e dei fragili attraverso il lavoro nero e schiavizzato come in certe aree del nostro SUD, Quella che proviene dal depredare, con il consenso dei dittatori corrotti, le materie prime dell'AFRICA. Gli Africani che sbarcano sulle nostre coste chiedono di condividere con noi il benessere che abbiamo costruito con le loro risorse. Non è ricchezza quella che proviene dallo sfruttamento di giovani ingannate con la promessa di un lavoro dignitoso in Italia e poi avviate alla prostituzione. Indecoroso è lo spettacolo di giovani prostitute schierate lungo le strade periferiche delle nostre città. 

Non è ricchezza quella che proviene dal traffico di armi dall'Europa verso i paesi in guerra, ma morte e distruzione. Nelle conferenze per il disarmo si discute della riduzione degli armamenti nucleari, ma non si pronuncia nessuna parola contro il commercio o il contrabbando di armi convenzionali che alimentano le guerre e le rivoluzioni che giustamente condanniamo solo a parole auspicando la pace. Non è ricchezza buona quella che nasce dal traffico di droghe. I mercanti di morte lucrano sul disagio esistenziale dei nostri giovani per i quali la droga appare un tentativo disperato di rimedio al disagio che appare impossibile poter sopportare. Non è buona la ricchezza che nasce dal mancato rispetto della natura come quella accumulata dalle ecomafie che gestiscono il traffico dei rifiuti nocivi e dalle multinazionali che, quando si ritirano dai paesi meno sviluppati, lasciano grandi danni umani e ambientali, come la disoccupazione e l’esaurimento di alcune   riserve naturali e l’inquinamento, costringendo così la popolazione all'esodo.

Dobbiamo avere la forza etica di dire che questa pseudo-ricchezza non è buona e dirlo senza "se" e senza a. Oggi il PIL le mette tutte insieme e non sappiamo se il suo aumento è dovuto alla crescita dell’azzardo e della vendita delle armi.

Se guardiamo alle radici profonde della ricchezza che è sempre legata al lavoro umano, vi troviamo il dono. La ricchezza buona dipende dai nostri talenti, ma il talento si riceve, ce lo dice la parabola di MATTEO: non è nostro merito.

Dietro la nostra ricchezza ci sono eventi provvidenziali che non sono né merito, né soltanto il frutto del nostro impegno: esser nati in un determinato paese, amati in famiglia, l'aver potuto studiare in buone scuole e, poi, quelle persone giuste nel nostro cammino, ecc. Quanti potenziali Mozart e MARIA Montessori non sono fioriti perché sono nati e cresciuti in paesi sbagliati, o perché non amati abbastanza?

Il pagamento delle tasse non è una faccenda di altruismo o di sacrificio, è semplicemente la conseguenza della natura provvidenziale della nostra ricchezza. È un atto di gratitudine, di riconoscimento che quanto ho ottenuto nella vita è in piccola parte merito individuale e in grandissima parte provvidenza e dono.

Ogni cittadino onesto deve saper leggere nella propria ricchezza anche il nome di tutti gli altri che l'hanno in qualche modo generata.